L'invasione russa, giorno 351

Zelensky a Bruxelles: l'Europa è la nostra casa. Mosca: migliaia di tank in risposta alle armi Nato

L'Aula dell'Europarlamento ha accolto il presidente ucraino con una standing ovation. Metsola: "Giornata storica". Von der Leyen: "Benvenuto nel cuore della famiglia europea". Macron: "I caccia a Kiev? Prima valutare le necessità immediate"
Zelensky a Bruxelles: l'Europa è la nostra casa. Mosca: migliaia di tank in risposta alle armi Nato
Nicolas Economou/NurPhoto via Getty Images
Zelensky al parlamento UE, Bruxelles

Washington Post: Usa e alleati forniscono a Kiev coordinate per attacchi missilistici

L'esercito ucraino fa affidamento sulle coordinate che vengono fornite o confermate dagli Stati Uniti e dai loro alleati per condurre gli attacchi missilistici con i sistemi avanzati forniti dagli Usa. Lo riferiscono fonti ucraine e statunitensi citate dal Washington Post, a conferma del crescente ruolo operativo del Pentagono nel conflitto. I sistemi missilistici impiegati per gli attacchi condotti negli ultimi mesi contro obiettivi russi sono in particolare gli Himars (High Mobility Artillery Rocket System) o sistemi lanciarazzi multipli M270. Secondo un ufficiale ucraino, scrive il Post, l'esercito di Kiev non impiega quasi mai questi sistemi avanzati, senza che vengano fornite le coordinate da personale Usa che si trova in una base europea. Secondo gli ufficiali ucraini, questo modo di operare dovrebbe infondere fiducia a Washington riguardo alla fornitura a Kiev di sistemi missilistici a lungo raggio.Il ruolo chiave degli Usa nelle operazioni militari è stato confermato al Post anche da un ufficiale statunitense, che ha riferito che questo tipo di assistenza serve a garantire l'accuratezza degli attacchi e ad impedire un inutile spreco di munizioni. Gli ucraini, ha riferito ancora l'ufficiale americano, non richiedono invece l'approvazione preventiva degli usa per gli altri attacchi di routine che conducono con altri sistemi d'arma.

Zelensky lascia il vertice e va dal re del Belgio

 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lasciato il vertice Ue a Bruxelles e si è diretto al Palazzo reale dove è  stato ricevuto da re Filippo. 

Bilaterale tra Zelensky e il premier polacco a Bruxelles

"Siamo onorati di ospitare un incontro tra il primo ministro Mateusz Morawiecki e il presidente Volodymyr Zelensky". Lo annuncia la Polonia su Twitter, pubblicando una foto dei due leader seduti con le bandiere alle spalle.

Orban vede Zelensky a Bruxelles: sosteniamo un cessate il fuoco immediato

"Sosteniamo un cessate il fuoco immediato per evitare ulteriori morti. L'Ungheria appartiene al campo della pace". Così il premier ungherese, Viktor Orban, dopo l'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a margine del Consiglio europeo, come riportato dal suo portavoce su Twitter. Orban ha ribadito che l'Ungheria continuerà a fornire assistenza umanitaria e finanziaria all'Ucraina.

Turismo crollato in Russia nel 2022 per l'effetto delle sanzioni

Il numero di turisti in Russia nel 2022 è diminuito del 96,1% sotto l'effetto delle sanzioni internazionali imposte a seguito del lancio dell'invasione dell'Ucraina. Secondo l'Associazione dei tour operator russi (Ator), che cita i dati del servizio della guardia di frontiera russa, solo 200.000 turisti stranieri sono entrati in Russia lo scorso anno, più di venticinque volte in meno rispetto al 2019, quando questa cifra aveva raggiunto più di 5 milioni di persone. Il numero di turisti stranieri in Russia nel 2022 è addirittura sensibilmente inferiore ai livelli registrati nel 2020 (335.800 persone) e nel 2021 (288.300), due anni caratterizzati da importanti restrizioni ai viaggi in tutto il mondo legate alla pandemia di Covid-19. 

Putin sui rapporti con l'Occidente: "Chi vive con i lupi deve ululare come un lupo"

Il presidente Vladimir Putin ha citato un proverbio russo per definire le relazioni con l'Occidente, incontrando i rappresentanti dell'industria aeronautica russa. "Noi non ci comportiamo da rozzi con nessuno", ha detto il presidente, citato dall'agenzia Ria Novosti, aggiungendo tuttavia che bisogna saper rispondere nello stesso modo a chi si comporta in modo rozzo. Il presidente ha assicurato che nel settore aeronautico continuerà a sostenere lo sviluppo dell'industria nazionale. "Abbiamo superato gli stadi più duri, spero, delle difficoltà che ci stanno creando, e andremo avanti". 

Kiev: i russi lanciano un'offensiva nel Luhansk

Le forze russe hanno lanciato una grande offensiva sul fronte orientale dell'Ucraina e cercano di superare le linee difensive nei pressi della località di Kreminna: lo ha reso noto il governatore dell'oblast del Luhansk, Serhiy Haidai. Haidai, che ha parlato alla televisione di Stato ucraina, ha affermato che le truppe russe sono passate all'offensiva e lungo il fronte si è registrata la "massima escalation" con degli attacchi quotidiani e combattimenti quasi ininterrotti.

Bilaterale Zelensky-Meloni: "Gratitudine per Roma"

Al termine di uno degli incontri di Zelensky con i leader europei, il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, ha chiesto alla presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, di "intrattenersi per un colloquio a due". Nel corso della conversazione, Meloni - a quanto si apprende - ha confermato il sostegno italiano all'Ucraina contro l'aggressione russa. Zelensky ha manifestato "la forte gratitudine per l'impegno di Roma".

 

Putin: non abbiamo iniziato noi le ostilità

Il presidente russo Vladimir Putin, in un incontro con i rappresentanti dell'industria aeronautica, ha dichiarato: “Non abbiamo iniziato noi le ostilità” ed ha aggiunto "la Russia ha superato la fase più difficile legata alle sanzioni e andrà avanti". “L'economia russa - ha detto - ha resistito agli shock causati dalle sanzioni occidentali e nel 2023 è prevista una crescita economica modesta”. "Era inevitabile che alcuni settori incontrassero difficoltà, ma abbiamo contrastato efficacemente le minacce che ci sono state poste nel campo dell'economia", ha concluso Putin. 

 

Michel-Zelensky: cruciale aumento rapido forniture armi

"Il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha ribadito l'impegno dell'Ue a fornire equipaggiamenti militari e ha evidenziato la necessità che le consegne siano il più rapide possibile, sottolineando che è essenziale che l'Ue e tutti i partner dell'Ucraina intensifichino il sostegno militare, soprattutto ora che i rischi di una nuova offensiva russa sono in aumento". Lo si legge in una nota congiunta emessa da Michel e da Zelensky.

 

Morawiecki chiede di fare di più, Orban tace nel summit con Zelensky

Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha preso la parola nel corso della discussione in Consiglio Europeo seguita all'intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky dicendo che "bisogna fare di più" per aiutare Kiev. Lo riferiscono fonti Ue, a Bruxelles, mentre sono in corso i lavori del summit.  Dopo l'intervento in sala di Zelensky, hanno preso la parola degli speaker designati: oltre a Morawiecki, il premier svedese Ulf Kristersson, il presidente lituano Gitanas Nauseda, il premier spagnolo Pedro Sanchez, lo slovacco Eduard Heger, il lussemburghese Xavier Bettel e l'olandese Mark Rutte, che ha ricordato l'abbattimento del volo Mh 17 nei cieli dell'Ucraina orientale il 17 luglio 2014 (morirono 283 passeggeri e i 15 membri dell'equipaggio) e il coinvolgimento russo nel disastro. Durante il dibattito, continuano le fonti, Zelensky ha insistito, tra l'altro, sull'importanza di sanzionare Rosatom, colosso russo dell'energia nucleare fondato da Vladimir Putin per decreto nel 2007. Il direttore generale di Rosatom è Aleksey Likhachev. Durante il dibattito non ha preso la parola il premier ungherese Viktor Orban. 

 

 

Rosatom e Aiea discutono per una zona franca attorno alla centrale nucleare Zaporizhzhia

Accordo fra l'azienda statale russa di energia nucleare Rosatom e l'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica) per mantenere i contatti, e per creare una zona franca nell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il presidente ucraino Zelensky aveva chiesto ai membri del Consiglio europeo sanzioni contro Rosatom.

 

Zelensky: devo sempre convincere Scholz che con noi aiuta l'Europa

"Il nostro rapporto con la Germania è ondivago. Va su e giù". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymir Zelensky, in una intervista allo Spiegel. A proposito del cancelliere Olaf Scholz ha detto: "Devo fare pressione perché aiuti l'Ucraina e devo continuamente convincerlo che questo aiuto non è per noi ma per gli europei".

Meloni incontra Zelensky insieme a Sanchez, Morawiecki, Rutte, Kristersson e Johannis

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontrerà Volodymyr Zelensky non in bilaterale, ma nell'ambito di incontri a gruppi tra i leader e il presidente ucraino, insieme allo spagnolo Pedro Sanchez, al polacco Mateusz Morawiecki, all'olandese Mark Rutte, allo svedese Ulf Kristersson e al presidente rumeno Klaus Johannis. Secondo fonti Ue, il Consiglio ha previsto di procedere in questo modo per ragioni di tempo: escludendo Emmanuel Macron e Olaf Scholz che hanno già parlato direttamente con Zelensky ieri sera all'Eliseo, restano altri 25 leader. Se tutti avessero parlato con Zelensky, sarebbero occorse ore e ore, che il presidente ucraino non ha. Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha parlato già stamani, prima di entrare, di incontri previsti a gruppi tra i leader e Zelensky. Altre fonti attribuiscono la scelta del formato al ritardo che si è accumulato nella tabella di marcia del summit. Il Consiglio Europeo dovrebbe riprendere i lavori intorno alle 16.30.

Medvedev: migliaia di tank in risposta alle armi Nato a Kiev

La Russia sta pianificando "la produzione e il riammodernamento di migliaia di carri armati" in risposta alle nuove forniture di armamenti dei Paesi Nato all'Ucraina. Lo ha detto l'ex presidente Dmitry Medvedev durante una visita allo stabilimento per i trasporti e l'ingegneria di Omsk, in Siberia. "Il nostro nemico - ha affermato Medvedev, citato dall'agenzia Tass - sta implorando per ricevere aerei, missili e carri armati dall'estero. Come dovremmo rispondere? E' chiaro che in questo caso è naturale per noi aumentare la produzione di vari tipi di armamenti ed equipaggiamenti militari, compresi carri armati moderni".

Nuovi attacchi russi a Zaporizhzhia. Suona l'allarme antiaereo, non si segnalano vittime

Attacchi russi sulla città di Zaporizhzhia sono stati segnalati stamane dai residenti che hanno riferito di aver sentito delle esplosioni e subito dopo è suonato l'allarme antiaereo. Lo riferisce Ukrainska Pravda. "Mantenete la calma e rimanete nei rifugi. Il nemico sta cercando di attaccare di nuovo. Si prega di non distribuire materiale fotografico e video", ha allertato l'amministrazione militare della regione riferendo poi che un proiettile russo ha colpito un campo vicino a un villaggio della zona. Al momento non si segnalano vittime. L'allarme antiaereo è poi rientrato nel pomeriggio.

Ue: incontri di gruppo di Zelensky con i leader, saltano i bilaterali

A causa di un pesante ritardo nel programma della visita del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Bruxelles sono saltati i bilaterali con i leader Ue, tra cui quello con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. A quanto si apprende, Zelensky terra'  una serie di incontri di gruppo a cui parteciperanno diversi leader.

 

Onu: con afflusso armi a Ucraina c'è il rischio di escalation della guerra

"La logica militare rinvia la risoluzione dei conflitti" e il trasferimento di armi e attrezzature militari a sostegno dell'Ucraina "non deve far deragliare l'aspirazione alla pace". E' quanto ha dichiarato davanti al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, l'Alto rappresentante delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo, Izumi Nakamitsu che ha ribadito la richiesta di mettere fine agli attacchi contro i civili in Ucraina. "La prospettiva di una soluzione negoziata sembra attualmente scarsa finché l'attuale logica militare continua a prevalere" ha aggiunto invitando l'Assemblea generale a sostenere una soluzione pacifica. In occasione del "tragico anniversario" dell'inizio dell'offensiva militare russa del 24 febbraio 2022, che ha "inflitto sofferenze indicibili al popolo ucraino e creato ripercussioni in tutto il mondo", Nakamitsu ha sottolineato come l'Ucraina abbia ricevuto assistenza militare da vari governi. Al Paese sono arrivate "armi convenzionali pesanti e munizioni, veicoli da combattimento e per difesa aerea, sistemi di artiglieria di grosso calibro, veicoli aerei da combattimento senza equipaggio e sistemi missilistici, nonché armi leggere e di piccolo calibro", a cui si aggiungono più recentemente "sistemi moderni sempre più importanti" come i carri armati. Allo stesso tempo, secondo l'Alto rappresentante, altri Stati hanno trasferito armi, come i droni da combattimento, alle forze armate russe per l'uso in Ucraina, nonché potenti armi convenzionali, come i razzi di artiglieria. Non a caso, ha evidenziato, la maggior parte dei morti e dei feriti civili in Ucraina sono vittime di armi esplosive ad ampio raggio, tra cui artiglieria pesante, sistemi di lancio di razzi multipli e missili. "Il massiccio flusso di armi in qualsiasi situazione di conflitto armato - ha sottolineato - aumenta i timori di escalation". Inoltre, secondo la rappresentante Onu, in seguito saranno necessarie " misure per prevenire il potenziale trasferimento di tali armi e munizioni verso conflitti in altre regioni". La trasparenza negli armamenti è una misura cruciale per ridurre le tensioni e le ambiguità tra gli Stati membri", ha affermato, ricordando che il Registro delle armi convenzionali delle Nazioni Unite e il Trattato sul commercio delle armi rimangono strumenti essenziali al riguardo.

Zelensky ai leader Ue: la Russia pianifica la distruzione della Moldavia

"Abbiamo intercettato il piano di distruzione della Moldavia da parte dell'intelligence russa. Il documento mostra chi, quando e come distruggerà la democrazia moldava e stabilire il proprio controllo nel Paese. Ho immediatamente informato la Moldavia di queste minacce per proteggersi, sono sicuro che voi avreste fatto altrettanto". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso ai leader Ue riuniti al Consiglio europeo.

Il Regno Unito ribadisce: l'invio di jet non è ancora deciso

Downing Street ha ribadito oggi formalmente che "il Regno Unito non ha ancora preso una decisione" definitiva sull'eventuale fornitura di jet militari all'Ucraina, al di là di quanto detto ieri da Rishi Sunak a Volodymyr Zelensky sul fatto che sulla carta "nulla è escluso dal tavolo" degli aiuti a Kiev. Interpellato al riguardo, un portavoce ha insistito che per ora Londra ha aperto "all'addestramento di piloti ucraini", non senza aggiungere che il governo è "consapevole dei rischi di escalation" legati a un eventuale fornitura di aerei da combattimento, pur rigettandone nel caso la responsabilità sulla Russia. "In primo luogo - ha rimarcato la portavoce nel briefing di giornata a Downing Street, replicando alle sollecitazioni dei giornalisti a rispondere su quanto dichiarato nelle ultime ore da Zelensky a Bruxelles - non abbiamo preso una decisione sui termini di una fornitura di jet, ma stiamo attualmente addestrando" piloti ucraini. Già deciso è invece l'invio di "carri armati Challenger 2 e armi a più lungo raggio" promessi al presidente ucranino , ha proseguito. Il governo Sunak - ha quindi sottolineato la portavoce - valuta tutte queste decisioni "con attenzione", poiché "consapevole dei potenziali rischi di escalation"; e "naturalmente non farà mai nulla che possa mettere a repentaglio la sicurezza nazionale del Regno Unito". "Noi - ha concluso la portavoce del primo ministro Tory - siamo comunque fiduciosi di aver individuato il modo migliore e più rapido per aiutare l'Ucraina a porre fine a questa guerra, la cui escalation continua a dipendere dalle azioni della Russia e dai suoi bombardamenti sui civili".

Von der Leyen: "L'Ucraina avanza in modo impressionante nel percorso di adesione all'Ue"

L'Ucraina "avanza in modo impressionante" nel percorso di adesione all'Ue, producendo "risultati veloci e di qualità, anche in guerra. La speranza di essere nell'Ue" dà al popolo ucraino "la forza" di affrontare la guerra". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles. "Potrebbe essere una strada ardua, ma saremo con voi per tutto il percorso", aggiunge, ricordando che il processo di adesione all'Ue "non prevede tempistiche rigide" e che "sta al Paese candidato" compiere i passi necessari per entrare nell'Ue.

Ursula von der Leyen, in conferenza stampa con Charles Michel e Volodymyr Zelensky gettyimages
Ursula von der Leyen, in conferenza stampa con Charles Michel e Volodymyr Zelensky

Zelensky: a Parigi decisioni concrete non rese pubbliche

"L'incontro a Parigi con il presidente Macron e il cancelliere Scholz è stata una riunione molto importante e concreta, la considero positiva. Sono state prese decisioni concrete che non intendo annunciare pubblicamente". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa al termine della sua partecipazione al vertice Ue. "Lavoreremo per rafforzare le nostre capacità per l'aspetto offensivo e per quanto riguarda carri armati e artiglieria", ha aggiunto. 

Von der Leyen: nuove sanzioni colpiranno i propagandisti di Putin

"Una pace equa significa responsabilità e la Russia dovrà pagare per quanto fatto. Nei prossimi giorni proporremo il decimo pacchetto di sanzioni. Colpiremo i leader politici. Colpiremo i propagandisti di Putin, che stanno avvelenando il popolo. Il pacchetto conterrà un ulteriore divieto all'export per per 10 miliardi di euro". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa con Charles Michel e Volodymyr Zelensky.

Zelensky, al Consiglio Ue discussione concreta sulla sicurezza

"Uno dei leader al Consiglio ha detto che la pace sul lungo termine sarà assicurata in Europa quando l'Ucraina vincerà e diventerà membra dell'Ue. È una giusta sintesi. Le nostre discussioni sono state concrete e precise, sulla sicurezza, sul salvare vite, sulla stabilità, sul ritorno della giustizia: sono valori europei e non solo ucraini". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa.

Zelensky a Ue: "Amici, non posso chiamarvi altrimenti, che amici"

"Grazie amici, non posso chiamarvi altrimenti che amici". Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles. “Voglio ringraziare i cittadini Ue per il sostegno”

Borrell: "Ci sarà più sostegno militare e finanziario"

"Oggi parteciperò a un dibattito con il presidente Zelensky il cui risultato sono sicuro che sarà più sostegno all'Ucraina, dando più armi, più aiuto militare, più aiuto finanziario, affinché l'Ucraina possa resistere all'aggressione russa". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio europeo straordinario a Bruxelles.

Presidenza Kiev, questione fornitura jet risolta

"La questione della fornitura di armi a lungo raggio e jet militari all'Ucraina è stata risolta. Dettagli tra breve". Lo scrive sul suo canale Telegram AndreyYermak, capo dell'ufficio presidenziale ucraino, al seguito del presidente Volodymyr Zelensky nel suo viaggio in Europa.

Zelensky a Bruxelles: "Dobbiamo creare un tribunale per la Russia"

"Dobbiamo creare un tribunale per la Russia". Lo afferma il presidente ucraino al Consiglio Europeo, affermando di aver avvisato il Paese. "Parliamo di migliaia di vittime tra i civili e tra i nostri soldati", ha detto Zelensky sottolineando che "l'Ucraina non ha mai provocato" l'aggressione russa.

"La Russia non trasformerà più l'energia in un'arma. Dobbiamo garantire la sicurezza di tutti gli stati europei. Sono molto grato a tutte le nazioni europee perché capiscono che i nostri coraggiosi soldati (ucraini) stanno combattendo contro il terrore russo con il vostro supporto", ha detto, parlando anche di "solidarietà energetica" e ringraziando per l'assistenza finanziaria e civile".

Michel a Zelensky: "Benvenuto a casa, Ue-Ucraina spalla a spalla"

"Spalla a spalla, più vicini che mai, il nostro futuro è insieme". Così Charles Michel presidente del Consiglio Ue, accogliendo a Bruxelles il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Intervenendo in Consiglio prima del leader ucraino, Michel lo ha salutato dicendo: "Benvenuto in Europa, benvenuto a casa, siamo consapevoli dei rischi affrontati per venire qua e lo apprezziamo. Sei un leader che ispira il mondo e in particolare il mondo libero, guidando la tua nazione e resistendo alla brutalità". La presenza di Zelensky, ha detto ancora, "è un simbolo potente: rappresenti il coraggioso popolo dell'Ucraina". L'Ucraina "è sempre più vicina a Bruxelles, all'Ue, a noi" e un paese candidato all'adesione all'Unione europea. "Il nostro sostegno politico, economico, e militare, che è molto importante, dimostrano la nostra attenzione per l'Ucraina", per "la pace, la ricostruzione e l'adesione" e "ci sarà in ogni passo su questa strada", ha concluso Michel.

Zelensky: "Forse qualcuno aveva sottovalutato la forza dell'Europa"

"Forse qualcuno non aveva percepito la forza dell'Europa in passato". Lo ha detto al Parlamento europeo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo poi che "ognuno nella propria vita può essere un leader europeo", soffermandosi sullo stile di vita europeo e la libertà degli europei. "Dobbiamo essere più veloci del nostro aggressore" (ovvero i russi).

"Esiste un piano contro la Moldova", ha continuato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, affermando di aver avvisato il Paese. "Abbiamo intercettato un piano per la distruzione della Moldova da parte russa. Questo documento mostra dove come e quando attaccare la Moldova e prenderne controllo. Non sappiamo quando Mosca ha deciso di mettere in atto questo piano ma avevamo visto un piano molto simile per l'Ucraina e altri paesi: niente di nuovo. Stiamo tutti difendendo l'Europa da un regime che vuole distruggerla, per noi è la casa europea".

Zelensky ha quindi concluso il discorso come lo aveva iniziato, dicendo "Gloria all'Ucraina", al che tutti i parlamentari si sono alzati in piedi e sono stati eseguiti gli inni dell'Ucraina e l'Inno alla Gioia.

 

Stretta di mano e abbraccio tra Meloni e Zelensky

Stretta di mano e un caloroso abbraccio tra la premier Giorgia Meloni e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a margine della photo-op con i 27 e i vertici delle istituzioni europee all'Europa Building. E' la prima volta che Meloni e Zelensky si vedono di persona. Dopo la plenaria del Consiglio europeo con l'ospite ucraino sarà poi la volta dei bilaterali, incluso quello con il capo del governo italiano.

Zelensky è arrivato al Consiglio europeo, foto con i leader

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Palazzo Europa per partecipare al Consiglio europeo. Prima di entrare nella sala del summit, ha posato per una foto ricordo sotto la Lanterna assieme ai vertici Ue e ai 27 leader europei

Il video di Zelensky in piedi per l'Inno dell'Unione Europea

Macron: "Caccia a Kiev? Prima valutare le necessità immediate"

"Le prossime settimane saranno decisive" per l'esito della guerra e "bisogna privilegiare le forniture" militari "utili per permettere al popolo ucraino di condurre le operazioni e resistere, piuttosto che impegni che arrivano troppo tardi".  Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, a margine del vertice straordinario Ue, rispondendo a una domanda sulla richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di ricevere jet da combattimento dagli europei. "Dobbiamo valutare ciò che può essere inviato sul breve termine e corrisponde ai bisogni ucraini, è questo che determinerà la nostra volontà di inviare" equipaggiamenti militari, ha aggiunto il capo dell'Eliseo

Zelensky: "Grazie per forniture vitali di armi e munizioni"

"Vorrei ringraziare tutti quanti voi che avete aiutato i profughi che si sono insediati nei vostri Paesi,  che avete aiutato a difendere i nostri cittadini e per non aver ceduto alla disinformazione russa". Lo ha dichiarato il presidente ucraino,  Volodymyr Zelensky, ringraziando nel suo intervento all'Europarlamento l'Ue anche per le "forniture vitali di armi, munizioni, carburante ed  attrezzature per l'energia. Senza di voi non ce l'avremmo fatta". Poi il leader ucraino ha elogiato la presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola, per "difendere il modello europeo in modo indefesso".

Doppia standing ovation per Zelensky all'Europarlamento

Doppia standing ovation per Volodymyr Zelensky al Parlamento europeo di Bruxelles. Accolto al suo arrivo da fragorosi applausi dei deputati europei, il presidente ucraino è stato salutato alla fine del suo discorso con uno scrosciante battimano di un minuto e trenta secondi, tutti in piedi nell'emiciclo, davanti al quale Zelensky ha perorato le aspirazioni europee dell'Ucraina. Alla fine del discorso, il presidente ucraino e la presidente dell'europarlamento Roberta Metsola hanno dispiegato e tenuto assieme la bandiera europea e gli applausi sono stati zittiti dagli inni nazionale ucraino e l'inno europeo.

Inno dell'Ucraina e dell'Ue nell'emiciclo dell'Eurocamera

Il discorso di Volodymyr Zelensky al Parlamento Europeo si è concluso con l'inno dell'Ucraina e l'inno dell'Unione Europea.

Ucraina, Zelensky: "Europa è casa nostra, la Russia non la distruggerà"

L'Europa "è la nostra casa, questo è il nostro percorso per tornare a casa. Sono qui per difendere la casa del nostro popolo ucraino, di tutti gli ucraini che godono di questo retaggio comune, dello stile di vita europeo che qualcuno sta cercando di annichilire con una guerra totale, perché dopo aver distrutto il modello ucraino vogliono distruggere il modello europeo, e noi non lo consentiremo", ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky all'Europarlamento. 

"C'è un dittatore che ha riserve di armi sovietiche" e che "vuole distruggere il valore della vita umana", ha continuato, affermando poi che "milioni di cittadini" russi sono costretti dal regime russo a combattere e a piegarsi alla "supremazia della violenza e dell'obbedienza. Stiamo combattendo contro la forza antieuropea più forte al mondo".

"Oggi potrò ringraziare personalmente i capi di Stato e di governo per le decisioni che hanno consentito di realizzare quello che sembrava impossibile: l'Europa si sta liberando dai lacci, dalla dipendenza dalla Russia" e dalle forniture di idrocarburi russi. L'Europa "si sta difendendo dalle infiltrazioni dei servizi segreti russi che hanno collocato agenti ovunque.

Il presidente ucraino ha quindi ringraziato l'Europa "per aver divulgato la verità e non aver ceduto alla disinformazione russa".

Zelensky: "Grazie a tutti gli europei, è battaglia comune"

"Il destino dell'Europa non è mai dipeso dai politici, ma da ognuno di noi, ognuno di noi conta, ognuno di noi fa la sua parte, ognuno di noi può avere impatto sulla vittoria comune". Lo ha detto Volodymyr Zelensky nel suo discorso al Parlamento Europeo rivolgendosi direttamente ai cittadini europei e ringraziando "ogni villaggio" per il sostegno dato all'Ucraina. "Grazie a tutti in Europa per sostenere l'Ucraina in questa battaglia storica".

Zelensky: "L'Ue significa libertà, è la casa dell'Ucraina"

"L'Europa significa libertà, questo è il nostro modo di vivere è questa è la casa dell'Ucraina". Lo ha detto Volodymyr Zelensky nel suo discorso al Parlamento Europeo.

Macron ha decorato Zelensky con Gran Croce Legion d'Onore

Nel corso dell'incontro a Parigi, prima di ripartire per il consiglio straordinario Ue di Bruxelles,  il presidente francese, Emmanuel  Macron, ha decorato l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky con la Gran Croce della Legion d'Onore, la più alta distinzione della Repubblica francese. Nel 2006, Vladimir Putin, venne insignito dello stesso riconoscimento dall'allora presidente, Jacques Chirac, e in Francia c'è chi chiede ora di ritirarglielo.

25 minuti di bilaterale Metsola-Zelensky prima dell'ingresso in aula

Nonostante il ritardo nella scaletta della giornata Roberta Metsola e Volodymyr Zelensky hanno tenuto un incontro bilaterale di oltre 20 minuti prima del discorso in aula del presidente ucraino

Zelensky accolto tra gli applausi all'Eurocamera

L'emiciclo del Parlamento Europeo ha accolto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky tra fragorosi applausi.

Macron a Meloni: "La Francia ha ruolo particolare da inizio guerra"

"Non posso commentare, ritengo che invitare Zelensky fosse parte del nostro ruolo, la Francia ha avuto un ruolo particolare dall'inizio del conflitto", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron rispondendo ai giornalisti in merito alla dichiarazione del presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha giudicato "inopportuno" l'invito di Zelensky a Parigi. Zelensky "oggi vedrà tutti i leader" a Bruxelles e "l'unico obiettivo è difendere le frontiere e la sicurezza dell'Ucraina", ha detto arrivando al vertice.

"Ricevere il presidente Zelensky con il cancelliere Scholz è stato nel nostro ruolo, perché come sapete Germania e Francia hanno un ruolo particolare da più di otto anni sulla questione. Abbiamo sostenuto insieme questo processo. Il presidente Zelensky avrà tutta la mattinata, dopo il suo discorso al Parlamento europeo, al Consiglio di incontrare diversi Paesi". Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, al suo arrivo al vertice Ue rispondendo a una domanda sull'affermazione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha definito "inopportuno" l'invito di Zelensky a Parigi. "Penso che ciò che importa è essere collettivamente efficaci e di avere una strategia per ritrovare una pace duratura, che rispetti l'Ucraina nel suo diritto e le sue frontiere e che rispetti la giustizia", ha aggiunto Macron.

Macron: Scholz e Zelensky a Parigi mostrano "nostra unità"

Un modo per mostrare la "nostra unità" l'incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di ieri a Parigi per Emmanuel Macron. Parigi vuole "ribadire il nostro impegno nei confronti dell'Ucraina e del popolo ucraino come abbiamo fatto ieri sera". Lo ha detto il presidente francese giunto a Bruxelles assieme al presidente ucraino.

Michel: "Vertice straordinario per presenza Zelensky"

"È un summit eccezionale e straordinario perché abbiamo per la prima volta Zelensky in persona. Siamo estremamente uniti più che mai, il tempo ora è importante per aumentare i nostri sforzi per sostenere l'Ucraina con sforzi militari da un lato e con supporto politico dall'altro". Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al suo arrivo al Consiglio europeo.

Von der Leyen accoglie Zelensky: "Insieme verso l'Ue"

"Benvenuto a Bruxelles, caro Volodymyr Zelensky. Nel cuore della famiglia europea, a cui appartiene l'Ucraina. Sosterremo l'Ucraina in ogni fase del cammino verso la nostra Unione". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha accolto il presidente ucraino giunto nella capitale belga.

Meloni: "Invito di Macron a Zelensky inopportuno"

"Francamente mi è sembrato più inopportuno l'invito a Zelensky di ieri (a Parigi, ndr) perché credo che la nostra forza in questa vicenda sia la comunità e la compattezza. Capisco le questioni di politica interna, ma ci sono dei momenti in cui privilegiare la propria opinione politica interna rischia di andare a discapito della causa e questo mi pare che fosse uno di quei casi". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al suo arrivo al Consiglio europeo.

Scholz: "A Zelensky daremo segnale di unità e solidarietà Ue"

Dal Consiglio europeo oggi arriverà "un segnale di solidarietà e di unità a sostegno dell'Ucraina. E' una cosa molto importante che siamo riusciti a fare da quasi un anno a questa parte, dallo scoppio della guerra. È molto positivo che possiamo discuterne con il presidente ucraino e inviare ancora una volta questo segnale di unità e solidarietà, dimostrando che continueremo a sostenere l'Ucraina nella difesa della sua indipendenza e integrità fino a quando sarà necessario". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, arrivando al Consiglio europeo. "Siamo il Paese tra gli Stati dell'Ue che fornisce il maggior sostegno finanziario e umanitario - ha aggiunto Scholz -, ma anche il sostegno più concreto in termini di forniture di armi. E' necessario affinché l'Ucraina possa difendersi, così come è necessario che questo sia sempre coordinato congiuntamente" e questo per "l'atteggiamento che manterremo anche oggi qui", al Consiglio europeo.

Difesa Gb: Il meteo può far rallentare la battaglia a marzo

Le condizioni meteorologiche come inevitabile parte del conflitto: lo sottolinea anche oggi il ministero britannico della Difesa nel suo consueto aggiornamento sugli sviluppi militari del conflitto in Ucraina basato su rapporti di intelligence. In particolare l'indicazione oggi è che sia le forze russe sia quelle ucraine con tutta probabilità non pianificheranno mosse significative per il periodo che va dalla metà alla fine di marzo. E' allora infatti che i movimenti dei mezzi possono risultare più complicati per via del "fango". Al contrario di quanto si possa immaginare, infatti, lo sciogliersi della neve per l'aumento delle temperature rende il terreno particolarmente difficile. Da questo punto di vista, perciò, il periodo peggiore potrebbe essere la fine di marzo. Si nota anche però che queste indicazioni -per alcuni versi oggettive- possano essere scavalcate da priorità politiche e operative da parte dei vertici militari dell'una o dell'altra parte. Si pensi infatti alla decisione di Mosca di lanciare le sue operazioni un anno fa in pieno inverno.

Zelensky a Bruxelles. Parlerà al Parlamento europeo, poi summit Ue

È  cominciata la storica missione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Bruxelles. Il presidente, che ha dormito a Parigi arrivato da Londra, è appena atterrato nella capitale belga. Tra poco parlerà dinanzi al Parlamento europeo, a seguire parteciperà al vertice dei leader dei Ventisette che dovranno affrontare il tema della guerra in Ucraina, e in particolare quello della consegna di armi più potenti, in primis i caccia, al governo di Kiev. A margine è previsto anche un suo bilaterale con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Macron, che a Londra ha incontrato il premier Rishi Sunak oltre a re Carlo III, ieri sera ha già perorato la sua causa con il presidente francese Emmanuel Macron (con il quale è arrivato a  Bruxelles insieme in aereo) e il cancelliere tedesco Olaf Sholz.

Zelensky è arrivato a Bruxelles. Metsola al Parlamento Ue: "Giornata storica"

"Una giornata storica per l'Europa. Orgogliosa di annunciare che il Presidente dell'Ucraina Zelensky sarà al Parlamento europeo questa mattina. Per rivolgersi ai popoli d'Europa dalla Casa della democrazia europea". Così in un tweet la presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola, che ha dato l'annuncio ufficiale della visita del leader ucraino a Bruxelles.

007 Tokyo: 20 generali russi uccisi da inizio della guerra

Secondo il Giappone, dall'inizio dell'invasione in Ucraina oltre 20 generali russi hanno perso la vita in battaglia, sulla base di informazioni di intelligence raccolte in collaborazione con gli Stati Uniti e l'Europa. Lo riporta il Nikkei Asia. Alcuni analisti ritengono che l'Ucraina sia stata in grado di colpire i comandanti tracciando i segnali dei cellulari. Infatti da tempo Mosca ha vietato l'uso di questi dispositivi. Un alto funzionario dell'intelligence giapponese ha ipotizzato un'altra possibilità. "Potrebbero esserci informatori nelle due regioni orientali, Donetsk e Lugansk, che forniscono indicazioni all'Ucraina".

Premier Estonia: "Diamo a Kiev gli asset congelati alla Russia"

"Dobbiamo trovare una soluzione  europea per usare gli asset congelati alla Russia" in favore  dell'Ucraina. "Sono avvocato, abituata a trovare soluzioni. Si  potrebbe fare in questo modo: la Russia ha un diritto nei nostri  confronti, perché noi abbiamo congelato i suoi beni, mentre l'Ucraina  ha un diritto nei confronti della Russia" per via delle distruzioni  causate dalla guerra. "Se diamo all'Ucraina i fondi congelati alla  Russia, sappiamo che Mosca poi ce li chiederà, ma potremo trovare un  accordo più avanti". Lo dice la premier estone Kaja Kallas, arrivando  a Bruxelles per il Consiglio Europeo.

Premier Estonia: "Facciamo come con i vaccini, l'Ue compri armi'

"È molto importante accelerare gli aiuti militari all'Ucraina. Dobbiamo fare di più, dando un chiaro segnale all'industria della difesa", affinché produca "di più". Per  accelerare e non far esplodere i prezzi, si potrebbe ricorrere ad un "sistema simile" a quello usato per acquistare a livello Ue "i vaccini" per la Covid-19, con un "procurement centralizzato" degli armamenti, che verrebbero consegnati all'Ucraina nel giro di "mesi, non di anni". Lo dice la premier estone Kaja Kallas, arrivando a  Bruxelles per il Consiglio Europeo. 

Institute for the study of war: partita grande offensiva russa nel Lugansk

Le forze russe hanno ripreso l'iniziativa in Ucraina e hanno iniziato la loro grande offensiva nel Lugansk. Lo scrive sul suo sito l'Institute for the study of war (Isw) nel suo ultimo report. Il ritmo delle operazioni russe lungo la linea Svatove-Kreminna, nel Lugansk, è aumentato notevolmente nel corso dell'ultima settimana e le fonti russe riferiscono ampiamente che le loro truppe convenzionali stanno attaccando le linee difensive ucraine e stanno facendo progressi marginali lungo il confine tra Kharkive l'oblast di Lugansk, in particolare a nord-ovest di Svatove, vicino a Kupyansk, e a ovest di Kreminna.

Cina a G7: no alle sanzioni unilaterali, proteggiamo le aziende

La Cina avverte i Paesi membri del G7 che difenderà gli interessi delle proprie aziende e ribadisce la propria opposizione alle sanzioni unilaterali. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, in risposta a una domanda sulle discussioni in corso tra i membri del gruppo che riunisce le sette grandi economie mondiali, citate dall'agenzia Bloomberg, riguardo a sanzioni a gruppi cinesi, iraniani e nord-coreani che si ritiene stiano fornendo aiuto alla Russia nella guerra in Ucraina, fornendo tecnologie che hanno usi militari. "Al fine di svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere l'allentamento della situazione, ci siamo sempre opposti a sanzioni unilaterali e giurisdizioni dal braccio lungo, senza l'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza" delle Nazioni Unite, ha dichiarato la portavoce. La Cina, ha aggiunto, "adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare risolutamente i legittimi diritti e interessi delle aziende cinesi".

Il video di un missile che vola e colpisce l'obiettivo ucraino: la lunga scia dell'esplosione in cielo

Ucraina, Space X limita uso rete internet Starlink per i droni

SpaceX ha adottato misure per impedire alle forze armate ucraine di utilizzare il servizio Internet satellitare Starlink dell'azienda di Elon Musk per controllare i droni impiegati nel conflitto, lo ha reso noto la società. L'Ucraina ha fatto uso dei velivoli senza pilota per individuare le posizioni nemiche, per indirizzare i proiettili a lungo raggio a lungo raggio e sganciare bombe. "Ci sono cose che possiamo fare e che abbiamo fatto". Shotwell ha rifiutato di dire quali misure SpaceX abbia adottato. L'uso di Starlink con i droni va oltre l'ambito di un accordo che SpaceX ha stipulato con il governo ucraino, ha detto Shotwell, aggiungendo che il contratto era destinato a scopi umanitari, come la fornitura di Internet a banda larga a ospedali, banche e famiglie colpite dall'invasione russa. "Sappiamo che i militari li usano per le comunicazioni e va bene", ha detto. "Ma il nostro intento non è mai stato quello di farli usare per scopi offensivi".

Il video dei carri armati che esplodono colpi nei boschi sulla neve: il fuoco dell'artiglieria ucraina

Ex comandante ceceno, ricercato in Ucraina, guida team di soccorso russo in Turchia

Un ex comandante ceceno ricercato dall'Ucraina per presunti crimini di guerra sta guidando i soccorsi russi per il terremoto in Turchia. Lo riferisce la Cnn. Daniil Martynov, ritenuto molto vicino al leader ceceno Ramzan Kadyrov, ha partecipato al conflitto ucraino, soprattutto nella sua fase iniziale, e nei giorni scorsi ha rilasciato diverse interviste ai media russi dalla zona terremotata in Turchia, dopo essere stato nominato lo scorso anno consigliere del ministero russo per le Situazioni di emergenza. Lo scorso agosto, il servizio di sicurezza ucraino, SBU, ha affermato che Martynov è ritenuto responsabile di una serie di crimini di guerra nella città di Borodianka, a nord di Kiev. La SBU ha descritto Martynov come il vice capo delle truppe della Guardia nazionale nella Repubblica cecena, che ha gestito l'occupazione dell'ospedale psichiatrico di Borodianka a marzo. Su suo ordine "quasi 500 persone sono state prese in ostaggio (pazienti, personale e residenti locali), inclusi più di cento pazienti costretti a letto", ha aggiunto il servizio.

Il video del bambino che mostra l'uso di un mortaio, la bandiera ucraina sulla divisa

Prigozhin: "Gruppo Wagner non recluta più' prigionieri"

Il Gruppo Wagner, composto da mercenari, ha smesso di reclutare prigionieri nelle carceri russe per combattere in Ucraina. Lo ha confermato il suo fondatore, Yevgeny Prigozhin, in un post sui social media: "Il reclutamento di prigionieri da parte  della compagnia militare privata Wagner è completamente cessato. Stiamo adempiendo a tutti i nostri obblighi nei confronti di coloro che adesso lavorano per noi".

Morawiecki al Corriere della Sera: "Battere Mosca è ragione di Stato"

"Consideriamo la guerra in Ucraina soprattutto una minaccia esistenziale per la Polonia e per tutta l'Europa. Se la Russia la vince, tutte le analisi geopolitiche possono essere gettate via. La Polonia non ha scelto il luogo in cui si trova sulla carta geografica, ma comprende perfettamente la responsabilità che questa posizione comporta. Sconfiggere la Russia è una ragion di Stato sia polacca che europea". Così al Corriere della Sera il premier polacco Mateusz Morawiecki che si dice contrario all'idea di colloqui con il Cremlino in quanto "con i terroristi non si tratta. E la Russia è diventata oggi uno Stato terrorista. Bombardamenti quotidiani di città, attacchi a obiettivi civili, stragi di donne e bambini: la portata dei crimini di guerra della Russia è semplicemente mostruosa e fin quando ciò non avrà fine, non c'è nulla di cui parlare. E un'altra condizione per riportare la Russia nel gruppo degli Stati civili è la deputinizzazione. Ma sono i russi stessi a dover smantellare questo sistema quasi totalitario creato dal presidente Putin. Allora ci sarà la speranza di un futuro diverso per le relazioni Russia-Ue". "La Russia può ritirarsi da questa guerra già oggi. I russi e le élite russe dovrebbero finalmente accorgersi che quella che la propaganda di Putin chiamava 'operazione speciale' è di fatto una missione suicida per la Russia. C'è posto per la Russia nel mondo, ma non può essere una Russia imperiale, la Russia di Putin. La Germania è tornata nel gruppo dei Paesi civili dopo Hitler. Questo processo non è stato facile, ma ha avuto successo. Questo percorso non è chiuso neanche per la Russia".

Oggi Zelensky ospite d'onore al vertice europeo

È il giorno della visita a Bruxelles del presidente ucraino Volodymyr Zelensky come ospite d'onore di un vertice dei Ventisette, dove ribadirà ai paesi occidentali la richiesta degli aerei da combattimento da ottenere "il prima possibile". Ieri Zelensky ha parlato, interrotto più volte dagli applausi, davanti ai parlamentari alla Westminster Hall, che in passato ha ospitato leader stranieri del calibro di Charles de Gaulle nel 1960. "Chiedo a voi e al mondo qualcosa di semplice ma molto importante: aerei da combattimento per l'Ucraina, ali per la libertà", ha detto. Dando l'impressione di aprire uno spiraglio su un tale argomento, considerato finora un tabu soprattutto per la paura che la consegna di jet da combattimento a Kiev produca la tento temuta escalation del conflitto, il primo ministro Rishi Sunak ha promesso di addestrare i piloti dei caccia ucraini "secondo gli standard della Nato". Il presidente ucraino è stato poi accolto in serata a Parigi da Emmanuel Macron, che ha invitato anche Olaf Scholz per una cena a tre all'Eliseo. Davanti alla stampa, i due leader hanno temporeggiato sulla questione degli aerei, ma hanno assicurato al loro omologo ucraino che sosterranno l'Ucraina, in particolare militarmente, "per tutto il tempo necessario". 

La Russia ha iniziato una nuova grande offensiva in regione Luhansk

Le forze russe in Ucraina hanno lanciato la nuova grande offensiva nella regione di Luhansk, secondo l'Istituto per lo studio della guerra che nel suo ultimo rapporto parla di "elementi significativi di almeno tre divisioni russe" impegnati in operazioni offensive in questo settore. Questo "indica che l'offensiva russa è iniziata, anche se le forze ucraine stanno finora impedendo alle forze russe di ottenere guadagni significativi", secondo il thinktank. Il ritmo delle operazioni russe lungo la linea Svatove-Kreminna nella parte occidentale di Luhansk è "aumentato notevolmente nell'ultima settimana", ha aggiunto l'ISW che cita fonti russe e avverte di progressi "marginali lungo il confine Kharkiv-Luhansk, in particolare a nord-ovest di Svatove vicino a Kupyansk e ad ovest di Kreminna.

Macron e Zelensky volano insieme a Bruxelles per il vertice

Il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky voleranno insieme questa mattina da Parigi al vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue a Bruxelles: lo ha reso noto l'Eliseo.

Macron a Zelensky: "Continueremo gli sforzi per darvi armi"

“Siamo al fianco dell'Ucraina. Fermamente. E con la determinazione di accompagnarla verso la vittoria e il ripristino dei suoi legittimi diritti”, ha dichiarato Macron nella dichiarazione congiunta con Volodymyr Zelensky e Olaf Scholz, aggiungendo: “Proseguiremo lo sforzo” in materia di consegna di “mezzi di difesa”. Dopo la dichiarazione congiunta davanti ai giornalisti riuniti nei saloni dell'Eliseo, i tre leader si sono ritirati nella sala da pranzo del palazzo presidenziale, per una cena di lavoro a tre, alla vigilia del vertice straordinario Ue di Bruxelles di oggi, 9 febbraio.

Scholz a Zelensky: "Sostegno militare fin quando necessario"

Gli alleati sosterranno militarmente l'Ucraina “fino a quando sarà necessario”: lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nella dichiarazione congiunta all'Eliseo dopo l'incontro con il presidente uctraino Volodymyr Zelensky e quello francese Emmanuel Macron.