Anti Atreju

"Influencer di Palazzo Chigi", "Show patetico" le opposizioni replicano a Meloni

Schlein: "Show Patetico, i problemi degli italiani restano", Renzi: "A Palazzo Chigi abbiamo una influencer, non una premier", Conte: "Aveva paura di essere sbugiardata"

"Influencer di Palazzo Chigi", "Show patetico" le opposizioni replicano a Meloni
LaPresse
Elly Schlein e Giuseppe Conte

Il lungo discorso della premier, Giorgia Meloni, a chiusura della quattro giorni di Atreju, provoca una serie di reazioni da parte delle opposizioni. La prima a replicare è la segretaria del Pd, Elly Schlein: "Mentre fa festa ad Atreju - replica la segretaria del PD - il governo lascia 900mila famiglie in povertà senza nessun tipo di aiuto, fa cassa sui poveri solo per finanziare i suoi condoni fiscali. Cara Giorgia, non continuate a insultare gli italiani. Una volta si diceva panem et circenses, voi alle famiglie il pane lo state togliendo. Ma i problemi degli italiani non li potete annullare nel vostro patetico show".

La Segretaria del PD Elly Schlein Ansa
La Segretaria del PD Elly Schlein

In generale, dalle opposizioni viene stigmatizzato il metodo della presidente del Consiglio, lo fa ad esempio il leader di Azione, Carlo Calenda: "In un grande Paese - scrive sui social - quando la presidente del Consiglio interviene in un evento pubblico, parla della sanità, della scuola, dei salari, degli investimenti, non attacca un influencer. Spiega invece la sua visione dell'Italia. Questa politica sempre e solo contro conduce al nulla". Il riferimento è all'attacco a Chiara Ferragni dopo la multa dell'Antitrust, sul quale il leader di Iv, Matteo Renzi, sceglie l'ironia. "Intelligenza artificiale, aerospazio, biotecnologie per la medicina del domani: l'Italia ha bisogno di futuro. Giorgia Meloni invece parla di quello che davvero le interessa: il pandoro di Chiara Ferragni. Va in scena lo scontro tra le due celebrità social del Paese: a Palazzo Chigi abbiamo una influencer, non una premier".

Il segretario di Azione Carlo Calenda ANSA
Il segretario di Azione Carlo Calenda

Anche Fedez scende in campo a difesa della moglie: "Evento alquanto singolare - sottolinea l'artista - è che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni abbia deciso di parlare dal palco della sua fantastica festa del partito, delle priorità del Paese. Avrà parlato della disoccupazione giovanile? No. Della manovra finanziaria che stanno facendo col culo e non hanno ancora finito? No. Della pressione fiscale? No. Ha deciso di dire "diffidate dalle persone che lavorano sul web". Mi fa sorridere, siamo noi che dovremmo diffidare dai politici, visto tutto il pregresso".

Fedez a Meloni: non ci fidiamo di voi Instagram Fedez
Fedez a Meloni: non ci fidiamo di voi

Dai 5 Stelle arrivano invece reazioni ai duri attacchi a Superbonus e Reddito di cittadinanza, mentre si fa notare il mancato invito al leader, Giuseppe Conte: "Sono stati invitati ospiti internazionali come Rama, Sunak, Musk, leader italiani come Renzi, Calenda, Schlein. Solo un leader non è stato invitato, Giuseppe Conte. La Meloni aveva paura di poter essere sbugiardata sul Mes, avendo mostrato dei dati palesemente falsi? Giuseppe Conte sarebbe stato pronto al confronto come ha sempre fatto, ma non è stato invitato. Forse hanno temuto semplicemente questo". Infine Roberto Saviano, criticato dalla premier in un passaggio, replica via social con poche parole: "Dimmi chi ti attacca e ti dirò chi sei". 

Giuseppe Conte, presidente M5S RaiNews
Giuseppe Conte, presidente M5S