Israele avrebbe proposto di cancellare, attraverso la Banca Mondiale, una porzione significativa del debito dell'Egitto per indurre il governo di Abdel Fattah al-Sisi ad accogliere nel Sinai i palestinesi in fuga da Gaza. Lo riporta il sito Ynet.
Il premier egiziano, Sisi sarebbe però contrario e avrebbe invece proposto che Israele trasferisca i palestinesi di Gaza nel Negev. Ma il premier israeliano Benyamin Netanyhau, secondo Ynet, starebbe cercando di convincere leader stranieri di far pressioni sull'Egitto per accettare l'opzione Sinai. Un tweet di Middle East Eye che rilancia questa proposta è stato recuperato da Gideon Rachman, il commentatore del Financial Times, secondo cui potrebbe essere plausibile: “Le mie fonti a Riad dicono che gli egiziani ci potrebbero stare. 'Sono in bancarotta', mi ha detto una fonte di alto livello: ' e poi hanno già 100 milioni di persone. Che problema sarebbe un milione in più?”. Tra l'altro l'Egitto che ospita già circa 10 milioni di rifugiati, tra siriani, sudanesi e di altre nazionalità non vede di buon occhio l'accoglienza dei palestinesi in fuga da Gaza che potrebbero aumentare i problemi di sicurezza, soprattutto nel nord del Sinai.