Ludopatia in campo

Scommesse illegali, Fagioli: "Ho cominciato con Tonali in ritiro con l'Under 21"

Il calciatore, scoppiato in lacrime di fronte alle telecamere durante Sassuolo-Juventus, racconta dei suoi debiti di gioco: "Mi dicevano: paga o ti spezziamo le gambe"

Scommesse illegali, Fagioli: "Ho cominciato con Tonali in ritiro con l'Under 21"
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Fagioli in lacrime durante Sassuolo Juventus, 22-23

"Fu Tonali a dirmi di scommettere su un sito illegale. Ho scommesso su tutto anche su Torino-Milan, ma non ho mai scommesso sulla Juve". E ancora "Inizialmente giocavo sul tennis, poi da settembre 2022, poiché dovevo restituire somme ingenti avarie piattaforme, iniziai a scommettere anche sul calcio, per provare a recuperare"

Sono alcune dei passaggi contenuti nei verbali degli interrogatori a cui Nicolò Fagioli è stato sottoposto dalla procura di Torino e dalla Procura della Federcalcio, come riportano oggi i quotidiani 'La Gazzetta dello Sport, 'Repubblica', 'La Stampa' e 'Il Messaggero'. 

Il giovane centrocampista della Juve ha scelto di confessare le sue colpe, e dopo il primo interrogatorio di giugno voluto dalla Procura di Torino si è autodenunciato all'organo di giustizia sportiva, con cui ieri ha patteggiato una pena di 7 mesi lontano dai campi più altri 5 commutati in "prescrizioni alternative", per avere partecipato a scommesse su partite di calcio

Sul suo profilo X: “Chiedo scusa ai tifosi per l'errore commesso, su di me falsità e presto parlerò”

"Pensavo di partire chiedendo scusa non solo ai tifosi bianconeri, ma a tutti tifosi del mondo del calcio e dello sport per l'errore ingenuo che ho fatto”. Lo scrive sui suoi profili social il centrocampista della Juventus, all'indomani del patteggiamento con la procura della Figc. 

“Invece no – continua Fagioli - sono obbligato a partire con lo schifo che scrivono su di me giornali, persone solo per mettermi in cattiva luce con mille falsità...". "O forse meglio, solo per conquistare due visualizzazioni in più. Presto parlerò", conclude il 22enne piacentino.

Procura Federale FIGC gettyimages
Procura Federale FIGC

Fagioli era finito nel mirino degli inquirenti in primavera dopo un incontro avuto in un bar con una persona tenuta d'occhio dalle forze dell'ordine che stava indagando su un giro discommesse su piattaforme illegali. 

Ad agosto il giocatore si era presentato davanti al capo della procura federale Chinè. Raccontò tutto in maniera dettagliata e ogni sua dichiarazione venne poi confermata dagli atti arrivati da Torino. Dalle sue parole al procuratore Figc Giuseppe Chiné emerge l'autoritratto di un giocatore affetto da ludopatia. "Inizialmente giocavo sul tennis - le parole del giovane riferite dai i tre quotidiani -  poi da settembre 2022, poiché dovevo restituire somme ingenti a varie piattaforme, cominciai scommettere anche sul calcio, per provare a recuperare".  

A settembre 2022, Fagioli, appena rientrato alla Juve dalla Cremonese, aveva accumulato un debito di 250 mila euro. "Quando ero alla Cremonese, mia mamma mi consigliò di recarmi al Sert per farmi curare, io ci andai alcune volte", racconta il centrocampista della Nazionale, che poi però interruppe la terapia: "Ebbi l'illusione di poterne farea meno".

Invece non era così, e con il passare del tempo cresceva l'indebitamento causa scommesse. “Nel periodo successivo a settembre 2022 giocavo in modo compulsivo davanti alla tv su qualsiasi evento sportivo che stessi vedendo, calcio compreso” anche Serie B e Lega Pro", fino a 'bruciare" ben 3milioni di euro, una cifra enorme per lui che ne prende uno netto all'anno dalla Juve. 

Un anno dopo, quando Fagioli si presenta da Chiné, la sua situazione debitoria è drammatica. "Così anche durante la notte pensavo solo di giocare per recuperare il mio debito", per il quale era arrivato a ricevere frequenti minacce fisiche, tipo “ti spezzo le gambe".  

Per cercare di rimediare Fagioli ha così iniziato a chiede soldi ad altri giocatori della Juve. "Decisi di chiedere dei prestiti ad alcuni amici - il suo racconto - e a un compagno, Gatti, al quale chiesi 40 mila euro dicendogli che mi servivano per comprare un orologio e che avevo i conti bloccati da mia madre"

Oltre a Gatti il giocatore ammette di aver chiesto soldi anche a Dragusin."Lo sapevano solo mia mamma e qualche amico". Non la Juventus società: "Dovevo rinnovare il contratto e temevo che una notizia del genere lo avrebbe impedito" "Ho iniziato a Tirrenia nel ritiro dell'Under 21 - le sue parole -. Fu Tonali, mio amico stretto, che mi suggerì un sito illegale". Ma alla fine, lo scorso 16 aprile, Fagioli è crollato in campo e ora, l'epilogo, almeno quello con la Giustizia.