Epicentro nel Mugello

Forte scossa di terremoto di magnitudo 4.9 tra Toscana e Romagna. Scuole chiuse. Danni a Tredozio

La terra ha tremato alle 5.10 di questa mattina. Epicentro a 3 km da Marradi (Firenze) a 8,4 km di profondità. Scuole chiuse in diversi comuni. Tutti in strada a Tredozio (Forlì-Cesena): "Ci sono danni". Sangiuliano: "Verifiche su danni patrimonio"
Forte scossa di terremoto di magnitudo 4.9 tra Toscana e Romagna. Scuole chiuse. Danni a Tredozio
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Terremoto tra Toscana e Emilia

Vigili del fuoco: oggi 65 interventi in 4 comuni del Mugello

I vigili del fuoco del comando di Firenze hanno effettuato 65 interventi in Mugello (Firenze), nei territori dei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio, Borgo San Lorenzo, Barberino di Mugello e Dicomano, a seguito del terremoto di oggi. Le verifiche, si spiega, sono state effettuate in strutture pubbliche, private ed ecclesiastiche.
L'utilizzo dei droni ha permesso inoltre, dopo aver eseguito una fotogrammetria del centro abitato di Marradi, di individuare dei target, si spiega, che sono stati inoltrati all'Unità di comando locale per la gestione degli interventi relativi alla rimozione di camini, tegole e altre parti pericolanti. Inoltre sono stati effettuati, sempre con i droni, i monitoraggi ai campanili di Marradi e di Palazzolo sul Senio.

 

Riaperti i municipi di Marradi e Palazzuolo Senio, le scuole domani saranno chiuse

I palazzi comunali di Marradi e Palazzuolo sul Senio (Firenze) risultano agibili e domani gli uffici dovrebbero regolarmente riaprire nel pieno delle loro funzioni. Lo si apprende dai Comuni del Mugello dopo le verifiche tecniche disposte a seguito del terremoto sull'Appennino.

Invece le scuole di Marradi e Palazzuolo sul Senio restano chiuse anche domani. Lo hanno stabilito con ordinanza i sindaci.
Invece si torna a fare lezione a Borgo San Lorenzo dopo le ispezioni dei tecnici del Comune e di quelli dei vigili del fuoco nei 12 plessi scolastici sparsi nel territorio comunale. A Borgo, capoluogo del Mugello dove ci sono anche scuole medie superiori, stamani era scattata la chiusura analogamente ai comuni colpiti nell'Alto Mugello.
Nella giornata sono proseguite le verifiche tecniche della protezione civile sugli immobili, anche con droni che esaminano i tetti dall'alto.

 

Potranno tutte riaprire le scuole del ravennate, inizialmente chiuse in via precauzionale

Potranno tutte riaprire le scuole del ravennate, inizialmente chiuse in via precauzionale, dei comuni di Riolo Terme e Brisighella, ad eccezione della materna di San Martino in Gattara, la provincia di Ravenna piu' vicino all'epicentro del sisma, che rimarra' chiusa in attesa di nuove verifiche. "Al momento non si segnalano danni a persone e a cose - assicurano dal Comune di Ravenna -, ma a livello precauzionale e cautelativo sono in corso verifiche negli istituti scolastici che comunque rimarranno aperti". Oggi sono stati effettuati controlli in gran parte degli edifici scolastici della provincia, nei comuni dell'Unione della Romagna faentina, a Ravenna e Cervia. Aperte le scuole anche nei comuni del faentino. Sono in corso sopralluoghi anche nelle chiese e, a parte San Martino in Gattara, non si segnalano danni importanti.

 

Anche in Abruzzo il test del sistema di allarme IT-alert. La sperimanetazione avverrà Martedì 26 settembre

Martedì 26 settembre, alle ore 12, i telefoni cellulari abruzzesi saranno raggiunti da un messaggio di test It-Alert: il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati alle celle di telefonia mobile nella regione suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello di tutte le notifiche a cui siamo abituati.
Il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Chi riceve il messaggio di test non dovrà fare altro che leggerlo per sbloccare il dispositivo, in caso contrario verranno sospese temporaneamente tutte le altre funzionalità - salvo le telefonate - e, per riportare il cellulare alle condizioni ordinarie di utilizzo, sarà necessario toccare il dispositivo in corrispondenza della notifica per confermare la ricezione.
It-alert implementa certamente i livelli di sicurezza per la popolazione, per questo ognuno può contribuire in modo importante alla riuscita del test. I particolari dell'iniziativa sono stati illustrati all'Emiciclo dal presidente Marco Marsilio e dal direttore dell'agenzia regionale di protezione civile Mauro Casinghini. "Quando il servizio sarà operativo - ha detto quest'ultimo - permetterà di diffondere allarmi pubblici che arriveranno direttamente su dispositivi mobili che si trovano in aree interessate da grandi emergenze oppure nell'imminenza delle stesse. It-alert contribuirà ad alimentare il flusso di comunicazione diretto alla popolazione. I messaggi di questo sistema si basano su una modalità unidirezionale, come se fosse un segnale televisivo. Il messaggio rimarrà fino a quando non verrà data conferma della lettura. Ci tengo a sottolineare che il sistema non comporterà violazioni di privacy".
Parallelamente all'esercitazione verrà proposto agli utenti di compilare un questionario di feedback. Ci saranno diverse tipologie di eventi segnalati: maremoto, terremoto, fenomeni improvvisi e violenti e altri. Il sistema è tecnologicamente molto avanzato e prevede anche altre implementazioni. Da febbraio l'Italia dovrebbe portarlo a regime. La protezione civile sta lavorando anche con Anci Abruzzo e i Comuni, con le scuole, con le associazioni di volontariato, con l'ente dei sordomuti.

 

Ripartiti i treni sulla linea ferroviaria Borgo S.Lorenzo-Marradi

Treni ripartiti sulla linea Fs Faentina nel tratto fra Borgo San Lorenzo e Marradi (Firenze) dopo l'interruzione per il terremoto in Appennino. Lo si apprende dal Comune dopo un'altra riunione della protezione civile con le altre autorità. Secondo quanto appreso verranno effettuate le corse residue del pomeriggio previste in orario.

 

Nel Forlivese si temono centinaia di sfollati

Sono 140 gli edifici di Tredozio dove sono in corso verifiche sull'agibilità dopo il terremoto. Lo riferisce la Provincia di Forlì-Cesena. Il timore è che "il bilancio delle famiglie sfollate possa essere di alcune centinaia di nuclei", dice il presidente della provincia e sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. "I colleghi sindaci - spiega - stanno ora provvedendo ad assicurare una prima ospitalità e un'idonea sistemazione alle decine di famiglie rimaste fuori dalle proprie abitazioni".

Marradi: brandine in palestra per chi teme dormire a casa

La protezione civile allestisce a Marradi (Firenze) una cinquantina di brandine nella palestra della scuola media per ospitare i residenti che la prossima notte non se la sentono di dormire nelle proprie abitazioni. È quanto si constata sul posto. Chi vorrà, può fare richiesta al Centro operativo comunale.    

Non tutti gli abitanti hanno superato lo spavento della notte scorsa per il terremoto e alcuni probabilmente decideranno di dormire fuori casa. Il repertorio delle soluzioni è quello consueto: dormire nel camper (chi lo ha), o in tende nel giardino di casa. Qualcuno va da parenti verso altri paesi del Mugello e Firenze.

Sciame sismico nel Mugello, quasi un centinaio di scosse

Da stamani sono quasi un centinaio le scosse di terremoto, la maggior parte sotto magnitudo 2, registrate  nella zona tra Marradi (Firenze) e Tredozio (Forlì-Cesena). È quanto ha registrato l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Il terremoto più forte, di magnitudo Richter 4.8, è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv alle ore 5:10 ad una profondità di 8.4 km, a circa 3 km a sud ovest del comune di Marradi, circa 42 km a nord di Firenze.        

Nessun danno alle persone dallo sciame sismico. Una trentina, invece,  gli edifici privati lievemente danneggiati nella zona di Marradi, con  crepe e lesioni. Il sindaco Tommaso Triberti ha predisposto  un'ordinanza per chiudere a scopo precauzionale tre chiese nelle  frazioni di Sant'Adriano, Popolano e Biforco.

Forti danni Palazzuolo sul Senio palestra, asilo e chiesa

A Palazzuolo sul Senio (Firenze), confinante con Marradi, il terremoto ha causato gravi danni alla chiesa parrocchiale, che viene parzialmente chiusa, all'asilo del paese, alla palestra della scuola, mentre numerose segnalazioni di edifici lesionati- alcune decine - sono arrivate da privati al Comune e alla protezione civile. Lo riferisce il sindaco Gian Piero Moschetti. "Nel capoluogo temo danni grossi all'asilo e alla palestra della scuola - ha detto -, della chiesa vengono chiusi il loggiato davanti e le cappelle laterali. Nel territorio è stata pesantemente danneggiata la pieve romanica di San Giovanni Battista a Misileo, dove si sono spostati gli archi a volta, almeno tre e l'abbiamo chiusa". La pieve è a soli 4 km dal confine con la Romagna. A Palazzuolo saranno fatte verifiche su tutti gli edifici segnalati e anche sulla Rsa del paese.

Ingv: "Nessuna relazione con le scosse in Campania e Adriatico"

"Non esiste nessuna relazione tra l'evento di stamani e quelli accaduti nelle scorse settimane" nella zona dei Campi Flegrei o al largo della costa adriatica. Lo ha detto, intervistato da LaPresse, il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni. "Si tratta di fenomeni tettonici separati - ha spiegato Doglioni - che comunque hanno il comune denominatore della formazione della catena appenninica generata placca adriatica". Relativamente alla possibilità di nove scosse, anche forti, nella zona, il professor Doglioni ha detto: "La statistica ci dice che nel 95% dei casi questi episodi si esauriscono nel giro di pochi giorni. Però rimane la possibilità che ci possa essere una recrudescenza, anche con eventi forti. Del resto questa è un'area dove anche in passato si sono verificate scosse del sesto grado, e per questo l'attenzione resta comunque sempre massima".

Giani: "Gli edifici hanno retto perché costruiti bene"

"Penso che rispetto a stamani, quando abbiamo ricevuto un'indicazione di magnitudo 4.9, cioè terremoto grave, lo stato  degli edifici ha retto, ha retto complessivamente bene. Vuol dire che siamo in zone in cui nel corso degli anni, sapendo della sismicità dei luoghi, si è costruito bene, perché in altre zone un 4.9 non avrebbe determinato la situazione che si presenta qui in questo momento così gestibile". Lo ha evidenziato il presidente della Toscana, Eugenio Giani dopo, una riunione al centro della protezione civile di Marradi, per fare il punto sul terremoto che Ingv ha certificato di magnitudo 4.8 con epicentro a circa tre chilometri dal capoluogo.

Sindaca di Tredozio: "cittadini di nuovo messi a dura prova"

"Purtroppo è stato un risveglio tristissimo, un evento sismico fortissimo che ha fatto danni importanti a immobili pubblici e privati. Con gli ingegneri della protezione civile stiamo valutando la stabilità degli edifici che hanno avuto più danni". Lo spiega in una videointervista all'Ansa la sindaca di Tredozio, Simona Vietina, ex parlamentare.   

Attualmente il palazzo comunale e la casa di riposo sono stati dichiarati inagibili e le scuole sono state chiuse. "Abbiamo una lista lunghissima di immobili privati da valutare,speriamo possano esserci risultati migliori. Le persone non vogliono uscire di casa. Anche questa notte abbiamo provato col pulmino del comune a portarle al centro operativo comunale, ma vogliono rimanere vicine alla loro abitazione, anche in macchina, anche sedute fuori di casa". Dopo l'alluvione, un'altra situazione non facile per uno dei comuni più colpiti, con oltre 600 frane e adesso si presenta una nuova situazione difficile e che mette alla prova cittadini già duramente colpiti".

Sangiuliano: "Verifiche su danni al patrimonio"

"Fin dalle prime ore di questa mattina, le strutture del ministero della cultura, insieme ai Vigili del fuoco, stanno monitorando edifici, chiese e strutture del nostro patrimonio culturale presenti nelle zone colpite dalle scosse di terremoto. Al momento gli uffici periferici del MiC non hanno ricevuto segnalazioni di danni significativi ai siti artistici e architettonici, né in Toscana né in Emilia Romagna". Così afferma in una nota il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, che aggiunge: "Sono in costante contatto con il direttore generale archeologia belle Arti e paesaggio, Luigi La Rocca che mi sta aggiornando in tempo reale. Come sempre, la priorità è provvedere prima alle persone", continua il ministro.

Sciame con 80 scosse, il punto dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia

Sono state 80 le scosse di terremoto registrate in provincia di Firenze nelle ultime ore. A fare il punto alle 12 è l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che in un report descrive gli eventi più forti dello sciame in corso quelli delle 4.38, con una scossa di magnitudo 3,4, e delle 5.10 con epicentro a Marradi e una magnitudo di 4,9. L'ultimo evento del report delle 12 risulta alle 11.56 con una scossa di magnitudo 1,3 gradi. 

 

Presidente Regione Toscana sui social, verifiche in corso e aggiornamenti sul terremoto

"I nostri tecnici del Genio Civile  della Regione Toscana e i Vigili del Fuoco sono sul posto per le  verifiche. Nessun problema all'ospedale di Borgo San Lorenzo. Nessuna  altra segnalazione alla nostra centrale 112. In corso con la Asl  Centro il trasferimento in via precauzionale di 30 pazienti presenti  nella Rsa di Marradi. Sotto attenzione alcuni edifici e chiese a Marradi, in particolare Popolano, Cardeto e Sant'Adriano, e a  Palazzuolo sul Senio". Così su Facebook Eugenio Giani, presidente  della Regione Toscana, facendo il punto sulla situazione dopo la forte scossa di terremoto di di oggi.

Tredozio, crolla parte soffitto mentre dorme, 'miracolato'

Mentre dormiva è stato colpito da pezzi di intonaco caduti dal soffitto, con una parte importante ceduta a causa del terremoto ed è finita sul suo letto. "Sono miracolato", racconta Massimo Biserni, ex direttore della banda di Tredozio che all'alba è stato medicato dal 118, nel centro del paese del Forlivese. Se l'è cavata con alcune escoriazioni ma ha avuto gravi danni all'interno del proprio appartamento, a due passi dalla torre civica. In paese è arrivata intanto un'altra ambulanza per soccorrere un'anziana che ha avuto un malore, "forse legato allo stress di quello che è successo", dicono i vicini.

Il terremoto a Tredozio, il municipio è inagibile, crepe nelle case e scuole chiuse. Le foto

Situazione critica a Tredozio, comune in provincia di Forlì-Cesena a meno di 20 chilometri dall'epicentro del sisma di 4.9 nel Mugello e, a sua volta, epicentro di scosse di assestamento, la maggiore di magnitudo 3.0. Il Comune di Tredozio ha segnalato che molte strutture sono danneggiate e che, in via precauzionale, si sta evacuando una porzione di una casa di riposo per anziani. Il municipio è inagibile. Sulla struttura sono presenti crepe e soltanto dopo i sopralluoghi tecnici - ancora in corso - si deciderà l'eventuale riapertura. Al Palasport sono state allestite cento brandine per chi vuole passare la giornata e la notte fuori casa, in via precauzionale. Si sta attivando anche una cucina che sarà a disposizione per ogni necessità.

VIDEO - Chiuso il municipio di Tredozio

Il municipio di Tredozio è stato chiuso e dichiarato inagibile e sono in corso controlli sulla torre civica, poche centinaia dimetri di distanza, al di là del ponte con crepe sulla sommità visibili da terra e una struttura che sembra quasi piegata. Vigili del fuoco e protezione civile sono senza sosta in giro per il paese, insieme alla sindaca Simona Vietina.

A Modigliana gli ospiti Rsa evacuati in giardino. Il Sindaco: "In corso controlli in due case di riposo "

"Anche a Modigliana si è sentita molto forte la scossa di terremoto, molte le persone in strada e sono state attivate le procedure di controllo con la Protezione Civile e forze dell'ordine. Per precauzione gli ospiti della casa di riposo Madonna del Cantone sono stati trasferiti nel giardino interno, mentre sono attualmente in corso controlli da parte dei tecnici della Protezione civile". Lo scrive su Facebook il sindaco di Modigliana (Forlì-Cesena), Jader Dardi, postando una foto degli anziani.   

"Controlli e verifiche statiche anche nella struttura della casa di riposo Quisisana". Tutte le strutture scolastiche (asilo nido compreso), aggiunge, "sono state chiuse per consentire la verifica delle strutture".

Nardella: "Non risultano danni importanti"

Edifici lesionati a Tredozio (Forlì Cesena)

Terremoto, edifici lesionati a Tredozio (Forlì Cesena) Rainews
Terremoto, edifici lesionati a Tredozio (Forlì Cesena)

Danni in Rsa a Marradi, trasferiti 30 anziani

"A seguito della scossa di terremoto avvenuta questa mattina a Marradi l'Asl centro ha provveduto immediatamente a mettere in sicurezza a scopo preventivo la struttura di Villa Ersilia, residenza per anziani di Marradi. I vigili del fuoco presenti sul posto hanno evidenziato lesioni strutturali che a causa dello sciame sismico potrebbero compromettere la sicurezza della residenza. Pertanto in accordo con l'amministrazione comunale l'asl ha già attivato le operazioni di trasferimento dei 30 anziani presenti al momento a Villa Ersilia che in primo luogo saranno trasferiti nelle strutture vicine per garantire la prossimità ma al tempo stesso sono già pronte per la accoglienza  anche strutture presenti in altre zone del territorio aziendale". Lo comunica su Facebook il presidente della Toscana Eugenio Giani.

Camassi (Ingv): sisma tipico dell'area tra Toscana ed Emilia-Romagna

Il terremoto di magnitudo 4.9, registrato alle ore 05,10 italiane nella provincia di Firenze, è dovuto allo stiramento dell'Appennino: "È un meccanismo caratteristico di quest'area che sta a cavallo tra Toscana ed Emilia-Romagna", spiega all'ANSA Romano Camassi, sismologo della sezione di Bologna dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. 

"Finora sono state avvertite una cinquantina di scosse, la maggioranza delle quali sotto una magnitudo di 2.0. Si tratta di una sequenza abbastanza tipica - continua Romano - ma non possiamo prevedere quanto durerà e se ci saranno o meno altri eventi simili a quello più importante". 

L'epicentro del terremoto, localizzato ad una profondità di 8,4 chilometri, è stato individuato a circa 42 chilometri a Nord di Firenze, a Sud-Ovest del comune di Marradi. Analizzando la sismicità recente in un'area di 30 chilometri intorno a questa località, dal 2000 ad oggi si sono verificati altri 7 eventi di magnitudo superiore a 4.0: il più forte risale al 14 settembre 2003 vicino Loiano, in provincia di Bologna, con magnitudo 5.2. "Purtroppo non abbiamo un quadro del tutto completo della storia sismica della zona, poiché i dati vengono registrati in maniera accurata solo a partire dagli ultimi 200 anni - aggiunge il ricercatore dell'Ingv - ma si tratta senz'altro di un settore dell'Appennino a sismicità elevata".

Terremoto a Marradi, oltre 55 scosse, distacchi di intonaco e crepe

29 giugno 1919: quando una scossa 6.4 distrusse il Mugello

Sono due i forti terremoti del passato più vicini all’area della sequenza sismica di queste ore, entrambi con epicentro nella zona del Mugello regione storica nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano a circa 25 km a nord di Firenze: l’evento del 13 giugno 1542 di magnitudo stimata 6.0 e l’evento sismico del 29 giugno 1919 di magnitudo 6.4.

L’epicentro di oggi, comunica l'Ingv, Istituto italiano di geofisica e vulcanologia, risulta essere relativamente vicino anche ai terremoti dell’Appennino tosco-romagnolo in particolare al terremoto del 22 marzo 1661 6.5 e del 29 ottobre 1725 Mw 5.67 per i quali viene stimata valori di intensità macrosismica a Marradi pari all’ottavo grado della scala Mercalli.

La sequenza del sisma del 1919 iniziò nelle prime ore del 29 giugno con alcune piccole scosse avvertite nella notte; attorno alle 10.15 della mattina (ora locale) ci fu una forte scossa che causò alcuni danni a Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze. e in alcune piccole frazioni vicine, e che allarmò notevolmente la popolazione, la quale si riversò all’aperto. Seguirono altre scosse più leggere nelle ore successive. L’evento principale avvenne nel pomeriggio, alle 17.06. Danni molto gravi e diffusi si ebbero anche nei vicini comuni di Borgo San Lorenzo e di Dicomano, sempre in provincia di Firenze. A Borgo San Lorenzo moltissime case subirono lesioni gravissime e divennero inagibili. Fu rilevato che in generale gli edifici all’esterno sembravano apparentemente poco danneggiati, ma all’interno erano gravemente lesionati o completamente crollati. A seconda delle fonti, tra il 50% e il 75 % dell’edificato di Borgo San Lorenzo divenne inabitabile. Gli effetti nel capoluogo del Mugello sono stati stimati tra i gradi 8 e 9 della scala Mercalli. 

Gravi danni interessarono anche decine di località situate sul versante romagnolo dell’Appennino, nell’area denominata all’epoca “Romagna Toscana”, che in parte rientrava nelle attuali provincie di Firenze e di Forlì. Qui l’impatto dell’evento fu notevolmente aggravato dal fatto che appena 7 mesi prima, il 10 novembre 1918, un forte terremoto aveva colpito il territorio dell’Appennino forlivese, con effetti distruttivi in diversi centri delle alte valli del Savio e del Bidente. 

La scossa del 29 giugno 1919 causò nuovi danni diffusi e crolli in centri come Santa Sofia, Bagno di Romagna, Galeata, Civitella di Romagna (Forlì Cesena), dove la ricostruzione era appena iniziata e il patrimonio edilizio risultava ancora indebolito, con una vulnerabilità peggiorata proprio a seguito del terremoto precedente. Fu colpita anche la provincia di Arezzo, soprattutto il territorio del Casentino, dove ci furono danni diffusi a Pratovecchio, Poppi, Stia e a Bibbiena. Anche qui l’impatto fu aggravato dai danni preesistenti che erano stati causati dal terremoto del novembre 1918. Danni furono registrati infine nel Valdarno superiore, in particolare a Loro Ciuffenna, Terranova Bracciolini, San Giovanni Valdarno (tutti in provincia di Arezzo) e a Figline Valdarno (Fi).

Nel Forlivese evacuata rsa per precauzione

A Modigliana, in provincia di Forlì Cesena, una rsa è stata evacuata per precauzione dopo la scossa di terremoto registrata all'alba tra Toscana ed Emilia Romagna. I vigili del fuoco sono al lavoro per verificare la situazione dell'intera zona del Forlivese. Squadre sono inoltre al lavoro per sopralluoghi tecnici a Tredozio e Rocca San Casciano, per crepe e caduta di intonaci in abitazioni. Nessuna segnalazione di persone coinvolte è giunta finora.

Le verifiche dei Vigili del fuoco sugli edifici lesionati

Scuole chiuse a Brisighella e Riolo Terme

A seguito dell'evento sismico di questa mattina, con epicentro nell'Appennino tosco-romagnolo nel Comune di Marradi, ben avvertito anche nel territorio dei Comuni dell'Unione della Romagna Faentina, è stato deciso che le scuole elementari e medie di Brisighella e Riolo Terme oggi rimarranno chiuse. Gli edifici scolastici degli altri Comuni dell'Unione saranno aperti dopo le verifiche dei tecnici.

La scossa avvertita anche nel Pesarese, nessun danno

E' stata avvertita in maniera lieve anche nelle Marche, in particolare nell'hinterland pesarese e a Fano, la scossa  di terremoto 4.9 registrata in Toscana alle 5.10 con epicentro vicino a Marradi nel Mugello in provincia di Firenze. Alcune chiamate per richieste di informazioni sono- arrivate ai vigili del fuoco dopo l'evento sismico, da parte di cittadini preoccupati a causa della scia sismica che prosegue da ormai dieci mesi al largo della costa marchigiana pesarese e anconetana dopo le forti scosse 5.5 e 5.2 del 9 novembre 2022 che causò danni e circa 500 sfollati.  

Anche negli ultimi 15 giorni, davanti alle coste tra Ancona e Pesaro si sono verificate alcune scosse tra i 3 e 4 di magnitudo tra le quali, l'8 settembre alle 16.36, una 3.7, e il 13 settembre alle 10.30 un'altra scossa 4.0, fortunatamente senza provocare altri danni.

La sindaca di Tredozio a Rainews24: "Danni importanti, situazione emergenziale"

La sindaca di Tredozio Simona Vietina a Rainews24: “Abbiamo molte strutture danneggiate, anche il palazzo comunale, e stiamo evacuando una porzione di una casa di riposo. Le scuole sono chiuse in via precauzionale”. Tredozio è un comune di poco più di mille abitanti che si trova nella provincia di Forlì Cesena a una ventina di chilometri da Marradi, epicentro del terremoto di magnitudo 4.9 che ha colpito oggi il Mugello al confine tra Toscana ed Emilia- Romagna.

Le testimonianze da Marradi: "Abbiamo sentito la scossa e siamo corsi fuori"

L'inviata della Tgr Toscana Micaela Barillari è a Marradi, epicentro della scossa di magnitudo 4.9 che ha colpito Toscana ed Emilia-Romagna

Bonaccini, verifiche in corso nelle zone colpite

Torna regolare la circolazione sull'Alta Velocità Firenze-Bologna

Rallentata dalle 5.30 circa per controlli sulla rete dopo la scossa di terremoto che ha interessato la zona, la circolazione ferroviaria alta velocità tra Firenze e Bologna è tornata regolare dalle 8. Lo fa sapere Rfi. La circolazione rimane sospesa in via precauzionale sulla linea Firenze-Faenza tra Borgo San Lorenzo e Marradi.   La circolazione è tornata regolare anche sulla linea Pontassieve-BorgoSan Lorenzo. È in corso la riprogrammazione dell'offerta ferroviaria del traffico regionale.

Il sindaco di Cesena, abbiamo sentito forte la scossa

Il terremoto di questa notte è stato sentito forte anche a Cesena, come spiega il sindaco Enzo Lattuca. "Ci stiamo muovendo per le verifiche sugli edifici scolastici, sembra tutto abbastanza sotto controllo, anche nei comuni limitrofi". Alcuni danni, crepe e caduta di calcinacci segnalati a Tredozio e in qualche casa a Modigliana, sull'Appennino. Dopo l'alluvione, anche questo: "Non ci sono parole", dice Lattuca, che è anche presidente della provincia.

Giani (Regione Toscana): "Il Mugello è un'area fragile, già colpita dall'alluvione a maggio"

Mazzanti (Prot. civ. Toscana) a Rainews: "Danni contenuti nel Mugello"

Ingv: "Terremoto avvertito da Trento a Perugia"

"L'evento sismico è stato risentito in tutta l'area dell'Appennino  tosco-emiliano, in Romagna, nella provincia di Firenze e in tutta la parte settentrionale della Toscana. - sottolinea Ingv - Risulta essere avvertito in un'area compresa tra Perugia e Trento".

Scossa in Mugello, deviata l'Alta Velocità tra Bologna e Firenze

I treni alta velocità tra Bologna e Firenze sono tuttora deviati a causa della scossa di terremoto che si è verificata nella zona del Mugello. La circolazione, come si legge sul sito di Trenitalia, è tornata, invece, regolare a Faenza. I treni alta velocità possono essere instradati sul percorso alternativo via Prato con un maggior tempo di percorrenza fino a 60 minuti. I treni regionali possono subire cancellazioni e limitazioni di percorso. Attivo il servizio sostitutivo con bus tra Borgo San Lorenzo e Firenze.

Danni a Tredozio, evacuazioni in corso

"Abbiamo molte strutture danneggiate, anche il palazzo comunale, e stiamo evacuando una porzione di una casa di riposo, dieci persone". Lo spiega la sindaca di Tredozio (Forlì-Cesena) Simona Vietina. Il paese, già colpito dall'alluvione, non è lontano in linea d'aria da Marradi, in Toscana, dove c'è stata la scossa principale, ma è stato a sua volta epicentro di alcune scosse di assestamento, almeno quattro, una di magnitudo 3. "Siamo tutti fuori casa, ho aperto il Centro operativo comunale, attendiamo l'intervento dei vigili del fuoco". Dopo l'alluvione si continuano a vivere giorni difficili, "uno dopo l'altro".

Monni (Toscana), in corso verifiche su tutta l'area

"Stiamo continuando a fare verifiche su tutta l'area, grazie anche alle squadre della protezione civile della Regione Toscana, di quelle locali e dei vigili del fuoco. Saranno controlli effettuatati con la massima accuratezza. Ora con la luce del giorno, le verifiche saranno ancora più approfondite". Lo ha affermato Monia Monni assessore alla protezione civile della Regione Toscana.

Il sindaco di Firenze Nardella: "In contatto con il sindaco di Marradi"

Terremoto, scuole aperte a Forlì, Ravenna, Faenza

Scuole regolarmente aperte nel territorio del Comune di Forlì, dove nel pomeriggio è atteso il presidente della Repubblica Mattarella per l'inaugurazione dell'anno scolastico in una zona colpita dall'alluvione, e così anche a Ravenna e Faenza, dopo il terremoto all'alba a Marradi (Firenze) a pochi chilometri dal confine con l'Emilia-Romagna. "Al momento non si segnalano danni a persone e a cose. A livello precauzionale e cautelativo sono in corso verifiche negli istituti scolastici che comunque rimarranno aperti", spiega il Comune di Ravenna.   

Scuole elementari e medie chiuse invece a Riolo Terme (Ravenna), dove però rimangono aperti tutti gli altri servizi scolastici quali nidi, materna e micronido, con tutte le precauzioni del caso. Qui l'amministrazione invita comunque a prestare massima allerta per la probabilità di scosse di assestamento.

Giani (regione Toscana), ritardi per verifiche sulla linea ferroviaria

Ritardi e cancellazioni sulla rete ferroviaria per verifiche di stabilità. Interrotta la linea Pontassieve - Borgo S. Lorenzo da Pontassieve. Interrotta la Firenze - Faenza fino a Vaglia. Deviata l'Alta velocità sulla vecchia linea direttissima (linea da Prato)". Lo scrive sui social il presidente della Toscana Eugenio Giani in relazione alla situazione in Mugello (Firenze),  a seguito della forte scossa di terremoto verificatasi stamani con epicentro a Marradi.

Scuole chiuse in diversi comuni del Mugello

Sono in corso rilevazioni di eventuali danni a cose o persone dopo il sisma di magnitudo 4.9 rilevato questa mattina alle 5 e 10 con epicentro a Marradi. Il sindaco della città in provincia di Firenze, Triberti, ha deciso per la giornata di oggi la chiusura delle scuole. Stessa decisione è stata presa dal sindaco di Borgo san Lorenzo Omoboni, da quello di Firenzuola Buti e dal sindaco di Palazzuolo Moschetti.

Ingv, zona interessata da alta pericolosità sismica

La zona interessata dal terremoto a Marradi "è caratterizzata da alta pericolosità sismica". Così l'Ingv ricordando che sono due i forti terremoti del passato più vicini all'area della sequenza sismica di queste ore, entrambi con epicentro nella zona del Mugello regione storica nel cuore dell'Appennino tosco-emiliano a circa 25 km a nord di Firenze: l'evento del 13 giugno 1542 di magnitudo stimata (Mw) 6.0 e l'evento sismico del 29 giugno 1919 di magnitudo (Mw) 6.4. In particolare il terremoto del 1919 è uno dei più importanti terremoti italiani del XX secolo, e anche uno dei più forti ad oggi conosciuti con epicentro nell'Appennino settentrionale; la zona colpita fu quella del Mugello, con ingenti danni sia nella provincia di Firenze che nel versante romagnolo dell'Appennino.   

Dalla mappa della sismicità storica, l'epicentro odierno - riferisce l'Ingv - risulta essere relativamente vicino anche ai terremoti dell'Appennino Tosco-Romagnolo in particolare al terremoto del 22 marzo 1661 Mw 6.05 e del 29 ottobre 1725 Mw5.67. 

Scuole chiuse a Modigliana

A Modigliana, comune del Forlivese martoriato dalle frane durante le alluvioni di maggio, il terremoto sull'Appennino tosco emiliano è stato sentito con forza e le persone si sono riversate all'alba per le strade del borgo. Anche il sindaco Jader Dardi è stato svegliato dalla scossa: "Sono uscito e mi sono mosso per il centro, invitando le persone a stare lontano dagli edifici. Nel percorso che abbiamo fatto, dall'esterno non vedo situazioni di pericolo. Stiamo eseguendo verifiche e abbiamo adottato un'ordinanza di chiusura delle scuole, in attesa dei controlli. Ci mancava anche il terremoto, speriamo sia finita qui", ha detto il primo cittadino.

Ancora scosse di assestamento, la più forte a Tredozio di 3.0

La Sala di Protezione civile della  Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione,  segnala che alle ore 4.38 una scossa di terremoto, di intensità 3.3, è stata registrata dall'Ingv a 4 Km a sud ovest di Marradi. Un'altra scossa, di intensità più forte, 4.9, alle 5 e 10, e a 3 km a sud ovest di Marradi, si è sentita anche a Firenze.

Numerose le scosse di assestamento. La più forte è stata rilevata alle 6 e 56 a 6 km da Tredozio in provincia di Forlì Cesena.

Scuole chiuse anche a Borgo San Lorenzo

"A seguito delle scosse di terremoto che si sono verificate questa notte,  e visto lo sciame sismico in atto, precauzionalmente tutte le scuole di ogni ordine e grado nel comune di Borgo San Lorenzo (dal nido alle superiori) resteranno chiuse" oggi. Lo scrive su Fb Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo, comune principale del Mugello, in provincia di Firenze.

Protezione civile Firenze: "Al momento non sono stati segnalati danni"

"Le scosse di terremoto hanno spaventato la popolazione di Marradi che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, non ha ricevuto al momento segnalazioni di danni a cose e persone". Tante, spiegano i vigili del fuoco, le chiamate al Nue 112 di persone che chiedono informazioni, ma al momento c'è stata una sola richiesta di intervento presso una struttura Rsa di Marradi con esito negativo. Su disposizione del Centro operativo nazionale dei Vigili del fuoco, la squadra del distaccamento di Borgo San Lorenzo e il funzionario del comando stanno raggiungendo il distaccamento di Marradi.

Curcio (Protezione civile) a Rainews: "Non risultano situazioni particolarmente difficili"

A Rainews24, parla Fabrizio Curcio, Capo dipartimento Protezione civile: "Non risultano situazioni particolarmente difficili o danni particolari. Le verifiche continueranno nella mattinata. Per il momento non ci sono altre attività se non informare la popolazione".

Scuole chiuse a Marradi

Il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti ha stabilito la chiusura della scuola in via precauzionale. Le scosse di terremoto hanno spaventato la popolazione di Marradi che è scesa per strada. È  stato attivato il Centro operativo comunale. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, non ha ricevuto al momento segnalazioni di danni a cose e  persone. 

Terremoto sentito anche in Romagna, crepe in alcune case

La scossa di terremoto con epicentro a Marradi (Firenze) è stata avvertita distintamente in varie zone della vicina Romagna colpita dall'alluvione di maggio, in particolare nelle zone interne delle province di Forlì-Cesena e Ravenna. I vigili del fuoco di Forlì stanno facendo controlli per crepe in alcune case, al momento non risultano persone coinvolte. Molte le chiamate alla sala operativa di cittadini spaventati. Nel pomeriggio è in programma la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Forlì, per l'apertura dell'anno scolastico, con la XXIII edizione di "Tutti a Scuola".

Doglioni (Ingv): "Area estremamente sismica"

C'era stato un evento anche 30 minuti prima nella stessa area di Marradi, un'area notoriamente sismica. In quella zona ci fu il terremoto del Mugello, di 6.3, 6.4 di magnitudo, del 1919. Poi nel 2019, una scossa di magnitudo 4.7. E' un'area estremamente sismica legata all'estensione dell'Appennino tra Toscana e Emilia Romagna”, ha detto il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni a Rainews24

Vigili del fuoco di Forlì - Cesena: "Molte chiamate, verifiche in corso"

"Molte richieste da parte di cittadini spaventati, in corso alcune verifiche per delle crepe in abitazioni private, nessuna segnalazione di danni o persone coinvolte". Lo rendono noto i vigili del fuoco della provincia di Forlì-Cesena dopo la scossa delle 5.10 tra Romagna e Toscana con epicentro a Marradi, in provincia di Firenze.

Terremoto nel Fiorentino. Il sindaco di Marradi: "Non sono stati segnalati feriti o danni"

Numerose scosse di assestamento

L'Ingv ha registrato numerose scosse di assestamento, dopo il sisma di magnitudo 4.9, tutte con epicentro nella zona di Marradi e vicino a Tredozio (Forlì-Cesena).

La più forte ha fatto segnare una magnitudo di 2.8, con ipocentro a 7 km di profondità, ed è avvenuta a 4 km a ovest di Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena, a circa 10 km in linea d'aria da Marradi.

Il sindaco di Marradi: "Gente in strada"

"Al momento non sono segnalati danni o feriti”, ha detto Tommaso Triberti, il sindaco di Marradi, dove è stato registrato l'epicentro.

In corso le verifiche della Protezione civile

A seguito dell'evento sismico registrato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nella provincia di Firenze alle ore 5.10 con magnitudo 4.9, "sono in corso le verifiche su eventuali danni da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile".

Centinaia di persone in strada dopo il sisma

La forte scossa di terremoto con epicentro nel Fiorentino è stata chiaramente avvertita dalla popolazione. Si segnalano centinaia di persone riversatesi in strada dopo il sisma. In corso una verifica sui possibili danni

Epicentro a Marradi

La scossa di terremoto registrata nel Fiorentino ha epicentro a 3 km a sud ovest di Marradi (Firenze) a una profondità di 8,4 km. 

Ingv, scossa di magnitudo 4,8 avvertita nel Fiorentino

Una scossa terremoto di magnitudo 4.9 si è verificata alle 5.10 nel Fiorentino. E' la stima della effettuata dall'Ingv. La scossa è stata avvertita distintamente a Firenze