Quarto giorno al Gemelli per il Papa

Bollettino medico: "Nessun problema al cuore o respiratorio". Bruni: "Reciterà l'Angelus in privato"

Alfieri: "Per il Papa parte della convalescenza in ospedale". Il decorso post operatorio del Pontefice è regolare: non ha febbre, i parametri sono normali e ha sospeso le flebo. Parolin: "Ha espresso il desiderio di uscire"
Bollettino medico: "Nessun problema al cuore o respiratorio". Bruni: "Reciterà l'Angelus in privato"
Ap
Papa Francesco in Vaticano per l'udienza dell'altroieri

Il Papa su Twitter: "Il futuro dell'umanità passa dalla fraternità"

"Il futuro della famiglia umana in un mondo globalizzato passa dalla strada della fraternità e dell'amicizia sociale". Lo dice il Papa in un tweet richiamando con l'hashtag #NotAlone l'evento che si terrà oggi pomeriggio a Piazza San Pietro.

Tanti messaggi per il Papa, anche da Mattarella e Meloni

Sono tanti i messaggi di auguri di pronta guarigione che sono arrivati in questi giorni al Papa. Tra questi ci sono quelli del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e  della premier Giorgia Meloni

Tra i messaggi arrivati alla Segreteria di Stato per il Papa ci sono anche quelli del presidente francese Emmanuel Macron, della presidente della Grecia Katerina Sakellaropoulou,  del presidente di Taiwan Tsai Ing-wen e del presidente di Cuba Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez.

Alfieri: "Il Papa potrà rispettare i futuri impegni meglio d prima"

Il Papa, anche dopo  l'Intervento all'intestino, rispettando la convalescenza consigliata,  potrà rispettare ''tutti gli impegni meglio di prima''. Lo ha  sottolineato Sergio Alfieri, il chirurgo che ha operato il Pontefice,  nel punto stampa al Gemelli. ''Il Papa è uomo che sulla carta ha 86  anni. Ha una testa di un 60enne. 

Il Papa ha già fatto i calcoli dei  prossimi impegni. Ha deciso in base all'intervento, ha spiegato  Alfieri . ''Dal punto di vista medico, qualora vorrà mantenerli, potrà rispettare gli impegni meglio di prima. Sia all'interno che  all'esterno della Santa Sede''. In proposito, il portavoce del  Vaticano Matteo Bruni ha ribadito che ''le udienze sono sospese fino  al 18 giugno, per il resto al momento è tutto confermato'': dal  viaggio a Lisbona i primi di agosto, a quello in Mongolia di fine  agosto.

Sala stampa vaticana: "Decorso regolare per il Papa, segue attenta convalescenza"

"Lo staff medico informa che il decorso post operatorio di Papa Francesco continua ad essere regolare. Tutte le flebo sono già state sospese nei giorni scorsi e il Santo Padre si alimenta con una dieta semiliquida. È apiretico ed emodinamicamente stabile. Gli esami del sangue e la radiografia del torace post operatori sono buoni. Il Santo Padre sta seguendo un'attenta convalescenza che mira al minor sforzo della parete addominale, per permettere alla rete protesica impiantata e alla riparazione della fascia muscolare di cicatrizzare in modo ottimale". Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.    

"Su indicazione dello staff medico e dell'assistente sanitario personale, e come desumibile dai normali tempi di decorso post operatorio in interventi di questo genere, Papa Francesco domani reciterà la preghiera dell'Angelus in privato, unendosi spiritualmente, con affetto e gratitudine, ai fedeli che vorranno accompagnarlo, ovunque siano", aggiunge Bruni.

Bollettino medico: "Non ha febbre, esami e parametri normali"

"Il decorso posto operatorio continua ad essere regolare, sta bene. Tutte le flebo sono state sospese nei giorni precedenti. Il Papa ha cominciato ad alimentarsi, oggi con una dieta semi-liquida. Non ha febbre, gli esami del sangue e radiografia postoperatoria sono normali e tutti i parametri normali". Lo ha precisato il chirurgo del Gemelli che ha operato all'intestino il Papa, Sergio Alfieri. "Il Papa, per l'età che ha, non ha patologie cardiologiche né respiratorie. Dal punto di vista cardiorespiratorio non ha e non ha avuto alcun problema", ha chiarito il chirurgo.

"Abbiamo chiesto al Papa di trascorrere parte della convalescenza in ospedale": è una "scelta dettata dalla prudenza" e per facilitare la ripresa, ma "tutto procede bene". Lo ha detto oggi, nel punto stampa al Policlinico Gemelli di Roma, il chirurgo Sergio Alfieri. "Abbiano dato dal Papa un suggerimento medico e lui ha deciso".

 

Bruni, il Papa reciterà l'Angelus in privato

Domani il Papa reciterà la preghiera dell'Angelus "in privato, evidentemente nella sua stanza di ospedale, chi vorrà unirsi a lui spiritualmente in preghiera lo potrà fare seguendo la preghiera dell'Angelus" a mezzogiorno. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.

Il cardinale Gambetti: il Papa sta benino, spero intervenga a "Not alone"

"Il Papa sta benino, spero che possa prendere parte a 'Not alone' nel pomeriggio, è molto partecipe". Così l'arciprete della Basilica di San Pietro, cardinale Mauro Gambetti, rispondendo ai giornalisti circa la possibilità che il Papa possa prendere parte al Meeting mondiale della fraternità che si terrà questo pomeriggio in Vaticano. "L'abbraccio di oggi - aggiunge Gambetti - vuole risvegliare la fraternità".

Sala stampa vaticana: il Papa ha "passato bene" la terza notte in ospedale

Papa Francesco ha passato "bene" anche la terza notte al Gemelli. Lo fa sapere la Sala Stampa Vaticana nel consueto aggiornamento mattutino sulle condizioni di salute del Pontefice che, mercoledì scorso, ha subito un'operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi.

Parolin: il Papa sta bene e ha manifestato il desiderio di uscire

"Il Papa sta bene, il decorso è positivo e ha già manifestato il desiderio di uscire". Così il segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, rispondendo ai giornalisti sulle condizioni del Pontefice a margine dell'incontro con i premi Nobel organizzato nell'ambito di 'Not alone'. Alla domanda sulla possibilità che Bergoglio possa recitare l'Angelus di domani Parolin ha risposto: "Ancora non lo so".

Terza notte al Gemelli per il Papa. Il quadro post operatorio è regolare

Terza notte in ospedale per Papa Francesco, operato all'addome mercoledì scorso al Gemelli. Il quadro clinico è in miglioramento e il decorso post operatorio è regolare, fa sapere lo staff medico. Ieri il Papa ha pregato e lavorato e ha potuto sedersi in poltrona.

Il Papa legge i quotidiani e comincia a riprendere il lavoro

“Dopo aver fatto colazione Sua Santità ha iniziato a mobilizzarsi. Ciò gli ha consentito la lettura dei quotidiani e la ripresa iniziale del lavoro”. Lo riferisce il portavoce vaticano Matteo Bruni.

La Sala Stampa: "Quadro clinico in progressivo miglioramento, il Papa ha trascorso gran parte della mattina in poltrona"

“Papa Francesco ha riposato durante la notte”. Lo comunica il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, che sottolinea che "l'equipe medica informa che il quadro clinico è in progressivo miglioramento e il decorso post operatorio è regolare". Bergoglio “ha trascorso gran parte della mattinata in poltrona”, precisa ancora il Vaticano.

Seconda notte trascorsa tranquilla per il papa

Anche la seconda notte di ricovero al Gemelli è trascorsa tranquilla per il Papa che ha subito un intervento chirurgico all'addome. Lo fa sapere il portavoce  del Vaticano Matteo Bruni spiegando che verranno forniti altri  aggiornamenti in giornata.

Il Papa telefona alla mamma del bimbo battezzato nel precedente ricovero

Oggi dieta idrica per il Papa, decorso post-operatorio regolare

"Sua Santità Papa Francesco ha trascorso una giornata di riposo", comunica questa sera il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni. Lo staff medico che segue il decorso post operatorio del Pontefice "informa che si è alimentato con una dieta idrica. I parametri emodinamici e respiratori sono stabili. Il decorso post operatorio risulta regolare". 

Nel pomeriggio di oggi, Solennità del Corpus Domini, il Papa "ha ricevuto l'Eucarestia". Tra i tanti messaggi di vicinanza è stato colpito dall'affetto della famiglia del piccolo Miguel Angel, battezzato da Papa Francesco lo scorso 31 marzo durante la visita nei reparti di oncologia pediatrica e neurochirurgia infantile dell'ospedale, che gli ha inviato un poster di auguri di pronta guarigione. "Il Santo Padre ha voluto personalmente ringraziare la mamma con una breve telefonata", aggiunge il portavoce della Santa Sede. 

I bimbi di pediatria incoraggiano il Papa durante la degenza

Un disegno fatto e colorato a mano dai bimbi ricoverati all'Ospedale pediatrico del Bambino Gesù di Roma. Un disegno raffigurante il Papa nel suo letto di ospedale con alla finestra quattro di loro che lo incoraggiano con un significativo: "Non avere paura. Noi siamo con te", con tanto di cuore. 

Tra i tanti messaggi ricevuti in queste ore da Papa Francesco dopo l'intervento chirurgico al quale si è sottoposto ieri al Policlinico Gemelli, c'è anche quello dei piccoli ricoverati che gli hanno voluto così manifestare vicinanza e affetto. "Non avere paura noi siamo con te". Arriva con un tweet e con un disegno a Papa Francesco l'incoraggiamento dei bambini ricoverati come lui ma nell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù che il Papa ben conosce.

 Un disegno fatto e colorato a mano dai bimbi ricoverati all’Ospedale pediatrico del Bambino Gesù di Roma @bambinogesu
Un disegno fatto e colorato a mano dai bimbi ricoverati all’Ospedale pediatrico del Bambino Gesù di Roma

Giornalisti e fedeli al Gemelli in attesa di notizie di Francesco

Una folla di telecamere delle televisioni nazionali ed estere sono posizionate sulla collinetta che guarda verso la stanza di Francesco, al decimo piano del Policlinico Gemelli, dove il Papa è stato ricoverato ieri per un intervento chirurgico.

 Oltre una decina di ombrelloni e gazebo con giornalisti e operatori posizionati in attesa di notizie sullo stato di salute del Papa. Tutti alla ricerca di un aneddoto, di una frase da raccontare. Sotto la statua di San Giovanni Paolo II all'ingresso dell'ospedale un lumino bianco con la foto di Papa Francesco lasciato da alcuni fedeli in preghiera per la salute del Pontefice. “Non lasciatevi rubare la speranza”, è la frase sul lumino che mostra il Pontefice sorridente e tranquillo con un pollice rivolto verso l'alto. 

Nell'androne dell'ospedale il via vai dei pazienti e dei visitatori continua come ogni altro giorno anche se la domanda che ognuno pone entrando è sempre la stessa: "Come sta il Papa?".

Policlinico Universitario Agostino Gemelli dove Papa Francesco è stato riportato al termine dell'intervento, Roma (LaPresse)
Policlinico Universitario Agostino Gemelli dove Papa Francesco è stato riportato al termine dell'intervento, Roma

La Sala Stampa Vaticana: "Il Papa è in buone condizioni generali e vigile"

“Lo staff medico che segue il decorso post operatorio del Pontefice informa che Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla riuscendo a riposare in modo prolungato; è in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo. Gli esami di controllo di routine sono buoni. Per l'intera giornata osserverà il necessario riposo postoperatorio. Il Papa è informato dei messaggi di vicinanza e affetto giunti nelle ultime ore ed esprime la sua gratitudine, chiedendo nel contempo di continuare a pregare per lui”. Lo ha fatto sapere il direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni.

I chirurghi: adesso per il Papa riposo e dieta sana

"Il recupero post operatorio è immediato ma serve riposo. E soprattutto è necessaria una dieta alimentare più controllata". Così il docente di chirurgia generale all'Università Tor Vergata di Roma Giovanni Milito, parlando al Messaggero dell'operazione del Papa. Il laparocele, spiega," quando si subisce un intervento come quello al quale si è sottoposto papa Francesco, può capitare. È un intervento di superficie abbastanza standardizzato: siccome i muscoli non arrivano più a chiudere la parete, si utilizza una protesi, una rete che contiene le pareti dell'addome". "Il recupero - dice ancora - è immediato, occorre però che il paziente stia a riposo un po' di tempo. In genere, servono dai 7-15 giorni per un'attività fisica. Ma bisogna starsene a riposo, perché la rete si deve ben assestare. Il paziente deve perdere peso e assicurare un buon passaggio intestinale. È necessaria una dieta controllata".   

Monsignor Paglia: Papa Francesco "trasforma la malattia in una risorsa"

"Papa Francesco non si rassegna. Prende la vecchiaia e la sua malattia in modo straordinario: sereno, tenace e anche scherzoso". Così al Corriere della Sera monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita. "Mette a frutto la sua lunga esperienza di vita non sempre semplice. E ci mostra che l'età anziana non è fatta per tirare i remi in barca, né per rinchiudersi in sé stessi e nelle proprie malattie, che con gli anni arrivano a tutti".
 

Dopo l'ultimo ricovero era scattato l'allarme per le sue dimissioni e "Lui quando è uscito ci ha riso su - dice Monsignor Paglia - e poi si è rimesso a lavorare con una capacità straordinaria". Nessuna incoscienza sottolinea, "conosce benissimo la sue fragilità. Ma le affronta. La vita va vissuta, non subita". Il Papa trova la forza "innanzitutto nella fede, che è una grande compagnia nella vecchiaia. E poi nella medicina più preziosa: il contatto con la gente. Soprattutto i più deboli e poveri. Sono il suo vaccino".


“Papa Francesco - dice ancora - ha già dimostrato di saper trasformare in opportunità la fragilità della malattia e quella che per molti è l'età dello scarto diventando una risorsa per il pianeta. Ci mostra che l'importante è avere una visione. Lui ce l'ha. Spesso viviamo a testa bassa. Preoccupati di problemi individuali, di gruppo, di Paese, di parte. Papa Francesco ci sta indicando invece i nostri errori. A partire da quello, in caso di malattia e di vecchiaia, di dire: Voglio morire. Francesco lo combatte sfruttando un'idea geniale: la convenzione di essere sempre utili agli altri. In particolare nel rapporto con i nipoti. Tra le due generazioni c'è una singolarissima complicità affettiva che ci porta a dire che dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri".

Lo staff medico: notte tranquilla per il Papa

Notte tranquilla al Gemelli per Papa Francesco. Dallo staff del Policlinico universitario trapela che la situazione è tranquilla, non ci sono altre novità dopo quelle già comunicate ieri sera alla stampa dal prof. Alfieri sul fatto che il Pontefice aveva "reagito bene all'intervento chirurgico", che era "vigile e cosciente" e non mancava anche di "fare battute". Il decorso post-operatorio, al momento, procede come previsto. Tra le tante reazioni e le attestazioni di vicinanza sui social, quella di padre Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica e personalità molto vicina al Pontefice: "Sì, ha una fibra forte. Ma soprattutto grande fede e un grande senso dell'umorismo. Sempre e nonostante tutto". 

Prima notte in ospedale per Papa Francesco, operato ieri all'addome

Prima notte al policlinico Gemelli per Papa Francesco, operato ieri in anestesia totale all'addome per un laparocele. L'intervento, durato 3 ore, si è svolto senza complicazioni e il Pontefice già ieri sera stava bene ed era in vena di scherzare, ha detto Sergio Alfieri, il chirurgo che l'ha operato. Solo nei prossimi giorni si conoscerà la durata della degenza, ha aggiunto Alfieri. 

Gli auguri di Gualtieri: "Roma vuole bene al suo Vescovo"

"Tutta la nostra comunità augura una serena convalescenza e una pronta guarigione a Papa Francesco che si è sottoposto ad un'operazione al Policlinico Gemelli. Roma vuole bene al suo Vescovo e non vede l'ora di riabbracciarlo". Lo scrive su twitter il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

Il chirurgo che ha operato il Papa: "Sta bene, ha già scherzato, 'quando facciamo la terza?'"

Chirurgo Alfieri: "Ancora qualche giorno per stabilire durata della degenza"

"Per questo intervento la degenza è di 5-7 giorni. Tenete presente che abbiamo operato il Papa, un signore di 86 anni che ha già subito 4 interventi chirurgici ed è stato ricoverato per un'infezione polmonare. Adotteremo tutte le cautele, è stato appena operato, dateci qualche giorno per rispondere sulla durata della degenza post operatoria". Lo ha detto Sergio Alfieri, il  chirurgo del policlinico Gemelli che oggi pomeriggio ha operato il  Pontefice, in un punto stampa sull'esito dell'operazione, durata 3 ore.

Zuppi: missione dimostra che il Papa non si arrende

"La missione dimostra che Papa Francesco non si arrende". Lo ha affermato il cardinale Matteo Zuppi. A margine della presentazione di un libro, il presidente della Cei ha sottolineato che il Pontefice "ha voluto questa missione proprio perché non vuole arrendersi e cercare tutto ciò che può favorire il percorso di pace". A chi gli ha chiesto se fosse in cantiere un incontro con il patriarca ortodosso russo Kirill, Zuppi ha risposto: "Dobbiamo vedere in futuro, appena torna il Papa".

Casa Bianca: i nostri pensieri sono per il Papa

"I nostri pensieri sono per il Papa al quale auguriamo una piena e rapida guarigione". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa.

Portavoce Vaticano: gli impegni del Papa dopo il 18 al momento confermati

Le udienze del Papa sono sospese fino al 18 giugno ma "tutto quello che c'era dopo, al momento, resta in piedi". Lo ha detto il portavoce vaticano Matteo Bruni al briefing al Gemelli. Il Papa ha in agenda per il mese di agosto due viaggi internazionali. 

Chirurgo Alfieri: "Il Papa potrà fare una vita normale"

"Il papa non ha e non ha mai avuto nessun problema con l'anestesia generale" e "potrà fare una vita normale". Lo ha detto il chirurgo Sergio Alfieri al termine dell'intervento a Papa Francesco. "Lavoro in molti anni in questa struttura voglio ringraziare gli infermieri, gli strumentisti, i portantini e tutti coloro che mettono in moto la macchina", ha concluso.

Chirurgo Alfieri: mi ha chiesto quando facciamo la terza

"Il Papa mi ha chiesto quando facciamo la terza". E' con questa battuta che Papa Francesco ha salutato il chirurgo Sergio Alfieri appena svegliatosi dopo l'intervento. Queste le informazioni fornite alla stampa dal prof. Alfieri, che ha eseguito l'intervento: "Questo pomeriggio, presso il Policlinico Gemelli, il Santo Padre è stato sottoposto all'intervento chirurgico programmato per un laparocele incarcerato in corrispondenza della cicatrice delle pregresse operazioni chirurgiche laparotomiche effettuate negli anni passati. Tale laparocele causava al Santo Padre, da alcuni mesi, una sindrome subocclusiva intestinale dolorosa ingravescente. Nel corso dell'intervento chirurgico sono state riscontrate delle tenaci aderenze tra alcune anse intestinali medio-tenuali parzialmente conglobate ed il peritoneo parietale che causavano la sintomatologia sopra menzionata. Si è proceduto pertanto alla liberazione delle aderenze (cicatrici interne) con sbrigliamento completo di tutta la matassa tenuale. È stata quindi eseguita la riparazione del difetto erniario mediante una plastica della parete addominale con l'ausilio di una rete protesica. L'intervento chirurgico e l'anestesia generale si sono svolte senza complicazioni. Il Santo Padre ha reagito bene all'intervento chirurgico".

Chirurgo Alfieri: "Papa sveglio e vigile, liberate tenaci aderenze nell'intestino medio"

"Insieme ad altri colleghi si è deciso di programmare l'intervento chirurgico", ha detto Alfieri. Il chirurgo ha ricordato la presenza di tenaci aderenze nelle anse a metà dell'intestino medio che causavano la sintomatologia. Si sono liberate queste cicatrici interne e la difficoltà di transito con una plastica e con l'ausilio di una rete protesica. Il Santo Padre ha reagito bene.

Il Papa ringrazia per i messaggi di vicinanza e preghiera

"Papa Francesco è vigile e cosciente e ringrazia per i numerosi messaggi di vicinanza e di preghiera che lo hanno da subito raggiunto". Lo riferisce il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.

Chirurgo Alfieri: patologia benigna non ha altre malattie

La patologia per la quale Papa Francesco è stato operato questo pomeriggio, è una "patologia benigna, non c'è nessuna traccia come quella di due anni fa, non ha altre malattie". Lo ha detto il chirurgo del Policlinico Gemelli di Roma, Sergio Alfieri che, con la sua equipe, ha operato questo pomeriggio Papa Francesco di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. La degenza per questo tipo di interventi è di  cinque, sette giorni.

L'equipe medica che ha eseguito l'intervento al Papa

"Il Santo Padre, ricoverato presso il Policlinico A. Gemelli, è stato sottoposto all'intervento chirurgico programmato ed eseguito nelle prime ore pomeridiane dal Prof. Sergio Alfieri, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Addominali ed Endocrino Metaboliche, assistito dal Dott. Valerio Papa, dalla dott.ssa Roberta Menghi dal dott. Antonio Tortorelli e dal dott. Giuseppe Quero; l'intervento è stato condotto in anestesia generale dal Prof. Massimo Antonelli, Direttore del Dipartimento di Scienze dell'emergenza, anestesiologiche e della rianimazione, coadiuvato dalla dott.ssa Teresa Sacco, dalla dott.ssa Paola Aceto e dal dott. Maurizio Soave e la dott.ssa Giuseppina Annetta per il posizionamento dell'accesso vascolare centrale.    

Erano altresi presenti in Sala Operatoria il Prof. Giovanni Battista Doglietto, Direttore del Fondo di Assistenza Sanitaria, ed il dott. Luigi Carbone, Medico della Direzione di Sanità ed Igiene dello Stato della Città del Vaticano". Lo ha comunicato il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.

Chirurgo Alfieri: Papa ha reagito bene a intervento e ad anestesia

Il santo padre sta bene, è sveglio e vigile. Lo ha riferito il chirurgo Sergio Alfieri a capo della equipe che è intervenuta per risolvere un laparocele addominale. "Mi ha già fatto la prima battuta" ha detto il chirurgo. Nel corso della conferenza stampa, Alfieri ha confermato che si è trattato di un "intervento programmato" e "senza complicazioni".

Alle 19.30 dichiarazione del chirurgo che ha operato il Papa al Gemelli

Alle 19.30 il professore Sergio Alfieri nell'atrio del Policlinico Gemelli darà le comunicazione sullo stato di salute di Papa Francesco. Lo si apprende da fonti ospedaliere.

Fiori gialli dalla fedele dopo l'operazione al Gemelli

Sono rose gialle i primi fiori che Papa Francesco ha ricevuto nel suo appartamento all'ultimo piano del Policlinico Gemelli, dove si è appena concluso il suo intervento di chirurgia all'addome. A portarglieli una signora calabrese, di nome Carmela, che da alcuni anni, ogni mercoledì, al termine dell'udienza, è solita regalare al Pontefice un mazzo di fiori. "Ho iniziato - racconta - per affidare alle preghiere di Papa Francesco la salute di una bimba di tre mesi, che doveva subire un delicato intervento. In seguito ho continuato a portarglieli ogni settimana, e quando sotto i ferri dovevo andare io, prima ancora di saperlo, il Papa ha voluto darmi una benedizione. E' ormai talmente un'abitudine consolidata che una volta che ero in Basilica solo per seguire la messa, in un giorno diverso da quello dell'udienza, mi si è avvicinato per chiedermi 'dove sono i fiori?' Quelli di oggi li ho consegnati alla gendarmeria, so che sono già nella sua stanza. E la settimana prossima, se la degenza si protrarrà, gliene porterò un nuovo mazzo".

Zuppi: momento difficile di Francesco, grazie per la spinta alla pace

"In questo momento, pur previsto ma difficile in quanto è comunque un intervento, preghiamo tanto per il Santo Padre e manifestiamo come sempre tanta riconoscenza perché continua ad aiutarci, a guardare al futuro, a vivere serenamente il Vangelo, a commuoverci e a spenderci per la pace: questo è importante perché ci coinvolge tutti quanti a non accettare mai la violenza e la guerra". Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi a margine della presentazione all'interno del centro internazionale di Comunione e Liberazione a Roma, della nuova edizione de 'Il senso religioso' di Luigi Giussani, che ha la prefazione di papa Francesco.

Cardinale Zuppi ANSA
Cardinale Zuppi

Cardinale Zuppi: "Andare a Mosca? Dobbiamo parlarne prima col Papa"

"Dobbiamo rifletterne, dobbiamo parlarne col Santo Padre". Così il cardinale Matteo Zuppi, in merito ad una sua visita a Mosca. Il presidente della Cei ha anche specificato di non aver avuto modo di parlare con Bergoglio dopo il suo rientro a Roma da Kiev. "Dobbiamo parlare, riflettere sulle cose che abbiamo ascoltato e vedere i passi successivi. Chiaramente ne dobbiamo parlare con Papa Francesco, aspettando che stia meglio", ha spiegato Zuppi in merito ad eventuali nuovi passi successivi della sua missione.

Intervento al Papa senza complicazioni, durato tre ore

"L'intervento chirurgico è terminato: si è svolto senza complicazioni ed ha avuto una durata di tre ore". Lo comunica la Sala stampa vaticana.

Lorenzo Fontana: sinceri auguri di pronta guarigione

"Desidero rivolgere al Santo Padre i miei più sinceri auguri di pronta guarigione". Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.

Rocca: "Auguri pronta guarigione, presto tornerà ad esercitare suo alto magistero"

"Desidero esprimere i migliori auguri di  pronta guarigione a Sua Santità, Papa Francesco. Sono certo che  tornerà presto a esercitare il suo alto Magistero morale e spirituale, avendo sempre a cuore le sofferenze e le angosce dei più fragili". Lo  scrive su Twitter il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

Terminato l'intervento il Papa è tornato nella sua stanza al decimo piano

Si sono sollevate le serrande nell'appartamento del Papa al decimo piano del Gemelli, dove il Pontefice è ricoverato da questa mattina, ed è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di Laparotomia e plastica della parete addominale con protesi.  La stanza con le grandi finestre che affacciano anche sull'ingresso principale dell'ospedale, sono state aperte in concomitanza con il rientro in camera di Bergoglio, preannunciando in questo modo la fine dell'intervento. Alcuni tra i numerosi giornalisti presenti, ma anche i pazienti di passaggio, hanno alzato subito la testa e, indicando la camera, hanno riconosciuto il "segnale".

Confermata sospensione udienze fino a 18 giugno

Il Vaticano ha confermato la sospensione delle udienze di Papa Francesco fino al 18 giugno, a seguito dell'intervento chirurgico a cui è stato sottoposto il Pontefice.

Uno scorcio delle sale dell'ultimo piano dell'ospedale Agostino Gemelli di Roma

Uno scorcio delle sale dell'ultimo piano dell'ospedale Agostino Gemelli di Roma AP
Uno scorcio delle sale dell'ultimo piano dell'ospedale Agostino Gemelli di Roma

Papa Francesco riportato all'appartamento al decimo piano

Papa Francesco è stato riportato nel suo appartamento al decimo piano del policlinico Gemelli. E' quanto apprende l'ANSA da fonti vicine al Pontefice.

Confermato il Meeting mondiale della fraternità il 10 giugno

Per volontà di papa Francesco, il meeting mondiale sulla Fraternità Umana dal titolo “Not alone” (#notalone), promosso dalla fondazione Fratelli tutti, in collaborazione con la basilica di San Pietro, il dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e il dicastero per la Comunicazione, si svolgerà regolarmente sabato 10 giugno a piazza San Pietro. Lo riferisce una nota della fondazione Fratelli tutti.

Mattarella al Papa: "Tutto il popolo italiano le è vicino"

“Santità, in vista del Suo ricovero al Policlinico Gemelli desidero farLe pervenire i miei migliori auguri per il positivo esito dell'operazione cui Ella sarà sottoposto questo pomeriggio. Il popolo italiano tutto Le è vicino con sentimenti di affetto e solidarietà, che faccio pienamente miei. Ella può contare in questo momento, oltre che sulle preghiere dei fedeli cattolici, sul partecipe pensiero di innumerevoli persone, credenti e non credenti. Rinnovo a Vostra Santità il più sincero augurio di una serena convalescenza, e di pronto e completo ristabilimento”. Lo scrive Sergio Mattarella in un messaggio al Papa.

Il presidente Mattarella al Papa: “Dal popolo italiano affetto e solidarietà”

“Dal popolo italiano affetto e solidarietà”: lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita di Stato a Parigi, in merito all'intervento chirurgico a cui è sottoposto in questi minuti Papa Francesco.

Breve digiuno e poi dieta idrica per il post operazione del Papa

Digiuno di 24 ore, poi inizialmente una dieta idrica, quindi nei giorni successivi una ripresa graduale della normale alimentazione. Una probabile copertura antibiotica. Sarà così che probabilmente affronterà la degenza postoperatoria Papa Francesco. Lo spiega Paolo Usai Satta, segretario dell'Associazione italiana gastroenterologi ospedalieri (Aigo).

Le udienze del Papa cancellate fino al 18 giugno

Le udienze generali e speciali programmate da Papa Francesco sarebbero state cancellate fino al 18 giugno. Si evince da un comunicato della diocesi di Teramo e Atri, dove si legge che il vescovo Lorenzo Leuzzi “dopo aver ricevuto la notizia dalla Prefettura della Casa Pontificia che le udienze speciali e generali del Santo Padre sono state annullate fino al 18 giugno per motivi sanitari”, ha inviato al Pontefice un messaggio di vicinanza.

In corso l'intervento chirurgico

In corso, secondo quanto apprende l'ANSA, l'intervento chirurgico a papa Francesco in anestesia generale per realizzare una laparotomia e plastica della parete addominale con protesi.

I piccoli pazienti del Bambino Gesù al Papa: "Non avere paura, siamo con te"

Non avere paura noi, siamo con te”. I piccoli pazienti del Bambino Gesù incoraggiano così il Papa. In un disegno si vede il Pontefice ricoverato e l'incoraggiamento che arriva da Giorgio, Mia, Samuel e Chiara. Il disegno, che arriva dalla ludoteca del Bambino Gesù, è stato rilanciato sui canali social dell'ospedale pediatrico.

Padre Fortunato: "Il Papa in ospedale provato ma sereno"

Il Papa si è recato in ospedale provato ma sereno. “Prima del ricovero, ho avuto la gioia di incontrarlo per qualche minuto e, nonostante fosse provato, ci ha incoraggiato ad andare avanti, incoraggia gli altri sempre ad andare avanti. Una ulteriore prova della bellezza dell'animo umano del Papa” riferisce padre Enzo Fortunato in una diretta su Facebook, rilanciando l'invito per l'incontro del 10 giugno a Piazza San Pietro che doveva essere presieduto dal Papa. “Sarà una grande e corale manifestazione di affetto per il Papa” dice il francescano.

Cei: a Papa Francesco la vicinanza e l'affetto dei Vescovi e delle Chiese in Italia

La Presidenza della CEI esprime in una nota appena diffusa, "la vicinanza e l'affetto dei Vescovi e delle Chiese in Italia a Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Universitario A. Gemelli per un intervento chirurgico".

"In questo ulteriore momento di prova, - si afferma- la Presidenza si stringe attorno al Santo Padre e invita le comunità ecclesiali a sostenerlo con la preghiera. Con l'augurio di una pronta guarigione, affida al Signore il lavoro dei medici e degli operatori sanitari".

Sarà il chirurgo Alfieri a operare il Papa, è la seconda volta

Sarà Sergio Alfieri, il chirurgo che nel primo pomeriggio di oggi opererà di nuovo Papa Francesco al Policlinico Gemelli di Roma dopo l'intervento realizzato nel luglio di due anni fa per una stenosi diverticolare sintomatica del colon.  

Il chirurgo fino ad oggi ha condotto più di 9000 interventi e proviene dalla linea diretta e dalla scuola dei chirurghi vicini ai pontefici. Alfieri è stato infatti allievo del chirurgo Giovanni Battista Doglietto, che a sua volta è stato nella equipe di Francesco Crucitti, passato alla storia come il chirurgo di Giovanni Paolo II per averlo operato tre volte.

Alfieri in particolare si è dedicato alla chirurgia colorettale, sviluppando le tecniche mininvasive(laparoscopica e robotica) con una percentuale che oggi si attesta all'85%. Esperto anche in chirurgia del pancreas, delle pancreatiti acute gravi, della chirurgia dello stomaco, ma anche di chirurgia delle masse addominali e pelviche e nella chirurgia delle metastasi epatiche da tumore del colon retto.

Comunione e Liberazione: uniti in preghiera per il buone esito dell'intervento del Papa

"Tutto il movimento di Comunione e Liberazione è vicino con grande affetto a Papa Francesco e si unisce alle preghiere per la Sua salute e per il buon esito dell'intervento". Lo ha detto il presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione Davide Prosperi dopo la notizia dell'operazione a cui si sottoporrà oggi Papa Francesco al Policlinico Gemelli di Roma. "Con l'augurio di cuore - ha aggiunto Prosperi - che possa presto rimettersi e tornare a testimoniarci la sua paterna guida nel cammino di fede di tutta la Chiesa".

Azione cattolica: preghiera e affetto per il Pontefice

La Presidenza nazionale dell'Azione Cattolica Italiana e l'Associazione tutta ancora una volta si stringono con la preghiera e l'affetto premuroso dei figli a Papa Francesco che oggi pomeriggio sarà sottoposto ad un intervento chirurgico di "Laparotomia e plastica della parete addominale con protesi" presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli.

"Confidando in una pronta e piena guarigione i ragazzi, i giovani e gli adulti di Azione Cattolica abbracciano idealmente il Santo Padre, elevando preghiere e suppliche al Signore perche' con l'aiuto della sua grazia sostenga e consoli il nostro amato Papa Francesco durante la convalescenza post-operatoria e affinche' possa presto tornare in salute per esercitare pienamente il suo ministero di padre e pastore", si legge in una nota.    "Affidiamo al Signore anche l'opera dei medici e di tutto il personale sanitario che, con passione e amore, si prenderanno cura del Santo Padre. Siamo certi che anche in questa occasione Papa Francesco ci insegnerà come affrontare la sofferenza sorretti dalla fede e dalla speranza cristiana".

Parolin: preghiamo per il Papa e speriamo che torni presto all'esercizio del suo ministero

"Avete visto il comunicato stampa, io credo che non ci sono da aggiungere altre parole. Lo seguiamo col nostro affetto, lo seguiamo con la nostra preghiera, sperando che tutto possa risolversi al più presto e lui ritorni all'esercizio del suo ministero". Così il cardinale Pietro Parolin ha risposto ai giornalisti sullo stato di salute del Papa. Alla domanda se è preoccupato, ha risposto: "Non saprei cosa dire perché non ho elementi per dire né in un senso né nell'altro. Mi pareva che il comunicato cercasse di dire le cose in maniera molto tecnica, che forse non è così facile neanche capire, ma di dare gli elementi che permettono di inquadrare il problema".

L'operazione cui sarà sottoposto nelle prossime ore Papa Francesco non implica alcuna vacatio di poteri, né una sostituzione temporanea del Pontefice nell'esercizio delle sue funzioni, ha poi spiegato il cardinale Parolin.   "Immagino sarà qualche ora, il tempo necessario per l'intervento, poi riprenderà anche se da un letto di ospedale l'esercizio di pontefice", ha spiegato, "Se ci sono cose urgenti si porteranno a lui all'ospedale Gemelli".

Papa Francesco saluta i fedeli in piazza San Pietro prima del ricovero al Gemelli

Papa Francesco, udienza in Vaticano, 07 giugno 2023 Ap
Papa Francesco, udienza in Vaticano, 07 giugno 2023

Le udienze del Papa prima di essere ricoverato al Gemelli

Oltre a presiedere l'Udienza generale in Piazza San Pietro, e prima di recarsi al Gemelli per il ricovero, Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza il card. Luis Antonio G. Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione; e Zuhair Alharthi, segretario del King Abdullah International Centre for Interreligious and Intercultural Dialogue (KAICIID). Lo rende noto il Bollettino Vaticano.

La stanza del Papa al Gemelli, un mini appartamento

Una stanza che è un vero mini appartamento, semplice ed accogliente, all'ultimo piano dell'ala destra del Policlinico Gemelli. L'allestimento risale ai primi anni '80 quando fu organizzato per le degenze di Giovanni Paolo II.  Nel piccolo appartamento, oltre allo spazio per il letto, il bagno, un televisore e qualche strumento per la pressione e gli altri parametri vitali, gli ambienti comprendono un altro spazio per un piccolo salottino con una poltrona letto. 

C'è poi anche una cappellina per le preghiere e le eventuali celebrazioni, con un inginocchiatoio e un grande crocifisso.  Il lungo corridoio di accesso, a cui si arriva oltre che con le scale anche con un ascensore ad uso di tutto il personale sanitario, è sotto il controllo della Polizia di Stato italiana, della Gendarmeria vaticana e della Sicurezza del Policlinico. 

La stanza del Papa ha grandi finestre che si affacciano sull'ingresso principale dell'ospedale. Wojtyla, nel 2005, si affacciò proprio da quelle finestre per salutare i fedeli e i pazienti e condusse da lì anche un Angelus durante il quale ribattezzò il Gemelli il "Vaticano tre" dopo piazza San Pietro e Castel Gandolfo.   Al momento è piuttosto improbabile che Francesco si affacci nelle prossime ore ma in molti si aspettano che possa farlo nei prossimi giorni, per un saluto o per una preghiera corale. O, addirittura, per l'Angelus di domenica prossima visto che la degenza potrebbe essere di qualche giorno.

Papa Francesco in preghiera davanti alle reliquie di Santa Teresa di Lisieux, prima del ricovero al Gemelli

Papa Francesco, due anni fa l'intervento al colon: degenza di 10 giorni

L'operazione alla quale dovrà sottoporsi oggi il papa al Gemelli, programmata nel pomeriggio, segue l'intervento già subito da Bergoglio due anni fa al colon, nel luglio 2021, sempre con ricovero al decimo piano del Policlinico Gemelli, dove c'è l'appartamento riservato ai pontefici che hanno bisogno di cure.   

Francesco allora si operò per stenosi diverticolare del sigma, con resezione a sinistra di una parte del colon. Il Pontefice ritornò in Vaticano all'esito della Tac negativa che escluse qualunque tipo di complicanza post-operatoria, dopo una degenza di 10 giorni, dal 4 luglio al 14 luglio. Fu operato dal chirurgo Sergio Alfieri.   Inizialmente era previsto un ricovero di una settimana, ma poi per un breve episodio febbrile la degenza di papa Bergoglio si protrasse. Il pontefice, pallido e un po' smagrito, con voce roca e flebile, recitò il suo primo Angelus, domenica 11 luglio, dal balconcino al decimo piano del Policlinico universitario

I pazienti dell'ospedale: "Il Papa una persona molto importante, gli vogliamo bene"

Prima dell'arrivo del Papa si era sparsa la notizia di un suo possibile ricovero al Gemelli e una piccola folla di persone,  che si recavano in ospedale per visite, si è fermata all'ingresso principale chiedendo notizie ai giornalisti.  "Gli vogliamo bene", "è una persona per noi molto importante", "speriamo non sia grave", alcuni dei commenti.

 

Il Papa è arrivato al Gemelli

Papa Francesco è arrivato al policlinico Gemelli, salutato da una piccola folla di giornalisti e curiosi. La macchina del Papa, con i vetri oscurati, è entrata direttamente nell'edificio dell'ospedale  arrivando da un passaggio secondario, lo stesso utilizzato per il precedente ricovero. Era scortata da alcune auto blu del Vaticano e anche della polizia italiana.  Ora il Papa andrà al decimo piano. Nello stesso edificio è il reparto di gastroenterologia.

Il Papa ha lasciato il Vaticano, in auto verso Gemelli

Papa Francesco ha lasciato ora il Vaticano per dirigersi verso il policlinico Gemelli. Bergoglio è uscito dalla porta del Perugino, l'ingresso a fianco alla sua residenza di Santa Marta, a bordo della consueta 500L bianca.

Il Papa ha appena lasciato piazza San Pietro

Papa Francesco ha lasciato in questi minuti piazza San Pietro, dove era rimasto per i consueti saluti del post udienza generale. È rientrato, come di consueto, dall'arco delle campane.

La degenza durerà diversi giorni

"La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale". Lo ha reso noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

Papa Francesco al Gemelli per controlli il 6 giugno 2023 Reuters
Papa Francesco al Gemelli per controlli il 6 giugno 2023

Papa Francesco ricoverato al Gemelli per una laparotomia

Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha reso noto che papa Francesco, al "termine dell'udienza generale si è recato presso il Policlinico Universitario Gemelli dove nel primo pomeriggio sarà sottoposto in anestesia generale ad un intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi".

"L'operazione, concertata nei giorni scorsi dall'equipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti.