Il conflitto

Raid russi su Kiev, Zaporizhzhia e Kharkiv. Sirene a Zhytomyr, Vinnytsia, Chernihiv, Mykolaiv

Stoltenberg: Putin si prepara a una guerra lunga. Casa Bianca: riconquista Crimea possibile. Aggiornamenti in tempo reale. La cronaca minuto per minuto, giorno 296
Raid russi su Kiev, Zaporizhzhia e Kharkiv. Sirene a Zhytomyr, Vinnytsia, Chernihiv, Mykolaiv
Diego Herrera Carcedo/Anadolu Agency via Getty Images
Esercito ucraino a Bakhmut

Zelensky: colloqui Macron-Putin? Non credo porteranno a risultati

"Emmanuel Macron ha il diritto di fare ciò che vuole, ma non credo che possano dare risultati". Così Volodymyr Zelensky, a proposito del canale di dialogo che il presidente francese sta cercando di mantenere con il Cremlino. Intervistato dall'emittente Tf1, Zelensky è tornato sulle condizioni necessarie per porre fine alla guerra: "Tutto ciò che ci interessa è liberare le nostre terre, i territori attualmente detenuti dai russi. A quel punto dovremo parlare con una Russia pronta a rispettare il suo interlocutore e che comincia a restituirci ciò che ci appartiene in conformità con diritto internazionale. È con una Russia del genere che sarò pronto a negoziare, ma non con la Russia che abbiamo in questo momento, una Russia nazista". Putin è"un uomo che non vuole la pace" e "che pensa solo ai suoi interessi personali", ha aggiunto.

Zelenska: il paese resiste e vincerà

"Venerdì è iniziato con un massiccio bombardamento dell'intera Ucraina. Niente elettricità e acqua a causa di danni alle infrastrutture in alcune città. A Kryvyi Rih, un missile ha colpito un edificio residenziale: 2 persone sono morte, 3 bambini sono rimasti feriti. L'Ucraina stringe i pugni, ma resiste e vincerà". Così la first lady ucraina, Olena Zelenska, ha commentato su Twitter l'ultima ondata di raid russi.

Usa: le minacce di Mosca sui Patriot? Le provocazioni vengono solo dalla Russia

"Le uniche misure provocatorie prese nel corso dell'intero conflitto vengono dalla Russia". Così il dipartimento di Stato Usa, attraverso la vice portavoce Vedant Patel, ha commentato le affermazioni di Mosca, che ha minacciato "conseguenze imprevedibili" nel caso gli Usa forniscano a Kiev le batterie di missili Patriot. "Gli Stati Uniti non sono e non sono mai stati in guerra con la Russia", ha aggiunto Patel.

Zelensky: il nono pacchetto di sanzioni Ue non sarà l'ultimo

Il "nono pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia per la guerra contro l'Ucraina non è l'ultimo, perché occorre aumentare la pressione". Lo ha affermato nel suo consueto messaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riporta Unian. "Ovviamente queste non saranno le ultime" sanzioni, "perché è ovvio che la pressione deve essere aumentata", ha sottolineato il presidente, ringraziando tutti quei leader dei paesi che si sono battuti per un "pacchetto più forte" di misure. "Lavoreremo con la Commissione europea e con i leader dei paesi dell'Ue per fare in modo che l'attuale politica delle sanzioni funzioni" con l'obiettivo di "fare finire la guerra e non dare alla Russia dei segnali sbagliati", ha poi spiegato.

 

A inizio guerra Putin ordinò a Kadyrov di uccidere Zelensky

All'inizio della guerra in Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ordinò al leader ceceno Ramzan Kadyrov di occupare i quartieri governativi di Kiev e di assassinare il presidente ucraino. È quanto rivela il Wall Street Journal, citando funzionari dell'intelligence e della sicurezza ucraini. Lo riporta Unian. Il Wsj osserva che l'intelligence ucraina ha riferito che tre settimane prima dell'inizio dell'invasione dell'Ucraina su vasta scala, Putin ha convocato Kadyrov a Mosca per "sviluppare una strategia". Già il 25 febbraio 2022 le truppe di Kadirov sono entrate in Ucraina con tre colonne di veicoli blindati.

 

Biden: Patriot all'Ucraina? Lo saprete tra pochi minuti

"Lo saprete tra pochi minuti". Così il presidente americano Joe Biden ha risposto ai giornalisti al seguito che gli chiedevano se gli Stati Uniti invieranno sistemi Patriot all'Ucraina lasciando intendere che ci sarà a breve un annuncio ufficiale. 

 

Joe Biden, presidente USA gettyimages
Joe Biden, presidente USA

Zelensky: i missili russi non cambiano l'equilibrio delle forze in campo

I "russi avranno abbastanza missili per molti altri attacchi massicci come quello odierno, ma ciò non cambierà l'equilibrio delle forze nella guerra". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale, riporta Unian. I russi "avranno ancora abbastanza missili per diversi attacchi così massicci", ma "noi, d'altra parte, avremo abbastanza determinazione per dire la nostra anche dopo questi raid". Il leader ucraino ha poi ringraziato i combattenti dell'Aeronautica e tutti quelli che proteggono il cielo ucraino. "Il risultato di oggi è che sono stati abbattuti 60 missili - ha poi precisato -. Vi ringrazio, soldati!". Zelensky ha infine ribadito la necessità che i partner occidentali forniscano all'Ucraina uno scudo di difesa aerea affidabile. "E lo ripeterò costantemente: cari nostri partner, trovate un'opportunità per fornirci uno scudo di difesa aerea affidabile. Questo salva la vita delle persone", ha detto il presidente.

Scholz: Putin ritiri le truppe. Continuiamo a parlare con Mosca

La Russia deve "rendersi conto che non può continuare così. Putin deve porre fine alla guerra, ritirare le truppe e creare così la possibilità di una comprensione reciproca". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un'intervista con la Sueddeustche Zeitung, pubblicata oggi online. Mosca deve interrompere "i suoi attacchi di implacabile brutalità alle infrastrutture energetiche ucraine", che sono "una chiara violazione del diritto internazionale", ha aggiunto il cancelliere, sottolineando però che è "importante non lasciare che il filo del colloquio con la Russia si spezzi, nonostante le grandi differenze di opinione. Se non parliamo, diventa ancora meno probabile che la Russia ponga fine alla guerra". Scholz ha poi previsto che "alla luce del fallimento militare della Russia, il pericolo di un'ulteriore escalation della guerra sia grande". Alla domanda se andrebbe nel 2023 a Mosca, Scholz ha risposto che "il nostro obiettivo è che la Russia ponga fine alla sua guerra di aggressione e che l'Ucraina difenda la sua integrità. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario parlare. Se ciò avverrà per telefono, in collegamento video o a un lungo tavolo, si dovrà vedere". Il cancelliere ha poi spiegato che "a lungo termine, è chiaro che quando questa guerra sarà finita e avremo a che fare con un'altra Russia, capace della pace, potrebbero esserci un momento in cui potremo tornare ad avere momenti insieme. Ma quel momento non è adesso." Scholz ha quindi ribadito il sostegno a Kiev e l'aiuto militare all'Ucraina con molteplici spedizioni, tra cui il sistema antiaereo Iris T e ha ricordato al tempo stesso quanto sia un obiettivo fondamentale impedire "che si verifichi un confronto diretto tra la Nato e la Russia".

L'Ue sanziona anche il partito di Putin Russia Unita

Tra gli enti aggiunti alla lista nera nel nono pacchetto sanzioni dell'Ue figura anche il partito di Putin Russia Unita. Lo si legge nella gazzetta ufficiale europea. "Russia Unita è un partito politico allineato al Cremlino. È presieduto dall'ex presidente russo Dmitri Medvedev. Ha sostenuto la guerra di aggressione contro l'Ucraina e ha appoggiato l'annessione illegale e non riconosciuta di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson da parte della Russia".

A Zelensky e agli ucraini il premio europeo Carlo Magno 2023. 'Ucraini non difendono solo la loro sovranità, ma anche Europa'

ll presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il popolo ucraino riceveranno il premio Carlo Magno 2023 per i servizi resi all'Europa. Lo hanno annunciato oggi la direzione del premio e la città tedesca di Aquisgrana. Lo riporta la Dpa. La motivazione del premio è che il popolo ucraino sotto la guida di Zelensky non difende solo la sovranità del proprio e la vita dei cittadini, "ma anche l'Europa e i valori europei". Il riconoscimento è anche un incoraggiamento per l'adesione ucraina all'Ue. Non è ancora chiaro come avverrà la consegna ufficiale. Il premio Carlo Magno viene assegnato dal 1950 per i servizi resi all'Europa e alla sua unificazione. Tra i vincitori passati del premio ci sono Papa Francesco, l'ex cancelliera Angela Merkel, l'ex primo ministro britannico Tony Blair, il presidente francese Emmanuel Macron e l'attivista bielorussa per i diritti civili Svetlana Tikhanovskaya.

A Kaliningrad esercitazione con 10 vascelli

Oltre 1.500 militari e più di dieci imbarcazioni saranno coinvolti in un'esercitazione iniziata nella regione russa di Kaliningrad, sul Mar Baltico: lo riferisce il servizio stampa della flotta russa sul Baltico, ripresa dall'agenzia Interfax.

 

Mattarella: dobbiamo tutti lavorare a una pace giusta

"Il ristabilimento di una pace giusta è il mio auspicio per il futuro perché solo attraverso la pace l'umanità potrà guardare al suo progresso. A questo obiettivo dobbiamo lavorare tutti, le diplomazie di tutti i Paesi sono chiamate a un impegno comune'. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dello scambio di auguri con il Corpo diplomatico.

Metropolitana di Kiev paralizzata dalle interruzioni di corrente

La metropolitana della capitale ucraina sarà ferma per tutta la giornata odierna a causa delle interruzioni di corrente dovute a una nuova salva di bombardamenti russi nella prima mattinata. "A causa di danni al sistema energetico e a causa di blackout di emergenza, i treni della metropolitana non funzioneranno fino a fine giornata", ha annunciato l'amministrazione comunale su Telegram.

Mattarella: Russia vicina per cultura, mai pensato che potesse avere un fine crudele con civili

La 'guerra di aggressione scatenata dalla Russia contro l'Ucraina' ha fatto 'ripiombare l'Europa in un incubo che eravamo certi fosse destinato a rimanere nelle pagine più buie della nostra storia. Mai avremmo pensato che quell'incubo potesse ripresentarsi. E mai - ha aggiunto - avremmo pensato che un Paese come la Russia, a noi così vicino per cultura e storia, potesse arrivare al punto di attaccare le infrastrutture civili dell'Ucraina al fine crudele di privare la popolazione di luce, acqua e riscaldamento per tutto il lungo e rigido inverno di quei luoghi'. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dello scambio di auguri con il Corpo diplomatico.

Borrell: terrore indiscriminato da parte del Cremlino

"I massicci attacchi missilistici di oggi da parte della Russia in tutta l'Ucraina, oltre ai continui bombardamenti quotidiani di civili e infrastrutture civili, sono un altro esempio del terrore indiscriminato del Cremlino". Lo dichiara l'alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell. "Questi attacchi crudeli e disumani mirano ad aumentare la sofferenza umanitaria e a privare la popolazione ucraina, ma anche gli ospedali, i servizi di emergenza e altri servizi critici di elettricità, riscaldamento e acqua: questi bombardamenti costituiscono crimini di guerra e sono barbari. Tutti i responsabili dovranno rispondere delle loro azioni". "L'Ue e i suoi partner stanno ulteriormente intensificando gli sforzi per fornire il sostegno di emergenza di cui il popolo ucraino ha bisogno per ripristinare e mantenere l'elettricità e il riscaldamento. Il popolo ucraino sta dimostrando un'ammirevole forza, coraggio e resilienza nel resistere alla guerra di aggressione della Russia. L'Unione Europea è al suo fianco con ferma solidarietà. Per tutto il tempo e nella misura in cui sarà necessario".

Sale a 3 il numero dei morti a Kryvyi Rih, un bambino ancora sotto macerie

"L'attacco russo ha stroncato tre vite: Una donna di 64 anni e una giovane coppia sono morte. Il loro figlio piccolo è ancora sotto le macerie della casa". Lo riporta Valentyn Reznichenko, dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk via Telegram. "Tredici persone sono rimaste ferite. Tra cui quattro bambini, tutti ricoverati in ospedale", aggiunge Reznichenko nel messaggio, "una bambina di 7 anni è gravemente ferita".

Mattarella: "Mitigare le conseguenze della guerra, agire subito"

"Dobbiamo agire per mitigare subito le conseguenze prodotte dalla guerra. Penso all'improvvisa interruzione delle esportazioni di beni alimentari e al conseguente incremento dei prezzi che hanno inasprito una crisi alimentare senza precedenti. L'Italia sta dedicando sforzi e risorse per lenire questa crisi degli approvvigionamenti, pensando a soluzioni innovative, sostenibili, in grado di produrre ricchezza per le popolazioni locali. Lavoriamo con i nostri partner e con FAO, IFAD e PAM che insieme costituiscono il polo alimentare delle Nazioni Unite, che siamo fieri di ospitare in Italia". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia degli auguri da parte del Corpo Diplomatico. "Ugualmente catastrofiche sono la crisi energetica e le sue conseguenze non solo immediate ma anche a lungo termine. Mentre ripensiamo alle scelte in materia di approvvigionamenti, non dobbiamo dimenticare gli impegni, anche per le generazioni future, per una transizione pulita, soluzione duratura e sostenibile, mezzo indispensabile per la lotta al riscaldamento del pianeta. Le energie rinnovabili significano sicurezza e autonomia nonché convenienza economica, creazione di valore e occupazione", spiega.

Blackout anche in Moldavia per attacchi russi su città ucraine

In Moldavia la società energetica statale Moldelectrica ha riferito di aver subito interruzioni alla rete elettrica a causa degli attacchi russi di stamattina sull'Ucraina e ha avvertito di un "alto rischio" di interruzioni di corrente. La Moldavia, i cui sistemi di epoca sovietica sono ancora interconnessi con quelli ucraini, ha già subito due massicci blackout negli ultimi mesi, quando la Russia ha attaccato la rete energetica dell'Ucraina.

Stoltenberg: Putin si prepara a una guerra lunga

La Russia si sta preparando ad una lunga guerra in Ucraina e gli alleati della Nato devono continuare a inviare armi a Kiev fino a quando Putin non si renderà conto che "non può vincere sul campo di battaglia". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una intervista alla France Press. Secondo Stoltenberg, nonostante la serie di sconfitte inflitte dalle forze ucraine ai russi e la riconquista di Kiev di alcuni territori persi all'inizio della guerra, non ci sono indicazioni secondo cui Putin abbia "rinunciato al suo obiettivo di controllare l'Ucraina". "Non dovremmo sottovalutare la Russia. La Russia sta pianificando una lunga guerra. Vediamo che stanno mobilitando più forze, che sono disposti a subire anche molte vittime, che stanno cercando di ottenere l'accesso a più armi e munizioni", ha aggiunto. "Dobbiamo capire che il presidente Putin è pronto a rimanere in questa guerra per molto tempo e a lanciare nuove offensive". Per il segretario generale della Nato, "molto probabilmente questa guerra finirà al tavolo dei negoziati, come la maggior parte delle guerre", ma qualsiasi soluzione dovrà garantire "la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina".

Croazia, bocciata una proposta per l'addestramento di soldati ucraini

Il parlamento croato ha respinto una proposta del governo per l'addestramento di soldati ucraini come parte di una missione dell'Unione europea. Il voto in parlamento si è tenuto dopo che il presidente croato Zoran Milanovic si era precedentemente rifiutato di approvare la proposta, definendola anti-costituzionale. La proposta prevedeva che la Croazia ospitasse fino a 100 soldati ucraini, mentre circa 80 istruttori croati si sarebbero recati all'estero per aiutare ad addestrare gli ucraini in altri paesi dell'Ue. La proposta non è passata dopo che è stata appoggiata da 97 dei 151 membri del parlamento, quattro in meno del necessario. Dieci parlamentari hanno votato contro, mentre altri si sono astenuti o non erano presenti durante la votazione. I partiti di opposizione hanno affermato che il voto è stato politico e il risultato di una contrapposizione tra il primo ministro Andrej Plenkovic e il presidente Milanovic. "È una scelta tra l'Ucraina e Putin", ha detto Plenkovic prima del voto, "la Croazia da anni è membro della Nato e dell'Ue, non è neutrale o non allineata".

Per gli Usa la riconquista della Crimea è possibile ma temono la reazione di Mosca

L'Ucraina ha la capacità militare di riconquistare la Crimea, ma preoccupa il fatto che un'offensiva di larga scala che minacci il controllo russo della penisola potrebbe spingere Vladimir Putin ad usare armi nucleari. È quanto ha riferito un esponente dell'amministrazione Biden parlando con membri del  Congresso, secondo fonti Usa citate da Nbcnews. Nel briefing, avvenuto alla fine di novembre, alla domanda sulla prosecuzione nel prossimo futuro dell'invio di armi all'Ucraina, il funzionario ha detto che ora Kiev avrebbe la capacità militare di riprendersi la penisola, che la Russia si è annessa nel 2014. Kiev  però non ha la riconquista della Crimea tra gli obiettivi a breve  termine ed un'offensiva militare in questo senso non è imminente, ha  poi aggiunto, sottolineando comunque la resilienza e perseveranza che gli ucraini hanno mostrato dall'inizio del conflitto.

La Casa Bianca ha informato il Congresso che la riconquista della Crimea è possibile

"La Crimea è Ucraina" e spetta alle forze ucraine "decidere come condurre le operazioni all'interno del loro Paese". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, riguardo ad una possibile offensiva ucraina in Crimea. La Russia "di nuovo sta cercando di instillare la paura nel popolo ucraino e rendere per loro ancora più difficile l'inverno che incombe". Così il portavoce del consiglio di Sicurezza della Casa Bianca, John Kirby, condanna i nuovi attacchi russi contro l'Ucraina che hanno come obiettivo "principalmente infrastrutture civili". Kirby ha poi confermato che "vi sarà un altro" pacchetto di assistenza militare a Kiev, senza rivelarne dettagli, limitandosi a dire che ci saranno altre capacità di difesa aerea e che i colloqui con l'Ucraina sulle esigenze militari di Kiev procedono "di pari passo". In Ucraina è intanto arrivata la prima tranche del pacchetto da 53 milioni di aiuti Usa per equipaggiamento energetico, che comprende "l'equipaggiamento necessario per le riparazioni di emergenza" alle infrastrutture energetiche colpite dai bombardamenti russi.

Cnn, Zelensky propone messaggio pace a Mondiali ma Fifa rifiuta

La richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di condividere un messaggio di pace mondiale prima del calcio d'inizio della finale della Coppa del Mondo di domenica è stata respinta dalla Fifa. Lo ha dichiarato una fonte alla Cnn spiegando che Zelensky si è offerto di apparire in un collegamento video con i tifosi nello stadio in Qatar, prima della partita, e l'ufficio presidenziale è rimasto sorpreso dalla risposta negativa. "Pensavamo che la Fifa volesse usare la sua piattaforma peril bene comune", ha detto la fonte. Tuttavia, i colloqui tra l'Ucraina e l'organo di governo dello sport sono ancora in corso, ha aggiunto. L'emittente americana ha contattato la Fifa per un commento, ma ancora non ha risposto. 

Ue approva nono pacchetto sanzioni contro Russia, anche contro emittenti

La Ue ha approvato il nono pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia in seguito alla guerra in Ucraina. "La Commissione europea accoglie con favore l'adozione da parte del Consiglio di un nono pacchetto di pesanti sanzioni contro la Russia per la sua aggressione contro l'Ucraina. Ciò risponde alla continua escalation della Russia e alla guerra illegale contro l'Ucraina, in particolare perché la Russia sta deliberatamente prendendo di mira i civili e le infrastrutture civili, cercando di paralizzare il paese all'inizio dell'inverno", si legge in una nota. "Il pacchetto odierno si aggiunge al divieto totale di importazione da parte dell'Ue del greggio russo trasportato via mare e al tetto massimo globale del prezzo del petrolio concordato con i partner del G7, entrambi in vigore dal 5 dicembre", recita ancora la nota della Ue. Tra gli enti sanzionati dal nono pacchetto sanzioni dell'Ue figurano anche quattro grandi emittenti russe: NTV/NTV Mir, Rossiya 1, REN TV e Pervyi Kanal (Primo Canale). Le emittenti non potranno più trasmettere in Europa, sia via satellite che via web o app. 

I giubbotti anti-proiettile per i bambini

Sparati 40 missili russi contro Kiev

Kiev è stata presa di mira da circa 40 missili russi stamattina. Lo hanno riferito le autorità ucraine. Le forze di Mosca hanno lanciato una raffica di razzi su diverse zone del Paese, il secondo attacco di questo genere in pochi giorni.    Esplosioni sono state udite in diversi quartieri della capitale, a Kharkiv e Poltava ci sono stati blackout mentre a Kryvyi Rih due persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite. 

Esplosioni a Luhansk

Due morti nella città di Zelensky, Kiev in blackout

 Due vittime sono state recuperate dalle macerie di un edificio residenziale colpito da un missile russo a Kryvyi Rih, città di origine del presidente Volodymyr Zelensky. Intanto a Kiev la compagnia energetica ucraina Dtek ha dichiarato che nella capitale sono in corso blackout di emergenza a causa dell'attacco missilistico di questa mattina.

La metropolitana di Kiev al buio

Kiev senza acqua, Kharkiv senza luce dopo nuovi raid russi

Questa mattina una serie di attacchi russi si è abbattuta su diverse città dell'Ucraina, con esplosioni nel centro di Kiev e interruzioni di corrente in diverse località del Paese, tra cui Kharkiv.Kiev è rimasta senza acqua dopo i bombardamenti, ha informato su Telegram il sindaco, Vitali Klitschko, aggiungendo che la capitale ucraina è stata colpita da "72 missili in un'ora"."Esplosioni a Kharkiv per il secondo giorno consecutivo", ha scritto sempre su Telegram il suo sindaco, Ihor Terekhov, precisando che "Kharkiv non ha più elettricità".

Un video di repertorio dell'inizio del conflitto, con il missile balistico intercontinentale russo

Quindici missili russi lanciati sulla regione di Zaporizhzhia

 'Quindici missili sono stati lanciatisulla regione di Zaporizhzhia', area dove si trova la centralenucleare più grande d'Europa. Lo hanno riferito il capo dell'amministrazione militare regionale Oleksandr Starukh e il segretario del consiglio comunale della città Anatoly Kurtev, citati da Unian.   Starukh ha invitato i cittadini a prepararsi a possibili restrizioni della distribuzione di corrente elettrica e acqua fino al ripristino delle infrastrutture danneggiate. 

Medvedev: obiettivo militare anche "forze alleate"

 Per l'ex presidente russo Dmitri Medvedev tra gli obiettivi militari del suo Paese ci sono anche "le forze armate" degli alleati di Kiev "che sono entrati in guerra" in Ucraina. Rispondendo alla domanda su quali dovrebbero essere considerati obiettivi militari legittimi, Medvedev ha elencato cinque punti. Tra questi: "la leadership politico-militare del Paese nemico", ovvero Kiev, e "le forze armate di altri Paesi entrati ufficialmente in guerra, che sono alleati del Paese nemico". Nel suo canale Telegram Medvedev ha delineato obiettivi militari "legittimi" possono essere considerati la leadership politico-militare del paese nemico e le forze armate di altri paesi che sono alleati del paese nemico. Medvedev ha scritto che durante l'attuale conflitto con l'Ucraina, la questione degli scopi militari legali è interpretata in modi diversi, ma ci sono "regole di condotta in tempo di guerra, che hanno origini (...) sacre".

L'abbraccio tra il soldato e il figlio

Missili russi su Kiev, sospesa metro e stop acqua

 Le corse della metropolitana di Kiev sono state sospese e le stazioni usate come rifugi a causa dell'attacco missilistico russo alla capitale ucraina. Lo ha riferito il sindaco Vitali Klitschko, aggiungendo che anche le forniture di acqua sono state interrotte a causa dei bombardamenti russi. 

Kiev, esplosioni a Zaporizhzhia e Kharkiv

 Esplosioni a Zaporizhzhia nella zona della centrale nucleare e nelle regioni orientali di Dnipropetrovsk e Kharkiv. Il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov ha scritto su Telegram che la Russia sta bombardando le infrastrutture: "Chiedo a tutti di rimanere nei rifugi", riferiscono i media ucraini. "Le truppe russe hanno appena effettuato almeno tre attacchi nella regione di Kharkiv contro le infrastrutture critiche della regione", ha detto il governatore Sinegubov. Colpita anche Kryvyi Rih, città di origine del presidente Zelensky. 

Governatore Mykolaiv, russi hanno sparato 60 missili

Almeno sessanta missili sono stati lanciati dai russi contro diverse zone dell'Ucraina. Lo ha riferito Vitaly Kim, governatore della regione meridionale di Mykolaiv. Le sirene dell'allarme aereo sono risuonate in buona parte del Paese e le autorita' hanno lanciato appelli alla popolazione a restare nei rifugi. 

Il soldato russo che fatica a camminare ostacolato dal vento

Allarme massiccio per attacco aereo a Zhytomyr, sirene a Kiev

Il governatore di Zhytomyr, nell'ovest dell'Ucraina, ha avvisato i cittadini della minaccia di un "massiccio attacco missilistico". Le sirene stanno risuonando anche a Kiev e nelle regioni di Kharkiv, Vinnytsia, Chernihiv, Mykolaiv e Kirovohrad. L'amministrazione comunale della capitale ha chiesto ai residenti di correre nei rifugi. Lo riferiscono i media ucraini. 

La sparatoria sembra un videogioco

Macron: chiamerò Putin per tregua su bombe e attacchi droni

Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che intende chiamare Vladimir Putin in merito ai bombardamenti russi e agli attacchi di droni in Ucraina e per finalizzare un accordo sulla sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhia. "Il tema più urgente oggi è continuare a chiedere una tregua nei bombardamenti e negli attacchi dei droni", ha dichiarato durante una conferenza stampa dopo un vertice europeo a Bruxelles. "Intendo chiamare il presidente Putin su questo argomento perché molto chiaramente questi attacchi (...) per buona parte di loro sono crimini di guerra" e colpiscono "le infrastrutture e i civili", ha detto.

Kiev: I russi hanno rapito e portato in russia 40 bambini di Lysychansk e Severodonetsk

I militari russi hanno preso 40 bambini ucraini da Lysychansk e Severodonetsk e li hanno portati nella regione di Stavropol, sul territorio della Federazione russa. L'accusa arriva dal centro di resistenza nazionale, come riporta Ukrinform. "Gli occupanti hanno effettuato esami medici sui bambini ucraini - sostiene il centro di resistenza nazionale - per inviarli in apposite strutture. Nel prossimo futuro i bambini non saranno restituiti ai genitori fino a quando non andranno loro stessi a prenderli, poi la famiglia non potrà tornare indietro perché i russi hanno imposto la legge marziale. Inoltre i bambini sono sottoposti a propaganda da parte dei russi sulle cause della guerra, utilizzando famosi attori, atleti e blogger russi". 03:41

Stati Uniti: La Russia non detterà i nostri aiuti militari a Kiev 

Gli Usa "non consentiranno che i commenti della Russia dettino l'assistenza alla sicurezza che forniamo all'Ucraina". Lo ha detto il portavoce del Pentagono Pat Ryder in risposta al monito russo che l'eventuale invio di missili usa Patriot a Kiev "porterà a conseguenze imprevedibili". "Trovo ironico e molto indicativo che dirigenti di un paese che ha attaccato brutalmente un suo vicino ....scelgano di usare parole come 'provocatorio' per descrivere i sistemi difensivi volti a salvare vite e a proteggere civili", ha aggiunto.

Zelensky boccia il ritorno degli atleti russi alle Olimpiadi

L'Ucraina boccia l'idea del Cio di far partecipare gli atleti russi e bielorussi alle olimpiadi di Parigi nel 2024. Il presidente Volodymyr Zelensky lo ha detto al numero uno del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach nel corso di una telefonata mercoledì, ha riferito il New York Times. "Da febbraio, 184 atleti ucraini sono morti a causa delle azioni della Russia", ha detto Zelensky durante la telefonata, secondo quanto ha riferito la presidenza ucraina. "Non si può cercare di essere neutrali quando le basi della vita pacifica vengono distrutte e i valori umani universali vengono ignorati", ha aggiunto, respingendo anche l'idea di consentire agli atleti russi di competere sotto una bandiera neutrale. 00:26

 

Banca mondiale: 2 mld dollari di aiuti a settore privato ucraino

La Banca mondiale ha annunciato che sta mettendo in atto un pacchetto di aiuti per il settore privato ucraino per un importo di due miliardi di dollari. Secondo i dati della banca centrale ucraina, l'11% delle aziende ucraine hanno cessato le loro attività dall'inizio dell'invasione russa. Dall'inizio del conflitto, secondo il ministero dell'Economia ucraino, si sono persi cinque milioni di posti di lavoro. I paesi donatori riuniti a Parigi hanno concordato di fornire più di un miliardo di euro al paese per sostenere la popolazione di fronte all'inverno, mentre le infrastrutture sono devastate dagli attacchi russi. Dall'inizio del conflitto, la Banca Mondiale ha concesso all'Ucraina quasi 18 miliardi di dollari, stavolta destinati al governo, per consentirle di mantenere i servizi pubblici essenziali. 

Zelensky: Kherson colpita dai russi almeno 16 volte solo oggi

L'esercito russo ha colpito Kherson "più di 16 volte" oggi. Lo ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre la città, liberata da Kiev l'11 novembre, è sottoposta a pesanti bombardamenti che l'hanno privata dell'elettricità. "Solo dall'inizio di questa giornata, la Russia ha bombardato Kherson piu' di 16 volte! Solo in un giorno!", ha affermato nel suo intervento serale, condannando anche i "brutali attacchi russi" nel Donbass e nella regione di Kharkiv.

 

Scholz: Da pacchetto sanzioni più pressione a Mosca

"Con il nono pacchetto di sanzioni aumentiamo la pressione sulla leadership russa". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nella conferenza stampa dopo il Consiglio europeo. "Abbiamo sottolineato che la strategia russa di distruggere le infrastrutture ucraine e di esporre le persone alle temperature brutali dell'inverno non deve e non avrà successo. La nostra determinazione comune a fornire il sostegno politico, umanitario, finanziario, e anche le armi, all'Ucraina fino a che sarà necessario è integra. Questo include il pacchetto di 18 miliardi di euro che garantirà il budget ucraino per l'anno prossimo", ha ricordato Scholz. "L'Ucraina può contare sul nostro pieno sostegno nella difesa della sua sovranità e integrità territoriale", ha ribadito.