Terrore a Parigi: al grido di Allah u Akbar, un uomo ha ucciso una persona ferendone due nei pressi della Torre Eiffel

L'attentatore, Armand Rajabpour-Miyandoab, nato in Francia ma di origini siriane, era schedato con la sigla S, cioè "a rischio radicalizzazione" e con problemi psichiatrici

Terrore a Parigi: al grido di Allah u Akbar, un uomo ha ucciso una persona ferendone due nei pressi della Torre Eiffel
Rainews24
Aggressione a colpi di martello nel centro di Parigi

Al grido di Allah u Akbar, sabato sera a Parigi, nelle vicinanze della Torre Eiffel, un uomo ha ucciso una persona, ferendone due.

La vittima è un tedesco nato nelle Filippine, la sua compagna è stata ferita, a colpi di martello e coltello, così come un uomo che ha tentato di difenderli. L'attentatore, Armand Rajabpour-Miyandoab, nato in Francia ma di origini siriane, era schedato con la sigla S, cioè "a rischio radicalizzazione" e con problemi psichiatrici. 

Arrestato dalla polizia che lo ha fermato usando una pistola "taser" dopo un inseguimento, avrebbe detto di "non poterne più dei musulmani che muoiono in Afghanistan e in Palestina", secondo quanto riferito dal ministro dell'Interno, Gérald Darmanin.  Il presidente francese Emmanuel Macron, che si trova a Doha dove ha incontrato l'emiro Tamim ben Hamad Al Thani per parlare degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, è in stretto contatto con il ministro Darmanin.  Secondo le prime notizie trapelate da fonti della polizia, l'aggressore ha 26 anni, è nato a Neuilly-sur-Seine, periferia residenziale e chic di Parigi, ma risiede nella vicina Puteaux e nella sua fedina penale - oltre alla schedatura come a rischio radicalizzazione islamica - c'è anche un precedente arresto nel 2016 con successiva condanna a 4 anni di carcere perché stava preparando un attentato simile a quello di sabato sera alla Défense, il quartiere degli affari di Parigi.     

Secondo i testimoni, l'uomo ha agito con un martello con il quale ha colpito violentemente la sua vittima, un turista tedesco che stava passeggiando sul Quai de Grenelle vicino al Ponte di Bir-Hakeim, con vista sulla Tour Eiffel. La serata, fredda ma con il cielo stellato, favoriva la presenza di migliaia di persone sulle rive della Senna fra la Tour Eiffel sulla rive gauche e il Trocadero sulla rive droite. L'attentatore è stato inseguito a lungo dalla polizia, avvertita dai passanti. E' stato avvistato e successivamente circondato, con i poliziotti che - secondo Darmanin - hanno fatto ricorso auna pistola Taser "poiché l'uomo teneva le mani in tasca come se avesse degli esplosivi". L'inchiesta è stata affidata alla Procura nazionale antiterrorismo. Lo si è appreso da fonti vicine agli inquirenti.

"Non rinunceremo a nulla di fronte al terrorismo". Così il primo ministro francese, Elisabeth Borne, subito dopo l'attacco terroristico a Parigi. "I miei pensieri sono rivolti alla vittima, ai feriti e alle loro famiglie. Rendo omaggio al coraggio e alla professionalità delle nostre forze dell'ordine e dei nostri servizi di emergenza mobilitati", ha scritto il capo del governo su X.