L'annuncio di Pistorius

Berlino ristruttura l'esercito "in caso di guerra". Ministro presenta la riforma: "203.000 soldati"

Il ministro della difesa tedesco: "La minaccia si è inasprita". La "Zeitenwende", la svolta epocale annunciata da Scholz. Entro il 2031 aumento dei soldati operativi sul campo

Berlino ristruttura l'esercito "in caso di guerra". Ministro presenta la riforma: "203.000 soldati"
Wikipedia/Bundeswehr-Fotos
Carro armato Tedesco da combattimento Leopard 2

Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, annuncia la ristrutturazione della Bundeswehr, perché le forze armate siano pronte nel caso in cui la situazione diventasse seria, ovvero "in caso di guerra".

Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius a Kiev ANSA
Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius a Kiev

Difesa "guidata dalla stessa mente"
L'esercito dovrà contare su una struttura più snella e veloce, e sarà dotato di un comando operativo unitario: le operazioni esterne e la difesa interna andranno guidate dalla stessa mente. 

La minaccia in Europa "Inasprita"
Mentre a Bruxelles si celebravano i 75 anni della Nato, Berlino assicurava di fare la sua parte: "La minaccia in Europa si è inasprita. Deve essere chiaro: noi difendiamo il nostro Paese e i nostri alleati. E chiariamo, anche con questo passo, ancora una volta, che a nessuno dovrebbe venire l'idea di attaccarci come territorio Nato", ha affermato ancora il ministro socialdemocratico. 

Ucraina, Kuleba: "Abbiamo bisogno dei missili Patriot, in fretta"
 

La Germania si arma
Per Pistorius, "l'esercito deve essere nelle condizioni ottimali in caso di emergenza, in caso di difesa, in caso di guerra". E a chi in conferenza stampa gli ha chiesto conto della scelta di questa formulazione, e della sottolineatura sulla guerra, il ministro ha replicato: "Non mi risulta che qui si giochi a Bingo. Io accetto che alcuni abbiano difficoltà con questo concetto. Ma è importante che anche questi critici siano dell'avviso che l'esercito si debba configurare diversamente".

Il segretario generale Jens Stoltenberg parla con i soldati della British Royal Navy Commando alla base aerea di Bardufoss durante l'esercitazione NATO "Cold Response" a Bardufoss, Norvegia (GettyImages)
Il segretario generale Jens Stoltenberg parla con i soldati della British Royal Navy Commando alla base aerea di Bardufoss durante l'esercitazione NATO "Cold Response" a Bardufoss, Norvegia

La "Zeitenwende", la svolta epocale
La riforma annunciata ieri, frutto di verifiche degli ultimi cinque mesi, e da realizzare entro i prossimi sei, deve adeguare l'esercito alla 'Zeitenwende', la svolta epocale annunciata da Olaf Scholz il 27 febbraio di due anni fa, a pochi giorni dall'invasione russa all'Ucraina

Aumento dei soldati operativi sul campo: 203.000
Prevede fra l'altro un aumento dei militari effettivamente operativi sul campo, liberandoli in parte dai compiti amministrativi. Entro il 2031 la Bundeswehr dovrà contare su 203.000 soldati e soldatesse, rispetto ai 181.000 attuali. 

Il misterioso ruolo del Cir, reparto delle cyber-operazioni
Inoltre, a fianco all'Armata, all'Aeronautica e alla Marina in futuro anche il Cir, dedicato alle cyber-operazioni e all'informazione, viene elevato a ramo delle forze armate. Pistorius ha anche ribadito che la Germania ha un ruolo particolare nella Nato, e che sarà all'altezza del compito raggiungendo nei prossimi anni la quota del 2% di investimenti del Pil in difesa, su cui ha esitato in passato.
 

Boris Pistorius, ministro della Difesa tedesco Sascha Schuermann/Getty Images
Boris Pistorius, ministro della Difesa tedesco

La ristrutturazione dell'esercito è stata accolta con scetticismo dall'opposizione e incontra delle riserve anche fra gli esperti: "Credo che la capacità di guerra sia una questione di materiale e di mindset - ha commentato ad esempio Carlo Masala alla Sueddeutsche Zeitung, fra le voci più ascoltate in Germania in materia -. Queste strutture danno forse un contributo, ma non sono decisive".