Tensione in mare

Manila accusa Pechino: "Nave della Guardia Costiera cinese sperona un'imbarcazione filippina"

L'incidente in una zona contesa del Mar Cinese meridionale

Manila accusa Pechino: "Nave della Guardia Costiera cinese sperona un'imbarcazione filippina"
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Manila, scontro tra nave filippina e Guardia Costiera cinese

Tensione alta nel Mar Cinese meridionale: le Filippine accusano una nave della Guardia Costiera cinese di essersi scontrata con un'imbarcazione da rifornimento filippina nella zona marina contesa. "Le pericolose manovre di blocco della nave 5203 della Guardia Costiera cinese - sostiene Manila - hanno causato la collisione con l'imbarcazione da rifornimento delle Forze armate filippine" nelle Spratleys, a circa 25 chilometri dall'atollo Second Thomas Shoal, dove la Marina filippina è di stanza. 

Nel comunicato della Marina di Manila, la nave cinese è accusata di "azioni provocatorie, irresponsabili, e illegali" che hanno "messo in pericolo la sicurezza dell'equipaggio" dell'imbarcazione filippina Unaiza May nella zona della "Secca di Ayungin", nota anche come la "Seconda secca di Thomas". Nell'area si trova la nave militare filippina BRP Sierra Madre, che la Marina di Manila continua a rifornire per mantenere una presenza in un'area di mare attorno a cui negli ultimi anni Pechino ha intensificato la sua pressione.

Prima del comunicato filippino, le autorità cinesi avevano annunciato di aver bloccato "legalmente" imbarcazioni filippine che trasportavano "materiali per costruzione illegali" verso la secca contesa.

La Cina rivendica il possesso di circa l'85% del Mar Cinese meridionale, incluse sezioni tradizionalmente considerate proprie dal Vietnam e dalle Filippine. In diverse aree contese, la Marina cinese ha costruito nell'ultimo decennio vere e proprie basi militari, in isole che sono poco più che gruppi di scogli.