Crisi sociale in Francia, undicesima giornata di protesta

Riforma pensioni, 111 fermi e 154 agenti feriti. Fiamme alla brasserie amata da Macron

570mila manifestanti hanno sfilato in corteo oggi in tutto il Paese (57mila a Parigi). Nel mirino della protesta anche La Rotonde, il ristorante in cui Macron festeggiò nel 2017. Tra i poliziotti feriti "alcuni in modo grave"
Riforma pensioni, 111 fermi e 154 agenti feriti. Fiamme alla brasserie amata da Macron
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Manifestazione contro la riforma delle pensioni, Parigi

Il bilancio (provvisorio) della giornata: 154 agenti feriti, alcuni in modo grave, e 111 fermi

"Sono 154 i feriti, per il momento, tra agenti di polizia e gendarmi a margine delle manifestazioni" di oggi contro la riforma delle pensioni in Francia. Lo dichiara il ministro dell'Interno Géald Darmanin. "Alcuni in modo grave", ha aggiunto. Le persone fermate sono invece 111.

Ministero dell'Interno: 570mila manifestanti in tutta la Francia (57mila a Parigi)

Sono 570mila, di cui 57mila a Parigi, i manifestanti che hanno sfilato in corteo oggi in tutta la Francia. Lo ha annunciato il ministero degli Interni di Parigi. Una mobilitazione, sottolineano i media francesi, in calo: il 28 marzo erano 740.000 le persone scese in piazza per contestare la riforma previdenziale.

La polizia ricorre ai lacrimogeni - video

77 poliziotti feriti e 31 arresti a Parigi

La polizia francese ha fermato 31 persone durante la manifestazione nella capitale. Lo riferisce Le Figaro, aggiungendo che il numero salirà perché "gli arresti continuano". La questura segnala al momento 77 feriti tra le forze dell'ordine, di cui 13 ricoverati in ospedale. Anche questo bilancio, sottolinea il quotidiano, è provvisorio.

Fitto lancio di pietre e bottiglie contro gli agenti antisommossa - video

La tensione nella capitale è aumentata a metà pomeriggio

Parigi, feriti due agenti e un manifestante. 20 fermi a margine del corteo

Almeno due agenti delle forze dell'ordine e un manifestante sono rimasti feriti durante gli scontri di questo pomeriggio a Parigi. Secondo un cronista di BFMTV, una poliziotta di 29 anni ha perso i sensi per qualche secondo dopo aver ricevuto un oggetto contundente in testa, nonostante indossasse un casco protettivo. Verrà ricoverata in ospedale. Un'altra donna gendarme è stata invece colpita ad un occhio dal lancio di un oggetto.  Si deplora anche il ferimento di un manifestante nei pressi della metropolitana Vavin. Secondo la prefettura di Parigi, la polizia ha proceduto ad una ventina di fermi nella capitale. Ventitré i fermi a Nantes.

Fiamme al ristorante amato da Macron - video

Fonti di polizia comunicano che circa 300 manifestanti hanno tentato di attaccare il celebre ristorante di Montparnasse La Rotonde. Qui Emmanuel Macron festeggiò il risultato nel primo turno delle elezioni presidenziali del 2017. Un principio di incendio che ha interessato il tendone della brasserie è stato domato dai vigili del fuoco. L'esterno del locale fu già preso di mira nel 2020, in occasione di una manifestazione dei gilet gialli. 

Proteste ferrovieri in sedi banche affari a Parigi

Proteste a Parigi dei ferrovieri che, per una ventina di minuti, hanno invaso oggi la sede francese del gestore di fondi americano BlackRock, nel secondo arrondissement, in pieno centro di Parigi. I manifestanti sono entrati urlando slogan contro il capitalismo e lanciando fumogeni. "C'è una sola soluzione - hanno gridato - il ritiro della legge per le pensioni, è la vittoria". I ferrovieri, sotto l'egida del sindacato Sud-Rail, si erano riuniti alla Gare de Lyon nel giorno della mobilitazione generale contro la riforma di Macron. In mattinata un attacco simile era avvenuto alla banca Natixis. L'ong Attac ha occupato per due ore la hall della sede dell'istituto nel 13esimo arrondissement.

Cgt: 400.000 manifestanti in piazza a Parigi

Sono 400.000 i manifestanti scesi oggi in piazza a Parigi nel quadro della undicesima giornata di scioperi e proteste nazionali contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron, secondo quanto annunciato dal sindacato Cgt. Il dato è in calo rispetto alla manifestazione del 28 marzo, quando la stessa Cgt aveva conteggiato 450.000 manifestanti nelle strade della capitale mentre ancora si attendono le cifre del ministero dell'Interno.

Darmanin: in gioco c'è lo stato di diritto. Il ministro dell'Interno difende il mantenimento dell'ordine pubblico

"Quello che è in gioco è la concezione che abbiamo dello Stato di diritto": lo ha detto il ministro francese dell'Interno, Gérald Darmanin, difendendo la sua dottrina di mantenimento dell'ordine pubblico durante le manifestazioni contro la riforma delle pensioni o contro i mega-bacini idrici nella provincia francese. "Quello che è in gioco sono le istituzioni della Repubblica, la polizia è il baluardo agli attacchi contro i luoghi democratici", ha proseguito Darmanin, chiudendo il congresso di Alliance, principale sindacato di polizia di Francia, mentre a Parigi continuano le tensioni tra agenti e forze dell'ordine nel quadro dell'undicesima giornata di proteste contro la riforma previdenziale di Macron.

Proteste contro la riforma delle pensioni, prime tensioni a Parigi

Tensioni a Parigi a margine dell'undicesima giornata di scioperi e manifestazioni nazionali contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron. La polizia di Parigi ha messo in guardia sulla presenza di un "gruppo a rischio", presente lungo il Boulevard Montparnasse, all'angolo con la rue Vavin, nel cuore della rive gauche parigina.

La giornalista di Le Figaro presente sul posto, Jeanne Fayol, spiega che "un gruppo è al centro di uno scontro che si va preparando" sul posto. "I botti si moltiplicano e (i facinorosi) lanciano oggetti contro i gendarmi Crs, appostati all'angolo di una strada". Sempre secondo Le Figaro, elementi radicali lanciano oggetti contro la celebre brasserie La Rotonde, tra i ristoranti preferiti di Emmanuel Macron dove l'allora candidato all'Eliseo festeggiò i risultati nel primo turno presidenziale nel 2017. Il ristorante è ora protetto da un muro di agenti in tenuta antisommossa.

Al momento, sono 8 le persone fermate a margine del corteo nella capitale, 1.330 i controlli realizzati dalla polizia prima della partenza della manifestazione. Tensioni tra manifestanti e polizia anche in altre città di Francia come Nantes.

Migliaia in piazza contro la riforma delle pensioni: arresti a Parigi

Sono decine di migliaia le persone sono scese in piazza per l'undicesima manifestazione di protesta contro la riforma delle pensioni voluta dal governo del presidente francese Emmanuel Macron e che alza l'età pensionabile da 62 a 64 anni. Ingente anche la presenza delle forze dell'ordine con 4.200 agenti in campo solo a Parigi, come riporta l'emittente Bfmtv. Nella capitale, a un'ora dalla partenza del corteo da Place des Invalides sono già 8 le persone che sono state arrestate, come riferisce la Questura che parla di 1.330 controlli effettuati.

Numerosi i manifestanti anche in altre località della Francia. A Rennes, 20mila persone stanno manifestando secondo i sindacati, mentre per la prefettura sono 8.500 manifestanti, contro i 13.600 dell'ultima volta. A Bordeaux sono invece 60mila i manifestanti presenti secondo i sindacati, meno di diecimila per la prefettura. A Lione, invece, sono stati identificati 13mila manifestanti secondo la questura, 32mila secondo gli organizzatori. Del corteo fanno parte, secondo le autorità, anche 400 teppisti. Qui due persone sono state arrestate e la prefettura riferisce di tre agenti e un manifestante feriti.

Francia: partita da Les Invalides la manifestazione di Parigi

Con qualche minuto di ritardo rispetto a quanto annunciato, la manifestazione di Parigi nella undicesima giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni è partita dall'Esplanade des Invalides. E' diretta alla Place de l'Italie ed è aperta dai palloncini arancioni dell CFDT. Prima della partenza, al microfono è stata salutata la presenza della nuova segretaria della CGT Sophie Binet: un segnale dell'unità dei movimenti sindacali riuniti nella sigla intersindacale di fronte al governo Borne, che tiene duro sulla riforma.

È previsto che il corteo venga scortato da 4.200 poliziotti.

Riforma pensioni: ancora blocchi in scuole e università

Questa mattina a Lione, Rennes, Lille o Parigi si sono verificati nuovamente i blocchi delle scuole superiori e delle sedi universitarie, compresa quella storica della Sorbona, per l'undicesimo giorno di mobilitazione contro la riforma delle pensioni.

A Parigi sono state compiute azioni davanti a vari atenei, tra cui il centro della Sorbona a Parigi 1, nel Quartiere Latino, dove un mucchio di bidoni della spazzatura e biciclette ha bloccato l'accesso a vari ingressi, come ha riscontrato la France Presse. L'università ha informato gli studenti che le lezioni in presenza in questa sede non potevano "svolgersi normalmente". Davanti all'Università di Giurisprudenza di Assas, bloccata per la seconda volta dall'inizio del movimento, alcuni studenti hanno protestato con striscioni. Blocchi universitari sono avvenuti anche in altre città come Rennes, dove la facoltà di giurisprudenza è stata chiusa dal rettore. Chiusi anche i tre campus dell'Università Lione 2, così come il campus Carlone di Nizza, bloccato dagli studenti.

Per quanto riguarda le scuole superiori, il Ministero della Pubblica Istruzione ha registrato 106 incidenti in tutta la Francia a mezzogiorno (rispetto ai 53 di martedì) di cui 50 blocchi, 18 blocchi filtranti, 16 tentativi di blocco e 22 altre forme di disturbo (su un totale di oltre 10.600 istituti). A Parigi si sono verificati blocchi davanti a diversi edifici, nel tredicesimo, ottavo e terzo arrondissement ad esempio. Iniziative di protesta si sono svolte anche altrove in Francia, ad esempio a Marsiglia, Lille, Rennes e Caen.

Riforma pensioni: nuova giornata di proteste, ma le adesioni calano

Fa segnare una flessione nel numero di manifestanti l'undicesima giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni in Francia. Alle 13, secondo le stime riportate da Le Figaro, c'erano in piazza 118mila manifestanti in tutta la Francia, rispetto ai 153mila del 28 marzo alla stessa ora e i 277mila del 7 marzo, giornata record per la protesta.

A Marsiglia, intanto, un corteo è partito, sotto un cielo assolato, dal Porto Vecchio, dove si sono radunati 10mila manifestanti secondo la questura; stima decisamente inferiore rispetto ai 170mila di cui ha parlato la Cgt. Erano 11.000 nelle strade della città durante l'ultima mobilitazione.

Per la sua prima manifestazione come nuovo segretario generale della Cgt (Confederation generale du travail), intanto, Sophie Binet sta portando avanti la resa dei conti con l'esecutivo, il giorno dopo un incontro a Palazzo Matignon. Di fronte alla "rabbia profonda" contro la riforma previdenziale, il governo "agisce come se niente fosse" e "vive in una realtà parallela", ha denunciato Binet. "Non c'è altra via d'uscita che il ritiro di questa riforma", ha incalzato, denunciando un "governo bunkerizzato" e in "rottura con il Paese".

Francia, i deputati chiedono prezzi bloccati per ortofrutta

L'Assemblea Nazionale francese ha approvato oggi diversi emendamenti che chiedono di bloccare i prezzi di almeno cinque prodotti ortofrutticoli di stagione ed introdurre un "paniere inflazione", nonostante l'opposizione del governo e dei deputati 'macronisti'. La definitiva approvazione di questi emendamenti promossi da comunisti e France Insoumise (LFI) resta comunque altamente incerta, in particolare, rispetto ai prossimi passi dell'iter parlamentare e alla navetta con il Senato. Si tratta tuttavia di un primo segnale, in un contesto di forte aumento dei prezzi alimentari legato all'inflazione, che vede una inconsueta unione bipartistan tra deputati della gauche e quelli del Rassemblement National di Marine Le Pen.

I ferrovieri invadono la multinazionale #BlackRock

I manifestanti che a Marsiglia chiedono le dimissioni di Macron

Fallito incontro tra sindacati e premier Borne

Oggi in Francia tornano in piazza le manifestazioni contro la riforma delle pensioni. Una riunione tra sindacati e la premier Élisabeth Borne a palazzo di Matignon si è conclusa ieri con un fallimento e tutte le parti sono rimaste sulle loro posizioni. Cyril Chabanier, capo della CFTC (il sindacato cattolico) ha parlato a nome della lega intersindacale composta da otto sigle, invitando i francesi "a unirsi in massa ai cortei in tutta la Francia per dire no per l'undicesima volta a questa riforma ingiusta e brutale". Per Laurent Berger, capo della Confederazione francese democratica del lavoro (CFDT), la "crisi sociale si sta trasformando in una crisi democratica".

Gli studenti francesi bloccano l'ingresso della Sorbona di Parigi (Video)