L’arbitro Sacchi accusato di sessismo

Serie A, Di Monte: “Mancata stretta di mano? Solo fraintendimento, abbiamo un rapporto splendido”

La guardalinee interviene per spegnere la polemica esplosa venerdì in occasione di Lecce-Sassuolo. Un video in rete mostra l'arbitro Sacchi ritirare la mano e rifiutarle il saluto, "un gesto istintivo che invece è stato definito sessista"

Serie A, Di Monte: “Mancata stretta di mano? Solo fraintendimento, abbiamo un rapporto splendido”
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Arbitro non stringe mano alla guardalinee, 07102023

Nessun caso di sessismo. “Un gesto involontario e male interpretato” comunica l’AIA (Associazione italiana arbitri) a proposito della mancata stretta di mano fra l’arbitro Juan Luca Sacchi e la sua assistente Francesca Di Monte, guardalinee internazionale della sezione di Chieti, all’inizio della partita Lecce-Sassuolo di venerdì sera. Ed è la stessa Di Monte, oggi, a parlare di “strumentalizzazione” e di "gesto istintivo che invece è stato definito sessista".

La polemica è scoppiata sui social quando Sacchi, dopo aver salutato il capitano dei neroverdi Ferrari e mentre si accingeva a fare lo stesso con il leccese Strefezza, si è imbattuto nella sua assistente Francesca Di Monte ritirando la mano tesa per il saluto. Nei fatti, quindi, la saltava platealmente davanti allo sguardo basito di lei. E le proteste con accuse di sessismo si sono moltiplicate sui social per poi trovare voce sulla stampa. I vertici dell’associazione arbitri si sono preoccupati di “gettare acqua sul fuoco” ma il designatore Rocchi ha deciso comunque di fermare Sacchi per un turno.

Francesca Di Monte riscaldamento prima di Lecce Sassuolo 07102023 LaPresse
Francesca Di Monte riscaldamento prima di Lecce Sassuolo 07102023

"Ho letto parole grosse verso un collega che non ha avuto alcuna mancanza di rispetto" continua Francesca Di Monte. "Nel pre gara, ancora nel tunnel, l'arbitro saluta i capitani mentre noi abbiamo un nostro momento di saluto in campo prima del fischio d'inizio - spiega la guardalinee-. Il mio volto appare  stupito e imbarazzato semplicemente perché sono stata colta di sorpresa e mi dispiace che venga strumentalizzato un breve video per toccare temi molto pesanti che invece richiedono una forma di rispetto e delicatezza diverse. Il tema della mancanza di rispetto e della violenza verso una donna mi sta molto a cuore ma non è questa la situazione".

Le fa eco Sacchi: "Né io e né lei ci saremmo immaginati queste reazioni. Ovviamente, non ho visto che Francesca mi stava dando la mano. Negare il saluto a un collega, che sia uomo o donna, è un gesto che assolutamente non mi appartiene e sono molto dispiaciuto che si insinui il contrario. Sappiamo benissimo che sono tantissime le persone che ci guardano e che siamo sempre sotto esame, ma insinuare che in un contesto del genere mi sarei permesso di fare un gesto così odioso come negare il saluto a una collega, mi offende e lede la mia reputazione di uomo e di arbitro. Con lei ho un rapporto splendido, a fine gara abbiamo riso insieme dell’episodio".

Juan Manuel Sacchi, arbitro, durante la partita di Serie A TIM tra US Lecce e US Sassuolo gettyimages
Juan Manuel Sacchi, arbitro, durante la partita di Serie A TIM tra US Lecce e US Sassuolo

A negare ogni possibile intento irrispettoso nella vicenda è poi Katia Senesi, che fa parte del Referee convention panel dell'Uefa ed è “molto dispiaciuta per dover leggere da due giorni parole molto pesanti sui giornali dove due nostri arbitri, due brave persone, due professionisti, sono finiti nel fango per un malinteso creato sui social”.