Il disastro dello scorso 15 settembre

Alluvione nelle Marche, trovato lo zainetto del piccolo Mattia. Il padre: "Una stilettata"

Il bimbo, 8 anni, è uno dei due dispersi. Lo zainetto, riconosciuto dai familiari, è stato trovato a circa 8 km di distanza dal punto in cui è stato trascinato via dalla furia dell'acqua. 400 Vigili del fuoco impegnati sul campo
Alluvione nelle Marche, trovato lo zainetto del piccolo Mattia. Il padre: "Una stilettata"
Ansa
L'intervento dell'ANA Verona in soccorso alle popolazioni colpite dall'alluvione nelle Marche

Il presidente della regione Acquaroli: nelle Marche danni per miliardi

"La Regione Marche è pronta a mettere risorse provenienti dal bilancio regionale per il sostegno a famiglie e imprese, il governo ha assicurato uno stanziamento immediato di 5 milioni di euro, ma serve una interlocuzione più approfondita perché i danni provocati dal maltempo del 15 settembre sono dell'ordine non di milioni, non di un miliardo, ma di più miliardi". Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, durante una conferenza stampa ad Ancona per fare il punto sull'emergenza. "Stiamo facendo una ricognizione - ha aggiunto - ci sono danni pesanti alle infrastrutture. La Regione può mettere in campo delle risorse, ma non ne possiede una quantità nemmeno paragonabile a quello che è necessario".

Marsilio a Senigallia: "Sono qui per ringraziare i volontari"

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, si è recato oggi a Senigallia per “mostrare la nostra solidarietà e sono venuto anche ringraziare le decine e decine di volontari che stanno facendo un duro lavoro qui per spalare il fango, pompare l'acqua, accatastare masserizie, portarle in discarica, fare tutto quello che è possibile per assistere la popolazione. Questi volontari sottraggono il loro tempo, vengono qui a fare una gran fatica: è la cosa cosa più preziosa che c'è nel nostro Paese, nella nostra società, e io sentivo davvero il dovere come capo della Protezione civile regionale di venirli a ringraziare oltre che di portare la solidarietà ai fratelli marchigiani”

Curcio: "Devastazione che ha colpito soprattutto le infrastrutture fragili delle Marche"

L'alluvione che giovedì scorso che ha colpito il centro-nord della Marche ha causato “una devastazione che ha colpito soprattutto le infrastrutture, alcune già fragili, e ovviamente i collegamenti con gli altri paesi, gli acquedotti, le fogne”. Così Fabrizio Curcio parlando con i giornalisti dopo aver incontrato il sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualini. 

Secondo il capo del dipartimento nazionale della protezione civile, “tutto quello che riguarda le infrastrutture è sicuramente un tema cruciale che va affrontato”. Curcio è da questa mattina nuovamente nelle Marche per incontrare direttamente i sindaci degli oltre 20 comuni delle province di Ancona e Pesaro-Urbino colpiti dall'alluvione per fare il punto sullo stato dei soccorsi e sulle principali necessità.

Il padre di Mattia: il ritrovamento del suo zainetto è una "stilettata"

"Il ritrovamento dello zaino di Mattia? Una stilettata, un fulmine a ciel sereno". Non abbandona la speranza, Tiziano Luconi, padre del piccolo Mattia, 8 anni, disperso nel fiume Nevola da giovedì sera quando l'auto su cui viaggiava con la madre Silvia è stata travolta dall'acqua. Tiziano sta costantemente sul luogo delle ricerche, tra Castelleone di Suasa e Barbara (Ancona) dove abita: "La speranza non la lascio mai, anche oggi anche se il tempo non è dei migliori, spero di ritrovarlo magari svenuto, nascosto perché si è impaurito ed è fuggito da qualche parte, io continuerò sempre, tornerò in quell'inferno ma lo trovo vivo". 

Marche, Croce rossa italiana lancia una campagna di raccolta fondi

“Una devastante alluvione ha colpito le Marche, travolgendo persone, case e strade. In tanti sono rimasti senza un posto dove andare. I volontari e gli operatori della Croce Rossa Italiana stanno lavorando senza sosta per sostenere la popolazione con attività di supporto psicologico, soccorso a chi è in difficoltà e aiuto per liberare dal fango case e strade. Ma i bisogni sono enormi e destinati ad aumentare con il passare dei giorni. Con il tuo aiuto possiamo dare nuova speranza alle Marche. Dona ora”, si legge sul sito web dell’Associazione, che lancia con queste parole una raccolta fondi.

Alluvione, indaga anche la Procura di Urbino

La Procura di Urbino ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per inondazione colposa in relazione all'ondata di maltempo che si è abbattuta la sera del 15 settembre sul territorio del Montefeltro: Cantiano, Frontone e dintorni, la stessa che poco dopo ha colpito il Senigalliese. Le indagini, riferisce una nota della Procura, avranno lo scopo di “ricostruire, in primo luogo, le fasi e le tempistiche degli allertamenti dei Comuni interessati dall'esondazione e lo stato di manutenzione dei corsi d'acqua straripati nonché quanto altro utile ai fini di giustizia”. Sul maltempo indaga anche la Procura di Ancona.

1.163 interventi di soccorso da inizio emergenza

Proseguono le operazioni di soccorso dopo l’alluvione che nei giorni scorsi ha colpito gran parte del territorio regionale delle Marche, in modo particolare nelle province di Ancona, Pesaro-Urbino, Fermo e Macerata. Sono 400 i vigili del fuoco impegnati, con rinforzi dal Friuli, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria, per prestare soccorso alla popolazione, per rimuovere il fango, liberare le strade, tagliare gli alberi abbattuti e per gli allagamenti: 1.163 gli interventi effettuati dall'inizio dell'emergenza. Sono in corso le ricerche delle due persone disperse nella zona di Barbara: squadre a terra, unità cinofile, sommozzatori, esperti in topografia applicata al soccorso e droni al lavoro. 

Maltempo, il ct Mancini: “Ero a 10 km da disastro, mai visto piovere così. Troppi morti, serve prevenzione”

''Quella sera ero dai miei genitori, proprio a 10 chilometri dal disastro, non ho mai visto piovere così''. Non poteva non avere un pensiero per le sue Marche Roberto Mancini durante la prima conferenza a Coverciano dove insieme al gruppo azzurro sta preparando le gare di Nations League contro Inghilterra e Ungheria. Il ct quella sera era a Jesi, poco distante da Senigallia e dalla zona dove si è abbattuto il nubifragio che ha fatto esondare il fiume provocando morti e distruzione. ''Dovremmo fare attenzione e mettere a posto le cose prima che accadono. Ci sono stati troppi morti: certe cose non dovrebbero proprio succedere ma lo diciamo sempre dopo... - ha continuato Mancini - Ripeto, non avevo mai visto piovere così''. Subito dopo l'alluvione lo stesso ct aveva postato su Instagram un messaggio per la sua terra (''Forza Marche, che grande dispiacere'') insieme ad una foto simbolo della tragedia, con le auto sommerse dall'acqua nella piazza di un paesino. 

Il padre di Mattia: “È vivo, lo troveremo".

Nessuna sosta per la ricerca del bimbo di 8 anni strappato dalla piena mentre era tra le braccia della mamma. Il padre di Mattia, Tiziano Luconi, ha raccontato di essere convinto che suo figlio è vivo, “magari aggrappato ad un albero e di volerlo ritrovare a costo di ribaltare ogni filo d’erba”. "In tre giorni ho dormito tre ore, sono distrutto, ma devo trovare Mattia", ha raccontato Tiziano, che partecipa in prima persona alle ricerche. "Mattia è il mio gnometto speciale, noi stiamo sempre insieme - racconta -. Voglio fare un ringraziamento speciale a vigili del fuoco, forze di polizia e volontari. La forza per andare - conclude - me la dà solo la speranza e la voglia di credere con tutto me stesso che Mattia sia vivo".

Trovato lo zainetto di scuola del piccolo Mattia

E' stato trovato lo zainetto da scuola di Mattia, il bambino di 8 anni, che risulta disperso, nell'ondata di maltempo abbattutasi sul  Senigalliese (Ancona) la sera del 15 settembre. Lo zainetto, che è stato riconosciuto dai familiari, è stato rinvenuto ieri, a quanto si è appreso, a circa 8 km di distanza dal punto in cui il bimbo era stato travolto dall'acqua, che lo aveva strappato dalle braccia della madre, lungo strada tra Ripalta di Arcevia e Castelleone di Suasa. La posizione però potrebbe non essere indicativa del punto in cui si potrebbe trovarsi Mattia.