Macron non esclude l'invio di truppe in Ucraina: "Tutte le opzioni sono possibili"

"La Russia non deve prevalere", queste e parole del presidente francese in un'intervista alle tv. "Europa deve essere pronta alla guerra se vuole la pace"

Macron non esclude l'invio di truppe in Ucraina: "Tutte le opzioni sono possibili"
Tf1/France Televisions
Macron alla tv francese: "L'Europa sia pronta alla guerra se vuole la pace"

Non ha dubbi Emmanuel Macron e ieri in un’intervista ai telegiornali unificati ha riaffermato con fermezza la sua posizione, sottolineando che "l'obiettivo è chiaro: la Russia non può e non deve prevalere". 

Macron ha ribadito che, sebbene non sia attualmente una situazione considerata, non esclude l'opzione di un invio di truppe in Ucraina.

 

"Si è parlato di inviare truppe?", gli è stato chiesto. "Non siamo sicuri di farlo al momento, ma per ora non escludiamo questa possibilità", ha risposto il presidente francese. Ha difeso il fatto di aver sollevato questa possibilità, sottolineando che il vocabolario deve essere ampio e che non si tratta di un'escalation o di una guerra contro la Russia, ma di non permettere alla Russia di prevalere.

 

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha immediatamente reagito escludendo l'invio di truppe in Ucraina, sottolineando il desiderio di pace e di favorire trattative, senza voler fare guerra alla Russia. Questa posizione è stata confermata anche dal ministro della Difesa italiano, che ha enfatizzato il supporto all'Ucraina nella sua difesa.

 

L'intervento televisivo di Macron è avvenuto dopo il primo dibattito tra i capilista delle elezioni europee in Francia. Questo dibattito, tenutosi su un'emittente meno popolare, è stato boicottato da Jordan Bardella del partito di estrema destra di Marine Le Pen. 

 

Macron ha sottolineato che la sicurezza della Francia è in gioco in Ucraina e ha ribadito che la Russia è un avversario, ma ha chiarito che la Francia non è in guerra. Ha anche avvertito che la vita dei francesi cambierebbe se la Russia vincesse, sottolineando l'importanza di evitare che ciò accada.

 

I rapporti tra l'Eliseo e il Cremlino sono tesi, con Macron che non ha avuto contatti con Putin da mesi e lo rimprovera per le minacce, soprattutto considerando il fatto che Putin ha le armi nucleari. Macron ha dichiarato che la Francia, essendo una potenza nucleare, è pronta a rispondere a un'eventuale escalation, ma si impegna a evitare che ciò avvenga.

Infine, Macron ha criticato coloro che vogliono limitare il sostegno all'Ucraina, sottolineando che volere la pace non significa accettare la sconfitta, ma essere credibili, forti e pronti a sostenere la propria posizione.