La scheda

Par condicio, tutte le modifiche della maggioranza alla delibera Agcom

Escludere ruoli di governo dalla par condicio, trasmettere comizi definendo l'equilibrio come metodo e non la presenza paritaria come dice Agcom. Non discriminare tra orari di maggiore e minore ascolto. Boschi: "Via gli opinionisti"

Par condicio, tutte le modifiche della maggioranza alla delibera Agcom
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L'ufficio di Presidenza della Commissione di Vigilanza Rai

Quali sono gli emendamenti contestati dalle opposizioni che vanno a modificare la delibera dell’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni?

La maggioranza chiede innanzitutto di rivedere il meccanismo previsto da Agcom, secondo il quale, nel periodo preelettorale, presenze e interviste televisive degli esponenti politici vengono valutate non solo dal punto di vista 'quantitativo', ma anche 'qualitativo'. 

PER AGCOM
La parità di trattamento all'interno dei programmi, per Agcom va garantita tenendo conto della collocazione oraria delle trasmissioni ma anche degli ascolti: "i tempi dei soggetti - si legge nella delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - sono valutati anche considerando la visibilità dei soggetti politici a seconda delle fasce orarie in cui l'esposizione avviene, sulla base degli ascolti registrati dall'Auditel". 

LA MODIFICA DELLA MAGGIORANZA
FdI, Lega e Nm, propongono invece di sopprimere il comma e, in subordine, di eliminare i riferimenti all'Auditel. La maggioranza, sempre con l'esclusione di Forza Italia, chiede inoltre di cancellare il comma 5 bis, secondo il quale ad ogni fascia oraria deve corrispondere un diverso indicatore, calcolato anche in considerazione degli ascolti medi registrati da ciascuna rete Rai. 

PER IL CENTRODESTRA GARANTIRE UNA PRESENZA EQUILIBRATA E NON PARITARIA COME CHIEDE AGCOM
Inoltre gli emendamenti a firma dei deputati FdI Francesco Filini e Maurizio Lupi di Noi moderati e del senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega), chiedono di garantire una presenza "equilibrata", anziché "paritaria" come vuole il testo Agcom, e di sopprimere il comma 4-bis, secondo il quale "ove la Rai trasmetta la diretta di convegni o di comizi elettorali di un soggetto politico deve garantire la messa in onda delle dirette anche degli altri soggetti in competizione al fine di garantire la parità di trattamento". 

 

Maurizio Lupi di Noi Moderati ANSA
Maurizio Lupi di Noi Moderati

Nel caso in cui venga mantenuto il testo così com'è, gli esponenti di FdI, Lega e Nm chiedono siano assicurate eventuali dirette di convegni o di comizi elettorali messi in onda sul canale Rainews che, specifica l'emendamento, "saranno precedute da idonea sigla e vanno considerati distinti dalle edizioni dei Tg della testata”. 

PER IL CENTRODESTRA SI DEVONO ESCLUDERE DALLA PAR CONDICIO I RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI
Altra innovazione importante, richiesta dal centrodestra, riguarda "i rappresentanti delle istituzioni" che vengono esclusi dall'applicazione della legge sulla par condicio qualora "intervengano su materie inerenti all’esclusivo esercizio delle funzioni istituzionali svolte”.  
La delibera dell'Agcom impone la garanzia della "più ampia ed equilibrata presenza e possibilità di espressione ai diversi soggetti politici", mentre un emendamento di maggioranza propone di "fare in ogni caso salvo il principio della 'notiziabilità' giornalistica e la necessità di garantire ai cittadini una puntuale informazione sulle attività istituzionali e governative”. 

 

Maria Elena Boschi rainews
Maria Elena Boschi

L’EMENDAMENTO “BOSCHI” PER I GIORNALISTI
Un emendamento presentato da Maria Elena Boschi di Iv propone infine di estendere le limitazioni cui sono soggetti i candidati anche a giornalisti e opinionisti, ovvero ai "soggetti e alle persone non direttamente partecipanti alla competizione elettorale che esprimano opinioni di contenuto politico”.  

LA CONTESTAZIONE DEL SINDACATO DEI GIORNALISTI RAI

Gli emendamenti a modifica della proposta di delibera dell'Agcom da parte del centrodestra, vengono duramente attaccati dall'Usigrai, il sindacato unitario dei giornalisti della Rai: "Gli emendamenti al regolamento AgCom sulla par condicio per garantire maggiore spazio ai partiti di maggioranza, facendo passare i loro interventi come comunicazione istituzionale, oltre a dare la possibilità di far trasmettere a Rainews i comizi dei leader politici per le elezioni, sono in assoluto contrasto con il ruolo imparziale dell’informazione. Non si può usare l’informazione della Rai per la propaganda elettorale senza alcuna mediazione giornalistica, ed  è da rispedire al mittente anche l'ipotesi di introdurre una  par condicio di natura politica tra i giornalisti".