La storia

Fermo, medico in pensione salva giovane paziente andandola a trovare a casa a fine turno

Francesco Evangelista collabora con una cooperativa che opera nel Pronto soccorso dell'ospedale della città. Insospettito dall'infiammazione midollare della ragazza, dopo aver concluso il turno notturno l'ha raggiunta e ha deciso di farla ricoverare

Fermo, medico in pensione salva giovane paziente andandola a trovare a casa a fine turno
Rainews.it
Francesco Bernetti Evangelista, medico dell'ospedale Murri di Fermo

Un salvataggio in extremis, dovuto allo scrupolo professionale e alla dedizione al lavoro, “che spesso diventa missione di vita”: così l'Azienda sanitaria territoriale (Ast) di Fermo commenta la vicenda che ha visto protagonista Francesco Bernetti Evangelista, medico in pensione impegnato con un cooperativa che collabora col Pronto soccorso dell'ospedale Murri della città marchigiana.

Il sanitario, grazie alla sua premura e a un tempestivo intervento, ha salvato la vita di una giovane paziente. Un esempio di “eroismo”, il suo, come spesso si parla dei medici, in termini che però i diretti interessati il più delle volte preferiscono evitare, optando per semplice professionalità. Ampio risalto sulle cronache nazionali, per un fatto di solito relegato ai giornali di provincia.

Racconta l’Ast: “Dopo aver visitato e dimesso a tarda notte una ragazzina arrivata al Pronto soccorso, il dottor Evangelista ha raggiunto la giovane a casa la mattina seguente, una volta concluso il turno, per ulteriori scrupoli. La paziente era stata colpita da un'infiammazione midollare e avrebbe dovuto effettuare ulteriori accertamenti medico-sanitari il giorno seguente. Ma il medico ha deciso di non attendere e di recarsi nella sua residenza, disponendo un nuovo ricovero in ospedale”.

L'Ast di Fermo si congratula con il medico, “esempio di dedizione, umanità e professionalità che vanno ben oltre il mero turno di lavoro, rimarcando al contempo come la sanità fermana sia ricca di tanti professionisti sanitari, siano essi medici, infermieri e oss, che impiegano tutte le loro forze e le loro capacità, anche oltre l'orario di lavoro, per porsi quotidianamente al servizio della salute pubblica e della collettività”.