Taranto

Studente rimproverato picchia l'insegnante e gli frattura un braccio. Il caso in Consiglio regionale

Uno studente di 15 anni ha urtato con lo zaino l'auto del professore e quest'ultimo lo ha rimproverato. Il ragazzo ha reagito in maniera violenta, colpendo l'insegnante con calci e pugni fino a procurargli la frattura dell'omero

Studente rimproverato picchia l'insegnante e gli frattura un braccio. Il caso in Consiglio regionale
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L'Istituto Alberghiero "Elsa Morante" di Crispiano

E' finito persino in Consiglio regionale il caso del professore di Crispiano, nel Tarantino, picchiato da uno studente.

Il 15enne ha aggredito il docente 55enne davanti all'istituto alberghiero “Elsa Morante”, dopo aver urtato con lo zaino l'auto del professore, che lo aveva quindi rimproverato.  

L'episodio, riportato oggi da alcuni media locali, è accaduto nella tarda mattinata di mercoledì scorso all'uscita dalla scuola. All'invito del docente a prestare maggiore attenzione, il ragazzo ha reagito in maniera violenta, colpendo l'insegnante con calci e pugni fino a procurargli la frattura dell'omero. La prognosi per il docente è di 30 giorni.

Il caso, al vaglio dei carabinieri, potrebbe essere discusso dalla commissione regionale di inchiesta per il contrasto della criminalità organizzata. A chiederlo è il capogruppo del M5s Marco Galante: "Voglio esprimere - dichiara Galante - la nostra solidarietà al docente dell'istituto alberghiero 'Elsa Morante' di Crispiano, aggredito da uno studente davanti alla scuola. Solo un mese fa ci trovavamo a commentare un episodio simile, con l'aggressione al preside di un istituto tarantino da parte dei genitori di uno studente. Una situazione divenuta inaccettabile. Torno a chiedere l'audizione dei rappresentanti sindacali e dell'Ufficio scolastico regionale, nella commissione per il contrasto della criminalità organizzata".

Lo stesso presidente della commissione consiliare Antimafia, Renato Perrini, ha commentato la vicenda: "Ho appena appreso dell'inquietante episodio di violenza scolastica verificatosi a Crispiano. La scuola per gli studenti, i docenti e il personale amministrativo e ausiliare dovrebbe essere una seconda casa, un luogo dove regnino libertà e sicurezza".