Francia

Attacco con un coltello in un liceo ad Arras: un morto e almeno due feriti. Macron visita la scuola

Entra in un liceo al grido di "Allah Akbar" e uccide un insegnante. "La Francia ancora una volta colpita dalla barbarie del terrorismo islamico", ha detto il presidente. Fino a 7mila soldati schierati. Militari al confine di Ventimiglia

Il presidente francese Emmanuel Macron ha visitato il liceo pubblico Gambetta-Carnot di Arras, città nel nord-est della Francia, nella regione di Pas-de-Calais, dove un uomo armato di coltello ha pugnalato a morte un insegnante.

Dominique Bernard, docente di letteratura, si trovava all'interno dell'edificio quando è stato ucciso con un attacco all'arma bianca. Almeno altre due persone sono rimaste ferite. Si tratta di un altro professore e di un agente della sicurezza, accoltellato più volte, che è in pericolo di vita. Nessuno studente risulta ferito.

Macron Ansa
Macron

L'Assemblea Nazionale, sede della Camera bassa di Parigi, illuminata con i colori della bandiera francese - blu, bianco e rosso: lo ha deciso la presidente dell'Assemblea azionale, Yaël Braun-Pivet. L'Assemblée Nationale accesa per tutta la notte di venerdì con il tricolore francese. Con questo gesto simbolico, la presidente della Camera vuole ricordare “che non c'è notte per i valori della Repubblica”.

Un minuto di silenzio è stato invece osservato venerdì pomeriggio in segno di solidarietà. Riaprendo i lavori, interrotti questa mattina dopo la notizia dell'assalto, la vicepresidente dell'aula Naïma Moutchou ha ribadito “il cordoglio della rappresentanza nazionale dinanzi all'orrore di questi atti, come anche i nostri pensieri e la nostra solidarietà nei confronti delle vittime e delle loro famiglie”.

La visita
Macron si è recato nell'istituto scolastico per incontrare il corpo docente e rendere omaggio alla salma del professore ucciso: “La Francia è ancora una volta colpita dalla barbarie del terrorismo islamico”, ha detto. Si è trattato “di un assassinio selvaggio e vile”, ha sottolineato Macron, ricordando la decapitazione di un altro professore, Samuel Paty, tre anni fa, nella banlieue di Parigi.

Dopo la visita nella scuola, il presidente francese ha confermato che un altro “tentativo di attentato, in un'altra regione” è stato sventato grazie a un intervento delle forze dell'ordine, facendo riferimento all'arresto di un uomo a Limay, nella banlieue di Parigi, noto per la sua radicalizzazione, diretto con un coltello da cucina verso una scuola.

Il luogo dell'assalto AFP
Il luogo dell'assalto

Le indagini
La polizia fa sapere che il sospetto omicida è Mohammed Mogouchkov, un uomo di 20 anni di origini cecene, ex studente dell'istituto. Il ventenne sarebbe entrato al grido di “Allah Akbar” e nell'aggressione avrebbe ferito anche altri due adulti: un agente di guardia all'ingresso e un altro insegnante, che sono stati ricoverati.

Anche lui era già schedato con la sigla “S” che, nel sistema francese, vuol dire “a rischio radicalizzazione”. Era arrivato all'età di 6 anni in Francia con la famiglia e tuttora ha soltanto la nazionalità russa, non avendo ottenuto quella francese. Il fratello, anche lui arrestato, era stato accusato negli anni scorsi di aver progettato un attentato, oltre che di apologia di terrorismo.

La procura nazionale antiterrorismo francese ha aperto un'inchiesta. I reati contestati sono “assassinio in relazione a un'associazione terroristica, tentato assassinio e associazione terroristica”.

Arras Ansa
Arras

Nel 2020 ucciso un altro insegnante da un rifugiato ceceno
L'attacco di oggi al liceo di Arras non è il primo in Francia, compiuto da terroristi di origine cecena.

Il 16 ottobre del 2020 Samuel Paty fu ucciso e decapitato fuori della sua scuola, in un sobborgo di Parigi, dopo aver mostrato delle caricature del profeta Maometto durante un dibattito in classe sulla libertà di espressione. L'aggressore, il 18enne rifugiato ceceno Abdoullakh Anzorov, fu ucciso dalla polizia.

In seguito fu trovato sul suo telefono un testo con cui il giovane rivendicava la responsabilità dell'assassinio, con una foto dell'insegnante che nei giorni precedenti all'attacco era stato vittima di una campagna di attacchi sui social media.    

Militari al confine di Ventimiglia
Presenza di militari e controlli rafforzati anche al confine italo-francese a seguito dell'attacco terroristico avvenuto ieri ad Arras, comune francese del dipartimento del Passo di Calais, nell'Alta Francia, dove un ventenne ceceno ha assaltato la sua ex scuola, al grido di Allah Akbar, uccidendo a coltellate un insegnante e ferendo altre due persone.
Per quanto riguarda i valichi di frontiera nei pressi di Ventimiglia, al territorio già ampiamente presidiato dai francesi per scongiurare l'ingresso clandestino di migranti dall'Italia, si sono aggiunti una decina di uomini mobilitati esclusivamente per presidiare La Turbie, con controlli costanti sulle auto che transitano verso Francia. Pattuglie anche all'ingresso di Mentone.

 

Arras Ansa
Arras

Soldati schierati dopo attacco ad Arras
Fino a 7.000 soldati della forza Sentinel saranno schierati sul territorio francese. Lo ha annunciato l'Eliseo, all'indomani dell'omicidio di un insegnante in un liceo di Arras da parte di un giovane noto ai servizi per la sua radicalizzazione. La Francia è passata ieri al livello di allerta più alto del sistema Vigipirate.