Una prima volta 'da urlo' quella di Guglielmo Bosca, al suo primo podio in carriera. Colorato di argento, bellissimo e liberatorio. Il trentenne in forza all'Esercito ha, per un attimo guidato la classifica, prima di essere superato per 18 centesimi dal francese Nils Allegre, vincitore del SuperG di Garmisch. Rimane comunque uno splendido secondo posto che ripaga il milanese trapiantato in Val d'Aosta delle grandi fatiche fatte negli anni passati per tornare ad essere competitivo.
Bosca ha vinto tre battaglie in una perché dopo la frattura esposta di tibia e perone della gamba sinistra nel 2017, dopo una caduta in Coppa Europa a Reiteralm, per la quale dovette affrontare ben sette operazioni con il serio rischio di amputazione nel 2020 ha rotto il crociato sulla neve di Bormio. Abbandonare lo sport non è mai stata, per lui, una soluzione. E oggi ha vinto contro la sfortuna, le paure del passato e (quasi) tutti gli avversari.
Il terzo posto all'elvetico Loic Meillard, staccato di 25 centesimi da Allegre e il secondo degli azzurri è Dominik Paris che ha ottenuto l'ottavo posto a 54 centesimi dal leader, mentre è 16° Mattia Casse a 1 secondo.