Sciopero nazionale di 24 ore il 15 dicembre

Sciopero, Usb conferma lo stop del trasporto pubblico locale di venerdì dopo l'incontro con Salvini

Il sindacato disobbedirà alla riduzione, da 24 a 4 ore, imposta dal Ministro e chiederà un incontro urgente alla premier Meloni "per capire se questa aggressione al diritto di sciopero è volontà di tutto il Governo"

Sciopero, Usb conferma lo stop del trasporto pubblico locale di venerdì dopo l'incontro con Salvini
Usb.it
Usb, Unione sindacale di base

L'incontro di oggi con il ministro dei Trasporti "si è concluso con un nulla di fatto" e di fronte all'ordinanza di Salvini di ridurre la mobilitazione da 24 a 4 ore, Usb "conferma lo sciopero di tutta la giornata". Lo si legge in una nota dei sindacati di base. Il diritto di sciopero, scrivono, "è un diritto garantito dalla nostra Costituzione" e Usb Lavoro Privato ha comunicato direttamente a Salvini che "provvederà a richiedere al Tar di competenza la sospensiva dell'ordinanza ma, in ogni caso, disobbedirà alla riduzione imposta dal ministro, confermando lo sciopero nazionale di 24 ore" del prossimo 15 dicembre.

Usb chiederà un incontro urgente alla Premier Meloni "per capire se questa aggressione al diritto di sciopero è volontà comune di tutto il Governo". "Insieme ad altre forze politiche, movimenti sociali e studenteschi, abbiamo convocato d'urgenza una manifestazione a difesa del diritto di sciopero e contro l'arroganza del ministro che partirà venerdì 15 dicembre prossimo dalle ore 17.00 da Piazzale Aldo Moro per concludere sotto le finestre del ministero a Porta Pia" a Roma.   

Il ministro, spiega Usb, "ci ha informato che, esattamente come fatto in occasione dello sciopero del 27 novembre, intende disporre delle presunte facoltà che la legge 146/90 gli darebbe per poter intervenire sugli scioperi: preannunciandoci così l'emissione di una ordinanza di restrizione a 4 ore, per altro preavvisata da più di 10 giorni" .

Per quanto riguarda Usb, continua la nota, "abbiamo ribadito con chiarezza come questo sciopero sia stato indetto rispettando alla lettera le procedure e la normativa sullo sciopero più restrittiva in Europa, come per altro ribadito dalla stessa Commissione di Garanzia durante l'incontro tenuto in data  odierna".   

Il sindacato afferma che si tratta "di astensione dal lavoro regolarmente indetta e preannunciata e con l'espressa garanzia dei servizi minimi garantiti". Inoltre, il ministro "non ha concretamente affrontato nel merito nessuna delle motivazioni poste alla base dello sciopero: aumenti salariali, stop agli appalti e alle privatizzazioni, interventi concreti sulla sicurezza. Le parti datoriali, invitate al tavolo, si sono limitate a respingere qualsiasi ipotesi di apertura del confronto con la nostra organizzazione sindacale".