Perugia lancia la sua sfida tricolore: Monza battuta 3 a 1

E' la prima sfida scudetto, quella tra la ‘corazzata d’Umbria' di Perugia e la rivelazione del campionato, Monza. Tutto esaurito al Palaevangelisti per il via della fase finale del campionato con i lombardi che hanno provato a mettere paura ai più blasonati padroni di casa. Riuscendoci, almeno in parte: 3 a 1 (27-25; 25-18; 23-25; 25-23). Il primo parziale è andato avanti punto a punto senza che nessuna delle due formazioni prendesse il largo. Giannelli e Plotnytskyi da una parte e Takahashi e Maar dall'altra hanno regalato giocate e punti spettacolari. Monza, avanti per 21 a 16, non è riuscita a mantenere il vantaggio lasciando a Perugia la chance di agguantare gli avversari di Lombardia. Opportunità sfruttata senza batter ciglio. Il pari arriva sul punto 24 e il definitivo sorpasso grazie a Resende e  Plotnytskyi.

Senza storia il secondo set, quello in cui la Sir Susa Vim Perugia ha surclassato gli avversari della Mint Vero Volley Monza: 25-18 il parziale: 2 a 0 per i padroni di casa, convinti che avrebbero potuto gestire il resto del match.

Gli umbri, allenati da Angelo Lorenzetti, sono tornati sul parquet con la convinzione cdi poter continuare il percorso lungo la strada del precedente: tutto sbagliato perché Monza ha ricominciato a schiacciare dopo aver sistemato la difesa. Così si è ritornato a giocare punto su punto: 7 pari e poi pari anche ai punti 12, 17 e 21. Il rush finale ricalca quello vissuto nel primo parziale e la chiusura del set (23-25) certifica che ai ragazzi di Eccheli manca poco per ridurre il gap con i campioni di Perugia.

La sconfitta per Monza arriva al 4° set dove la parità è rimasta fino al punto numero 8 poi padroni di casa hanno iniziato a dominare sottorete costringendo gli avversari ad errori in difesa (15-10 e 16-12). Simone Giannelli, grazie ad una ricezione positiva, ha distribuito gli attacchi scegliendo di volta in volta soluzioni diverse mettendo in bella mostra un'alzata (precisa) con una mano sola. Il ritorno di fiamma arriva quando Perugia ha già assaporato una vittoria tutto tranne che scontata (18 pari e poi sorpasso sul 18-19): i ragazzi di Eccheli hanno provato a far paura a Perugia lanciando la loro sfida, dimostrando al campionato che se sono arrivati alla finale non è un semplice caso (20-20). Il mini break di due punti a favore di Plotnytskyi e soci basta per andare negli spogliatoi (25-23) con un successo, non un dominio.