I dati Copernicus e OMM

L'Europa ha la febbre, il clima si riscalda più che nel resto del mondo

Caldo anomalo, inondazioni e siccità, incendi, ghiacciai spariti, decine di vittime. I danni economici nel nostro continente ammontano a 13,4 miliardi di euro

L'Europa ha la febbre, il clima si riscalda più che nel resto del mondo
ECMWF
Grafica temperature europee

L’Europa continua a fare pesantemente i conti con il riscaldamento globale. L’aumento delle temperature è superiore alla media mondiale, gli eventi estremi sono sempre più frequenti e il 2023 non ha fatto eccezione. Lo certifica l’annuale Rapporto sullo stato europeo del clima pubblicato dal Servizio per il Cambiamento Climatico del programma di osservazione della Terra Copernicus insieme all’Organizzazione Meteorologica Mondiale.

 

Lo scorso anno le temperature sono state sopra la media per 11 mesi su 12. 

Il 2023 si piazza così al primo o al secondo posto nella classifica degli anni più caldi mai registrati in Europa a seconda del set di dati preso come riferimento. Le ondate di calore hanno portato a un numero record di giorni con stress da caldo estremo, mentre la temperatura media della superficie del mare intorno al Vecchio Continente è stata la più alta da quando si hanno dati a disposizione. Devastante l’impatto sui ghiacciai alpini, che nel biennio 2022-2023 hanno perso il 10% circa del loro volume residuo.

Grafica temperature superficie del mare 2023 ECMWF
Grafica temperature superficie del mare 2023

I periodi di forte siccità combinati al gran caldo hanno creato condizioni favorevoli per gli incendi. In soli 12 mesi sono bruciati 5000 chilometri quadrati di territorio, una superficie pari a quella di Londra, Parigi e Berlino messe insieme. Paradossalmente – ma anche questo è un effetto dei cambiamenti climatici - alle temperature elevate e ai periodi siccitosi si sono alternate precipitazioni molto intense e spesso concentrate in tempi brevi, che hanno reso il 2023 un anno piuttosto piovoso (7% sopra la media) e messo a dura prova le reti fluviali: il 16% ha superato la soglia di alluvione grave. 

Secondo le stime preliminari dell’International Disaster Database, nel 2023 in Europa ci sono state 63 vittime a causa di tempeste, 44 per alluvioni e 44 per incendi. Pesanti anche gli effetti diretti sulla salute dell’aumento delle temperature: secondo il rapporto, negli ultimi 20 anni la mortalità legata al caldo è aumentata del 30%.

Grafica ghiacciai ECMWF
Grafica ghiacciai

Le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera continuano intanto a salire, certo non solo per colpa del Vecchio Continente. L’unica nota positiva riguarda la produzione record di energia elettrica da fonti rinnovabili, che in Europa ha raggiunto il 43% del totale.

Dal punto di vista economico, il conto degli eventi estremi è salatissimo. Le perdite dovute ad anomale condizioni meteorologiche e climatiche sono state pari a 13,4 miliardi di euro. Per il direttore del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus Carlo Buontempo i dati scientifici “sono sempre più fondamentali per prepararsi agli impatti del cambiamento climatico”. "La crisi climatica è la sfida più grande della nostra generazione – aggiunge il Segretario Generale dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale Celeste Saulo - Il costo della climate action può sembrare alto, ma il costo dell'inazione è molto più alto. Come dimostra questo rapporto, dobbiamo sfruttare la scienza per fornire soluzioni per il bene della società".