Alle Presidenziali slovacche vince Voce-Socialdemocrazia

Peter Pellegrini: "Staremo dalla parte della pace e non della guerra"

Il leader del partito populista di sinistra attualmente al governo ha sovvertito il risultato previsto dagli exit-poll con quasi il 54%. Il diplomatico pro-europeo Ivan Korcok si ferma a poco più del 46%

Peter Pellegrini: "Staremo dalla parte della pace e non della guerra"
Ap
Peter Pellegrini

Quando lo spoglio è all'99% dei seggi, Peter Pellegrini è in vantaggio su Ivan Korcok. Il primo, leader del partito Voce-Socialdemocrazia attualmente al governo, è oltre 53% delle preferenze, mentre il secondo, ex ministro degli esteri, oggi all'opposizione è sotto il 47%. L’attuale affluenza alle urne è quasi del 60%.

I dati, in contrasto con quelli degli exit-poll, sono stati diffusi da sovrimpressioni della tv Ta3.

I quasi 6.000 seggi elettorali in Slovacchia hanno chiuso i battenti alle 22 ora locale per eleggere il successore dell'avvocato liberale Zuzana Caputova come capo di Stato. 

"E' una soddisfazione enorme", ha detto Peter Pellegrini parlando a Bratislava davanti ai suoi sostenitori dopo la vittoria alla presidenziali slovacche per poi assicurare il suo impegno affinché "la Slovacchia rimanga dalla parte della pace e non dalla parte della guerra". Prima del ballottaggio, Pellegrini - vicino alla politica filorussa dell'attuale governo guidato dal premier Robert Fico  - si era detto "favorevole" ai colloqui di pace con la Russia al contrario di Ivan Korcok il candidato dell'opposizione - sconfitto alle urne  - e vicino a posizioni europeiste che ha affermato di non credere che l'Ucraina debba rinunciare a parti del suo territorio per raggiungere la pace.

Poco prima lo stesso Ivan Korcok aveva ammesso la sconfitta e si era congratulato con Peter Pellegrini. Accetto e rispetto il risultato. Questa è stata una celebrazione della democrazia che comprende il fatto che uno vince e l’altro perde. Quindi,  a nome mio, mi congratulo con il vincitore delle elezioni presidenziali, Peter Pellegrini."

Korcok ha però accusato Pellegrini di aver vinto conducendo una campagna di "paura" per guadagnare voti. Pellegrini aveva dipinto Korcok come un guerrafondaio per il suo sostegno all'armamento dell'Ucraina e ha suggerito che avrebbe portato truppe slovacche in guerra, cosa che Korcok ha sempre negato. Korcok, come gli alleati occidentali di Kiev, aveva sostenuto che l'interruzione delle forniture all'Ucraina non avrebbe portato alla pace, ma alla vittoria della Russia. Il Primo Ministro Robert Fico, salito al potere per la quarta volta lo scorso ottobre, ha spostato la politica estera del Paese verso posizioni più filo-russe e ha avviato riforme del diritto penale e dei media, sollevando preoccupazioni per l'indebolimento dello Stato di diritto.