La riforma prevede l'elezione diretta del Presidente del Consiglio

Mattarella firma il ddl sul premierato

Prosegue il cammino della riforma costituzionale voluta dal Governo, approvata all'unanimità dal Consiglio dei ministri il 3 novembre scorso

Mattarella firma il ddl sul premierato
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Il presidente Mattarella (foto di repertorio)

ll Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha autorizzato la presentazione alle Camere del disegno di legge costituzionale recante "Disposizioni per l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l'abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica". È quanto rende noto il Quirinale.

Prosegue in questo modo il cammino della riforma costituzionale voluta dal Governo attualmente in carica, approvato all'unanimità dal Consiglio dei ministri il 3 novembre scorso. La riforma è articolata in 5 articoli che prevedono l'elezione diretta del presidente del Consiglio, che durerebbe in carica per 5 anni e avrebbe garantita la continuità del suo mandato, potendo essere sostituito esclusivamente da un parlamentare della maggioranza, solo per la prosecuzione e l’attuazione dello stesso programma di Governo. 

Modificata, con l’obiettivo di assicurare la governabilità, la legge elettorale, che vedrebbe un cospicuo premio di maggioranza, assegnato su base nazionale, per garantire “il 55 per cento dei seggi nelle Camere alle liste e ai candidati collegati al presidente del Consiglio dei ministri”. Prevista poi la scomparsa dell'istituto dei senatori a vita ma non per quel che riguarda gli ex Presidenti della Repubblica che continueranno a sedere a Palazzo Madama.