Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni

Agcom pubblica le linee guida sugli influencer: i parametri, le regole, le multe

Stop all'odio, tutela dei minori e trasparenza dei messaggi pubbicitari. Che cosa cambia per i creatori di contenuti dopo il decalogo dell'Authority. Le interviste a Massimiliano Capitanio (Agcom) e Sara Zanotelli (AICDC)

Agcom pubblica le linee guida sugli influencer: i parametri, le regole, le multe
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Social influencer

Stop all'odio, alla discriminazione e all'istigazione al reato, tutela dei minori e corretta rappresentazione dell'immagine della donna. Sono alcuni dei punti fissati dall'Agcom nelle linee guida sugli influencer, approvate lo scorso 10 gennaio all'unanimità e pubblicate online, volte a garantire il rispetto delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi. E, in particolare, delle norme su trasparenza e correttezza dell'informazione, tutela dei minori e diritti della persona, trasparenza in materia di comunicazioni commerciali e product placement. Ulteriori misure saranno definite da un tavolo tecnico istituito ad hoc.

Regole necessarie perché gli influencer - spiega l'Agcom - svolgono "un'attività economica", hanno la "responsabilità editoriale sui contenuti, che include il controllo effettivo sulla creazione, sulla selezione o sulla organizzazione dei contenuti" stessi", forniscono un servizio che "ha un impatto rilevante su una porzione significativa di pubblico" e "un legame stabile ed effettivo con l'economia italiana". 

Non una stretta dopo il “caso Ferragni”, ma un passaggio necessario che era oggetto di una consultazione pubblica da mesi, come ha spiegato a Rainews Massimiliano Capitanio, commissario Agcom. 

Al centro delle linee guida, la trasparenza sotto il profilo della pubblicità e la responsabilità editoriale per i contenuti che potrebbero danneggiare i minori, ma anche la tutela dei valori sportivi. Disposizioni che incontrano, in linea di massima, anche il favore degli interessati come ha spiegato a Rainews Sara Zanotelli, presidente dell'Associazione Italiana Content & Digital Creators.

“Siamo assolutamente a favore delle indicazioni di Agcom. Auspichiamo non sia questo il punto di arrivo", ha detto. 

Due i punti controversi, dal punto di vista degli influencer: i parametri che identificano i soggetti a cui si rivolgono le linee guida e la responsabilità editoriale. Per il primo ci saranno ampi spazi di discussione con l'apertura di un tavolo tecnico cui parteciperanno creatori di contenuti, intermediari e piattaforme, ha detto il commissario Capitanio.

Delle nuove linee guida hanno parlato a Specchio dei Tempi su Rainews, il vicedirettore di Rainews.it Francesca Oliva, il commissario Agcom Massimiliano Capitanio e la presidente dell'AICDC - Associazione Italiana Content & Digital Creators, Sara Zanotelli.

A chi si applicano le linee guida

I destinatari sono gli influcencer (e “vlogger”, “streamer”, “creator”, “uploader”) che raggiungano almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media e abbiano superato su almeno una piattaforma o social media un valore di engagementrate medio pari o superiore al 2% (significa che hanno suscitato commenti o like in almeno il 2% dei contenuti pubblicati).

Stop a odio e istigazione al reato, trasparenza, tutela dei minori

Gli influencer devono evitare il ricorso a tecniche subliminali, sia nei contenuti informativi o di intrattenimento sia commerciali; rispettare le norme in tema di comunicazioni commerciali, televendite, sponsorizzazioni e inserimento di prodotti e il divieto di pubblicità occulta, nonché i relativi regolamenti dell'Agcom e dell'Istituto di autodisciplina pubblicitaria (riportando in sovrimpressione una scritta che renda subito riconoscibile la natura pubblicitaria del contenuto); devono "garantire la presentazione veritiera dei fatti" e "verificare la correttezzae l'obiettività delle informazioni anche attraverso la menzione delle fonti", nonché contrastare la "disinformazione online". Ancora, sono tenuti al rispetto delle norme in materia di diritto d'autore e della proprietà intellettuale.

Multe in caso di violazioni

In caso di violazione, si applicano le multe previste dal Testo unico: da 10 mila a 250 mila euro per la trasparenza pubblicitaria, da 30 mila a 600 mila euro in materia di obblighi di tutela dei minori.

Il tavolo tecnico

Sarà ora un apposito Tavolo tecnico - a cui parteciperanno le associazioni di influencer, le piattaforme di condivisione di video, i social media, le agenzie di influencer marketing - a definire con uno o più codici di condotta le ulteriori misure e le modalità volte a garantire il rispetto delle norme. 

Il codicedovrà anche prevedere sistemi di trasparenza e riconoscibilità degli influencer: in particolare - spiega l'Agcom - dovrà essere chiaramente individuabile il mittente o creatore del video e dovrà essere disponibile un dato di contatto. Entro trenta giorni chi è interessato può chiedere l'adesione al Tavolo tecnico e entro 60 giorni partiranno i lavori; le attività del Tavolo si concluderanno entro 120 giorni dall'insediamento.

Massimiliano Capitanio (Agcom) spiega la linee guida

Il commento alle linee guida di Sara Zanotelli - AICDC (Ass. italiana Content & Digital Creators)