L'ultima scoperta archeologica

Scoperto il 'presepe' dell'antica Pompei: in una 'domus' emerse 13 statuine in terracotta

Le piccole sculture sono emerse dal lapillo a un'altezza superiore ai 2 metri rispetto al piano pavimentale. Tra loro si riconoscono figure umane, ma anche una noce, una mandorla e la testa di un gallo

Scoperto il 'presepe' dell'antica Pompei: in una 'domus' emerse 13 statuine in terracotta
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Anche nell'antica Pompei si costruiva una sorta di presepe, un rito antico di omaggio agli dei, con la realizzazione di scene come quelle che popolano da 800 anni le immagini della Natività di Cristo.

E' quanto sembrano testimoniare 13 statuine emerse - curiosa coincidenza proprio in vista del Natale - da un ambiente di una domus confinante con la casa di Leda e il cigno, dove è in corso un cantiere di scavo e restauro. 

Le piccole sculture di circa 15 centimetri di altezza - come riportato nell'E-journal degli scavi di Pompei - tra cui si riconoscono figure umane, ma anche una noce, una mandorla, la testa di un gallo in argilla e una pigna in vetro sono state rinvenute in posizione eretta su un piano orizzontale all'interno di un vano dove, probabilmente, si trovava uno scaffale. Sono emerse dal lapillo a un'altezza superiore ai 2 metri rispetto al piano pavimentale. L'ambiente che le conservava, probabilmente l'atrio della casa, presentava anche delle decorazioni affiorate per ora nella parte superiore delle pareti.

Dai primi studi, alcuni soggetti sembrano rimandare al mito di Cibele e Attis, connesso al ciclo vitale delle stagioni e della fertilità della terra e dunque all'equinozio di primavera.

La mostra "L'Altra Pompei. Esistenze Comuni sotto il Profilo del Vesuvio", in programma presso la Palestra Grande degli Scavi a partire dal 15 dicembre, pone in risalto la quotidianità della popolazione ordinaria di Pompei, costituita da schiavi, liberti, artigiani e lavoratori di svariata estrazione sociale Ansa
La mostra "L'Altra Pompei. Esistenze Comuni sotto il Profilo del Vesuvio", in programma presso la Palestra Grande degli Scavi a partire dal 15 dicembre, pone in risalto la quotidianità della popolazione ordinaria di Pompei, costituita da schiavi, liberti, artigiani e lavoratori di svariata estrazione sociale

"Siamo di fronte - è scritto nell'E-journal degli Scavi di Pompei - a un contesto di grande interesse che mostra momenti del racconto mitologico ma che restituisce anche ex voto che rimandano all'evocazione di precise azioni rituali". Il cantiere in corso sta interessando ambienti già noti della Casa di Leda (messi in luce tra il 2018 e il 2019 nell'ambito dei lavori previsti dal Grande Progetto Pompei) e quelli di due domus, non meglio identificate, che si sviluppano a nord e a sud della casa di Leda.

Durante la fase di rimozione delle terre ancora presenti in alcuni ambienti della casa di Leda, al fine di raggiungere il livello del piano pavimentale, è inoltre emersa una stanza finemente affrescata dove spiccano 4 tondi con volti femminili di raffinata eleganza.