Il Cda di OpenAI silura il suo amministratore delegato Sam Altman, ma Microsoft lo vorrebbe di nuovo al suo posto

Co-fondatore della OpenAI e padre della ChatGPT, Altman sta già lavorando a nuova società sull'Intelligenza Artificiale.

Il Cda di OpenAI silura il suo amministratore delegato Sam Altman, ma Microsoft lo vorrebbe di nuovo al suo posto
ansa
Sam Altman, ex Ceo della società OpenAI

Gli investitori di OpenAI sono in pressing sul consiglio di amministrazione per il ritorno di Sam Altman come amministratore delegato. 

Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali gli investitori possono contare sull'aiuto di Microsoft per cercare di promuovere il ritorno di Altman in azienda. L'amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella sarebbe in contatto con il 38 enne silurato solo 24 ore fa da OpenAI.

Dietro l'operazione ci sarebbero anche Redmond e Thrive Capital - i due maggiori azionisti - che secondo indiscrezioni stanno cercando di portare avanti l'operazione che richiederebbe la fuoriuscita dell'attuale Cda e la nomina di uno nuovo. L'esame di potenziali nomi per il nuovo board è già incorso e, fra questi, ci sarebbe Bret Taylor, l'ex co-ceo di Salesforce.

Altman, amministratore delegato e co-fondatore di OpenAI, venerdì era stato improvvisamente silurato dal Consiglio di amministrazione,  perché non sarebbe “stato sincero nelle sue comunicazioni” e quindi l'azienda non aveva più “fiducia nella sua capacità di guida. Il Cda in una nota aveva  anche affermato che una nuova leadership si rendeva  necessaria”, nominando al suo posto Mira Murati, 34enne ex ingegnere di Tesla nata in Albania. Murati fa parte dell'azienda con sede a San Francisco da cinque anni. 

L'improvviso licenziamento del Ceo di OpenAI ha scosso la comunità della Silicon Valley: Altman è considerato uno dei massimi esperti di Intelligenza Artificiale, tanto da aver lavorato allo sviluppo e lanciato ChatGPT nel novembre 2022 e contribuito anche a fondare l'azienda nel 2015, raccogliendo un miliardo di dollari da sostenitori di alto profilo tra cui Elon Musk, Peter Thiel e il co-fondatore di LinkedIn Reid Hoffman. Oggi ChapGpt, in un anno, ha raggiunto l'iperbolica cifra di oltre 100 milioni di utenti.

Tuttavia, qualche ora dopo la cacciata di Altman, quasi a voler chiarire i motivi del licenziamento, è intervenuto  Brad Lightcap, chief operating officer di OpenAI con una mail ai dipendenti, riportata dal Financial Times: "La decisione del consiglio di amministrazione non è stata presa in risposta a un illecito o altro legato alle nostra pratiche finanziarie, di business, di sicurezza e di privacy. C'è stata una interruzione delle comunicazioni fra Sam Altman e il Cda".

Cosa sta facendo nel frattempo Altman? Il genio dell'AI, non si è dato per vinto e ora lavora al lancio di una nuova società sull'intelligenza artificiale. Secondo indiscrezioni riportate dal sito The Information, l'ex amministratore delegato e co-fondatore di OpenAI è già a lavoro all'iniziativa e potrà contare sul sostegno di Greg Brockman, l'ex presidente di OpenAI che ha annunciato le sue dimissioni dopo il siluramento di Altman e che a sua volta era stato rimosso da presidente del Cda.