Il summit a Tirana

Vertice Ue, Meloni: "Grande responsabilità verso i Balcani Occidentali"

Più fondi contro le migrazioni irregolari. Von der Leyen: "Bisogna scegliere tra Ue e Russia-Cina". Metsola: "L'Ue è incompleta senza i Balcani Occidentali". Michel: "Impegno concreto verso l'integrazione"
Vertice Ue, Meloni: "Grande responsabilità verso i Balcani Occidentali"
AFP
Vertice Ue-Balcani occidentali il giorno dell'apertura, a Tirana

Giorgia Meloni: "Lungo confronto con Scholz sul tema dell'energia"

"Ho incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con cui ho avuto un lungo confronto sul tema dell'energia, in vista del Consiglio europeo, ma anche tenendo in considerazione un ruolo che l'Italia può giocare sul tema dell'approvvigionamento energetico in un momento molto difficile". Così Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei ministri, al  termine del vertice.

Ursula von der Leyen a Edi Rama: "Pieno sostegno" alla tua visione di avere il Collegio d'Europa in Albania

"Le università dei Balcani occidentali potranno aderire alla rete delle università europee. Ciò significa consentire agli studenti dei Balcani occidentali non solo di studiare fisicamente nelle diverse università europee, ma anche di avere pieno accesso alle università europee da remoto qui a Tirana. E in questo c'è la tua visione di avere un giorno il Collegio d'Europa qui, come a Bruges, come in Polonia". Lo ha affermato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del vertice Ue-Balcani a Tirana, rivolgendosi al premier albanese Edi Rama. "E in effetti, hai pieno sostegno anche da parte mia. Questo è qualcosa su cui spero che a tempo dovuto, in uno dei prossimi vertici, potremo dire di aver realizzato".

Giorgia Meloni: "Soddisfatta del vertice, c'è grande voglia di Italia"

"Sono soddisfatta del vertice, era molto importante". Così Giorgia Meloni parlando al termine del vertice sui balcani a Tirana. Meloni ha ricordato "la storia di amicizia e collaborazione tra Italia e questi Paesi" e, ha aggiunto, "mi pare di aver trovaro quell'attenzione per il nostro ruolo che il govenro sta portando avanti dall'inizio". Meloni ha citato le visite dei ministri, come Crosetto a Belgrado e a Pristina "oggi - ha aggiunto - ho avuto un bilaterale con il premier serbo e uno con quello albanese: c'è grande voglia di Italia, le nostre aziende e il nostro know how sono sempre molto bene accolti ma questo si può implementare". "Per noi - ha aggiunto - è importante lavorare sulla implementazione di una serie di file aperti come l'adesione all'Ue, c'è da fare ancora molto, da lavorare anche sulla cyber sicurezza".

Giorgia Meloni: i migranti per la Ue sono diventati un tema prioritario "anche perché l'Italia ha posto il problema"

 Sul fronte dei migranti "come Italia siamo in una tenaglia. Per noi è importantissimo il tema della rotta balcanica. Per la prima volta la commissione europea ha messo il tema della rotta mediterranea come prioritario" insieme alla "difesa dei confini. Non era mai accaduto. Oggi sì. Io considero che accada" anche "perché l'Italia ha posto il problema". Il fenomeno "come è stato gestito finora non risolve il problema". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni i parlando con la stampa al termine del vertice, aggiungendo poi di non avere incontrato Macron: ciò nononstante "con la Francia i rapporti continuano, ci sono fior fiore di bilaterali con i nostri ministri, io e il presidente francese saremo al vertice di Alicante, poi al Consiglio europeo. Ma l'approccio verso i migranti non può essere un tema solo italiano. Si deve passare dalla redistribuzione presunta ai nuovi decreti sui flussi".

Giorgia Meloni: "Sull'energia la proposta della commissione Ue è insufficiente"

"Ho avuto un confronto sull'energia, un  tema difficile" e "l'Italia può giocare un ruolo centrale e strategico". Tuttavia, "la proposta della commissione Ue non è sufficiente".Lo afferma la premer Giorgia Meloni a margine del vertice parlando del tetto al prezzo del gas. "Bisogna affrontate questioni come fermare i costi della speculazione, le risorse sono problematiche da noi e quindi si cercano soluzioni". 

Ursula von der Leyen: "Gestire l'immigrazione è un interesse condiviso"

Quella dell'immigrazione "è una sfida condivisa e ben nota, è questione di gestire l'immigrazione". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a conclusione del summit Ue-Balcani occidentali a Tirana. "C'è l'interesse condiviso a collaborare per la gestione di questo fenomeno, per questo la Commissione ha presentato un piano d'azione per i Balcani occidentali. Per me come Commissione è importante passare il messaggio che potete contare su di noi e il nostro sostegno per la gestione delle frontiere e per la gestione" degli asili.

Emmanuel Macron: "Stop alla psicosi del blackout"

Emmanuel Macron dice "basta" alla psicosi del blackout a seguito della crisi energetica provocata dalla guerra in Ucraina. Lo dice a Tirana, appena arrivato al vertice Ue-Balcani, rivolgendosi ai partner ma, soprattutto, ai suoi concittadini in un momento in cui l'opposizione sta cavalcando la paura dell'austerity nel Paese. "Questo dibattito è assurdo, il ruolo delle imprese pubbliche non e' quello di trasmettere al paura né di governare con la paura. Il ruolo del governo, dei ministri e degli operatori è fare il proprio lavoro per fornire l'energia", ha dichiarato il presidente francese rispondendo a una domanda sull'eventualità di blackout controllati in Francia evocati in questi giorni. "Poi ognuno ha la sua responsabilità sulla sobrietà", ha aggiunto Macron facendo riferimento al risparmio energetico. Ma i problemi non si risolvono "cominciando a mettere paura alla gente con scenari assurdi come le cose che è sentito nelle ultime ore". "Siamo un grande Paese, abbiamo un grande modello energetico, resisteremo a questo inverno malgrado la guerra. Chiedo a ciascuno di fare il proprio lavoro. Quello dell'Edf è di far funzionare le centrali, quello del governo e' garantire una pianificazione, quello di tutti e' applicare la sobrieta'", ha concluso. 

Charles Michel: sui migranti "la collaborazione è cruciale"

 Sulla questione dei migranti, per l'Unione europea, "è cruciale una concreta e pratica collaborazione con i Paesi dei Balcani occidentali". Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, a conclusione del summit Ue-Balcani occidentali a Tirana. "La migrazione - ha detto - rappresenta sempre una questione delicata. È una sfida complessa e sappiamo che nelle ultime settimane e mesi abbiamo avuto nuove difficoltà, perché abbiamo visto un aumento dei numeri degli arrivi e proprio per questo "è cruciale una concreta e pratica collaborazione con i Paesi dei Balcani occidentali".

Edi Rama: "I Balcani occidentali possono essere un hub energetico per l'Europa centrale"

"Non abbiamo mai avuto dei presidenti di Commissione e Consiglio come Ursula e Charles, così dedicati alla regione. E' la prima volta che l'Ue esce dai confini europei per un summit e questo è avvenuto nei Balcani occidentali e in Albania". Lo ha detto il premier albanese Edi Rama nella conferenza finale del vertice Ue-Balcani. Rama ha rimarcato come Tirana "è consapevole del fatto che per completare il nostro processo di adesione dobbiamo fare i compiti a casa" e ha poi sottolineato il potenziale di cooperazione energetica tra Unione e Balcani occidentali: "la regione può essere un hub energetico per l'Europa Centrale e ha il potenziale per aiutarla nel percorso di autonomia dalla Russia", ha aggiunto. 

Ursula von der Leyen: "Un summit eccezionale"

Per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è stato un "summit eccezionale, dal quale è uscito un messaggio molto chiaro di unità: vogliamo affrontare le sfide comuni che abbiamo davanti, vogliamo vivere le nostre vite insieme. È stato un summit di partnership, con discussioni molto profonde, franche e all'insegna della fiducia. Abbiamo sicuramente affrontato molti dossier". Lo ha affermato nel corso della conferenza stampa finale

La cooperazione tra Ue e Balcani occidentali nella lotta contro la disinformazione da attori stranieri e altre minacce ibride

“L'Ue e i Balcani occidentali sono impegnati nella lotta contro la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri, compresa la disinformazione, nonché altre minacce ibride, presenti nelle società dei Balcani occidentali, che puntano a minare la stabilità, i processi democratici e la prospettiva europea della regione. A tale riguardo rafforzeremo ulteriormente la nostra cooperazione al fine di sviluppare la resilienza, anche promuovendo la professionalità dei media e l'alfabetizzazione mediatica e aumentando l'impatto della nostra comunicazione strategica sulle relazioni UE-Balcani occidentali e il processo di allargamento in particolare”. Questo l'impegno enunciato al punto 25 della dichiarazione finale.

Ue: più fondi per "contrastare la migrazione irregolare lungo la rotta balcanica"

I punti 27, 28 e 29 della dichiarazione sono dedicati al tema delle migrazioni: “La rotta migratoria dei Balcani occidentali è cresciuta significativamente dall'inizio del 2022. La gestione della migrazione rimane una sfida e una responsabilità comune che l'UE e i Balcani occidentali dovranno affrontare insieme, in stretto partenariato. A tal fine l'Ue ha aumentato in misura sostanziale il suo sostegno finanziario alla regione”, al fine di “potenziare i sistemi di asilo e di accoglienza, rafforzare la protezione delle frontiere, combattere le reti di trafficanti e i gruppi della criminalità organizzata e incrementare i rimpatri dai Balcani occidentali ai paesi di origine”. Per “contrastare la migrazione irregolare” lungo la Balkan route “sono necessari sforzi sostenuti e più ampi”, tra i quali “la lotta al traffico di migranti e alla tratta di esseri umani. I partner devono continuare a potenziare i loro sistemi di rimpatrio, anche concludendo accordi di riammissione con paesi di origine chiave, e a rafforzare la cooperazione con le compagnie aeree pertinenti. Si approfondirà la cooperazione reciproca in materia di rimpatri, ottimizzando l'uso dei quadri esistenti e dei canali disponibili. A tale riguardo, l'UE è pronta a sostenere i Balcani occidentali nell'aumentare i rimpatri volontari e non volontari, anche direttamente dalla regione ai paesi di origine".

L'Ue vuole accelerare il processo di adesione dei paesi dei Balcani occidentali

Recita il punto 2 della dichiarazione finale: “L'Ue riafferma il suo impegno pieno e inequivocabile a favore della prospettiva di adesione all'Unione europea dei Balcani occidentali e chiede l'accelerazione del processo di adesione, sulla base di riforme credibili da parte dei partner, di un'equa e rigorosa condizionalità e del principio meritocratico, nel nostro reciproco interesse”.  Al punto 3 l'Ue mette nero su bianco di accogliere con favore “la determinazione dei partner dei Balcani occidentali a difendere i valori e i principi europei fondamentali, in linea con il diritto internazionale. Accoglie altresì con favore la conferma dell'impegno dei partner dei Balcani occidentali a favore del primato della democrazia, dei diritti e valori fondamentali e dello Stato di diritto, compresa la separazione dei poteri. Sottolinea la necessità di sforzi sostenuti nella lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata e di un sostegno rafforzato a favore della buona governance, dei diritti umani, della parità di genere e dei diritti delle persone appartenenti a minoranze”. Al punto 5 si sottolinea poi come l'Ue sia “il partner più stretto, il maggiore investitore nonché il principale partner commerciale e donatore della regione. L'entità e la portata eccezionali di tale sostegno dovrebbero ottenere una visibilità maggiore e un riscontro proattivo nel dibattito e nella comunicazione pubblici dei partner, di modo che i cittadini possano apprezzare i vantaggi concreti del partenariato con l'Ue”.

Ue: "L'escalation russa mette a rischio la sicurezza mondiale"

“L'escalation della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina mette a rischio la pace e la sicurezza europee e mondiali e sottolinea l'importanza del partenariato strategico tra l'UE e la regione dei Balcani occidentali”. È quanto si legge al punto 1 della dichiarazione finale del summit

Ursula von der Leyen: "Le politiche dei Balcani sull'energia riflettano quelle dell'Ue"

"Uno dei temi principali" delle relazioni tra Ue e Balcani "è quello dell'energia. Per noi è importante che, assieme ai nostri amici dei Balcani occidentali, questa crisi energetica venga affrontata allo stesso modo per far sì che qualsiasi cosa facciamo nell'Ue venga riflesso anche nei Balcani occidentali". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del vertice. "Per esempio, il fatto che le aziende e le famiglie stiano soffrendo nei Balcani occidentali, come nell'Ue, per noi va affrontato con soluzioni simili", ha aggiunto von der Leyen. "Pertanto, il pacchetto da un miliardo di euro di sostegno sull'energia" ai Balcani "è diviso in due parti: 500 milioni di sostegno diretto di bilancio a supporto degli aiuti mirati alle famiglie e alle aziende vulnerabili e 500 milioni da usare nelle infrastrutture per garantire che si investa nell'energia del futuro, quella rinnovabile", ha sottolineato.

Charles Michel: "Da oggi un impegno concreto sul cammino dell'integrazione"

 "La riunione di oggi, con la dichiarazione che accompagna il nostro lavoro, porta a un impegno concreto sul cammino dell'integrazione. E lo voglio dire in maniera solenne qui a Tirana: credo profondamente che l'avvenire dei nostri bambini sara' piu' sicuro e prospero con i Balcani occidentali nell'Unione europea e questa convinzione comune ci unisce per favorire, attraverso un progetto concreto e tangibile, questo processo di integrazione". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella conferenza stampa al termine del vertice. Tuttavia, ha aggiunto Michel, "ognuno ha i suoi doveri" in particolare "sulle riforme sullo Stato di diritto, sull'indipendenza della magistratura e la lotta alla corruzione". D'altro canto, "l'Ue deve consolidare la sua capacita' di avvicinare il nostro mercato unico ai Balcani occidentali in modo tangibile" come dimostrato "con l'accordo sul roaming" che "dal prossimo anno permettera' la riduzione e la soppressione delle tariffe di roaming" sulla telefonia. "Questa riunione è stata essenziale - ha concluso - e ringrazio il primo ministro (albanese) Edi Rama, e l'insieme dei partner dei Balcani occidentali perche' attorno al tavolo ci sono stati molto rispetto e molta fiducia. Siamo evidentemente molto lucidi: i movimenti che viviamo sono di svolta, svolta climatica e svolta digitale".

La foto dei leader Ue riuniti a Tirana per il vertice sui Balcani Occidentali

Leader riuniti a Tirana Ap photo
Leader riuniti a Tirana

Tirana, terminato il summit dei leader Ue

E' terminato a Tirana il summit Ue-Balcani occidentali. A breve è prevista una conferenza stampa del premier albanese Edi Rama e dei vertici europei.

L'aggressione del leader dell'opposizione Berisha a Tirana

Migranti, Vienna: no a Romania e Bulgaria dentro Schengen

Vienna ribadisce un secco 'no' all'ingresso nell'area Schengen della Romania e della Bulgaria. "Non vi è alcuna approvazione da parte dell'Austria. È necessario più tempo. Abbiamo 75 mila migranti clandestini non registrati in Austria, dobbiamo prima rispondere a queste domande di sicurezza", ha detto il cancelliere austriaco Karl Nehammer a margine del vertice Ue-Balcani occidentali a Tirana.   

Le parole di Nehammer sono arrivate mentre il presidente romeno, Klaus Iohannis, indicava ai giornalisti a Tirana l'intenzione di Bucarest di negoziare fino all'ultimo momento con l'Ue. Il dossier sarà discusso al prossimo Consiglio europeo.

Metsola: l'Ue è incompleta senza i Balcani Occidentali

"L' Ue è incompleta senza i Balcani occidentali". Lo scrive su Twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, dal summit di Tirana. "Mentre guardano a noi - aggiunge - dobbiamo offrire un percorso concreto e un'immagine onesta. Il vertice Ue-Balcani occidentali dovrebbe inviare un segnale forte per una cooperazione congiunta: azioni per contrastare la disinformazione, affrontare la migrazione illegale e ridurre i prezzi dell'energia".

Schengen, Rutte: ok a Romania e Croazia, per Bulgaria non ancora

"Eravamo riluttanti in merito all'adesione a Schengen di Croazia, Romania e Bulgaria. Sulla Croazia e sulla Romania siamo riusciti ad arrivare ad un sì. Quanto alla Bulgaria non è un 'no', ma un 'non ancora'. Abbiamo bisogno di più tempo, in particolare nell'attuazione del meccanismo di cooperazione e verifica e nell'attuazione del meccanismo di valutazione e monitoraggio Schengen". 

Così il premier olandese, Mark Rutte, a margine del vertice Ue-Balcani Occidentali. Il primo ministro dell' Aja si è detto "ottimista" su eventuali"passi in avanti" il prossimo anno in merito all'adesione della Bulgaria a Schengen. I ministri dell' Ue dovrebbero pronunciarsi sull'adesione dei tre Stati membri all'area di libera circolazione al prossimo Consiglio Affari Interni Ue, in programma giovedì. La decisione  richiede l'unanimità.

Aggredito il leader dell'opposizione Berisha

L'ex premier albanese e attuale presidente del Partito democratico, principale forza di opposizione di centro destra - Sali Berisha - è stato aggredito mentre stava andando alla manifestazione organizzata conto il governo del premier Edi Rama, in occasione del vertice Ue-Balcani occidentali, in corso a Tirana.   Al momento sono ignoti i motivi dell'aggressione.

L'uomo, che ha colpito in faccia Berisha con un pugno, è stato subito fermato dalle guardie del corpo dell'ex premier. Dopo essere caduto a terra, Berisha ha ripreso il cammino dopo alcuni minuti verso il luogo della protesta, nonostante il naso e la guancia insanguinati.

A Tirana opposizione in piazza

Una protesta organizzata dall'opposizione guidata dall'ex premier Sali Berisha e attuale presidente del Partito democratico è iniziata sul viale principale di Tirana, mentre la capitale albanese ospita il vertice Ue-Balcani occidentali.   Al fianco di Berisha, anche l'ex presidente della Repubblica Ilir Meta, il quale è tornato a guidare il Partito della Libertà (ex Movimento socialista per l'integrazione).   

La manifestazione, secondo quanto spiegato Berisha, intende"testimoniare che i valori democratici ed europei in Albania,sono minacciati dal regime del premier Edi Rama".   L'opposizione aveva chiesto di tenere la protesta davanti al Palazzo di governo, ma la polizia ha respinto la richiesta,spiegando che la sede della presidenza del Consiglio si trova all'interno del perimetro di sicurezza del vertice Ue-Balcani occidentali. Per questo, i sostenitori dell'opposizione si sono riuniti davanti alle sbarre metalliche allestite da ieri sera dalla polizia, a metà del viale, a centinaia di metri di distanza dal luogo dove è in corso il vertice.

Ue, Borrell: da noi aiuti su energia e cyber attacchi

"Cerchiamo di mitigare le conseguenze, principalmente sul piano energetico", per la regione dei Balcani occidentali. "Abbiamo approvato un pacchetto di aiuti che vale un miliardo di euro. Speriamo possa produrre almeno il doppio in investimenti. Aiuterà anche accelerare la transizione energetica". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, a margine del vertice Ue-Balcani Occidentali in corsa a Tirana.   

"La guerra contro l'Ucraina sarà molto presente nelle discussioni di oggi. In questa regione le conseguenze negative della guerra russa sono molto importanti - ha aggiunto -. C'è anche la questione della minaccia ibrida e dei cyber attacchi da parte della Russa, che sta diventando molto seria nella regione.Siamo impegnati - ha aggiunto - a intensificare i nostri sforzi e abbiamo lanciato un intervento di risposta rapida".

Kosovo: richiesta adesione a Ue entro fine 2022

La Repubblica del Kosovo, parzialmente riconosciuta a livello internazionale, presenterà la sua richiesta di adesione all'Unione Europea entro la fine del 2022, a seguito dell'adozione di una risoluzione pertinente da parte del parlamento della repubblica. Lo ha dichiarato il presidente kosovaro, Vjosa Osmani-Sadriu. Nel marzo 2022, il parlamento kosovaro ha adottato una risoluzione che sollecitava il governo ad assumere tutte le iniziative necessarie per aderire alla Nato, all'Unione europea, al Consiglio d'Europa e ad altre organizzazioni internazionali."Come annuncerò oggi davanti a tutti i leader dell' Ue, il Kosovo presenterà la domanda di adesione all' Ue entro la fine di quest'anno. E, naturalmente, speriamo nel pieno sostegno dei membri dell' Ue", ha affermato Osmani-Sadriu al suo arrivo per il vertice Ue-Balcani occidentali a Tirana

Rama: vertice Ue-Balcani a Tirana segnale di consapevolezza

"Un vertice storico" che "non avremmo potuto immaginare nemmeno con la nostra immaginazione più coraggiosa. Ma sta accadendo". Così il premier albanese Edi Rama, a margine del vertice Ue-Balcani Occidentali in corso a Tirana.  È la prima volta che tale riunione ha luogo in un paese della regione. "È un forte segnale di consapevolezza del fatto che l'Ue ha bisogno dei Balcani Occidentali così come i Balcani occidentali hanno bisogno dell' Ue", ha aggiunto. Il premier ha poi scherzato con i cronisti sottolineando la differenza tra i Balcani e l'Ue, "uno è rock 'n roll, l'altro è sinfonia'.

Ue-Balcani, Grecia: tensioni Serbia-Kosovo bloccano i progressi

"Comprendiamo la complessità della situazione" tra Serbia e Kosovo "ma finché questo problema non sarà risolto sarà difficile fare i progressi necessari sulla completa integrazione dei Balcani occidentali nella famiglia europea". Lo ha dichiarato il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, al suo arrivo al vertice Ue-Balcani a Tirana. Per arrivare a una soluzione, ha aggiunto il premier, "entrambe le parti devono fare un passo indietro". "Abbiamo sempre incoraggiato il dialogo tra Belgrado e Pristina che deve avvenire in buona fede da entrambe le parti", ha concluso Mitsotakis.

Intesa Ue-Balcani sulla riduzione delle tariffe roaming

Siglato al vertice di Tirana l'accordo di cooperazione sul roaming tra Ue e Balcani occidentali. "Con l'accordo odierno, gli operatori di telecomunicazioni inizieranno a ridurre le tariffe di roaming dati tra l'Ue e i Balcani occidentali a partire dal prossimo anno. Questo è positivo per gli affari e il turismo. È anche un ottimo modo per avvicinare le persone", è il tweet della presidente della Commissione Ursula von der Leyen

Meloni: grande responsabilità verso i Balcani occidentali

"Penso che abbiamo una grande responsabilità con i Paesi dei Balcani occidentali, specialmente dopo l'aggressione russa all'Ucraina. Bisogna rafforzare il processo per la prosecuzione dell'ingresso dei Paesi nell' Ue. Ci sono molte materie su cui dobbiamo lavorare insieme, dall'economia alla cybersicurezza, su cui l'Italia è pienamente impegnata. Cercheremo di fare il nostro meglio, anche sul roaming e altre materie in discussione. Si può contare sull'Italia". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando al vertice Ue-Balcani occidentali a Tirana.

Michel: con Balcani nell'Ue il nostro futuro più sicuro

"E' un vertice simbolico, perché per la prima volta si tiene in un Paese della regione, sono assolutamente convinto che il futuro dei nostri figli sarà più sicuro e prospero con i Balcani nell' Ue e noi stiamo lavorando molto duramente per fare progressi. Oggi ci sarà un accordo sul roaming". Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel arrivando al vertice Ue-Balcani a Tirana.

Nuova proposta Ue a Serbia-Kosovo, intesa in meno un anno

L'Unione europea ha inviato fra ieri e oggi una nuova proposta ai governi di Serbia e Kosovo per la normalizzazione dei rapporti, con un "ritocco" rispetto al testo che era sul tavolo prima della crisi delle targhe. Lo riferisce un alto funzionario Ue a margine del vertice Ue-Balcani occidentali a Tirana, dove "sono attese le prime reazioni" da Belgrado e Pristina, come spiega la stessa fonte. La novità della proposta "è un chiaro calendario di come le cose devono andare avanti", ma non vengono aggiunti altri dettagli se non la considerazione che il processo ora deve durare "molto meno di un anno".

Von der Leyen ai Balcani: scelgano tra Ue o Russia e Cina'

I Balcani occidentali devono "decidere da che parte stare: dalla parte della democrazia, questa è l'Unione Europea, amica e partner. O se vogliono prendere una strada diversa".  Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al suo arrivo al vertice Ue-Balcani occidentali a Tirana, invitando i sei Paesi della regione a prendere posizione contro Stati autoritari come la Russia e la Cina. "Russia e Cina stanno cercando di esercitare un'influenza nella regione, ma l'Ue è il maggiore investitore e il partner più stretto per i Balcani occidentali", ha spiegato von der Leyen.