Lo ha annunciato il Comitato investigativo russo citato dall'agenzia Ria Novosti, precisando che un "ordigno esplosivo improvvisato" ha provocato il deragliamento di 19 vagoni. L'ipotesi di un atto terroristico, dopo i numerosi sabotaggi o presunti tali in territorio russo, si tratta forse della prima volta che Mosca ammette la possibilità di un attentato in Russia, sul suo territorio, e nella regione a Sud della capitale.
Il VIDEO: Binari divelti, vagoni accartocciati dopo l'esplosione di ordigno sulla ferrovia russa
Sono stati numerosi i sabotaggi sulla rete ferroviaria russa, avvenuti dall'inizio dell'operazione militare di Mosca in Ucraina nel febbraio 2022. A volte smentiti dalle fonti ufficiali, in altri casi classificati con altre voce, tranne che - appunto, questa volta - come un "atto terroristico".
E le immagini parlano da sè: una lunga fila di vagoni "sdraiati" su un lato, sul selciato, ma alcuni sembrano - nelle foto ufficiali ma ancor più in quelle diffuse sui social nei gruppi Telegram meno ufficiali - sventrate completamente, come a seguito di una rilevante esplosione.
I vagoni “sdraiati”, alcuni sventrati dalla forte esplosione avvertita anche dai paesi vicini: Video
Rybnoye, nella regione di Ryazan
"Investigatori e criminologi si sono recati nella regione di Ryazan per chiarire le circostanze", così comunicava, ieri pomeriggio, il servizio stampa della procura dei trasporti interregionali di Mosca, che riferiva anche l'arrivo sul posto del procuratore Alexey Sidorov, si è recato sul luogo dell'incidente. Due - non gravi - i feriti