Stasera all’Allianz Stadium di Torino si è giocato un match importante tra Juventus e Udinese. Gli obiettivi della Juve, seconda in classifica, sono sempre quelli: giocare in Champions League, allungare sull'Inter salda al primo posto (con una partita in meno), ma soprattutto allontanarsi dal Milan terzo a -1 punto. Obiettivo degli ospiti: puntare al bottino pieno per uscire dalle zone calde della classifica. Prima dell’inizio della partita, Massimiliano Allegri è stato premiato con un riconoscimento speciale dal presidente del club, Gianluca Ferrero, al centro del prato dell'Allianz Stadium, per aver raggiunto stasera le 405 panchine eguagliando così Marcello Lippi, al secondo posto nella classifica di tutti i tempi, dietro soltanto a Giovanni Trapattoni.
Primo tempo. Le due squadre si annusano guardinghe. Si parte con parecchi falli da entrambe le parti. Al 7' è Chiesa a provare a sbloccare il match, innescado Cambiaso che pizzica il pallone, supera Okoye ma l'Udinese si salva con Kristensen. Passano 15’ senza azioni concrete, finalizzate al gol. Al 19’ altra occasione per la Juve: Gatti per Lovric, che non controlla bene, la palla torna dal numero 4 bianconero che la sbuccia col mancino. E alla fine è l’Udinese, invece, a trovare il gol con Lautaro Giannetti al 25’. L’argentino si ritrova il pallone davanti per caso, dopo un errore di Sandro, ed è bravo a sfrutta l’occasione. 1-0 per l’Udinese. Al 29’ è la Juve a farsi sotto con Cambiaso che salta due uomini, crossa per Milik ma il polacco non riesce a finalizzare. Al 33' Rabiot dalla distanza con il mancino, ma Okoye non si è fatto sorprendere e respinge con sicurezza. Al 42’ altra occasionissima persa per la Juve. Conclusione centrale di Milik, Okoye ci arriva con i pugni e la manda oltre la traversa. 2’ di recupero. Si rientra negli spogliatoi con il vantaggio dell’Udinese, piuttosto propositiva e coriacea in questa prima frazione. All'uscita delle squadre si sono uditi dei fischi provenire dagli spalti: tifosi casalinghi ai quali non è piaciuta la prestazione della Juve.
LaPresse Secondo tempo. Nessun cambio nell'intervallo. La Juve scende in campo piuttosto aggressiva in questa seconda frazione, mentre l'Udinese subisce nella propria metà campo. Al 60' viene annullato un gol ai padroni di casa. Milik di testa centra la rete ma ma il pallone era uscito dalla traiettoria dopo la battuta del corner. Al 61' Allegri cambia strategia: dentro Yildiz, fuori Weah. Anche Cioffi parte con le sostituzioni: dentro Ebosele e Ferreira, fuori Ehizibue e Zemura. La difesa friulana ora si chiude a riccio per non lasciar passare la Juve, cercando di difendere il loro vantaggio. Al 73' su un calcio d'angolo per la Juventus, Chiesa prova il tiro a giro: conclusione altissima. Al 77' Allegri effettua altri cambi: in Iling Junior e Nicolussi Caviglia, out Chiesa e Locatelli. Per l'Udinese: fuori Lucca e Thauvin, dentro Success e Brenner. All'84' altro cambio per la Juve, che cerca di sparigliare le carte fino alla fine: fuori Cambiaso, dentro l'esordiente Cerri. 4' di recupero. Al 94' Lovric tenta il tiro ma la palla finisce alta. Triplice fischio e finisce con la sorprendente, ma meritata, vittoria dell'Udinese per 1-0 sulla Vecchia Signora. La formazione di Cioffi sbanca letteralmente l'Allianz Stadium. Nella seconda frazione Allegri le ha provate tutte, ma nessuna soluzione ha funzionato, niente allungo sulla capolista. Prima sconfitta casalinga per la formazione di Allegri sempre al 2° posto con 53 punti (a -7 dall'Inter), e alle spalle il Milan a -1. L'Udinese, invece, guadagna 3 punti preziosi, lascia il quart'ultimo posto e si porta al 15° con 22 punti.
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