I dati

Tumore seno, Schillaci: “Breast unit sono la risposta migliore”. Kyriakides: “Anch'io sopravvissuta"

Il ministro della salute: "Indispensabile fare rete a livello europeo"

Tumore seno, Schillaci: “Breast unit sono la risposta migliore”. Kyriakides: “Anch'io sopravvissuta"
Ansa
Prevenzione del tumore al seno

In Italia solo il 30% degli ospedali che effettua interventi chirurgici di tumore al seno rientra negli standard fissati che prevedono l'esecuzione di almeno 135 interventi l'anno. Una criticità da risolvere e rispetto alla quale il ministero della Salute si è attivato. Eppure, sul fronte del trattamento di questa neoplasia, il nostro Paese rappresenta un’"eccellenza" perchè ben l'80% delle pazienti è trattato in centri specializzati e multidisciplinari, ovvero le Breast Unit, che hanno dimostrato di garantire una presa in carico a 360 gradi della donna, con un miglioramento significativo della sopravvivenza e della qualità di vita.

Lo stato delle Breast unit in Italia è il tema al centro del convegno “La rete delle Breast unit”, organizzato dal ministero della Salute e che ha visto la partecipazione della commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides e del ministro Orazio Schillaci. 

Il ministro Schillaci con la Commissaria Europea Stella Kyriakides X/ministero della salute
Il ministro Schillaci con la Commissaria Europea Stella Kyriakides

Le Breast Unit

Breast Unit è il nome dei centri multidisciplinari di senologia che nel mondo rappresentano l’eccellenza nel percorso di diagnosi, cura e assistenza delle donne con tumore al seno o rischio genetico di tumore del seno. La Breast Unit, come previsto dall’intesa siglata Stato-Regioni del 18 dicembre 2014 su raccomandazioni del Parlamento Europeo, rispondono a specifiche caratteristiche cliniche e assistenziali per assicurare il miglior percorso di cura per il tumore mammario.

Le Breast unit, ha spiegato il ministro Schillaci, "sono oggi la risposta migliore al tumore al seno e l'Italia è all'avanguardia. Nelle Breast unit non c'è solo il chirurgo e l'oncologo ma anche il radiologo, l'anatomopatologo e altri professionisti e ciò consente una presa in carico a 360 gradi della paziente". Si è lavorato con le Regioni, ha sottolineato, per rendere sempre più capillare la presenza dei centri di senologia sul territorio nazionale.

Solo il 30% degli ospedali entro standard per interventi

I centri di senologia nel nostro Paese al 2022 risultano essere 194 e diffusi anche al Sud. Riguardo tuttavia al volume di attività, su 422 strutture ospedaliere che eseguono l'intervento chirurgico per il carcinoma mammario, ha evidenziato Schillaci, sono 126 gli ospedali che rispettano lo standard di almeno 135 interventi l'anno, pari al 30% di tutte le strutture che effettuano questa prestazione. Proprio per "invertire il trend - ha quindi chiarito - il ministero ha adottato una strategia per incoraggiare le Regioni a 'concentrare l'esperienza' nei centri identificati, riducendo la frammentazione dell'offerta sanitaria per il tumore al seno. Una policy che ha già dato i primi risultati: dal 2019 al 2022 abbiamo ridotto del 22% gli ospedali che eseguono questa tipologia di intervento". L'obiettivo è garantire alle pazienti di essere curate in strutture che rispettano elevati volumi di attività e hanno équipe multidisciplinari, che sono i requisiti fondanti perché una struttura possa essere definita come Breast unit. Infatti, ha ricordato Schillaci, "quando si rispettano questi indicatori si ha un aumento dei tassi di guarigione e una alta qualità della prestazione chirurgica".

In Italia sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è dell'88% 

Grazie ai progressi della ricerca ed al modello delle Breast unit, oggi in Italia per il tumore al seno la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è dell'88% e sono più di 834mila le donne viventi dopo la diagnosi. Un riconoscimento al modello italiano è arrivato anche dalla commissaria Kyriakides, che ha rivelato di essere anche lei una "sopravvissuta al cancro al seno" e questo argomento, ha detto, "mi tocca profondamente". L'accesso alle cure contro il cancro, ha aggiunto, "non può dipendere dal Paese in cui si nasce o dal livello di istruzione, questo oggi in Europa è inaccettabile". E ancora: "In Italia ho visto un lavoro eccellente nel trattamento delle donne con tumore al seno in Breast unit specializzate, questo per noi è un esempio di buona pratica che spero potremo condividere con altri stati membri. La cura Breast unit aumenta la sopravvivenza, e l'Italia ha un network che sta facendo realmente la differenza per le donne". Non solo: "Sono qui per visitare ospedali e istituti, ma ho anche avuto un importante incontro con il ministro Schillaci per valutare come possiamo usare l'esempio che abbiamo visto in Italia – ha annunciato Kyriakides - per cercare di ridurre le diseguaglianze che vediamo in altri stati membri".

Il ministro Schillaci con la Commissaria Europea Stella Kyriakides x/ministero della salute
Il ministro Schillaci con la Commissaria Europea Stella Kyriakides