Settimana dell'immunizzazione

Boom di casi di morbillo e pertosse in Ue, l'allarme: "Aumentati fino a 60 volte"

Malattie super contagiose, i rischi per bambini e adulti. L'appello degli esperti: “Vaccinatevi”

Boom di casi di morbillo e pertosse in Ue, l'allarme: "Aumentati fino a 60 volte"
ANSA
Allarme Morbillo

Boom di casi di morbillo e pertosse in Europa, con un rimbalzo delle infezioni dopo il calo registrato durante la pandemia di Covid-19. A denunciare il trend è il Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc), in occasione della Settimana europea dell'immunizzazione.

Numeri allarmanti

"Il numero di casi di morbillo - riporta l'Ecdc - ha iniziato ad aumentare nel 2023 e questa tendenza è continuata in diversi Stati membri dell'Unione europea. Tra marzo 2023 e fine febbraio 2024 sono stati segnalati almeno 5.770 casi di morbillo, con almeno 5 decessi. Il rischio più elevato è tra i bambini minori di un anno, che sono troppo piccoli per essere vaccinati", ma "dovrebbero essere protetti dall'immunità di comunità". I casi di morbillo aumentati di 60 volte nella regione europea dell'Oms.

La situazione in Europa

"Il morbillo si diffonde molto facilmente, pertanto per interrompere la trasmissione è essenziale un'elevata copertura vaccinale, pari ad almeno il 95% della popolazione vaccinata con due dosi. Dalla metà del 2023 - prosegue l'Ecdc - è stato segnalato un aumento dei casi di pertosse in diversi Paesi dell'Ue e dello Spazio economico europeo, con dati preliminari che indicano casi più che decuplicati nel 2023 e nel 2024 rispetto al 2022 e al 2021

Morbillo Istituto Superiore di Sanità @istsupsan
Morbillo

Boom di casi tra 25-45enni. Nicastri: “Vaccinatevi”

"Nell'immaginario collettivo il morbillo è una malattia infettiva pediatrica, invece in questo momento, proprio grazie alla vaccinazione dei bambini, il morbillo nel nostro Paese è sostenuto dai casi tra i giovani adulti, compresi nella fascia d'età 25-45 anni. Rivolgo a loro l'invito, se non hanno acquisito l'infezione da piccoli, a controllare il proprio stato sierologico e a vaccinarsi se non lo hanno fatto". Così Emanuele Nicastri, direttore dell'unità di Malattie Infettive ad Alta Intensità di Cura dell'ospedale INMI Spallanzani di Roma, sull'aumento di casi di morbillo in tutta l'Europa. 

La Società italiana di pediatria: morbillo e pertosse “sorvegliati speciali”

In occasione della settimana, la Società italiana di Pediatria, SIP, rinnova l’invito alla vaccinazione dei più piccoli per tutte le malattie prevenibili con vaccino, spiegando che
vi è anche una recrudescenza di due di queste patologie, il morbillo e la pertosse. Nel nostro Paese dal 1° gennaio 2024 al 31 marzo 2024 sono stati notificati 213 casi di morbillo, di cui 34 casi a gennaio, 93 a febbraio e 86 a marzo 2024. L’88% era non vaccinato al momento del contagio. 56 casi (26,3%) hanno riportato almeno una complicanza, inclusi 23 casi di polmonite e un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. “L’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa” sottolinea la Presidente della SIP Annamaria Staiano.
“Così come per il morbillo, in particolare dall’inizio di quest’anno stiamo assistendo ad una recrudescenza di casi di un’altra malattia infettiva prevenibile con vaccino: la pertosse- specifica inoltre Rocco Russo, responsabile tavolo tecnico vaccinazioni della SIP-. Si tratta di una malattia infettiva che non conferisce una immunità permanente.
neanche dopo una prima infezione, per cui bisogna cercare di contrastarla con alti livelli di copertura vaccinale nel corso del tempo, effettuando i dovuti richiami”.