Vaticano

Papa: "Davanti ad ogni presepe, riviviamo ciò che è avvenuto a Betlemme"

Si illumina l'albero di quest'anno in piazza San Pietro, donato al Vaticano e a Papa Francesco dal piccolo Comune di Macra e dalla Regione Piemonte

Acceso l'abete e inaugurato il presepe monumentale che accoglieranno pellegrini e turisti in piazza  San Pietro per tutto il periodo natalizio, fino al 7 gennaio. Il presidente del Governatorato card.  Fernando Vergez Alzaga, intervenendo alla inaugurazione dei due simboli del Natale, ha auspicato che l'albero possa portare ''un po' di luce  nel mondo, soprattutto nei Paesi dilaniati dalla guerra''. Il  porporato ha poi spiegato che dal legno dell'albero saranno realizzati giocattoli per bambini. 

La Natività è un omaggio al primo presepe che compie 800 anni quando  san Francesco d'Assisi volle realizzare il primo presepe e Onorio III  approvava per i Frati Minori la Regola Bollata. ''Nel ricordo di  questo duplice anniversario, - ha detto il card. Alzaga - la  rappresentazione della Natività in piazza San Pietro e nell'Aula Paolo VI di quest'anno provengono dalla Valle Reatina nella diocesi di  Rieti, mentre il monumentale albero di Natale arriva dall'alta valle  Maira, nel comune di Macra, in diocesi di Saluzzo e provincia di  Cuneo''. 

"Davanti ad ogni presepe, anche a quelli realizzati nelle nostre case, noi riviviamo ciò che è avvenuto a Betlemme più di duemila anni fa (...) Mentre contempliamo Gesù, Dio fatto uomo, piccolo, povero, inerme, non possiamo non pensare al dramma che stanno vivendo gli abitanti della Terra Santa, manifestando a questi nostri fratelli e sorelle, specialmente ai bambini e ai loro genitori, la nostra vicinanza e il nostro sostegno spirituale" ha detto Papa Francesco, che questa mattina, nell'Aula Paolo VI, ha ricevuto in udienza le delegazioni per il dono del presepio e dell'albero di Natale allestiti in Piazza San Pietro. 

"Nella Piazza, accanto al presepe, c'è l'albero: arricchito con stelle alpine coltivate in pianura, per tutelare quelle che crescono in alta montagna" ha aggiunto il Pontefice, sottolineando che "anche questa è una scelta che ci fa riflettere, evidenziando l'importanza della cura per la nostra casa comune: i piccoli gesti sono essenziali nella conversione ecologica, gesti di rispetto e gratitudine per i doni di Dio". 

L'albero di quest'anno in piazza San Pietro, è stato donato al Vaticano e a Papa Francesco dal Comune di Macra e dalla Regione Piemonte. 

Alto quasi 30 metri, è arrivato a Roma nelle scorse settimane con un trasporto eccezionale ed è stato addobbato con le luci e con una specialissima "tela" di oltre 7 mila stelle alpine coltivate e essiccate, donate da un vivaista locale che daranno l'effetto di una nevicata. Dopo le festività natalizie, l'albero sarà donato a un'associazione che produce giocattoli in legno per bambini in difficoltà. 

A guidare la delegazione piemontese il presidente della Regione, Alberto Cirio. L'albero è partito lo scorso 21 novembre.  “È una grande emozione e un onore che l'albero di piazza San Pietro in Vaticano sia il dono di Macra, il piccolo Comune di 48 anime della Val Maira e del Piemonte. È la prima volta in assoluto che l'albero di piazza San Pietro viene donato dal Piemonte: con orgoglio vogliamo dare al mondo un messaggio di speranza e di pace, e valorizzare le nostre montagne”, ha dichiarato Cirio a margine dell'udienza papale in Sala Paolo VI.