Il raid russo

Bombe russe su Odessa, sfiorata auto Zelensky, esplosioni "a 200 metri dal presidente ucraino"

Missili e 5 morti nella città portuale, Mosca: "Puntavamo l'hangar dei droni". Durante l'incontro segnalato anche un attacco con missili balistici

Bombe russe su Odessa, sfiorata auto Zelensky, esplosioni "a 200 metri dal presidente ucraino"
UKRAINIAN PRESIDENTIAL PRESS SERVICE / AFP
Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis a Odessa

Vivo per miracolo (o forse no?): un segnale a Zelensky - ed all'Occidente - o una tragedia sventata per puro caso? Ieri la giornata di guerra in Ucraina è stata sconvolta da bombe russe piombate sulla seconda città del paese, Odessa, mentre era in corso la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky insieme al premier greco Kyriakos Mitsotakis. 

Kyriakos Mitsotakis e Volodymyr Zelensky a Odessa Volodymyr Zelensky / Facebook
Kyriakos Mitsotakis e Volodymyr Zelensky a Odessa

Esplosioni a 200 metri dal convoglio di auto
Le esplosioni, che hanno causato cinque morti, sono state segnalate a meno di 200 metri dal convoglio di auto che trasportava i due leader. Subito dopo le esplosioni, il convoglio greco ha deviato dal percorso previsto seguendo le istruzioni delle autorità ucraine, affermano fonti di stampa di Atene. 

Secondo il corrispondente dell'emittente pubblica greca ERT a Odessa, durante l'incontro è stato segnalato anche un attacco con missili balistici in città, che ha fatto suonare le sirene e attivato la difesa aerea. 

Città portuale sotto attacco nemico
La città portuale nel sud-ovest dell'Ucraina era stata oggetto di un altro attacco aereo lo scorso sabato. L'allarme aereo nell'oblast di Odessa è stato annunciato alle 10.40 di ieri mseguito da una potente esplosione. 

La cronologia del raid di Mosca
Alle 10,45, l'Aeronautica Militare segnalava la minaccia dell'uso di missili balistici nelle aree in cui suonava una sirena antiaerea. 
"Abbiamo sentito il suono delle sirene della contraerea e delle esplosioni molto vicino a noi, non abbiamo avuto il tempo di ripararci", ha detto Mitsotakis dopo il bombardamento, che ha definito "un'esperienza impressionante".    

Edifici gravemente danneggiati a seguito di un attacco di droni, a Odessa Ucraina il - 3 marzo 2024 AFP
Edifici gravemente danneggiati a seguito di un attacco di droni, a Odessa Ucraina il - 3 marzo 2024

Il portavoce della Marina ucraina, Dmytro Pletenchuk, in un commento a Ukrainska Pravda ha detto che "il nemico ha preso di mira le infrastrutture portuali della città. Cinque persone sono state uccise. Le indagini sono in corso e tutte le circostanze relative a un altro crimine di guerra commesso dalla Federazione Russa sono state accertate".  

Mosca: "Colpito l'hangar dei droni"
La Russia ha rivendicato l'attacco e il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato che l'operazione ha preso di mira un "hangar in una zona portuale di Odessa in cui venivano preparati droni marini per l'uso in combattimento da parte delle forze armate ucraine". 

Condanna della UE: "Tattiche codarde della Russia"
L'attacco a Odessa è stato condannato dall'Unione europea come "un altro segno delle tattiche codarde della Russia nella sua guerra di aggressione contro l'Ucraina. E' riprovevole e addirittura al di sotto delle regole del Cremlino. Il pieno sostegno dell'Ue all'Ucraina e al suo popolo coraggioso non vacillerà", ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. 

Charles Michel LaPresse
Charles Michel

Von der Leyen: "Nuovo tentativo di terrorismo"
"Nessuno è intimidito da questo nuovo tentativo di terrorismo, certamente non i due leader sul campo nè il coraggioso popolo ucraino. Pù che mai, siamo al fianco dell'Ucraina", ha aggiunto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. 

USA: Il "caso" Navalnya 
E ieri è diventato un caso intanto l'invito del presidente Usa, Joe Biden alla moglie di Zelensky e alla vedova dell'oppositore russo, Alexei Navalny, a partecipare al discorso sullo Stato dell'Unione che il capo della Casa Bianca pronuncerà oggi. L'idea del "protocollo" era che la moglie di Zelensky fosse seduta in prima fila con la first lady Jill Biden e la vedova di Navalny, Yulia, secondo quanto riferisce il Washington Post. 
 

Ma sia Olena Zelenska che Yulia Navalnya hanno declinato l'invito di Washington. 

Da quanto risulta l'invito a Navalnaya ha creato imbarazzo a Kiev: nonostante il dissidente morto in Siberia il 16 febbraio fosse il simbolo dell'opposizione a Vladimir Putin, Navalny aveva poi corretto in parte la sua posizione e si era detto contrario all'invasione del 2022, ma molti ucraini non hanno dimenticato le sue posizioni nazionaliste.  

"Tutti alle urne contro Putin", il video appello di Yulia
Lo stesso giorno, la vedova di Navalny, Yulia Navalnaya, ha diffuso un video dove ha esortato i russi a recarsi alle urne il 17 marzo alle 12 come forma di protesta contro il governo di Putin. Un invito al boicottaggio contro il presidente Russia. 
Le presidenziali sono in programma dal 15 al 17 marzo.