La gara

Le canzoni ascoltate in anteprima: richiami alla musica anni '80 e '90, poche ballate e tanta dance

Prime impressioni sui brani che saranno presentati all'Ariston

Le canzoni ascoltate in anteprima: richiami alla musica anni '80 e '90, poche ballate e tanta dance
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Amadeus sul palco di Sanremo

Svelate le canzoni del festival di Sanremo. Molti i richiami alla musica degli anni ’80 e ’90, poche ballate, molta musica dance, radiofonicamente perfetta. E Amadeus annuncia tre omaggi a tre anniversari importanti: mercoledì 7 febbraio, con Giorgia festa per i 30 anni di “E poi”, giovedì 8 febbraio, con Eros Ramazzotti, festa per i 40 anni di “Terra promessa”, sabato 10 febbraio, con Gigliola Cinquetti festa per i 60 anni di “non ho l’età".

 

Giorgia al festival di Sanremo 1995 gettyimages
Giorgia al festival di Sanremo 1995

Queste le canzoni in gara:

Clara – Diamanti Grezzi
E’ la vincitrice di Sanremo Giovani 2024. non è solo cantante, ma è anche attrice in una delle serie tv più seguite dello scorso anno ‘Mare Fuori’. Porta un pezzo per quel pubblico della ‘Gen Z’. Urban pop spinto che cresce di ritmo “L’amore è una sala slot” dove ci si gioca tutto in un attimo.  Clara canta la vita quotidiana, fatta di azzardi e ripartite. Con l’amore che ti costringe, ogni volta, a rimetterti in gioco. 

Diodato– Ti muovi
Tu ancora ti muovi / qui dentro ti muovi cerchi l’ultima parte di me che ancora crede che sia possibile”. “Ti muovi” è una delle (poche) ballate presenti in questo Festival. Racconta una assenza costantemente presente, con classe e leggerezza, in classico stile Diodato. E già questa è una garanzia. 

Mahmood - Tuta gold
Per Mahmood questo è il Sanremo più importante da quella storica vittoria nel 2019 in cui era partito da quasi perfetto sconosciuto. ‘Tuta Gold’ è un brano che parla di offese e bullismo con un utilizzo estremo dello slang dei “gggiovani”. Il flow è veloce e i suoni martellanti con alcuni break davvero marcati.

Sangiovanni - Finiscimi
“Finiscimi”, fammi sentire come sono pessimo”… il racconto autobiografico, struggente e malinconico, di un amore andato in pezzi. Una vera e propria lettera d’addio, con autoflagellazione annessa.

Loredana Bertè - Pazza
Loredana Bertè torna in gara a Sanremo e lo fa con un pezzo scoppiettante in cui viene fuori tutta la sua personalità, portando sul palco l’unica canzone rock della manifestazione.  “Io sono pazza di me e voglio gridarlo ancora … non ho bisogno di chi mi perdona io lo faccio da sola” canta Loredana. Ed il risultato è una canzone coerente, accattivante e vera… 

Bnkrr44 - Governo Punk
Un brano urban pop che mette in evidenza le caratteristiche fondamentali che questo gruppo aveva già dimostrato nel percorso di Sanremo giovani. Ne viene fuori una canzone dal ritmo allegro e godibile con qualche riferimento alla grande musica d’autore, ed una citazione de ‘l’anno che verrà’ di Lucio Dalla. 

Alessandra Amoroso - Fino a qui
Alessandra Amoroso cita ‘Sally’ di Vasco Rossi e racconta qui lo stato d’animo che si prova in una crisi, ed anche la voglia (mista a paura) di uscirne. E farlo aggrappandosi anche a suoni colori ed odori di una città, in questo caso Roma, che a può essere capace di comprenderti meglio di chiunque. Il risultato è una canzone intensa e autobiografica, che tocca le corde del cuore. Il brano parla delle 'cadute' che nella vita ci si trova a dover affrontare e di come si decida di rialzarsi, e di come inevitabilmente ci si rialzi vedendo tutto con una prospettiva nuova. Fino a qui è un abito che l'artista si è cucita addosso per raccontare un percorso preciso e il suo riavvicinamento con la musica, ma che in realtà può essere indossato da chiunque. 

Fred De Palma - Il cielo non ci vuole
Il ‘Re del reggaeton italiano’ arriva per la prima volta in gara a Sanremo e porta in gara una storia d’amore che deve essere raccontata per restare tale.   L’obiettivo, neanche troppo nascosto, è quello di piazzare questa canzone come regina dei tormentoni, con l’unico scopo di far ballare e a divertire, 

Fiorella Mannoia - Mariposa
Mariposa è un manifesto di donne per le donne. Fiorella Mannoia canta le voci di ognuna di loro, nel tempo, nella storia, nel sentimento e nel mistero, raccontandole nella loro libertà, forza, dolore, gioia, amore… Tutti gli opposti delle donne vivono con orgoglio in questa canzone. Le donne sottomesse e le donne protagoniste del tempo si uniscono tra i versi di ‘Mariposa’ e gridano insieme l'identità eterna e inviolabile di ognuna di loro. 

 

Eros Ramazzotti canta "Terra Promessa" rai
Eros Ramazzotti canta "Terra Promessa"

The Kolors - Un ragazzo una ragazza
I The kolors cantano qui “sempre la stessa storia, un ragazzo incontra una ragazza” …etc etc . Canzone ballabile, stile discodance anni ‘80/’90. Molto gettonata ed apprezzata, sicuramente ben strutturata per restare nelle orecchie della gente e nelle play list delle radio (ma questo vale per la maggior parte delle canzoni scelte da Amadeus…) 

Emma - Apnea
L'Apnea è  l'apice di un'emozione, e sono le emozione a fare da filo conduttore in questo brano di Emma. Un brano che si richiama (neanche troppo velatamente) alla musica elettronica anni ’90.  L’idea è semplice: provare ad immaginare tre minuti di trasporto col fiato sospeso. 

Santi Francesi - L'amore in bocca
Comincia con un gioco di parole non scontato: “mi hai lasciato con l’amore in bocca…” Nata da una sessione improvvisata, si presenta come una sequenza di immagini e sensazioni senza meta o direzione precise, appesa costantemente al suo titolo. Romantica e sensuale allo stesso tempo.

Rose Villain - Click Boom
Rose Villain porta a Sanremo un brano sull'amore, ma anche di diffidenza, annullamento di sé, paura di soffrire, la paura di far stare male. Il brano E mostra con chiarezza il dualismo musicale e personale di Rose.

Negramaro - Ricominciamo tutto
Una super ballad alla Coldplay che vede il sound della band espandersi in un crescendo di esplosioni sonore.

Bigmama - La rabbia non basta
Insieme a quella di Fiorella Mannoia è anche questa una canzone legata alla questione femminile. Voglia di riscatto e di autoaffermazione con una certezza quella di avere “spalle larghe la testa sopra ma i sogni ancora più in alto”.  Un testo importante, da tenere caro perché questa canzone è una delle (poche) a portare al Festival un tema socialmente rilevante. ‘La rabbia non ti basta’, una dedica alla Marianna piccola e un messaggio universale. Bullismo, violenza, buio interiore, ma anche forza e riscatto: un invito a cercare coraggio e forza nella proiezione e nell'idea che si ha di se stessi, non nelle parole degli altri.

Renga/Nek - Pazzo di te
Ballad di buon livello. Ma non poteva essere altrimenti. Ormai quello tra Nek e Renga è un sodalizio sperimentato e consolidato, due voci che con le loro due voci che si fondono e si amalgamo alla perfezione e che, da sole, sono capaci di creare magia. 

Ghali - Casa mia
Con il suo elettropop ipnotico, prende posizione contro la guerra "per tracciare un confine con linee immaginarie bombardate un ospedale/ per un pezzo di terra o per un pezzo di pane, non c'è mai pace"" affronta il tema dei migranti ("siamo tuti zombie col telefono in mano. Sogni che si perdono in mare") ma anche dell'insicurezza nelle città ("mi manca il mio quartiere, adesso c'è una sparatoria, baby scappa via dal dancefloor"). Da tenere a mente e da seguire con attenzione.

Irama - Tu no
Parla di una mancanza il pezzo di Irama. E lo fa attingendo a piene mani al registro dell’emotività. Ne viene fuori un testo molto intimo e in continuità con la sua ultima partecipazione a Sanremo. 

Angelina Mango - La noia
Bell’esordio sanremese per la coppia Mango-Madame (che firma il testo della canzone). Angelina Mango canta la sua cumbia della noia e ne viene fuori una canzone più gradevoli ed interessanti tra quelle proposte. Da seguire con attenzione. 

Geolier - I P'me, tu p'te
Geolier porta per prima volta all’Ariston di un testo esclusivamente in napoletano. 'I p' me, tu p' te', un neomelodico in salsa trap che sbarca a Sanremo con la benedizione di Amadeus in attesa del riscontro del pubblico. Il rapper partenopeo canta la vita di quartiere e l'ascesa verso il successo poi si domanda: "Quanto costa la felicità se non la possono comprare i soldi?".

Mannini - Spettacolare
Eclettico songwriter pronto a fare suo esordio a Sanremo. Il brano racchiude i momenti fragili e gli ostacoli che la vita ti mette davanti. Una scrittura piano voce che ci riporta ad atmosfere che non sanno di discoteca. E questo, a prescindere da tutto, è un gran pregio in una edizione dove le ballad sono abbastanza sacrificate. 

La Sad - Autodistruzione
E' la storia di un ragazzo, ma potrebbe essere la storia di qualsiasi persona che fa fatica a farsi accettare dalla sua famiglia, dai suoi amici e dalla società. La difficoltà nel sentirsi a proprio agio con gli altri si trasforma in una grande sofferenza e in una non-accettazione di se stesso. Una canzone per dar voce a chi la voce non ce l'ha, a chi non viene ascoltato, a chi si è sempre sentito fuori posto, deriso.

Gazzelle - Tutto qui
‘Tutto qui’ Il brano parla di di amore principalmente, però anche di persone che non ci sono più e di nostalgia per certe cose che nelle vita non abbiamo vissuto.  Il brano è “romanocentrico” ma sul palco di Sanremo 2024 con l'orchestra può funzionare e prendersi un pubblico "orfano" di Ultimo. Alla fine le ballad sono poche e questo per lui  è un vantaggio.

 

Gigliola Cinquetti al festival di Sanremo nel 1968 gettyimages
Gigliola Cinquetti al festival di Sanremo nel 1968

Annalisa - Sinceramente
Canzone prettamente ‘Annalisa style’, ballabile ma non dance, godibile ma non banale. Tutto questo significa ritmo radiofonicamente appetibile unita ad un testo interessante. Molto apprezzata anche tra gli addetti ai lavori.  'Sinceramente' si destreggia in ripetizioni di codici pronti a segnare il passo generazionale come quando canta "Quando quando quando", per passare ai "chiari di luna" anche se "sono solo parole e dopo il vuoto". Una canzone che già vede l’estate dietro l’angolo e si prepara ad affrontarla al meglio…

Alfa - Vai
Un brano orecchiabile e vitale, con sonorità folk ma senza dimenticare le origini del giovane cantautore genovese. Un ritornello tutto da cantare.

Il Volo - Capolavoro
Il Volo che non ti aspetti, profondi e maturi, ma allo stesso tempo con una grande freschezza. Ne viene fuori una  Ballad melodica per un brano che potrà stupire sia gli appassionati del gruppo sia i suoi detrattori. Perché è un brano dove il fraseggio pop prevale sui consueti virtusismi vocali dei tre ragazzi.

Dargen D'Amico - Onda Alta
Bella canzone che, in alcuni segmenti, si può cantare in coro. E’ un’altra delle poche che porta la storia e la cronaca nel Festival e lo fa in maniera inequivocabile ed intelligente: che parla di migranti e di guerre, senza sé e senza ma:  “c’è una guerra di cuscini / ma cuscini un po’ pesanti / se la guerra è dei bambini / la colpa è di tutti quanti”. 

Il Tre - Fragili
Uno degli outsider più attesi, velocissimo a rappate (forse anche troppo….) , punta a farsi strada tra i big della canzone.  E’ uno dei nomi più nuovi di questo Sanremo 2024, e parte decisamente ad alta velocità. Cresce, scende, risale e via così.

Mr Rain - Due altalene
Il brano racconta la storia, tragicamente vera, di una perdita, una delle più forti ed emotivamente difficili da vivere e superare, un genitore che perde i propri figli, ma racchiude in sé anche molte altre storie, di speranza, di dolore e e volte di perdita. 

Ricchi e Poveri - Ma non tutta la vita
Il mestiere c’è tutto. E si vede. Canzone perfetta per Sanremo ma non sanremese. Alla partenza ammicca ad un che confusione d’antica memoria…. E prosegue alla grande mantenendo fino alla fine un ritmo incalzante e godibile.