Giornata internazionale

25 novembre: "Per Giulia e per tutte" una marea viola e rossa riempie le piazze d'Italia

A pochi giorni dal femminicidio di Giulia Cecchettin ieri il grido in tutta Italia per dare voce a chi non ce l'ha più. In 500mila a Roma
25 novembre: "Per Giulia e per tutte" una marea viola e rossa riempie le piazze d'Italia
Ansa
Roma, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Montecitorio e Palazzo Madama a porte aperte. Cortei, corse, passeggiate, flash mob, sit in, visite ginecologiche gratuite, rassegne. E, soprattutto, tanto rumore.

La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, a pochi giorni dal femminicidio di Giulia Cecchettin che ha scosso tutto il Paese, il 25 novembre, sta portando nelle piazze italiane migliaia di persone che grideranno per dare voce a chi non ce l'ha più e a chi ha bisogno di aiuto per poterla tirare fuori.

Il report del World Economic Forum sulla condizione delle donne nel mondo

Parlano i parenti delle vittime dei femminicidi e chiedono giustizia

Bce colora di arancione edifici e sito

La Bce celebra la 'giornata arancione' per l'eliminazione della violenza contro le donne ricordando che "una donna e una ragazza su tre in Europa ha subito violenza fisica o sessuale tra le mura domestiche". "Abbiamo illuminato di arancione i nostri edifici per celebrare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Non ci sono scuse per la violenza contro le donne e le ragazze" scrive la banca centrale sul suo sito, per l'occasione virato interamente in arancione.

 

In tanti a Torreglia alla fiaccolata per Giulia nella giornata contro la violenza sulle donne

In carcere per maltrattamenti, poi il percorso in comunità e la consapevolezza degli sbagli commessi

Fiaccolata per Giulia nel paese di Turetta, ma senza genitori

Alcune centinaia di persone hanno partecipato questa sera alla fiaccolata in ricordo di Giulia Cecchettin, davanti al sagrato della chiesa del Sacro Cuore, a Torreglia, paese di Filippo Turetta, accusato dell'omicidio. Alla manifestazione non erano presenti i genitori di Filippo, il padre Nicola e la mamma Elisabetta, che si pensava potessero partecipare. Allo stesso modo non c'era nessuno della famiglia Cecchettin, che invece è rimasta a Vigonovo. Sul sagrato si sono riuniti, oltre ai sindaci dei due paesi, molti primi cittadini dei province di Padova e Venezia che al termine della breve cerimonia hanno liberato nel cielo alcuni palloncini rossi e bianchi. Ai partecipanti ha mandato un proprio saluto con un messaggio di vicinanza alle famiglie in vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla.

 

Manifestazioni in tutta Italia oggi nel nome di Giulia: "Una sola parola: basta"

'Camminata rumorosa' a Viareggio, presenti oltre 1000 persone

Anche la Versilia si è mobilitata in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: oltre 1000 persone hanno partecipato questo pomeriggio a Viareggio (Lucca) alla 'Camminata rumorosa', da piazza Mazzini a piazza Campione, organizzata dalla Casa delle donne.
Tanti anche i giovani e gli uomini presenti. Nella mattina rappresentanti della Casa delle donne di Viareggio si sono recati nelle scuole viareggine. "Vogliamo un giorno in cui non conosceremo già la fine della storia. Fino ad allora lotteremo anche per te", il messaggio dedicato a Giulia e a tutte le donne vittime di femminicidi. Per pochi minuti un giovane con altri vicini si e seduto sulle strisce pedonali sul lungomare bloccando in segno di protesta il traffico poi la polizia lo ha convinto a liberare la strada. Anche gli studenti sono scesi in piazza. Gli studenti dell'istituto comprensivo Martiri di Sant'Anna a Pontestazzemese in Alta Versilia hanno dato vita ad un'iniziativa solidale dedicata alle donne. Tutti in cerchio nella piazza centrale del paese con dei palloncini rossi in mano e una scritta a caratteri cubitali formata da cinque lettere 'Amore'. A Seravezza (Lucca) in piazza gli studenti dell'Istituto alberghiero 'Guglielmo Marconi'. Gli studenti della scuola media 'Barsanti' di Pietrasanta (Lucca) si sono presentati con palloncini davanti ai volti, impronte di mani, scarpe in fila sul sagrato della Collegiata di San Marino, croci e grandi 'No' impressi sui fogli da disegno: tutto color rosso sangue, il 'grido' contro la violenza sulle donne. Martedì la comunità scolastica pietrasantina tornerà in prima linea  contro la violenza di genere. Il Comune di Seravezza ha presentato un progetto di formazione, orientamento e sostegno per le donne vittime di violenza di genere, sensibilizzando i giovani. Con l'apertura inoltre di un centro polivalente per la prevenzione e l'accoglienza, oltre che l'attivazione di un numero telefonico dedicato al servizio. Al Liceo Michelangelo Chini di Lido di Camaiore (Lucca) all'ingresso della scuola è stato indicato un punto dove poter portare un paio di scarpe rosse, che sono appese in una catena di "passi in marcia verso il rispetto" e possono essere portate fino a martedì 28. A Camaiore si è tenuto un flash mob, a Capezzano Pianore sono stati messi dei palloncini rossi alla panca, a Pietrasanta, al Centro Arti Visive inaugurazione di 'Donne ..Donne', kermesse di due giornate al femminile. A Massarosa (Lucca) stasera al teatro Vittoria Manzoni lo spettacolo 'Ho incontrato il principe azzurro', che sarà abbinato con una mostra fotografica 'Come eri vestita?' di Amnesty Internazional091 Versilia.

 

Centro di Udine affollato per la manifestazione per le donne

Un corteo "transfemminista contro la violenza patriarcale" si è snodato oggi per le vie del centro di Udine, organizzato al gruppo "Non una di meno - Udine" in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Alla manifestazione erano presenti secondo la Questura oltre duemila persone che hanno affollato il centro del capoluogo friulano.
Le organizzatrici hanno promosso l'evento sui social definendolo "uno spazio di autodeterminazione e di affermazione politica necessaria in un Paese in cui le donne e le persone Lgbtiaqp+ continuano a morire di morte violenta, in casa, in strada e sui posti di lavoro". Trasversale, in corteo sono sfilati cittadine e cittadini di tutte le età, studenti, appartenenti a diverse associazioni del territorio. Nessuno ha portato bandiera o striscioni di partito o di sindacato, come era stato chiesto dalle promotrici stesse. "Cerchiamo di costruire pratiche includenti quanto radicali - hanno spiegato su Fb le attiviste di Non una di meno - e non consentiamo a nessuno/a di strumentalizzare queste piazze e queste assemblee".
Il corteo, con cori, fumogeni colorati e cartelli, è partito da piazza della Repubblica e, dopo essere passato davanti alla stazione ferroviaria, ha attraversato le vie del centro storico per concludersi in piazza 20 Settembre.

 

Palazzo Madama illuminato di rosso: apertura fino alle 24

E' in corso l'apertura straordinaria di Palazzo Madama per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Ai numerosi visitatori, che già dal primo pomeriggio si sono presentati all'ingresso di Piazza Madama, viene offerto un nastrino bianco con un segno rosso e la pubblicazione speciale 'In difesa delle donne', curata dall'Ufficio Valutazione Impatto del Senato della Repubblica, dedicato in particolare ai cambiamenti intervenuti nell'ultimo decennio nelle politiche di contrasto alla violenza. Lo rende noto l'ufficio stampa del Senato.
Il Palazzo si offre ai visitatori con la facciata illuminata di rosso, in segno di adesione alle iniziative contro la violenza sulle donne e alla Giornata internazionale decisa dalle Nazioni Unite nel 1999.
L'illuminazione speciale terminerà all'alba di domani, domenica 26 novembre. Il nastrino bianco disponibile oggi all'ingresso di Palazzo Madama è lo stesso che è stato offerto ai Senatori, su proposta del Presidente Ignazio La Russa accolta da tutti i Capigruppo, mercoledì 22 novembre, in occasione della seduta che ha approvato definitivamente e all'unanimità il disegno di legge recante 'Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica'. Il Palazzo resterà aperto per le visite fino alla mezzanotte di oggi, con ultimo ingresso alle ore 23.30, anche in adesione all'iniziativa 'Musei in Musica'.

 

Senato illuminato di rosso contro la violenza sulle donne, Roma X/@SenatoStampa
Senato illuminato di rosso contro la violenza sulle donne, Roma

Tajani: una borsa di studio per stranieri dedicata a Giulia

"Vogliamo che il nome di Giulia (Cecchettin) rimanga a simbolo di tutte le donne che sono vittime di violenza, impresso nel ricordo di tutti i giovani che parteciperanno al progetto Invest your talent in Italy". Lo ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani presentando il programma di eccellenza di borse di studio promosso dalla Farnesina e rivolto ai migliori talenti stranieri provenienti da 17 Paesi.
Un progetto, che il ministero degli esteri organizza insieme all'Ice e al ministero dell'università e della ricerca e che ha già visto la partecipazione di 530 studenti e 130 in questo anno accademico. "Questo programma è dedicato a Giulia Cecchettin.
Vogliamo che questa borsa di studio possa veramente essere conosciuta per far partecipare il maggior numero possibile di giovani stranieri e possa in tutte le università e in tutte le aziende dove si formeranno" e "spero che questa tragedia e le altre tragedie come questa - ha aggiunto - facciano riflettere chi non ha buon senso e possa così cambiare. Spero che il sacrificio di queste donne non sia stato vano". 

 

Tafferugli al corteo di Roma, tensione davanti alla sede Pro Vita

Oltre 5.000 in corteo a Rimini: 106 palloncini rossi e un 'minuto di rumore'

Sono state più di 5.000 le persone che hanno preso parte a Rimini  a 'E' per te', la camminata per le vie della città contro la violenza sulle donne. Il corteo, partito dall'Arco d'Augusto intorno alle 16 e accompagnato dalla Banda giovanile della Citta di Rimini si è aperto con 106 palloncini rossi, uno per ogni femminicidio avvenuto in Italia nel corso dell'anno, e un 'minuto di rumore' per dire basta alla violenza nel ricordo dell'ultima vittima, Giulia Cecchettin.
La camminata ha poi attraversato le vie e le piazze del centro storico fino ad arrivare in piazza Cavour, poco prima dell'accensione delle luci di Natale dedicate dall'Amministrazione, quest'anno proprio al contrasto alla violenza sulle donne.
'C'è una crepa in ogni cosa, ed è da li che entra la luce', è la frase di Leonard Cohen scelta, al termine della camminata come messaggio di speranza per dare il via, verso le 18 da Piazza Cavour, all'accensione di tutte le luci cittadine.

 

L'empowerment femminile non è un trend ma è qualcosa su cui si deve lavorare

A Livorno fantini in pista contro la violenza

Non solo il calcio, che insieme ad altri sport nazionali ha aderito alla campagna chiamata #unrossoallaviolenza, ma pure il mondo dell'ippica. I fantini oggi all'ippodromo Caprilli di Livorno hanno voluto dire no alla violenza sulle donne. Proprio oggi, nel corso della prima giornata della stagione invernale dell'ippodromo livornese, tutti i fantini sono scesi in pista con il baffo rosso sul viso.
Tra quanti hanno gareggiato oggi  al Caprilli anche Sara Del Fabbro, una delle poche fantine professioniste in Italia.

 

'Non Una di Meno', il corteo a Messina: cartelli con i nomi delle vittime

Corteo di Roma nel segno dell'inclusione, interpreti Lis sul camion

Anche nel segno dell'inclusione la manifestazione a Roma contro la violenza sulle donne organizzata da Non una di meno. Sul camion, che ha guidato il corteo nella lunga marcia fucsia che ha attraversato il centro della Capitale arrivando pochi minuti fa a San Giovanni, una interprete della lingua dei segni Lis ha favorito la comprensione verso le persone con disabilità uditiva.

 

A Torino oggetti e vernice contro il commissariato

La grande manifestazione di Torino per la Giornata del 25 novembre contro la violenza è terminata in serata in piazza Castello. Tra le tante sigle che vi hanno aderito, oltre al movimento che l'ha organizzata, Non una di meno, anche i centri sociali Askatasuna, Gabrio e Manituania.
Davanti al commissariato di Dora Vanchiglia i manifestanti hanno lanciato oggetti e vernice contro le forze dell'ordine. In corso Regina Margherita, all'altezza dei giardini Reali, è stato acceso un falò.
"Rappresenta il bruciare della nostra rabbia e il simbolo di come vorremmo bruciare gli strumenti e le pratiche del patriarcato", hanno spiegato al microfono. Mentre veniva acceso il rogo sono stati letti i nomi delle donne vittime di femminicidio.

 

Biden: porre fine alla violenza sulle donne fine è l'impegno della mia vita

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che "porre fine alla violenza contro le donne" è la causa della sua vita e che l'attenzione della sua amministrazione "e' stata incessante" nella lotta contro la violenza di genere in tutto il mondo. "Ci uniamo alle nazioni di tutto il mondo per riconoscere la resilienza dei sopravvissuti e per sostenere la costruzione di un futuro in cui le donne e le ragazze possano vivere libere dalla violenza, dalla paura e dagli abusi", afferma Biden in una dichiarazione in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Biden ha sottolineato alcuni dei risultati ottenuti dal suo governo in questo ambito, come il Piano nazionale per porre fine alla violenza di genere, lanciato lo scorso maggio, che promuove la prevenzione degli abusi e fornisce alle sopravvissute le risorse che meritano, dall'accesso all'assistenza sanitaria fisica e mentale alla sicurezza economica. Ha definito la violenza che migliaia di donne e ragazze in tutto il mondo continuano a subire oggi un "abuso ripugnante dei diritti umani". 

Biden ha ricordato che, secondo le stime, una donna su tre in tutto il mondo subirà violenza fisica, stupro o molestie ad un certo punto della sua vita. "E' una barbarie". Violenza che, secondo le parole di Biden, colpisce "in modo sproporzionato" e "troppo spesso" le donne e le ragazze appartenenti a comunità storicamente emarginate, tra cui le persone di colore, le persone con disabilita' e quelle che si identificano come LGBTQI+.
Per questi motivi, lo scorso luglio Biden ha firmato un ordine esecutivo che "trasforma radicalmente il modo in cui l'esercito gestisce i casi di violenza sessuale e domestica". In questa giornata di campagne per sottolineare la violenza che donne e ragazze continuano a subire, Biden ha riconosciuto che, "nonostante tutti i nostri progressi", questo tipo di violenza "continua a causare troppo dolore e ingiustizia a troppe persone".
Il presidente Usa ha inoltre denunciato che è soprattutto nelle zone di conflitto che innumerevoli donne e ragazze soffrono per mano di "autori che commettono violenza di genere e usano lo stupro come arma di guerra".
"Sappiamo che il nostro lavoro è tutt'altro che finito. E sappiamo qual  la posta in gioco: quando e dove le donne e le ragazze sono minacciate, lo sono anche la pace e la stabilita'", ha dichiarato. 

 

 

Arrivata in Piazza San Giovanni la testa del corteo di Roma: Stop al patriarcato"

E' arrivata a Piazza San Giovanni la testa del corteo organizzato da Non una di Meno in occasione della Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne. La coda del corteo si trova ancora all'inizio di via Labicana. La manifestazione è partita dal Circo Massimo. "Interruzione volontaria del patriarcato" campeggia sul camion che ha aperto la manifestazione e che tra i fumogeni ha varcato la piazza.

 

Palestinese: “Aggredita al corteo per la bandiera”

Aggredita durante il corteo di Roma da una donna che si è avvicinata a lei perché esponeva la bandiera palestinese. A denunciarlo Maya Issa presidente del movimento degli studenti palestinesi. "Si è avvicinata a me dicendomi che dovevo togliere la bandiera perché il corteo è contro la violenza sulle donne non per la Palestina e che ci sono le donne stuprate da Hamas - racconta la ragazza -. Poi quando le ho detto di no, me l'ha strappata di mano". Maya racconta che la donna le ha anche dato due calci e urlato "terroristi". "Poi sono intervenuti dei ragazzi in mia difesa e c'è stato qualche attimo di tensione anche con loro".

 

Azione attiviste davanti ‘Non una di meno’ davanti a sede Pro Vita

Azione delle attiviste di 'Non una di meno' davanti alla sede di Pro Vita e Famiglia in viale Manzoni, a Roma, durante il corteo organizzato in occasione della giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne. Le attiviste, dopo aver acceso alcuni fumogeni, hanno aperto uno striscione con su scritto 'Voi pro vita, noi pro vibra'.

 

#Niente scuse: Onu lancia la campagna UNiTE

La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne segna il lancio della campagna  dell'Onu UNiTE (25 novembre - 10 dicembre), un'iniziativa di 16 giorni di attivismo che si conclude nel giorno che commemora la Giornata internazionale dei diritti umani (10 dicembre).
Questa campagna del 2023 "Investire per prevenire" la violenza contro donne e ragazze inviterà i cittadini a dimostrare quanto tengono a porre fine alla violenza contro donne e ragazze e inviterà i governi di tutto il mondo a condividere come stanno investendo nella prevenzione della violenza di genere. "Unisciti al movimento globale con lo slogan #NoExcuse che chiede investimenti urgenti per prevenire la violenza contro donne e ragazze", si legge sulla pagina dedicata  del sito Onu.  L'Onu sostiene che: "la soluzione sta in risposte solide, compresi gli investimenti nella prevenzione" ma,  si legge, "i dati su quanto le nazioni si stanno impegnando per contrastare la violenza contro le donne e le ragazze rimangono palesemente scarsi. Ad esempio, solo il 5% degli aiuti pubblici è destinato a contrastare la violenza contro le donne e le ragazze, e meno dello 0,2% è destinato alla sua prevenzione.
Abbiamo bisogno di maggiori investimenti nelle organizzazioni femminili, di una migliore legislazione, di procedimenti giudiziari contro i colpevoli, di più servizi per le sopravvissute e di formazione per le forze dell'ordine". 

 

Panchina rossa in distretto polizia Casilino a Roma

Polizia di Stato del Casilino contro la violenza alle donne. Una panchina Rossa davanti al distretto, della periferia sud di Roma, in prima linea contro la criminalità della zona ed in particolare di Tor bella Monaca, dove le donne e gli uomini della polizia sono impegnati anche nella prevenzione e nella trattazione dei reati da codice rosso. L'evento che si è svolto oggi, nel VI Distretto di polizia del Casilino, ha visto l'intitolazione della panchina alla poliziotta Pierpaola Romano, uccisa ad inizio estate da un uomo nella zona di Torraccia a Roma, a Giulia Cecchettin ed a tutte le vittime di femminicidio. Presenti, oltre al prefetto di Roma Lamberto Giannini, al questore della Capitale Carmine Belfiore e la dirigente del distretto Stefania D'Andrea anche il presidente del VI municipio delle Torri, Nicola Franco, l’università di Tor Vergata, l’associazione Differenza Donna, don Antonio Coluccia e le scolaresche del liceo Albertelli e dell’istituto comprensivo di via delle Alzavole. "È necessaria la massima attenzione, stare vicini a chi ha bisogno di aiuto e ascoltare le sue richieste", è stato il commento del prefetto Giannini, alla cerimonia.

 

Scarpette rosse al Teatro dell'Opera di Roma

Due scarpette rosse su una poltrona di platea davanti al palcoscenico del Teatro Costanzi. Così l'Opera di Roma ha voluto partecipare alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne in occasione dell'anteprima giovani di Mefistofele, il dramma di Arrigo Boito che lunedì prossimo aprirà la stagione 2023-2024.
"Anche il Teatro dell'Opera - ha detto il sovrintendente Francesco Giambrone - vuole unirsi all'unanime coro contro le violenze sulle donne. E lo fa parlando, ai giovani agli under 26 che stasera stanno riempendo la sala". L'Opera di Roma, ha aggiunto, "anche in questa occasione parla di quello che accade nel mondo intorno a noi, partecipe di una riflessione che è giusto che il teatro faccia sempre". 

 

Sorella di Giulia su Instagram: le donne non sono proprietà di nessuno

"Questa casa, che fino a poco più di un anno fa era troppo piccola, ora sembra così vuota, così grande e spenta. Così il vuoto che mi porto dentro per la tua assenza. Così il vuoto di quando ti cerco per raccontarti di quello che mi succede, dimenticandomi che non ci sei più. Così grande, così incolmabile il vuoto che la tua assenza lascia dentro di me. Così grande la rabbia come il dolore nel realizzare che la tua assenza, la tua morte sono state causate da un individuo con un nome e un cognome. Un individuo che si è sentito autorizzato a portarti via da me. Un individuo che non è stato educato al consenso, al rispetto e alla libertà di scelta.
Affinché nessuno più debba sentire il vuoto che sento io, il dolore lancinante che nel buio della mia camera sento incessantemente, dobbiamo reagire. Ci deve essere un cambiamento, una rivoluzione culturale, che insegni il rispetto, l'educazione, l'affettività. Che insegni ad accettare i no, che insegni che le donne non sono proprietà di nessuno". Sono le parole di Elena Cecchettin, la sorella di Giulia uccisa per mano del suo ex, su Instagram.

 

Elena Cecchettin: "Cambiamento che insegni ad accettare i no"

Schlein in piazza a Roma: “Stop alla mattanza, Paese chiede passo avanti”

Le polemiche della vigilia per la piattaforma di 'Non una di meno' non hanno tenuto lontana Elly Schlein dalla manifestazione contro la violenza sulle donne. Appena terminato l'intervento al congresso di Sinistra Italiana a Perugia, la segretaria dem è salita in macchina diretta a Roma mancando per una manciata di minuti Giuseppe Conte. Al Circo Massimo però non ha mancato l'incontro con Maurizio Landini: abbraccio con il leader della Cgil, una chiacchierata a margine del corteo sui temi della manifestazione e quindi il saluto con l'appuntamento a sentirsi presto. Nessun altro leader in piazza. Né di maggioranza né di opposizione.
Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni hanno partecipato alla manifestazione a Perugia contro la violenza di genere. Azione -critica sulla piattaforma della manifestazione di Roma nettamente contro Israele, in piazza non sono mancati cori pro Palestina- ha organizzato proprie iniziative in 19 città. Schlein, dunque, unica leader di partito. Fascia fucsia al braccio, accompagnata da Marta Bonafoni, la segretaria si è fermata per un po' al Circo Massimo. Una partecipazione discreta nella marea di oggi a Roma tra curiosità dei manifestanti, qualche stretta di mano e un saluto con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
"Avete visto quanta gente e sui social ci sono foto di piazze piene in tutta Italia", osserva Schlein con i cronisti. "Una partecipazione straordinaria qui e in tutta Italia è segno che il paese vuole fare un passo avanti nel contrasto alla violenza sulle donne. Tante generazioni insieme contro la violenza di genere in tutte le sue forme. Tante le ragioni per essere qui. E' ora di dire basta. Indignazione e rabbia non bastano, vogliamo fermare questa mattanza". 

 

Elena Cecchettin alla sorella: lasci vuoto incolmabile, dolore e rabbia per tua assenza

"Questa casa, che fino a poco più di un anno fa era troppo piccola, ora sembra così vuota, così grande e spenta. Così il vuoto che mi porto dentro per la tua assenza.
Così il vuoto di quando ti cerco per raccontarti di quello che mi succede, dimenticandomi che non ci sei più. Così grande, così incolmabile il vuoto che la tua assenza lascia dentro di me. Così grande la rabbia come il dolore nel realizzare che la tua assenza, la tua morte sono state causate da un individuo con un nome e un cognome". Così Elena Cecchettin, sorella di Giulia, in una 'lettera' postata su Instagram e diretta alla sorella. .
"Un individuo che si è sentito autorizzato a portarti via da me.
Un individuo che non è stato educato al consenso, al rispetto e alla libertà di scelta", scrive ancora la giovane.
"Affinché nessuno più debba sentire il vuoto che sento io, il dolore lancinante che nel buio della mia camera sento incessantemente, dobbiamo reagire. Ci deve essere un cambiamento, una rivoluzione culturale, che insegni il rispetto, l’educazione, l’affettività.
Che insegni ad accettare i no, che insegni che le donne non sono proprietà di nessuno", conclude il post.

 

Corteo Perugia chiede cambiamento nelle case

Dopo la rabbia e il dolore per il femminicidio di Giulia Cecchettin ora "occorre innescare un cambiamento nelle nostre case, nelle nostre istituzioni, nella nostra società". A chiederlo sono state le organizzazioni, una quarantina, che a Perugia hanno dato vita al corteo "Mariposas, libere di volare", mobilitazione in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne partita da piazza del Bacio. Ad animarla anche il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, e il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni. Il primo incontro e la prima stretta di mano in piazza dopo l'invito che era arrivato da Fratoianni per una mobilitazione comune delle opposizioni.
Oltre 40 associazioni si sono incontrate con il coordinamento dell'associazione C.A.P. 06124 Aps in collaborazione con Udi Perugia - Unione donne in Italia.
Dopo il presidio in piazza del Bacio il corteo si è diretto verso il parco della Verbanella fino all'arrivo in Piazza Birago per gli interventi delle associazioni aderenti con performance e dibattiti.

 

In migliaia in piazza in Francia per denunciare la violenza contro le donne

Diverse migliaia di persone sono scese in piazza in Francia per condannare la violenza contro le donne in occasione della giornata internazionale. Molti indossando il viola, il colore delle donne e dell'uguaglianza di genere, i manifestanti hanno attraversato le strade fredde di Parigi e di altre citta', portando cartelli che recitavano: "Uno stupro ogni sei minuti in Francia" e "Proteggete le vostre ragazze, educate i vostri ragazzi".
Quest'anno la Francia ha registrato 121 donne uccise in femminicidi, ovvero l'uccisione di una donna a causa del suo sesso, rispetto ai 118 del 2022, secondo i dati del governo. "La continua violenza contro le donne non e' inevitabile", ha dichiarato il Presidente Emmanuel Macron in un video pubblicato sui social media. "Dobbiamo porvi fine e lo faremo".

 

Non una di meno: "siamo 500 mila"

"Siamo oltre 500 mila". Cosi' le attiviste di 'Non una di meno' che hanno organizzato il corteo di Roma in occasione della giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne. Il corteo partito dal Circo Massimo e' arrivato a piazza San Giovanni. Secondo quanto si apprende da altre fonti, al momento, i partecipanti sarebbero circa 50 mila.

 

Un minuto di chiasso per le donne, quattro flash mob a Cagliari

Alle 16 il momento clou: un minuto di chiasso per dire "basta". Pomeriggio di sit-in e flash mob tra Cagliari e Quartu per rendere omaggio all'ultima giovane vittima di femminicidio, Giulia Cecchetin in occasione della giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne.
In piazza Ravot l'iniziativa della Acli "È il momento di dire basta. Si tratta di un'emergenza sociale davanti alla quale non si può rimanere in silenzio. È necessario educare e sensibilizzare le giovani generazioni, confrontarci e superare definitivamente una visione malata dell'amore e dei rapporti basata sul possesso invece che sulla condivisione e sul rispetto", dice Benedetta Iannelli, coordinamento donne Acli Sardegna. "E ricorda che l'amore non colpisce in faccia mai!", citazione dal testo di Vietato morire di Ermal Meta è stata, scelta come frase simbolo per la manifestazione. Distribuiti cartoncini a forma di mano su cui passanti hanno lasciato i loro pensieri o raccontato le proprie esperienze.
Di fronte, sulle scalinate del Bastione di Saint Remy, grande partecipazione per un'altra manifestazione che ha colorato di fucsia il monumento con striscioni e scritte come: "Non ci scusiamo per il disturbo, ci stanno ammazzando" e "Basta violenza sui nostri corpi". Un presidio transfemminista indetto da Non Una Di Meno "contro la violenza patriarcale". "Il 25 novembre in piazza a Cagliari - si legge nel manifesto dell'iniziativa per ribadire che siamo arrabbiate e vogliamo una trasformazione radicale della società, consapevoli che non saranno pene più severe, militarizzazione e sicurezza ad azzerare la violenza".
Flash mob anche in piazza Yenne. Quasi una piece teatrale al centro di Cagliari: tra le partecipanti anche Emiliana Scarpa, la regina delle pizze, vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all'estero. Slogan dell'iniziativa: "Non è tua, lasciala andare". Manifestazione anche a Quartu da viale Marconi a piazza Olla: "Uniamo le voci, spezziamo il silenzio", questo lo slogan. Con un invito: "??n sei sola, chiama il servizio antiviolenza e stalking 1522".

 

Le immagini del raduno al Circo Massimo prima della partenza del corteo

Chiusa anche la fermata della metropolitana del Colosseo, oltre a quella del Circo Massimo

Per motivi di sovraffollamento è stata temporaneamente chiusa la fermata della metro del Colosseo, oltre a quella del Circo Massimo. 

Il Colosseo illuminato di rosso

Il Colosseo illuminato di rosso Ilaria Marchetti, RaiNews
Il Colosseo illuminato di rosso

L'Esercito Israeliano contro la violenza sulle donne, il video su X

Giuseppe Conte in piazza a Perugia, Elly Schlein a Roma

Il leader del Movimento 5 stelle ha partecipato al Congresso di Sinistra italiana e nel primo pomeriggio a un incontro del M5s locale. La segretaria dem a Roma insieme al sindaco Gualtieri: "Siamo qui per contrastare l'idea violenta di possesso sulla vita e il corpo delle donne. Siamo qui per questo, per fare la nostra parte ogni giorno".

Una istallazione fotografica del gruppo Amara, a piazza Santa Maria in Trastevere a Roma

Una istallazione fotografica del gruppo Amara per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne a piazza Santa Maria in Trastevere a Roma, Ansa
Una istallazione fotografica del gruppo Amara per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne a piazza Santa Maria in Trastevere a Roma,

Alcuni slogan nelle strade di Roma

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne RaiNews
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Quattro reclusi nel carcere minorile di Nisida, a Napoli, portano un lenzuolo contro la violenza nel mare del golfo partenopeo

Quattro reclusi nel carcere minorile di Nisida, a Napoli, portano un lenzuolo contro la violenza nel mare Ansa
Quattro reclusi nel carcere minorile di Nisida, a Napoli, portano un lenzuolo contro la violenza nel mare

Lo striscione d'apertura del corteo di Torino

8mila a Torino contro la violenza sulle donne Ansa
8mila a Torino contro la violenza sulle donne

A Lucca Porta Elisa si illumina di rosso

Ombrelli aperti contro la violenza sulle donne, un  catalogo che raccoglie gli elaborati artistici prodotti dagli studenti del liceo Passaglia, la mostra 'Ricordati di te', i sacchetti con la scritta 'pane, amore e nonviolenza', con sopra riportati i numeri telefonici da comporre in caso di necessità distribuiti  nelle panetterie e nei negozi di alimentari mentre nei bar, pub e ristoranti si troveranno i sottobicchieri che sensibilizzano al tema. Ed infine Porta Elisa questa sera sarà illuminata di rosso, il colore simbolo della lotta alla violenza di genere. Sono alcune delle iniziative in programma a Lucca nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. L'amministrazione comunale questa mattina è intervenuta in piazza San Michele a 'Lucca si intreccia': ombrelli aperti contro la violenza sulle donne, organizzato da Croce Verde, Auser Filo d'Argento, e Centro Antiviolenza Luna. 

In piazza a Trieste scanditi nomi delle vittime di femminicidio

I nomi di tutte le vittime di femminicidio in Italia nel 2023 sono stati scanditi questo pomeriggio, uno a uno, nel silenzio, nella centrale piazza Unità d'Italia a Trieste dalle esponenti di Non una di meno, al termine del corteo partito dal quartiere di San Giacomo.  Ne è seguito un lungo applauso. Accompagna la protesta contro la violenza sulle donne una lunga fila di fazzoletti fuxia, tanti quanti le donne uccise in Italia dal 2021 a oggi.   Inizialmente diretto verso piazza Hortis, dove è allestito un presidio permanente contro i femminicidi e dove si erano riuniti altri manifestanti in attesa, il corteo è stato dirottato a piazza Unità, anche a causa dell'alta adesione alla manifestazione, sempre scortato dalle forze dell'ordine. Settecento le persone presenti alla manifestazione secondo la stima della Questura, circa mille per gli organizzatori.  "L'uguaglianza inizia con il rispetto", "Contro il femminicidio, unite per il cambiamento", "Alle donne va rubato il cuore non la vita": sono gli slogan riportati su alcuni cartelli esposti in piazza dai manifestanti. 

Studentesse palestinesi in piazza a Roma

"Noi siamo contro ogni violenza. Non giustifichiamo da chiunque sia fatta". A dirlo Maya, una studentessa palestinese, che sta partecipando alla manifestazione di Roma contro la violenza sulle donne. "Noi come donne e studentesse ci sentiamo in dovere di essere accanto alle vittime di violenza" aggiunge. 

8mila in piazza a Torino

"Giulia dev'essere l'ultima". Così recita un cartello alzato da una manifestante a Torino, dove inoltre ottomila persone si sono ritrovate per il corteo. Il corteo è partito da piazza Carlo Felice per poi attraversare corso Vittorio Emanuele II, via Accademia Albertina, via Rossini, corso Regina Margherita, Lungo Dora Savona, corso XI febbraio, via Milano, via Pietro Micca e arrivare in piazza Castello. Aperto dallo striscione con scritto “Se domani non torno brucia tutto”.  Tra gli slogan “Insieme siamo partite insieme torneremo'”, "Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce". Ieri sera sono partiti destinazione Roma per il corteo nazionale quattro pullman organizzati da Non una di meno. 

Il sindaco di Roma Gualtieri: "Bisogna lavorare su tutti i fronti"

"È un'emergenza drammatica, i numeri sono terribili: un femminicidio ogni 3 giorni, abbiamo il dovere di essere qui e dire che siamo contro ogni forma di violenza alle donne. Oggi abbiamo inaugurato una casa di semi autonomia a Grottaferrata intitolata a Giulia Cecchettin. Bisogna lavorare su tutti i fronti, non solo repressione ma prevenzione, perché troppo troppo spesso non si accetta la libertà delle donne". Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, arrivato al Circo Massimo per la manifestazione contro la violenza alle donne. Poco prima ha incontrato e salutato la segretaria del Pd, Elly Schlein.

Le interviste dal corteo di Roma: "Nessun traguardo è per sempre"

Dalle 18 il Colosseo si illumina di rosso

Il Colosseo si illumina di rosso dalle ore 18 fino all'1 di domani 26 novembre. Un gesto simbolico per promuovere la consapevolezza e la lotta contro la violenza sulle donne. "Con questa e altre importanti iniziative che coinvolgono anche il mondo del cinema, il Ministero della Cultura ribadisce il suo impegno nella lotta contro la violenza sulle donne e nell'affermazione del valore del rispetto della libertà femminile come principio fondamentale della società", dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.    

"Il nostro patrimonio culturale non è solo un tesoro storico, ma è anche un mezzo attraverso il quale possiamo promuovere messaggi di solidarietà e di cambiamento. In questa giornata così importante, il Colosseo si conferma ambasciatore e portavoce di un problema universale, che riguarda tutti i Paesi del mondo, affinché  rimanga sempre alta l'attenzione e la concentrazione sul tema della violenza contro le donne", afferma la Direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo.  

Centinaia raggiungono la manifestazione dal Colosseo, chiusa la metropolitana al Circo Massimo

Centinaia raggiungono la manifestazione dal Colosseo, chiusa la metropolitana al Circo Massimo Luca Boccia, RaiNews
Centinaia raggiungono la manifestazione dal Colosseo, chiusa la metropolitana al Circo Massimo

Lo striscione d'apertura del corteo di Roma

Lo striscione d'apertura del corteo di Roma Local Team
Lo striscione d'apertura del corteo di Roma

Loredana Bertè fa un appello alle istituzioni: "Non ne posso più, proteggete queste ragazze"

Parte dal Circo Massimo verso piazza San Giovanni il corteo di Roma

Sta lentamente partendo dal Circo Massimo il corteo organizzato da 'Non una di meno' che arrivera' a piazza San Giovanni, a Roma. A scortare il corteo la polizia. "Donna, vita e libertà", è il coro dei manifestanti. Tantissimi i giovani presenti nelle prime file.

A Roma anche Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Noemi, Luisa Ranieri, Luca Zingaretti e Ferzan Ozpetec

Anche Fiorella Mannoia, Malika Ayane,  Noemi, Luisa Ranieri, Luca Zingaretti e Ferzan Ozpetec, tra i tanti,  alla manifestazione organizzata a Roma dal movimento 'Non una di meno' in occasione della giornata per l'eliminazione della violenza contro  le donne. 

Istanbul, la polizia ha fermato il corteo delle donne

La polizia in tenuta antisommossa ha fermato un corteo con qualche centinaio di attiviste che stavano marciando nel centro di Istanbul in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Le forze dell'ordine hanno bloccato la strada alle attiviste che, con cartelloni e slogan femministi, avevano iniziato a marciare dal quartiere di Mecidiyekoy verso la centrale piazza Taksim, già da ieri completamente transennata. Per decisione della prefettura di Istanbul, sono state chiuse le fermate della metropolitana nei quartieri più centrali, sorvegliati da molti agenti di polizia.

Le immagini della manifestazione a Roma

La manifestazione di Roma Ilaria Marchetti, RaiNews
La manifestazione di Roma

Alcuni cartelli alla manifestazione di Roma

Alcuni dei cartelli alla manifestazione organizzata da Non una di meno a Roma e in altre città:

“L’assassino non eè malato, è figlio sano del patriarcato”

“Amati, viviti e non permettere a nessuno di spegnerti”

“D’amore si vive, non si muore”

“Se denunci sei “pesante”, se non denunci avresti cercare aiuto”

“Io donna voglio vivere, tu uomo educa il tuo simile”

"I miei genitori mi insegnano ad essere libera. La tua famiglia ti insegna ad accettare i no?

Strangled, but never silence"

“Evita la violenza come l’ananas sulla pizza”

“Omicidio di Stato”

“Inizia tutto con: è il tuo compagno, lui puo’”

“Non sarà più solo la vostra lotta ma dovrà essere anche la nostra No al patriarcato”

La manifestazione contro la violenza sulle donne a Roma Ansa
La manifestazione contro la violenza sulle donne a Roma

A Ravenna migliaia di studenti medi in piazza

La manifestazione contro la violenza sulle donne a Ravenna Ansa
La manifestazione contro la violenza sulle donne a Ravenna

A Roma comincia a riempirsi il Circo Massimo

La Capitale si mobilita per la Giornata internazionale contro la violenza di genere, e "Non Una di Meno" chiama la marea in piazza per l'ottavo anno consecutivo, "con più rabbia che mai". Migliaia già le persone riunite con i volti segnati di rosso. O con dei fazzoletti al collo.  Per Giulia, per le tante, troppe, vittime  di femminicidio. Urlando in coro "ci vogliamo vive. Contro il patriarcato". E contro le misure "insoddisfacenti" del governo, tra poco la marea fucsia partirà dal Circo Massimo per raggiungere piazza San Giovanni.

L'affluenza al Circo Massimo a Roma RaiNews
L'affluenza al Circo Massimo a Roma

Migliaia a Parma, la foto del sindaco Michele Guerra

Il corteo è stato promosso dal Comune di Parma, in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado e la rete delle associazioni del territorio. Dal parco Ducale ha raggiunto piazza Garibaldi dove si si sono tenuti gli interventi istituzionali e quelli degli alunni. "Tante ragazze e ragazzi della città ci dicono oggi che bisogna trovare un rimedio a quanto accaduto ed invertire la rotta, questo con l'impegno di tutti a partire dalla istituzioni. Condivido questa responsabilità come sindaco, come maschio e come padre per questo ci faremo carico di azioni reali che ogni giorno possano contrastare la violenza contro le donne", ha detto Guerra. Un'altra manifestazione si è tenuta anche a Reggio Emilia e nel pomeriggio a Rimini, è previsto un corteo per le via della città in partenza dall'arco di Augusto.

Napoli, 105 sedie vuote al duomo di Napoli

105 sedie vuote davanti al duomo di Napoli con le foto delle donne uccise. Quella di Giulia pogiata su un ulivo che sarà piantato in giardino cattedrale

Centocinque sedie vuote davanti al duomo di Napoli con le foto delle donne uccise. Quella di Giulia pogiata su un ulivo che sara' piantato in giardino cattedrale, 25 novembre 2023 Ansa
Centocinque sedie vuote davanti al duomo di Napoli con le foto delle donne uccise. Quella di Giulia pogiata su un ulivo che sara' piantato in giardino cattedrale, 25 novembre 2023

Milano, sindaco Sala: "La piazza di Milano sia monito per il governo"

Quella di Milano credo che "sia una piazza di monito al governo che ha tagliato i fondi che potrebbero essere utili in questa battaglia che è anche culturale". Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, a margine della manifestazione 'Il patriarcato uccide' organizzata in largo Cairoli per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. "Certamente è una piazza di monito, non metterei insieme la piazza di oggi con altre questioni, perché il patriarcato c'è in Ucraina, Israele, Palestina, c'è ovunque. Spero che a Milano si resti fedeli allo scopo e senso di questa giornata", ha detto Sala. "Anche la politica - ha aggiunto il sindaco - deve sapere da che parte stare. Vedo degli atteggiamenti e delle strumentalizzazioni veramente inaccettabili. Chi non arriva a comprendere non è in grado di essere rappresentante dei cittadini. Quando la politica scade in volgarità non è tollerabile" 

2mila in corteo a Madrid con i ministri del Psoe

Alla manifestazione, convocata da alcune associazioni femministe, hanno aderito anche diversi esponenti del Partito Socialista(Psoe), tra cui la ministra per l'Uguaglianza Ana Redondo.  2mila in strada con slogan come "basta giustizia patriarcale". Esposti anche cartelli con i nomi delle donne vittime di femminicidi (quest'anno sono state finora 52, secondo la statistica ufficiale).   Il corteo è uno dei due indetti a Madrid in giornata contro la violenza sulle donne: a partire dalle 18, infatti, ne è in programma un secondo, al quale aderiranno altri esponenti politici e collettivi. I segnali di divisione all'interno del variegato movimento femminista spagnolo, emersi in particolare negli ultimi tempi in merito a questioni come la discussa legge per l'autodeterminazione delle persone transessuali approvata nella precedente legislatura, sono uno degli aspetti maggiormente sottolineati dai media iberici. Proprio su questo si è soffermata Redondo, con un appello "all'unità" espresso in dichiarazioni a cronisti. "Non è importante a che manifestazioni partecipiamo", ha detto, "ma che si senta forte e chiara la voce delle donne e di tutte le persone femministe contro ogni tipo di violenze sulle donne". Cortei contro la violenza sulle donne sono in corso o in programma nelle prossime ore in molte città e località spagnole. 

"Processo per stupro": la storica arringa di Lagostena Bassi" su RaiPlay

Ursula von der Leyen: "Nostro dovere è garantire pari protezione a tutte le donne, in tutti i paesi dell’UE"

La manifestazione in piazza Cairoli a Milano

No alla violenza contro le donne. piazza Cairoli Milano, 25 Novembre 2023 ansa
No alla violenza contro le donne. piazza Cairoli Milano, 25 Novembre 2023

Il flash mob in piazza Plebiscito a Napoli

5 novembre: flash mob in cerchio in piazza Plebiscito a Napoli ansa
5 novembre: flash mob in cerchio in piazza Plebiscito a Napoli

Il messaggio su X del Papa

La ministra Roccella a Caivano

"La presenza dei ministri del governo a Caivano è un risarcimento per questo territorio". Lo ha detto la ministra per famiglia, Eugenia Roccella, che al parco Verde di Caivano ha inaugurato un banner con la scritta 1522, il numero anti violenza e stalking.  "E' importante anche simbolicamente che concretamente essere qui oggi per ricordare gli avvenimenti che sono successi in altre città, vedi il caso di Giulia Cecchettin, ma ricordiamo le vittime di violenza a Caivano, fatti che hanno bisogno di un intervento costante".

A Caivano approda il progetto "Mille Giorni" contro la povertà educativa e la povertà materiale dell'infanzia, un'iniziativa condivisa con Save the Children. 

La lettura dei nomi delle 107 vittime di femminicidio in Italia del 2023

Non una di meno, 5 attiviste fermate dopo blitz in Rai

Cinque attiviste di Non Una di Meno sono state fermate e portate in commissariato nel corso dell’azione dimostrativa "Nostro il dolore vostro lo share" davanti la sede Rai di Viale Mazzini a Roma. La protesta, spiegano dal movimento, "aveva l’intento di denunciare la vittimizzazione secondaria che la narrazione giornalista esercita su chi subisce violenza di genere". Oggi 25 novembre, "nel giorno della grande manifestazione nazionale di Non Una di Meno che partirà alle 14 da Circo Massimo, manifestare contro la violenza viene sanzionato e impedito. Aspettiamo il rilascio immediato delle persone fermate e invitiamo tutt in piazza. Ci vogliamo, liber3!", aggiungono le attiviste. 

30mila a Milano contro il patriarcato

Più di 30 mila a Milano per la manifestazione contro il patriarcato per il 25 novembre. Si è conclusa con fischietti, applausi e rumore di mazzi di chiavi l'appuntamento organizzato in piazza castello per dire no alla violenza contro le donne. Tra i lettori la rettrice Donatella Sciuto, Susanna Camusso, Ivan Scalfarotto, Pierfrancesco Majorino, assessori comunali, Francesca Barra e Claudio Santamaria, il sindaco Beppe Sala che ha letto il nome di Giulia Tramontano, Elena Carta della consulta delle donne democratiche

Cisl a Roma contro la manovra e contro la violenza sulle donne, Sbarra: "Non possiamo più tollerare l'intollerabile"

"Ogni volta che una donna è vittima di qualunque forma di violenza si consuma una sconfitta per tutti. Sono oltre 100 i casi di femminicidio nel 2023, e ancora tantissima la discriminazione dentro e fuori i luoghi di lavoro. Non possiamo più tollerare l’intollerabile: serve un’alleanza tra istituzioni, agenzie educanti, mondo della cultura, imprese e sindacato, per una svolta che non ammette divisioni e investe ogni ambito della società. Anche le parti sociali devono fare la loro parte. La Cisl continuerà a battersi con i propri coordinamenti, i propri sportelli di ascolto, la propria progettualità contrattuale e sociale". È il messaggio del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, per il 25 novembre. La sigla sindacale manifesta oggi a Roma sulla manovra in piazza Santi Apostoli e, tra i temi centrali dell'iniziativa, c'è proprio quello della lotta contro la violenza sulle donne. I partecipanti, inoltre, indossano al braccio e alle bandiere un nastro rosso per affermare 'no' alla violenza contro le donne in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Presenti le delegazioni di tutte le regioni italiane e delle diverse categorie. Dal Piemonte sono più di 250 gli attivisti e i militanti cislini che hanno raggiunto la capitale. 

Il percorso del corteo a Roma: partirà alle 14.30 da Circo Massimo

Percorso corteo contro la violenza sulle donne fb
Percorso corteo contro la violenza sulle donne

2 scarpette rosse su grata ponte girevole Taranto

Due scarpette rosse appese sulla grata del ponte girevole di Taranto: l'associazione "Donna a Sud", in collaborazione con Arcigay Taranto, ha voluto realizzare questa simbolica installazione per Giulia Cecchettin e tutte le altre vittime di femminicidi in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. È la prima di una serie di azioni previste oggi dalle realtà associative e dai movimenti che, nella provincia di Taranto, si occupano di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.

Al Sant'Anna di Torino +19% vittime adolescenti

Il Centro S.V.S. di Torino è Centro sanitario di riferimento pubblico, sia a livello regionale che nazionale, per la presa in carico clinica psicologica e sociale di donne vittime di violenza, con pronta disponibilità ginecologica h24. In questi 20 anni di servizio sono state accolte presso il Centro S.V.S. 2.250 donne, 48% italiane e 52% straniere. L’età media delle donne visitate è stata di 28 anni con un 47% di adolescenti (età compresa tra 14 e 24 anni). Sul totale di donne accolte il 7% ha riferito un maltrattamento in gravidanza prevalentemente perpetrato dal partner (78% dei casi). Le donne migranti sono state il 14% del campione e di esse il 23% ha subito una mutilazione genitale femminile. L’équipe multidisciplinare del Centro SVS è costituita da personale dedicato e formato (ginecologhe, ostetrica,  psicologa, assistente sociale) ed anche durante la pandemia da COVID 19 il Centro è stato regolarmente aperto e si è mantenuta la reperibilità h24 del personale dedicato. Scopo del Centro SVS di Torino è quello di offrire soccorso alle donne di età uguale / superiore ai 14 anni, che hanno subito violenza sessuale o maltrattamento in gravidanza, sia nell’emergenza sia nelle fasi successive all’evento traumatico, con interventi clinici, psicologici e sociali personalizzati, garantendo la continuità assistenziale. L’assistenza sanitaria offerta è altresì rivolta alle donne che hanno subito violenza sessuale, torture, mutilazioni genitali nei Paesi d’origine, spesso assoggettati alle guerre civili, o durante i percorsi migratori e richiedenti asilo politico nel nostro Paese. Il Centro SVS collabora con i Servizi territoriali di interesse per la prosecuzione della presa in carico della persona assistita, ove necessario. Mantiene direttamente i contatti e collabora con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, Gruppo Fasce Deboli, con le altre Procure Ordinarie piemontesi e nazionali, la Procura presso il Tribunale per i Minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta, con le Forze dell’Ordine. 

Meloni su X: "Siamo libere, lo Stato c'è"

La campagna Auser "Educhiamo al rispetto"

#educhiamoalrispetto: sono queste le parole chiave che caratterizzeranno l'impegno di tutta la rete Auser in occasione di oggi 25 novembre, "Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", segnata tragicamente  dal femminicidio della giovane Giulia. Una campagna sull'educazione al Rispetto che coinvolgerà nonni, nonne e nipoti, generazioni e culture diverse, che prenderà avvio con la data simbolica di oggi 25 novembre per dipanarsi in tante iniziative e appuntamenti per tutto il 2024, anno in cui Auser celebra i 35 anni di fondazione. I volontarie di Auser affronteranno con bambini e bambine, con gli adolescenti i temi dell'educazione al rispetto. Gli adulti-anziani, con la loro ricca esperienza di vita, saranno coinvolti in attività di sensibilizzazione e supporto per i giovani, contribuendo a trasmettere valori fondamentali di rispetto reciproco e promuovendo una cultura che sfida stereotipi dannosi. Si porranno in ascolto  empatico delle nuove fragilità che stanno coinvolgendo molti ragazzi. Al contempo, i giovani porteranno stimoli e nuove prospettive, facilitando il dialogo intergenerazionale e sviluppando iniziative innovative per coinvolgere la comunità attraverso esperienze di volontariato. Nonni, nonne e nipoti realizzeranno insieme un percorso per riflettere su se stessi e sul rapporto con gli altri. Costruiranno insieme una nuova cultura dell'educazione al Rispetto.

Roma, alle 14.30 il corteo da Circo Massimo "Non una di meno"

L'appuntamento principale nella Capitale è con il corteo fucsia organizzato da Non una di meno dalle 14.30 dal Circo Massimo fino a piazza San Giovanni: i partecipanti sono invitati a fare più rumore possibile con mazzi di chiavi. Ad aprire la manifestazione lo striscione Transfemminist3 ingovernabili contro la violenza patriarcale. Dalle 19.00, nella Stazione di Porta San Paolo, l'evento a ingresso libero 'Tango Solidale dalle scarpe rosse'.

"Se fa male non è amore", ecco il video con gli attori della "Silvio d'Amico" con il Mur

L'amore con la sua delicatezza, la passione e l'intimità, la condivisione, il gioco, la serenità. Poi, un progressivo e rapido cambiamento: l'amore che diventa possesso, offesa, violenza. L'amore che fa male. L'amore che non è amore. "L'amore è amore" e "se fa male non è amore": è il messaggio della clip realizzata in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne dalle allieve e dagli allievi dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica 'Silvio d'Amico' di Roma su iniziativa del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR).    Un messaggio rivolto a tutti e in particolare alle studentesse e agli studenti universitari, delle accademie e dei conservatori di musica. Un video che vuole parlare di violenza di genere in maniera coinvolgente, rappresentando le emozioni senza commenti se non quello della musica. Emozioni che solo il teatro - e l'arte più in generale - riesce a trasmettere con efficacia. Gli studenti della 'Silvio d'Amico' hanno scelto di raccontare i cambi di personalità, gli abusi psicologici e fisici, lo squilibrio di potere in alcune relazioni. Un invito a cogliere in tempo i segnali inequivocabili di quella violenza che potrebbe addirittura togliere la vita.    

"L'ultima vittima, Giulia, è stata uccisa alla vigilia della discussione della tesi. Una laurea conquistata da studentessa modello- spiega Anna Maria Bernini, Ministro del MUR- Il mondo dell'Università non è immune dalla violenza di genere e questo fa riflettere. Ci vuole un cambiamento che sia una rivoluzione culturale e lo strumento è l'educazione. In questo l'Università può contribuire a quella che mi sento di chiamare normalità del rispetto". Il Ministro Bernini aggiunge: "Ringrazio l'Accademia per questo bellissimo video che ci affida un messaggio importante. Un messaggio rivolto alle donne ma al tempo stesso agli uomini".

Mattarella: "Dietro violenze a donne il fallimento della società"

"Drammatici fatti di cronaca scuotono le coscienze del Paese. Una società umana, ispirata a criteri di civiltà, non può accettare, non può sopportare lo stillicidio di aggressioni alle donne, quando non il loro assassinio. La pena e il dolore insanabili di famiglie e di comunità ferite sono lo strazio di tutti. Quando ci troviamo di fronte a una donna uccisa, alla vita spezzata di una giovane, a una persona umiliata verbalmente o nei gesti della vita di ogni giorno, in famiglia, nei luoghi di lavoro, a scuola, avvertiamo che dietro queste violenze c'è il fallimento di una società che non riescea promuovere reali rapporti paritari tra donne e uomini". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

La sede RAI di Viale Mazzini illuminata di rosso per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

La sede RAI di Viale Mazzini illuminato di rosso contro la violenza sulle donne raine
La sede RAI di Viale Mazzini illuminato di rosso contro la violenza sulle donne

Roma, Montecitorio a porte aperte

A Roma è prevista un'edizione speciale della manifestazione 'Montecitorio a porte aperte': in Aula le testimonianze di donne vittime di violenza. La facciata del Palazzo viene illuminata di rosso, colore simbolo della giornata. Alle 18, in Piazza Montecitorio, esibizione della Banda musicale dell'Esercito, diretta per l'occasione dal Maestro Maggiore Antonella Bona. Il programma inizia con l'Inno nazionale italiano e termina con l'esecuzione dell'Inno europeo. La visita a Montecitorio, dalle 18 alle 21.30, guidata e per gruppi, si snoda lungo un itinerario storico-artistico.

Roma, aperto fino alle 23.30 Palazzo Madama

Il Senato della Repubblica apre a sua volta le porte di Palazzo Madama. All'ingresso principale di Piazza Madama, a partire dalle 17, ciascun visitatore potrà richiedere, gratuitamente e fino ad esaurimento, un massimo di due biglietti se adulto e un biglietto se minorenne. Il primo ingresso è alle 18. Il Palazzo resterà aperto fino a mezzanotte, con ultimo ingresso alle 23.30. Nel percorso della visita - guidata dal personale del Senato - sono compresi l'aula legislativa, il cortile d'onore, la sala Maccari, la sala Pannini e la sala Garibaldi. Al centro della sala Garibaldi è esposta una realizzazione della ceramista Ignazia Mattana, due scarpe rosse con la targa 'No alla violenza sulle donne'.

Gli appuntamenti di Milano, dal Teatro alla Scala alla biblioteca Sormani

A Milano dalle 11, in Largo Cairoli, il sindaco Beppe Sala partecipa al presidio 'Il patriarcato uccide'.

Alle 15.30 nel giardino della Biblioteca Sormani, l'inaugurazione di una panchina rossa seguita dal monologo teatrale 'Stupro' di Franca Rame. 'La violenza non può essere pane quotidiano' è l'iniziativa che prevede la distribuzione di 80mila sacchetti del pane con i numeri di emergenza del Centro Antiviolenza Hara-Bollate e Rho e con più di 100 panettieri coinvolti in 17 comuni del milanese.

Anche il teatro alla Scala partecipa alla Giornata contro la violenza alle donne. Gli artisti del coro, durante le prove del Don Carlo che il 7 dicembre inaugurerà la stagione, recitano con una coccarda bianca, così come anche altri lavoratori. 

Elina Chauvet - Scarpe Rosse ansa
Elina Chauvet - Scarpe Rosse

Napoli, appuntamento a Piazza del Plebiscito

A Napoli, a piazza del Plebiscito, sfila il corteo patrocinato dal Comune. Nell'Orto botanico è stato piantato un albero di mirto in memoria di Giulia Cecchettin. Alla Biblioteca Nazionale, la mostra 'Io sono' è dedicata alle vittime di ogni cultura.'

Messina, il corteo "Non una di meno" dalle 15

A Messina dalle 10 una corsa solidale per le vie del centro seguita da un dibattito sulla violenza di genere. Alle 15 a Largo Seggiola Non una di meno ha organizzato il corteo chiamando tutti in piazza.

Palermo, dalle 10 il corteo da Via dei Quattro Canti

A Palermo alle 10 un corteo parte dai Quattro Canti per arrivare a piazza Verdi: lì il coro di 80 donne che cantano in dialetto siciliano la 'Ninna nanna di tutte le matri'. Alle 17 un altro corteo, organizzato dalla Cgil Palermo.

Giorgia Meloni davanti a Palazzo Chigi illuminato di rosso in occasione della giornata contro la violenza sulle donne Ansa
Giorgia Meloni davanti a Palazzo Chigi illuminato di rosso in occasione della giornata contro la violenza sulle donne

Torino, il corteo "Non una di meno" e le iniziative dell'Arma dei Carabinieri della città

Torino. Dalle 15 'Non una di meno' ha organizzato un corteo che parte da piazza Carlo Felice e passa sotto la Mole Antonelliana illuminata di rosso per la giornata. All'hub vaccinale di Lingotto è poi allestita l'opera '1000 papaveri rossi'.

L'Istituto delle Rosine inaugura un punto di ascolto per donne in difficoltà. Alle 15.30 in via Montebello, infine, c'è il palco per la performance 'L'amavo troppo e le ho sparato'', di Giulia D'Aleo.

In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri ha organizzato una campagna di comunicazione e sensibilizzazione grazie alla preziosa collaborazione con l’istituto Artistico Renato Cottini che ha partecipato, anche per il 2023, al progetto per la legalità e contro la violenza di genere, oggetto di attenzione, da anni, dell’Istituzione. Questa mattina al comando provinciale Carabinieri di Torino, conferenza stampa di presentazione del manifesto realizzato per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Bilancio, dati e considerazioni sul tema della violenza contro le donne.

La campagna di sensibilizzazione avviata si concretizza in molteplici segnali tangibili, come l'illuminazione di numerose caserme in arancione il 25 novembre, in adesione al progetto "Orange the World". Questo gesto simbolico rappresenta l'attenzione costante e la priorità che l'Arma dedica a incoraggiare le vittime di violenza a uscire dall'ombra e a denunciare gli abusi.

Firenze, la mostra "Madri della Patria"

A Firenze manifestazione dedicata alle donne dal titolo 'Madri della patria'. Alle 10 a Castelfiorentino al Teatro del Popolo il ricordo del femminicidio di Klodiana Vefa, avvenuto il 28 settembre scorso, e di quello di Giulia Cecchettin.

panchine rosse per giulia TG2 rai2
panchine rosse per giulia TG2

Cagliari, il palazzo regionale tinto di rosso e altre iniziative

A Cagliari il Consiglio regionale della Sardegna si illumina di rosso. Alle 19 al Palazzo Regio si conclude la Rassegna Concerti a Palazzo Regio con l'iniziativa 'Rose spezzate - Racconti di donne in musica'.

A Bologna una "rumorosa" pedalata di gruppo

A Bologna, nel cortile d'Onore di Palazzo d'Accursio, la deposizione di una corona di fiori alla lapide che ricorda le vittime di femminicidio. Per le strade sfila la Critical mass, con una pedalata di gruppo rumorosa.

Bari contro i pregiudizi

A Bari frasi contro i pregiudizi di genere al sottopasso della stazione centrale nell'ambito del flashmob 'Prossima fermata: amore e libertà.

Genova, si corre contro la violenza

A Genova si corre contro la violenza. Tante le iniziative: dibattiti, conferenze, concerti, spettacoli teatrali, rassegne e presentazioni di libri e panchine rosse. L'Ospedale Galliera ha organizzato visite ginecologiche e psicologiche gratuite, dalle 9 alle 14.

Il Colosseo si illumina di rosso

"Un gesto simbolico che invita a riflettere sull'urgenza di porre fine alla violenza contro le donne" dichiara Alfonsina Russo, direttore del Parco archeologico del Colosseo. “La violenza di genere è una piaga sociale che richiede l'attenzione di tutti noi, e il Parco archeologico del Colosseo desidera sottolineare la sua sensibilità su questo tema quanto mai attuale”. 

Questo non è amore, campagna della Polizia di Stato contro la violenza sulle donne Ista/Polizia di Stato
Questo non è amore, campagna della Polizia di Stato contro la violenza sulle donne