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E-commerce, aumentano gli acquisti online degli italiani: 54,2 miliardi di euro nel 2023

A trainare la crescita è il settore turismo e trasporti. Nell’ambito dei prodotti spingono sull’acceleratore beauty, informatica ed elettronica di consumo ed editoria

E-commerce, aumentano gli acquisti online degli italiani: 54,2 miliardi di euro nel 2023
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e-commerce, acquisti online, black friday (Pixabay)

Gli acquisti online in Italia, nel corso del 2023, hanno superato i 54,2 miliardi di euro. Nel 2023 gli acquisti eCommerce B2c (Business to Consumer, e si riferisce a tutte le relazioni commerciali che hanno luogo tra azienda e consumatore) degli italiani valgono 54,2 miliardi di euro (+13% rispetto al 2022). Da un lato i servizi vivono una “seconda giovinezza”, soprattutto grazie alle performance molto positive del settore turismo e trasporti, e il valore degli acquisti online raggiunge i 19,2 miliardi di euro (+25%). Dall’altro l’eCommerce di prodotto tocca i 35 miliardi di euro (+8%), una crescita più controllata rispetto agli anni scorsi e in buona parte legata all’inflazione. Questi sono alcuni dei risultati dell'analisi contenuta nell’Osservatorio eCommerce B2c, giunto alla ventitreesima edizione, durante il convegno promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm intitolato “L’eCommerce del futuro? Flessibile e sostenibile”

“L’eCommerce B2c online in Italia continua a crescere, anche se più lentamente rispetto agli ultimi anni, e ha assunto ormai una rilevanza tale da essere considerato centrale e indispensabile per l’evoluzione del Retail” afferma Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. “Tuttavia, l’inflazione, i cambi normativi, l’attenzione crescente dell’opinione pubblica e delle istituzioni alla tutela dell’individuo, in qualità di consumatore e lavoratore, rendono necessari continui interventi di trasformazione della catena del valore dell’eCommerce.

“Dopo una decisa accelerazione nell’ultimo triennio, il numero di consumatori digitali italiani si è stabilizzato a 33 milioni. Si tratta di una porzione di clienti molto esigenti, che non fa più distinzione tra online e offline ma che chiede un’offerta sempre più personalizzata tanto agli store digitali quanto ai negozi più tradizionali”, commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. “Se da una parte i consumatori italiani sono alle prese con le dinamiche di inflazione e incertezza economica - specialmente nel settore alimentare e dei beni durevoli -, dall’altra è bene ricordare che le dinamiche di recessione non impattano direttamente, invece, quei consumatori di beni di lusso e di alta gamma nei settori come il fashion, il design, il food, l’automotive e la cosmetica, che rappresentano un fiore all’occhiello per il nostro Paese sul piano internazionale. È per tutte queste ragioni che le aziende devono poter sviluppare la propria offerta sfruttando due leve chiave per l’export: da una parte, ‘il Made in Italy’ come biglietto da visita per aprire le porte dei mercati esteri, dall’altra il ‘digitale’ come abilitatore per accedervi con maggiore semplicità”.

Tecnologie di frontiera e sostenibilità sociale e ambientale

I retailer e i merchant eCommerce, in Italia e all’estero, sono aperti verso la sperimentazione di tecnologie di frontiera in grado di migliorare le attività di relazione con il consumatore e di ottimizzare i processi di back-end. Alcuni esempi riguardano il ricorso all’Intelligenza Artificiale per personalizzare la customer experience in fase di navigazione, scelta e acquisto online, il Virtual Try-on per consentire agli acquirenti di testare virtualmente l'esperienza di prova di un prodotto grazie all’uso di fotocamere, o l’Extended Reality per simulare la “fisicità” della visita in negozio anche attraverso i canali digitali, per migliorare le attività di relazione con il consumatore e per ottimizzare i processi di back-end.