Già nel 2008 un episodio simile

Brooke Shields "salvata" da Bradley Cooper dopo una crisi epilettica: "Strano e surreale"

Lo ha rivelato la stessa attrice e modella, 58 anni, in un'intervista a Glamour. L'episodio è accaduto lo scorso 7 settembre

Brooke Shields "salvata" da Bradley Cooper dopo una crisi epilettica: "Strano e surreale"
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Brooke Shields

Brooke Shields, l'attrice di “Laguna Blu”, è stata ricoverata priva di conoscenza per una grave crisi epilettica in un ospedale di New York e si è svegliata con accanto Bradley Cooper. 

Lo ha rivelato la stessa attrice e modella, 58 anni, in un'intervista a Glamour.  L'episodio, accaduto lo scorso 7 settembre, ha rappresentato una seria preoccupazione di salute per la Shields in quanto si è trattato di una crisi di tipo tonico-clonico, cioè il tipo più grave di crisi epilettica, proprio a pochi giorni l'inizio del suo one woman show, “Previously Owned by Brooke Shields”. L'attrice ha raccontato che si stava preparando per lo spettacolo quando ha iniziato a sentirsi strana e disorientata. La situazione è peggiorata una volta uscita di casa per andare al ristorante. All'improvviso tutto è diventato nero ed è finita con la testa contro il muro. "Mi è venuta la schiuma alla bocca"- ha detto -. Poi si è ritrovata su un'ambulanza attaccata all'ossigeno.

Quando ha ripreso conoscenza, era in una stanza d'ospedale e con sua incredulità aveva accanto Bradley Cooper che le teneva la mano. All'inizio ha pensato di essere morta poi il mistero della presenza dell'attore è stato spiegato. Per una serie di coincidenze il sommelier del ristorante dove si è sentita male ha cercato di rintracciare il marito Chris. Ha risposto invece un assistente che ha chiamato un altro assistente che a sua volta ha contattato Cooper che per caso si trovava in zona ed è salito con lei in ambulanza. Un momento difficile che l'attrice riesce a raccontare con il sorriso.

Shields è stata ricoverata in un reparto di terapia intensiva. Dopo una serie di analisi, è risultato che la crisi è stata causata da una carenza di sodio probabilmente perché aveva bevuto troppa acqua. "Ho come inondato il mio corpo – ha spiegato. Se non c'è abbastanza sodio nel sangue o nelle urine si può rischiare una crisi epilettica".

L'incredulità dell'attrice di trovarsi il collega attore accanto è dovuta al fatto che nel 2008 ebbe un attacco tonico-clonico, come quello di settembre scorso, all'anteprima di “Il killer della metropolitana”, un thriller di Ryûhei Kitamura poco noto, interpretato proprio da Bradley Cooper nei panni di un fotografo che capisce di essere sulle tracce di un serial killer. Lo scopre perché una sua amica gallerista, appunto portata sullo schermo da Brooke Shields, gli consiglia di osare con scatti più realistici. Una anteprima che allora l'attrice non poté godersi.