L’allarme

Caldo record, Sima: “Rischiamo la presenza delle zanzare fino a Natale”

La Società italiana di medicina ambientale: “Le temperature elevate di ottobre hanno alterato i cicli di vita degli insetti. Pericoli sul fronte sanitario”. Nei giorni scorsi la Fda ha approvato il primo vaccino anti Chikungunya

Caldo record, Sima: “Rischiamo la presenza delle zanzare fino a Natale”
Pixabay
L’ematofagia delle zanzare è tipica degli esemplari femmina

Il caldo record che ha investito l’Italia nel mese di ottobre, con le temperature superiori di 3,15 gradi rispetto la media storica del mese e un trend al rialzo che prosegue anche a novembre, ha allungato la stagione delle zanzare, al punto che in numerose città italiane i cittadini fanno ancora i conti con le punture di insetto. Una situazione che purtroppo, rischia di proseguire fino a Natale. 

A lanciare l’allarme è la Società Italiana di Medicina Ambientale, che ricorda i pericoli sul fronte sanitario. “Le temperature ben superiori alle medie stagionali hanno creato le condizioni favorevoli per una alterazione dei cicli di vita e di riproduzione di alcuni insetti – spiega il presidente Sima, Alessandro MianiIl caldo anomalo infatti, consente alle uova di zanzara di sopravvivere grazie ad un autunno più mite, e agli animali adulti di rimanere in vita, riprodursi e moltiplicarsi. Un discorso che non vale solo per le tipologie di zanzare più resistenti al freddo, come la giapponese (Aedes japonicus japonicus) o la coreana (Aedes koreicus), presenti soprattutto in alcune zone del nord Italia, ma anche per la diffusissima zanzara comune (Culex pipiens) e la temibile zanzara tigre (Aedes albopictus). 

Ricordiamo che nel nostro Paese si contano circa 60 specie di zanzare, a fronte delle oltre 3.000 presenti in tutto il mondo. “In assenza di un repentino e sensibile calo delle temperature, in alcune aree del paese le zanzare potrebbero continuare a imperversare anche fino a Natale – prosegue Miani – Un cambiamento che comporta non solo fastidi e disagi per i cittadini, ma anche pericoli sul fronte sanitario: tra le malattie trasmesse all’uomo dalle zanzare ve ne sono alcune molto gravi, come i virus dengue (DENV), chikungunya (CHIKV) e febbre gialla (YFV). 

In base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità aggiornati al 6 novembre 2023, da inizio anno in Italia si contano già 306 casi di Dengue, 7 casi di Zika Virus; 7 casi di Chikungunya; 44 casi di infezione neuro-invasiva”, conclude Miani.

Dagli Stati Uniti il via libera al primo vaccino al mondo contro la Chikungunya

Dagli Stati Uniti arriva il via libera della Food and Drug Administration al primo vaccino al mondo contro la Chikungunya, una malattia virale caratterizzata da febbre e forti dolori, che viene trasmessa all'uomo da zanzare infette. In Italia - secondo il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sulle arbovirosi, nel 2023 sono stati registrati 7 casi con 0 decessi: 3 contagi in Veneto e uno in Lombardia, Piemonte, Toscana e Friuli Venezia Giulia

Identificata in oltre 60 Paesi di Asia, Africa, Europa e delle Americhe, la Chikungunya si trasmette da persona a persona attraverso la puntura di una zanzara femmina del genere Aedes, come Aedes aegypti ed Aedes albopictus (la zanzara tigre), ricorda l'Iss. In molti casi l'infezione è completamente asintomatica. Nelle persone che hanno sintomi, la malattia di solito ha un decorso simile all'influenza, con febbre alta e dolori articolari (da cui deriva il nome chikungunya, che in lingua swahili significa 'ciò che curva' o 'contorce'). Può essere presente un rash cutaneo. Le complicanze sono rare e possono interessare il sistema nervoso centrale, il cuore, il fegato.