Calcio

Gigi Riva, domani i funerali nella Basilica di Bonaria. Camera ardente allo stadio

La camera ardente per Riva sarà allestita all'Unipol Domus, lo stadio di Cagliari, funerali domani pomeriggio nella basilica di Bonaria

Gigi Riva, domani i funerali nella Basilica di Bonaria. Camera ardente allo stadio
Contrasto
Roma , maggio 2006 - Quartiere Borghesiana - Luigi Riva , ex calciatore

Camera ardente allo stadio Unipol Domus dalla tarda mattinata di oggi e funerali domani pomeriggio,  alle 15, nella basilica di Bonaria a Cagliari. La Sardegna si prepara all’ultimo saluto a Gigi Riva, campione amatissimo, scomparso ieri a 79 anni dopo essere stato ricoverato a seguito di un infarto. Al momento la salma è ancora all’ospedale Brotzu, dove ieri è deceduto Rombo di tuono, ora si attende l’ordinanza del sindaco Paolo Truzzu per procedere con l’apertura della camera ardente. La decisione è stata presa da familiari, Comune e Prefettura durante una riunione questa mattina. Ancora da definire gli orari. Alla base della scelta la necessità di un luogo anche simbolico per accogliere le migliaia di persone che saranno a Cagliari per salutare Rombo di Tuono.

 

Sarà monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, a celebrare i funerali. La messa si terrà domani, mercoledì 24 gennaio alle 16, nella Basilica di Nostra Signoradi Bonaria. Attese migliaia di persone allo stadio per dare l'ultimo saluto a Rombo di Tuono. Il Comune di Cagliari ha proclamato il lutto cittadino per oggi e domani, in segno di cordoglio per la scomparsa di un campione amato da tutti che lascia un ricordo indelebile non solo negli appassionati di calcio. All'ospedale Brotzu, dove 'Rombo di Tuono' era ricoverato da domenica notte, si sono presentati già da stamattina numerosi ex compagni di Riva, fra cui alcuni protagonisti della squadra dello scudetto del 1970 come Ricciotti Greatti, Adriano Reginato e Giuseppe Tomasini. 

Gigi Riva, secondo quanto riferito dai medici, è arrivato in ospedale alle 3 del mattino di lunedì, ha rifiutato di essere sottoposto a un’angioplastica che si era rivelata necessaria dopo la coronografia che aveva evidenziato una situazione molto grave, spiegando che preferiva pensarci e consultarsi con i familiari. Alle 17.50 l’improvviso peggioramento, la corsa in sala operatoria, purtroppo inutile, e il decesso alle 19.10.