L'invasione russa

Putin: "Continueremo a colpire le infrastrutture ucraine". Il Papa commosso invoca la pace

Francesco ai piedi della statua dell'Immacolata: "Terra ancora martoriata". Il conflitto in tempo reale, giorno 288
Putin: "Continueremo a colpire le infrastrutture ucraine". Il Papa commosso invoca la pace
(ApPhoto)
edificio danneggiato e un'auto dopo un attacco russo nel villaggio di Novosofiivka, nella regione di Zaporizhzhia, Ucraina

L'Ue sta preparando un piano di emergenza in caso di nuova ondata di rifugiati dall'Ucraina

Gli Stati membri dell'Unione europea stanno preparando un piano di emergenza nel caso in cui le interruzioni di corrente durante il rigido inverno portino a un nuovo afflusso di rifugiati dall'Ucraina. Lo ha detto Vit Rakusan, ministro degli Interni della Repubblica Ceca - presidente di turno dell'Unione - dopo il Consiglio affari interni a Bruxelles.
 

Usa: ok Camera a budget difesa con 800 milioni per Ucraina

Con 350 sì e 80 no, la Camera degli Statu Uniti ha approvato la legge di spesa da 858 miliardi per la difesa, con l'incremento di 45 miliardi chiesto da Joe Biden e altri 800 milioni di aiuti all'Ucraina. Previsti ingenti fondi anche per Taiwan. Il testo passa ora al Senato.

Usa: scambio detenuti con Mosca non avrà impatto su sostegno a Kiev

Il governo ucraino è stato aggiornato sull'accordo di scambio di prigionieri fra Washington e Mosca, che ha portato alla liberazione della cestista statunitense Brittney Griner in cambio del rilascio del trafficante d'armi Viktor Bout, e a Kiev sono state date rassicurazioni sul fatto che non ci sarà alcun impatto sul sostegno Usa alla difesa dell'Ucraina. Lo fa sapere la Casa Bianca.

Kiev: avanti con Aiea per sicurezza centrale Zaporizhzhia

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha affermato che il suo governo sta lavorando con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) per creare una zona di sicurezza attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dai russi. Kiev è rimasta "in stretto contatto" con Rafael Grossi, capo dell'Aia, ha detto Kuleba in una conferenza tampa congiunta con il suo omologo slovacco, Rastislav Kacer. "Naturalmente - ha aggiunto - siamo tutti interessati a garantire che tutte le centrali nucleari, non solo quella di Zaporizhzhia, siano sicure."

Poco prima l'operatore ucraino Energoatom aveva denunciato: i russi hanno portato dei lanciarazzi nell'area della centrale di Zaporizhzhia.

Kiev: la Russia deve ritirare le truppe, poi i negoziati

"La Russia deve ritirare le sue truppe e liberare i territori. Le élite della federazione russa devono subire una trasformazione e poi ci saranno negoziati: un dialogo costruttivo, che registrerà il ritorno della Federazione russa al diritto internazionale, l'ammontare dei pagamenti compensativi e concorderà il programma delle riunioni del tribunale speciale". Lo scrive su Twitter il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

Ue: non riconosciamo visti russi rilasciati in zone occupate

Il Consiglio dell'Ue ha deciso che i documenti di viaggio russi rilasciati in, o a persone residenti in, regioni occupate dalla Russia in Ucraina o territori separatisti in Georgia non saranno accettati come documenti di viaggio validi per ottenere un visto o attraversare i confini dell'area Schengen. Questa decisione - scrive il Consiglio - è una risposta all'aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia contro l'Ucraina e alla pratica della Russia di rilasciare passaporti internazionali russi ai residenti delle regioni occupate.

Media: esplosioni in base aerea di Berdiansk occupata dai russi

Esplosioni sono state segnalate alla base aerea di Berdiansk, occupata dai russi, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riferisce Nexta citando la presidente dell'amministrazione militare della città sul Mar d'Azov, Victoria Galitsina. "Tre potenti esplosioni si sono verificate nella base aerea di Berdyansk occupata, seguite da altre 15 esplosioni più piccole". Unian scrive che, secondo le informazioni disponibili, si è sviluppato un incendio su larga scala e sono accorse sul posto quasi tutte le ambulanze e i vigili del fuoco della città.

Il Papa commosso ai piedi della statua dell'Immacolata invoca la pace: "Terra martoriata"

"Vergine Maria, avrei voluto oggi portarti il ringraziamento del popolo ucraino per la pace che da tempo chiediamo al Signore". È la preghiera di Papa Francesco ai piedi della Statua dell'Immacolata in piazza Mignanelli a Roma. Il pontefice ha poi interrotto la preghiera, visibilmente commosso. Un'interruzione seguita dall'applauso dei fedeli giunti in piazza di Spagna. "Invece - ha concluso il Papa - devo ancora presentarti la supplica di bambini, anziani,  padri, madri e giovani di quella terra martoriata".
 

Il nunzio a Kiev: qui tutti sperano in una pace vera, non fasulla

La pace in Ucraina è ancora un percorso in salita. "Dobbiamo pregare per la pace, sperare nella pace" ma si spera una pace vera, e non una pace fasulla, che rischierebbe di innescare altre guerre in futuro. Questo è quello che si vive e si pensa in Ucraina e a riferirlo è il Nunzio a Kiev, monsignor Visvaldas Kulbokas. E cita un esempio: "Vedo sui social numerosi video secondo i quali la pace alla quale pensa la Russia sarebbe solo un 'cessate il fuoco' per riorganizzarsi ed annientare prima o poi l'Ucraina. È quello che davvero teme la gente qui". 

Putin: colpiremo ancora le infrastrutture ucraine, ha iniziato Kiev

"Le forze russe continueranno a colpire le infrastrutture in Ucraina". Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin. "E' stata Kiev a colpire per prima infrastrutture, come il ponte della Crimea", ha aggiunto Putin, citato dalle agenzie russe.

 

Cavi gelati e danni alla rete, estesi blackout in Ucraina

Si complica la situazione della distribuzione di corrente elettrica in Ucraina a causa delle condizioni meteo: specie in molte regioni dell'ovest il gelo, la pioggia con neve e le forti raffiche di vento stanno causando la formazione di ghiaccio e il danneggiamento dei cavi elettrici. Lo comunica su Twitter l'operatore Ukrenergo spiegando che c'è "una significativa carenza di elettricità nel sistema e in mattinata in diverse regioni sono in corso blackout di emergenza". La situazione più difficile rimane nelle regioni orientali colpite con un massiccio fuoco di artiglieria dai russi, scrive Ukrenergo.

Pioggia di pallottole sulla neve, l'esercitazione dei soldati bielorussi

Papa Francesco: la pace è possibile, il disarmo è possibile

"Vi chiedo di unirvi spiritualmente a me in questo gesto che esprime la devozione filiale alla nostra Madre alla cui intercessione affidiamo il desiderio universale di pace. In particolare per la martoriata Ucraina che soffre tanto. Penso alle parole dell'Angelo alla Vergine nulla è impossibile a Dio. Con l'aiuto di Dio la pace è possibile, il disarmo è possibile ma Dio vuole la nostra buona volontà". Lo dice Papa Francesco all'Angelus in piazza San Pietro.
 

Londra: i russi hanno scavato una trincea di 60 km da Svatove al confine

La Russia ha costruito un sistema di trincee quasi continuo lungo i 60 chilometri che portano da Svatove, nella regione occupata di Luhansk, a nord della città di Luhansk, fino al confine russo, rende noto il ministero della Difesa britannico nel suo bollettino quotidiano di aggiornamento sulla guerra. Non è chiaro però quanto siano profonde tali trincee. Vicino a Svatove sono dispiegate truppe di elite della prima armata corazzata che tuttavia ha subito pesanti perdite, anche durante la ritirata da Kharkiv lo scorso settembre. "Ora è stata parzialmente rinforzata con riservisti mobilitati anche se rimane ben al di soto delle 25mila unità", si precisa.
 

Il soldato ucraino con la telecamera sull'elmetto: arriva la "go-pro" per le truppe di Kiev

Borrell: le scorte militari europee sono vulnerabili e inadeguate

"Il sostegno all'Ucraina ha evidenziato che le nostre scorte militari sono vulnerabili e inadeguate, mentre la nostra catena di approvvigionamento non è abbastanza pronta". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento alla conferenza annuale dell'Agenzia europea per la difesa. Sulla spesa militare, ha aggiunto Borrell, "stiamo facendo meglio di prima ma non ancora abbastanza, specialmente nella cooperazione" tra i Paesi Ue e per questo "abbiamo bisogno di affrontare i rischi immediati e dobbiamo spendere di più insieme". 

Mosca ammette rischi per la sicurezza in Crimea

Il Cremlino afferma che i rischi per la sicurezza in Crimea e a Sebastopoli persistono, ma sono in corso misure per combattere gli attacchi ucraini. Lo riporta la Tass. 

Il Cremlino: Zelensky può far finire la guerra domani

L'operazione militare speciale in Ucraina "potrebbe concludersi domani", se il presidente ucraino lo volesse. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Zelensky sa quando tutto questo può finire: può finire tutto domani se vuole", ha detto. 

Kiev: dall'inizio della guerra uccisi più di 93mila militari russi

Più di 93mila militari russi sono morti in Ucraina dall'inizio della guerra lo scorso 24 febbraio, ha annunciato lo stato maggiore ucraino in un post su Facebook. In queste ore, le forze russe hanno perso due carri armati, due mezzi da combattimento corazzati, e due sistemi d'artiglieria. Sono inoltre stati abbattuti due droni usati per gli attacchi contro le infrastrutture civili.
 

Kiev, missili nella notte su stazione trasporti a Mykolaiv. I bus sono andati a fuoco

Un attacco missilistico russo nella notte ha colpito la stazione di trasporto della città meridionale di Mykolaiv, gli autobus hanno preso fuoco, non ci sono state vittime. Lo ha riferito il vice capo dell'ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko, come riporta Espreso Tv.

Kiev, bombardamenti russi su Nikopol tutta la notte

Bombardamenti russi nella regione di Dnepropetrovsk per tutta la notte: i russi hanno sparato più di 70 proiettili nella regione di Nikopol. É quanto riferisce su Telegram Nikolay Lukashuk, presidente del consiglio regionale di Dnepropetrovsk: "Ci sono state 13 ore di raid aerei a causa della minaccia di bombardamenti. 7 attacchi nemici durante la notte. Tale è stata la notte di oggi nella regione di Nikopol", ha affermato. Lukashuk ha fatto sapere che i russi hanno colpito l'area con artiglieria pesante e MLRS, hanno fatto fuoco contro la stessa Nikopol, le comunità di Marganets e Chervonogrigorievsk.

Fonti ucraine: via i civili dagli ospedali, per spazio a soldati russi

Le autorità di occupazione russe stanno dimettendo con la forza i pazienti civili dagli ospedali nella parte occupata della regione di Lugansk, anche se non hanno ancora terminato le cure: lo ha reso noto il Centro nazionale di resistenza dell'esercito ucraino, come riporta il Kyiv Independent. Il Centro spiega che i civili vengono cacciati per far posto ai militari russi feriti.  

Media, Ucraina usa droni sovietici modificati per colpire basi russe

L'Ucraina avrebbe utilizzato droni di epoca sovietica modificati per colpire all'inizio di questa settimana le basi russe di Engels e Dyagilevo, a centinaia di chilometri dal suo confine: lo scrive “Politico” in un articolo pubblicato sulla sua edizione online. Gli attacchi, così il giornale, “dimostrano una nuova capacità letale per un Paese che si affida per lo più ad armi importate per respingere l'avanzata russa”. Si tratterebbe di velivoli di sorveglianza Tu-141 modificati. Gli attacchi, prosegue, indicano inoltre il grado di capacità di Kiev di colpire posizioni militari russe in profondità, anche mentre resiste alle continue raffiche di missili russi sulle infrastrutture civili: e sollevano interrogativi sulla possibilità che l'Ucraina possa continuare a lanciare attacchi simili nelle prossime settimane.  

I russi dimettono con la forza i pazienti civili dagli ospedali di Luhansk

Le autorità di occupazione russe stanno dimettendo con la forza i pazienti civili degli ospedali della regione di Luhansk, occupata dai russi, che non hanno ancora terminato le cure, per far posto ai militari russi feriti, lo riferisce il Centro nazionale di resistenza dell'esercito ucraino. 

WSJ: Un alleato di Putin ruba 400.000 acri di terreni agricoli ucraini

Secondo il Wall Street Journal, la società dell'oligarca russo Alexander Tkachov, Agrocomplex, si è impossessata di circa 400.000 acri di terreni agricoli appartenenti a tre aziende agricole ucraine nei territori occupati dalla Russia.

Cnn: Kiev ha chiesto agli Stati Uniti l'invio di bombe a grappolo

L'Ucraina ha chiesto nei mesi scorsi all'amministrazione Biden da avere testate caricate con bombe a grappolo. La richiesta è una delle più controverse che Kiev ha fatto a Washington. Funzionari dell'amministrazione americana non avrebbero per ora respinto la richiesta perché quest'arma è vietate in più di 100 paesi e serve il via libera del Congresso al trasferimento di munizioni soggetto a divieto. Finora sia gli ucraini sia i russi hanno usato bombe a grappolo da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, a fine febbraio, ma secondo un report di Human Rights Watch Mosca le ha usate in misura maggiore devastando ampie zone del Paese. 2.30

Mosca: Pronti a dialogo con gli Stati Uniti, ma solo su basi paritarie


La Russia non sta valutando possibili concessioni unilaterali nel dialogo sulla stabilità strategica con gli Stati Uniti, ma è pronta a riprendere questo dialogo su una base paritaria ed equilibrata. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, in un'intervista rilasciata al quotidiano Izvestia, secondo quanto riposrta l'agenzia Tass. "Il dialogo può essere portato avanti solo su una base paritaria, pragmatica ed equilibrata. E ci si possono aspettare risultati solo se la controparte capisce che le concessioni unilaterali da parte della Russia sono fuori discussione. Questa non è un'opzione, non viene nemmeno presa in considerazione".

Mosca: sospesi colloqui con gli Stati Uniti su stabilità strategica 

I colloqui russo-statunitensi sulla stabilità strategica, New START, sono stati sospesi ma non interrotti, ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov in un'intervista al quotidiano Izvestia, uscito oggi. "È stata una decisione difficile, ha detto Ryabkov, è stata una decisione politica. È stato detto più di una volta che la situazione, con il coinvolgimento più profondo e pericoloso degli Stati Uniti negli sviluppi in Ucraina e nei dintorni, ha influenzato direttamente la nostra decisione. La conclusione è stata negativa: non è il momento giusto per incontrarsi in  questo formato", ha osservato.

Scholz: la pressione internazionale ha ridotto la minaccia nucleare di Mosca

Il rischio che Mosca utilizzi armi nucleari nel conflitto in ucraina è diminuito grazie alle pressioni internazionali sulla Russia. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un'intervista pubblicata oggi. "Una cosa è cambiata per il momento: la Russia ha smesso di minacciare di usare le armi nucleari", ha detto il cancelliere in un'intervista al gruppo dei media tedesco funke. E questa è stata una conseguenza del fatto che la comunità internazionale, compresa la Cina, "Ha tracciato una linea rossa" su questo tema.