Il disturbo

Sindrome di Tourette, come riconoscere la malattia di cui soffrono Alessandro Borghi e Billie Eilish

È nota anche come “malattia dei tic”, poiché caratterizzata da movimenti ed emissione di suoni difficili da controllare. Tra le persone affette anche l'attrice Diana Del Bufalo

Sindrome di Tourette, come riconoscere la malattia di cui soffrono Alessandro Borghi e Billie Eilish
Ansa
Alessandro Borghi

La Sindrome di Tourette, nota anche come Sindrome di Gilles de la Tourette, è un disturbo neurologico caratterizzato da tic multipli ripetuti, motori e vocali, che durano per più di un anno. I sintomi compaiono solitamente in pazienti di età compresa tra i 4 e i 10 anni, e in forma ancor più grave tra i 10 e i 12 anni di età. I primi tic si manifestano generalmente prima dei 18 anni.

La malattia


Il disturbo si stima riguardi l’1 per cento della popolazione mondiale, ha un nome che fa paura, eppure molte persone che ne soffrono e neanche lo conoscono. La ragione risiede nella variabilità della patologia. Di Tourette esistono molte forme. C’è chi ha solo un ammiccamento agli occhi, chi affronta periodi di grande stanchezza e, solo nei casi più gravi e rari, le manie ossessivo-compulsive possono provocare lesioni fisiche. Eppure Tourette continua a essere associata quasi solo ai tic e alla coprolalia, cioè all’utilizzo involontario di parole e frasi oscene. 

Vista l’estrema variabilità dei sintomi, arrivare a una diagnosi non è facile. I pazienti spesso sospettano la patologia dopo aver cercato da soli su Internet o perché hanno letto di qualche personaggio famoso che ne soffre. L’elenco di star con Tourette è nutrito: da Alessandro Borghi a Diana Del Bufalo, da Billie Eilish a Lewis Capaldi

Secondo alcuni esperti non è un caso che tanti artisti abbiano la Tourette, il nesso scientifico è che il cervello di chi ne soffre è più attivo della norma e sviluppa una creatività maggiore. Tanti musicisti con Tourette hanno anche l’orecchio assoluto, come Mozart, anche lui tourettiano.

Alessandro Borghi: “Io e la sindrome di Tourette”

Le cause

La causa della Sindrome di Tourette rimane per gran parte oscura. È verosimile che siano in gioco sia fattori genetici che ambientali. 

I sintomi

I pazienti con Sindrome di Tourette spesso presentano una combinazione di tic motori e vocali che durano per più di un anno. I tic di più frequente osservazione sono movimenti involontari privi di finalità che possono coinvolgere diverse parti del corpo: spalle, ammiccamenti, scuotere il capo, smorfie, aggrinzare il naso, movimenti eccessivi e ripetuti come battere i piedi o far oscillare una gamba. 

Tra i tic vocali ci sono grugniti o mugolii, abbaiare, schioccare la lingua, tirare su con il naso, fischiare, schiarirsi la gola, tossire, fare rumori, sibilare, ripetere suoni o frasi ecc.

Inoltre, i pazienti affetti da Sindrome di Tourette hanno un maggior rischio di sviluppare problemi psichiatrici e comportamentali, come deficit di attenzione e iperattività (ADHD), ansia, comportamento ossessivo compulsivo e disturbi del sonno.

Billie Eilish spiega i suoi tic: "Ho la sindrome di Tourette"

Diana Del Bufalo racconta: “Ho un disturbo: la coprolalia”

Diana Del Bufalo ansa
Diana Del Bufalo

Diana Del  Bufalo rivela di avere la coprolalia, l’impulso di dire inadeguatezze. La prima volta che mi è capitato ero nel negozio della ex di mio fratello. Una signora ha chiesto se su una collanina si poteva incidere altro, oltre ai fiori. La ex di mio fratello risponde “no, solo i fiori”. E io dico: “Marta, magari la signora ci voleva un bel fallo!”. Mi hanno spiegato che è un ramo della sindrome di Tourette, mi capita quando mi sto annoiando e sono tutti formali”.

Diagnosi e trattamento

E’ importante sottolineare che non tutte le persone con tic hanno una Sindrome di Tourette. La diagnosi di Sindrome di Tourette richiede determinati criteri clinici. 

Il trattamento della sindrome di Tourette dipende dalla disabilità. Quando la disabilità è lieve non è consigliata alcuna terapia. Quando la disabilità è considerata tra moderata e grave è necessario intraprendere un percorso di terapia cognitivo-comportamentale e può essere necessario affiancare una terapia farmacologica.
Ad oggi sono numerosi i farmaci che si usano per la Sindrome di Tourette. La maggior parte rientra nella categoria degli antidopaminergici. La scelta della terapia farmacologica da parte dello specialista va sempre valutata sulla base del rapporto rischi/benefici e della compresenza di eventuali problemi psichiatrici.