Il corpo ritrovato in un bosco

La caccia a Robert Card è finita: l'autore della strage in Maine è morto suicida

Card, un riservista di 40 anni con una storia di problemi mentali, ha sparato in un ristorante e in una sala da bowling: ha ucciso 18 persone e ferite 13. Il suo corpo è stato ritrovato nei boschi vicino ai luoghi del massacro

La governatrice del Maine annuncia la morte del killer: "Ho chiamato Biden per informarlo"

"Sono qui semplicemente per comunicare che Robert Card è morto. Ho chiamato il presidente Biden per dargli la notizia". Le parole della governatrice del Maine, la Democratica James Mills, aprono la conferenza stampa a Lewiston e chiudono ufficialmente l'incubo della fuga del killer, ma lasciano in sospeso molti dubbi. Per 48 ore, dopo aver ucciso diciotto persone in un bowling e in un ristorante della zona, Card è risultato introvabile, eppure non si era allontanato dalla zona dove aveva messo in atto la strage, la più grave negli Stati Uniti quest'anno. Il corpo, ha spiegato il capo del dipartimento sicurezza Michael Sauschuck, è stato trovato ma "non vi daremo l'indirizzo", ha aggiunto rivolto ai giornalisti. Non sono stati forniti dettagli, anche se è emerso che il cadavere era in un bosco a Lisbon Fall, nell'area vicino al centro di riciclaggio da cui Card era stato di recente licenziato.

Il killer del Maine trovato morto, si è tolto la vita

Robert Card si sarebbe tolto la vita sparandosi alla testa. Lo riporta la Cnn. Il corpo del killer è stato trovato nei boschi, non lontano da Lewiston dove aveva compiuto il massacro, uccidendo 18 persone.
 

La caccia all'uomo continua, anche con i sommozzatori

Le ricerche dell'aggressore del Maine continuano senza sosta e includono anche sommozzatori per setacciare il fiume Androscoggin. Lo affermano le autorità di Lewiston, sottolineando che le indagini alla sala da bowling e al ristorante colpiti vanno avanti con gli investigatori che stanno raccogliendo prove e cercando di individuare eventuali indizi. 

 

Continua caccia all'uomo, allerta in Canada e New York

La caccia all'uomo continua in Maine. L'aggressore che ha ucciso 18 persone e ne ha ferite 13 è ancora in fuga. L'area delle ricerche è stata ampliata, con le autorità americane che hanno allertato il vicino confine canadese sulla possibilità che l'uomo, Robert Card, possa decidere di lasciare gli Stati Uniti. L'allerta è stata alzata a New York: Card conosce bene - secondo indiscrezioni - la regione di New Jersey, Connecticut e New York e il timore è che Card possa arrivare nella Grande Mela.

 

Investigatori recuperano il cellulare del sospettato

Gli investigatori hanno recuperato un telefono cellulare che apparteneva al sospettato della sparatoria di massa nel Maine, così come un biglietto che Robert Card ha lasciato ma che non spiega il movente della strage compiuta. Lo riferisce la 'Cnn' che cita un membro delle forze dell'ordine. Non è chiaro se il sospettato abbia un altro telefonino che non sarebbe intestato a lui.
 

 

Le scuole pubbliche restano chiuse anche oggi

Le scuole pubbliche di Lewiston, nel Maine, rimarranno chiuse anche oggi, secondo quanto pubblicato dal sovrintendente Jake Langlais sul sito web del distretto. "Rimaniamo in una situazione di rifugio sul posto", si legge nel post, "non apriremo gli edifici e non effettueremo il trasporto con gli autobus". Langlais ha aggiunto che gli studenti e il personale scolastico sono stati direttamente colpiti dalla sparatoria e che gli eventi accaduti mercoledì sono "inimmaginabili". Anche il Bates College di Lewiston ha cancellato le lezioni per oggi e ha rinviato l'inaugurazione del primo presidente nero della scuola, Garry Jenkins. Lo si legge sul sito web della scuola.

 

Gestore bar 'eroe' tra le vittime della sparatoria

Tra le vittime della sparatoria di mercoledì nel Maine, in cui sono morte 18 persone, ci sono Bob Violette, 76 anni, pensionato, allenatore di una lega giovanile di bowling, Joe Walker, gestore del bar considerato 'eroe' e Peyton Brewer-Ross, operaio idraulico 40enne specializzato presso la Bath Iron Works. Violette è stato descritto come devoto, disponibile e gentile. Walker era il gestore del bar Schemengees Bar and Grille, dove è avvenuto l'attacco, ed è morto 'da eroe', come raccontato da suo padre, dopo essere stato colpito due volte allo stomaco mentre inseguiva il killer con un coltello da macellaio. Tra i morti ci sono anche Michael Deslauriers e un suo amico che sono stati uccisi mentre tentavano di colpire il killer, dopo essersi assicurati che le loro mogli e i loro figli fossero al sicuro.

 

Anche un ragazzino di 14 anni tra le vittime

C'é anche un ragazzino di 14 anni, Aaron Young, tra le vittime della strage del Maine, dove un uomo armato con un fucile AR-15 ha ucciso mercoledì sera 18 persone - ferendone altre 13 - in una sala da sala da bowling e un ristorante di  Lewiston: lo ha reso noto la famiglia del ragazzo, come riportano i media statunitensi. Anche il padre, Bill Young, è rimasto ucciso nell'attacco. Entrambi si trovavano nella sala da bowling Just-In-Time Recreation. 

 

Abbandonato senza risultati l'assedio alla casa di un parente di Robert Card

Dopo un assedio di tre ore, la polizia lascia senza alcun arresto la casa di un parente di Robert Card: era stata circondata da un ampio schieramento di agenti, che avevano intimato a eventuali occupanti di uscire con le mani alzate.

La caccia al killer di Lewiston continua.

Circondata la casa di un parente di Card, la polizia intima di uscire "con le mani in alto"

Squadre pesantemente armate di polizia hanno circondato una casa a Bowdoin, nel Maine nel corso delle ricerche di Robert Card, il sospetto autore della strage di Lewiston.
Si tratterebbe della residenza di un parente di Card. Usando un megafono, gli agenti hanno intimato agli occupanti della casa di “uscire fuori con le mani bene in alto”. 

Alla caccia all'uomo partecipano centinaia di agenti, in gran parte dell'FBI. Card è considerato “armato e pericoloso”, hanno ribadito le autorità ricordando gli episodi di problemi mentali del riservista.

Blitz di FBI e polizia a casa di parenti di Robert Card

Diversi agenti dell'Fbi e della polizia si sono recati in una strada a Bowdoin nel Maine dove vivono alcuni parenti di Robert Card, l'uomo sospettato di essere l'autore della sparatoria dove sono morte almeno 18 persone. Attorno alla casa si sono sentiti alcuni "rimbombi" mentre gli elicotteri volteggiano sopra l'abitazione.
 

Anche la Guardia Costiera a caccia del killer

Anche la Guardia Costiera sta collaborando alla ricerca di Robert Card, ritenuto l'autore della strage in Maine. Dai registri pubblici risulta che Card possiede una piccola barca a motore.

Biden: ancora una volta una strage senza senso, Congresso vari legge sul controllo delle armi

"Ancora una volta la nostra nazione è in lutto per un'altra tragica sparatoria senza senso". Lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, parlando della strage in Maine, in cui sono rimaste uccise 18 persone ed altre 13 sono state ferite. "Di fronte questa nuova tragedia - prosegue Biden - esorto i repubblicani al Congresso a fare il loro dovere di proteggere gli americani. Lavorate con noi - afferma ancora - per approvare una legge che vieti le armi d'assalto e i caricatori a grande capacità, inserisca controlli universali sugli acquirenti di armi, imponga di riporre le armi in luoghi sicuri e metta fine all'immunità per la responsabilità dei fabbricanti di armi".
 

Strage in Maine, Mattarella scrive a Biden: "Italia vicina a famiglie delle vittime"

"L'Italia intera ha appreso con profonda tristezza la notizia della sparatoria che ha sconvolto la cittadina di Lewiston, in Maine, provocando molte vittime e ancor più numerosi feriti. In questa luttuosa circostanza desidero farle giungere le espressioni del più sentito cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale. Siamo vicini con sentimenti di partecipe solidarietà al dolore delle famiglie sconvolte da un gesto di così brutale violenza e auguriamo ai feriti un pronto e completo ristabilimento". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden.
 

Maine, conferenza stampa della polizia: 18 morti e 13 feriti nella sparatoria

Le autorità del Maine hanno chiarito che le persone rimaste uccise da un uomo con un fucile che ha attaccato i clienti in una pista da bowling e in un bar nella città di Lewiston la notte scorsa sono 18 e non 22 come diffuso in precedenza. 13 quelle ferite. E' il bilancio ufficiale fornito dalla governatrice Janet Mills, mentre la caccia al sospetto continua.

Maine: il racconto di un testimone scampato alla sparatoria

Maine: l'operazione della polizia dopo la sparatoria

Strage nel Maine: dall'inizio del 2023 si contano 565 sparatorie di massa

Con il duplice attacco in Maine, in cui almeno 22 persone sono state uccise e decine sono state ferite, sale a 565 il numero delle sparatorie di massa registrate negli Stati Uniti dall'inizio del 2023. Numeri che fanno prevedere che l'anno in corso è destinato a chiudersi con un nuovo triste record di violenza delle armi, nonostante gli sforzi che l'amministrazione Biden sta compiendo per imporre misure sul controllo delle armi, in particolare quelle semiautomatiche.

La statistica è del Gun Violence Archive, che definisce sparatorie di massa quelle in cui almeno 4 persone rimangono uccise o vengono ferite. Dall'inizio dell'anno sono state invece 31 le sparatorie con un numero di vittime superiori a 4, come quella di ieri in Maine. La più sanguinosa delle sparatorie di masse di quest'anno è avvenuta lo scorso gennaio a Monterey Park, in California, dove 11 persone sono state uccise ed altre 10 ferite mentre festeggiavano il capodanno cinese. 

I dati dell'Archive hanno registrato negli ultimi 3 anni i numeri più alti di episodi di violenza: 645 nel 2022, 688 nel 2021 e il 610 nel 2020. Finora quest'anno sono 15.500 le persone negli Usa che hanno perso la vita in incidenti che hanno coinvolto armi da fuoco, esclusi i suicidi. E tra questi si annoverano 246 bambini sotto gli 11 anni e 1100 adolescenti tra i 12 e i 17 anni. Secondo il rapporto di un'altra organizzazione, la Kaiser Family Foundation, quasi un americano adulto su cinque ha avuto un familiare ucciso con un'arma da fuoco, compresi i suicidi. La stessa percentuale di adulti è stata almeno una volta minacciata con un'arma e circa un adulto su sei ha assistito ad una sparatoria.

Strage nel Maine, Meloni: "Vicinanza alle famiglie e al popolo americano"

"Ho appreso con tristezza la notizia della sparatoria nel Maine, che ha provocato un alto numero di vittime innocenti. Desidero esprimere la vicinanza più sincera mia personale e del Governo italiano alle famiglie così duramente colpite e a tutto il popolo americano". Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Spari in Maine: lockdown esteso a Bowdoin, la città del presunto responsabile della sparatoria

Le autorità del Maine hanno esteso il lockdown imposto nella contea di Androscoggin, dopo la strage di Lewiston, alla cittadina di Bowdoin, nella contea di Sagadahoc: lo ha reso noto la polizia dello stato del Maine, come riporta la Cnn.

Secondo il Dipartimento di polizia di Lewiston, Bowdoin è la città in cui risiede il presunto responsabile delle due sparatorie che hanno provocato ieri fino a 22 morti e almeno 50 feriti, il 40enne Robert Card. Più di 100 agenti sono ancora impegnati nelle ricerche per catturare l'uomo. "Stiamo espandendo l'avviso di restare a casa e la chiusura delle scuole alla città di Bowdoin", ha annunciato su Facebook la polizia del Maine. "Per favore, rimanete nelle vostre case mentre più di 100 agenti, sia locali che federali, lavorano per localizzare robert card, che è una persona sospetta nelle sparatorie di Lewiston", conclude la nota.

Maine, scuole chiuse e ordine di non uscire dopo la sparatoria

Oltre all'ordine dato ai residenti e ai proprietari di attività commerciali di rimanere in casa e lontano dalle strade della città di Lewiston, nel Maine, dove è avvenuta una sparatoria in cui sono morte almeno 22 persone, le autorità hanno fatto sapere che le scuole oggi rimarranno chiuse nei distretti coinvolti dall'attacco e in quelli vicini. Intanto continua la caccia al killer. Il sovrintendente Jake Langlais ha aggiunto: "State vicini ai vostri cari. Abbracciateli".

 

Lockdown esteso anche a Lisbon

Ai residenti e ai proprietari di attività commerciali è stato ordinato di rimanere in casa e lontano dalle strade della città di Lewiston, nel Maine. L'ordine è stato esteso anche a Lisbon, a circa 13 chilometri di distanza, dopo che un “veicolo di interesse” è stato trovato lì. Lo hanno fatto sapere le autorità. Le scuole sono state chiuse nei distretti coinvolti dall'attacco e in quelli vicini, mentre continua la caccia al killer. Il sovrintendente Jake Langlais ha aggiunto: “State vicini ai vostri cari. Abbracciateli”.
 

“La Contea di Androscoggin è in lockdown”

La Contea di Androscoggin, dove si trova anche la città di Lewiston, è attualmente in lockdown: lo riporta il Portland Press Herald, aggiungendo che prosegue la caccia al responsabile della strage. Le autorità hanno invitato gli abitanti della Contea a “rimanere in casa e tenere le porte chiuse a chiave”.

“È un istruttore di tiro”

Prosegue la caccia all'uomo, con centinaia di poliziotti impiegati nell'operazione. “È armato e pericoloso”, è l'appello delle autorità locali che chiedono ai cittadini di non uscire di casa. Secondo fonti della Cnn, il presunto killer sarebbe un “riservista dell'esercito Usa con titoli da istruttore di tiro”.

Lewiston, chiusi scuole e uffici comunali

Le autorità della città di Lewiston hanno annunciato la chiusura di tutti gli uffici comunali, mentre continua la caccia all'uomo nell'ambito delle indagini sulle sparatorie. Lo riporta Nbc News, aggiungendo che anche le scuole resteranno chiuse.

L'uomo armato, autore della strage di Lewinston Uff. sceriffo Lewinston
L'uomo armato, autore della strage di Lewinston

È caccia all'uomo, Biden chiama il governatore del Maine

L'auto, che la polizia cercava, una Subaru probabilmente appartenente al presunto killer, è stata ritrovata abbandonata verso la mezzanotte a Lisbon - città nelle vicinanze di Lewiston. In corso la caccia all'uomo. Card sarebbe ancora armato. Sono centinaia i poliziotti impiegati nell'operazione. Intanto il presidente americano Joe Biden ha avuto colloqui telefonici con il governatore del Maine, Janet Mills, i senatori Angus King e Susan Collins, e con Jared Golden, e - ha fatto sapere la Casa Bianca - ha “offerto pieno sostegno federale in seguito a questo orribile attacco”.
 

Il killer è stato 20 anni nell'esercito

La polizia del Maine diffonde ulteriori dettagli su Robert Card, il killer della strage in Maine è stato vent'anni nell'esercito raggiungendo il grado di sergente. Aveva perso il lavoro a causa di problemi mentali. Secondo alcuni media locali, ma la notizia non è stata confermata ufficialmente dalla polizia, avrebbe precedenti per aggressione. Armato di fucile da guerra, Card è entrato nello Schemengees Bar, a Lewiston, dove la gente del posto si ritrova per mangiare e giocare a biliardo, e allo Sparetime Recreation, un sala da bowling dove, al momento della strage, c'erano tra le 100 e le 150 persone, tra cui almeno venti bambini.

La polizia del Maine pubblica la foto dell'autore delle sparatorie Reuters
La polizia del Maine pubblica la foto dell'autore delle sparatorie

Si cerca un'auto bianca

Le autorità locali hanno pubblicato la foto di un'auto bianca, chiedendo ai cittadini di contattarli se avessero riconosciuto il veicolo. L'auto sarebbe stata avvistata a Lisbon, cittadina a circa 8 miglia a sud-est da Lewiston. Le scuole intanto rimarranno chiuse, ha detto un funzionario del distretto scolastico. “Sono inorridito dagli eventi di Lewiston questa sera”, ha detto in una nota il rappresentante del Maine, Jared Golden. “È una situazione travolgente. Non abbiamo mai sperimentato nulla di simile”, ha testimoniato Cynthia Hunter, che vive a Lewiston dal 2012. Lewiston fa parte della contea di Androscoggin e si trova a circa 35 miglia (56 km) a nord della città più grande del Maine, Portland, nel nord-est degli Stati Uniti.

La strage nel Maine: è emergenza al pronto soccorso

Chi è Robert Card, l'uomo che ha aperto il fuoco contro la folla nel Maine

È un riservista di 40 anni, di nome Robert Card, il killer autore di una strage nel Maine. È “armato e pericoloso” dice la polizia. Si tratta di un quarantenne istruttore di armi da fuoco addestrato dalla Guardia Nazionale e curato di recente in un ospedale psichiatrico. Media locali aggiungono che Card è rimasto per due settimane nella struttura sanitaria e aveva minacciato di aprire il fuoco presso la base della Guardia Nazionale di Saco, a sud di Lewinston.

L'allarme lanciato dalle autorità

L'allarme è stato lanciato poco dopo le 20, ora locale, le 2 di notte in Italia. L'ufficio dello sceriffo ha riferito che le forze dell'ordine stavano indagando su “due eventi di sparatorie in corso”. Un portavoce del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Maine ha esortato i residenti a “restare in casa con le porte chiuse”. L'ufficio dello sceriffo della contea di Androscoggin ha pubblicato due foto del sospetto autore della sparatoria, successivamente identificato. Armato con un fucile da guerra tipo Ar-15, ha esploso centinaia di colpi.