La guerra in Ucraina, giorno 664

Droni ucraini sugli aeroporti di Mosca. Zelensky: "Saremo la prossima stella della bandiera europea"

Conferenza stampa del presidente ucraino: "Col ritorno di Trump forte impatto sulla guerra". Roma approva il decreto di proroga degli aiuti militari a Kiev a fine '24. Tajani-Cameron: "Visione comune". Putin: "Contro di noi una guerra ibrida"
Droni ucraini sugli aeroporti di Mosca. Zelensky: "Saremo la prossima stella della bandiera europea"
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Sergei Shoigu e Vladimir Putin al Consiglio del ministero della Difesa

Anche la Francia nel 2024 addestrerà i piloti di Kiev

La Francia si unirà all'addestramento dei piloti ucraini sui caccia occidentali all'inizio del 2024. Si tratta di un addestramento iniziale, che sarà poi proseguito dai partner europei. Lo scrive la Pravda ucraina, citando un rapporto del Ministero della Difesa francese. A maggio il presidente francese, Emmanuel Macron, aveva confermato la disponibilità ad addestrare i piloti di caccia ucraini. “I primi piloti arriveranno all'inizio del 2024. Dopo l'addestramento iniziale in Francia, continueranno il loro addestramento da combattenti in corsi organizzati dai nostri partner”, si legge nel rapporto.

Zelensky dice di voler incontrare Orban "per trovare soluzioni alle nostre divergenze"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha dichiarato di voler incontrare presto il premier ungherese Viktor Orban per “trovare soluzioni” alle loro divergenze, pochi giorni dopo che il leader ungherese ha posto il veto all'adozione di un nuovo pacchetto di aiuti dell'Ue all'Ucraina. “Siamo vicini e cerchiamo di trovare soluzioni alle nostre domande. Ma per questo dobbiamo organizzare un incontro” ha detto Zelensky.

Zelensky esclude elezioni in tempo di guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha escluso - nel corso della conferenza stampa di fine anno - che le elezioni nel suo Paese possano svolgersi durante la guerra. Lo riporta il Guardian.

Zelensky: "Le forze armate vogliono mobilitare altre 500mila persone"

L'esercito ucraino ha chiesto di mobilitare nelle forze armate altre 450/500.000 persone, ma “la questione è molto delicata”. Lo ha detto il presidente ucraino, rispondendo a una domanda dei giornalisti nella conferenza stampa di fine anno. Zelensky ha poi aggiunto che una così grande mobilitazione di manodopera costerebbe moltissimo: “Dove prendiamo i fondi?”, ha sottolineato. Il leader ucraino si è poi detto “fiducioso” che gli Stati Uniti e l'Europa non deluderanno l'Ucraina in termini di sostegno.

Zelensky: "Riceveremo diversi nuovi sistemi difesa aerea Patriot"

L'Ucraina riceverà “diversi” nuovi sistemi di difesa aerea Patriot americani, preziosi per contrastare gli attacchi dalla Russia. Lo ha assicurato oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la conferenza stampa di fine anno. “Non dirò il numero, ma diversi sistemi Patriot saranno inviati in Ucraina per proteggere il nostro Paese durante l'inverno”, ha affermato.

Zelensky: "Il ritorno di Trump potrebbe avere un forte impatto sulla guerra"

Un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe avere un “forte impatto” sul corso della guerra in Ucraina, ha affermato oggi il presidente ucraino, a meno di un anno dalle elezioni presidenziali americane del 2024. “Se le politiche del prossimo presidente saranno diverse, chiunque egli sia, politiche più fredde o più frugali, penso che avranno un impatto molto grande sul corso della guerra”, ha detto Zelensky.

Zelensky: "Gli Usa non tradiranno l'Ucraina"

Gli Stati Uniti “non tradiranno” l'Ucraina, ha assicurato oggi il presidente Volodymyr Zelensky durante la sua conferenza stampa di fine anno, nonostante le crescenti preoccupazioni per l'esaurimento degli aiuti occidentali. “Ho fiducia che gli Stati Uniti non ci tradiranno”, ha detto il capo di Stato di Kiev, assicurando che le promesse americane saranno “rispettate”.

Meloni: "In Ucraina si decide se ci sarà un futuro di pace o di guerra e caos"

“Noi siamo convinti che in Ucraina si stabilisca se il futuro sarà di pace o di guerra, se sarà basato sulle regole del diritto internazionale o sul caos”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nell'intervento inviato alla Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori, a cui non ha potuto partecipare perché influenzata.

L'Estonia dona altri 350.000 euro all'Ucraina

Il ministero degli Esteri dell'Estonia ha stanziato oggi ulteriore pacchetto di aiuti all'Ucraina per un valore complessivo pari a 350mila euro. Lo comunica il dicastero stesso. Della somma totale, 50mila euro saranno destinati al fondo per il ripristino delle infrastrutture energetiche, mentre 300mila euro saranno inviati a organizzazioni umanitarie per l'assistenza della popolazione.

Volodymyr Zelensky: non so quando finirà la guerra "ma non la stiamo perdendo"

"No, non stiamo perdendo questa guerra". È quanto ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rispondendo ad una domanda della Bbc, alla conferenza stampa di fine anno. Ha spiegato che il 2023 è stato un anno difficile, ma la Russia non è riuscita a ottenere alcun risultato. Zelensky ha allo stesso tempo riconosciuto di non sapere quando finirà il conflitto. Ha inoltre assicuato che l'Ucraina riceverà "diversi" nuovi sistemi di difesa aerea Patriot americani, preziosi per contrastare gli attacchi dalla Russia: "Non dirò il numero, ma diversi sistemi Patriot saranno inviati in Ucraina per proteggere il nostro Paese durante l'inverno", ha affermato. 

Conferenza stampa di fine anno di Volodymyr Zelensky Andrew Kravchenko/Bloomberg via Getty Images
Conferenza stampa di fine anno di Volodymyr Zelensky

Volodymyr Zelensky: la prossima stella sulla bandiera Ue sarà dell'Ucraina

"L'Ucraina sarà la prossima stella sulla bandiera dell'Ue". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella odierna conferenza stampa di fine anno, facendo riferimento all'immagine della bandiera dell'Unione posizionata sull'enorme schermo dietro di lui.  Ha inoltre salutato "la grande vittoria degli ucraini nel Mar Nero contro la Marina russa", che “non è più in grado di impedire all'Ucraina di commerciare nel Mar Nero” ed è “stata costretta a ritirare le sue navi da guerra dalla Crimea occupata”. Nella conferenza stampa di fine anno, il leader ucraino ha poi ringraziato i soldati ucraini presenti che combattono le forze d'invasione russe ormai da quasi due anni. Il presidente ha anche spiegato che l'esercito ucraino ha chiesto di mobilitare nelle forze armate altre 450-500.000 persone, ma "la questione è molto delicata" e una così grande mobilitazione di manodopera costerebbe moltissimo: "Dove prendiamo i fondi?", ha sottolineato. Il leader ucraino si è poi detto "fiducioso", che gli Stati Uniti e l'Europa non deluderanno l'Ucraina in termini di sostegno.

Ue: nell'ultimo anno dimezzato l'import di gas dalla Russia

La Commissione europea prevede che le importazioni di gas dalla Russia per il 2023 in Ue "saranno di circa 40 miliardi di metri cubi", un volume che rappresenta "la metà di quello importato l'anno scorso". Lo ha detto la commissaria europea per l'Energia, Kadri Simson, in conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Energia.

L'Argentina spinge per un vertice latinoamericano sull'Ucraina

La possibilità di tenere a Buenos Aires un vertice tra Paesi dell'America Latina e l'Ucraina è stato il principale tema al centro di una riunione tenuta ieri tra il nuovo ministro degli Esteri dell'Argentina, Diana Mondino, e l'ambasciatore ucraino Yurii Klymenko. Lo riferisce una nota del ministero degli Esteri argentino dove si sottolinea che l'obiettivo sarebbe quello di realizzare il vertice entro il primo semestre del 2024. Le conversazioni su questa iniziativa erano state avviate durante la recente visita di Volodymyr Zelensky in occasione della cerimonia di insediamento del presidente argentino Javier Milei. Il ministro Mondino, ha ribadito al termine dell'incontro con Klymenko l'impegno dell'Argentina con i principi della sovranità, dell'integrità territoriale degli Stati e dei diritti umani, assi portanti della politica estera del Paese" così come "la condanna dell'uso della forza per risolvere conflitti e dell'invasione del territorio ucraino da parte della Russia".

David Cameron e Antonio Tajani in conferenza stampa alla Farnesina: "Sull'Ucraina visione comune"

"Sull'Ucraina è assolutamente essenziale mantenere la rotta. Credo che i passi che l'Italia ha intrapreso per aiutare con il sostegno diplomatico, economico, e soprattutto con il sostegno militare, rispecchino molto quello che stiamo facendo nel Regno Unito. E credo sia molto importante che il presidente Putin sappia che sosterremo l'Ucraina finché sarà necessario". Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico David Cameron in conferenza stampa con Antonio Tajani a margine della Conferenza degli Ambasciatori alla Farnesina. Tajani ha affermato che è stato un "incontro bilaterale molto positivo", c'è una "visione comune tra i nostri paesi sul sostegno da dare all'Ucraina" per difendere "la sua indipendenza" e "per far rispettare il diritto internazionale". Ha poi proseguito: "Abbiamo una comune visione anche della situazione in Medio Oriente" e sulla "condanna fermissima degli attacchi di Hamas che hanno provocato questo nuovo incendio". 

David Cameron e Antonio Tajani AP Photo/Alessandra Tarantino
David Cameron e Antonio Tajani

Ex agente dei servizi russi in Olanda, si consegna alla Corte penale internazionale

Igor Salikov - 60enne ex agente del Gru russo nonché miliziano della Wagner e di altre compagnie d'arme private - è arrivato in Olanda dopo essere riparato nel giugno scorso a Cipro con la famiglia. Salikov, dopo aver militato in Donbas, Siria e poi ancora Ucraina in seguito all'invasione del 24 febbraio, dice di aver collaborato con il portale d'opposizione Gulagi, svelando le atrocità commesse dall'esercito russo. Ora, stando alle ricostruzioni di vari media, si trova in Olanda per portare la sua testimonianza alla Corte Penale Internazionale (Cpi) "Mi consegno volontariamente nelle mani della giustizia internazionale, desidero purificare la mia anima e raccontare all'indagine internazionale e alla Corte i fatti di corruzione, aggressione militare e crimini a me noti, rivelare i piani illegali di Putin sull'invasione dell'Ucraina nel 2014 e fornire informazioni dettagliate sui fatti a me noti: sono pronto a rispondere di ciò che ho fatto, ma chiedo protezione internazionale e asilo politico per la mia famiglia, perché nel mio Paese mi aspetta un'esecuzione extragiudiziale per la mia posizione civica", avrebbe sostenuto Salikov in una dichiarazione giurata depositata alla Cpi. Contattata dall'ANSA, la Corte non ha ancora confermato di aver ricevuto e registrato tale testimonianza. Dopo essere arrivato all'aeroporto di Schiphol, Salikov - stando al NL Times - ha fatto rapporto al Marechaussee, un ramo dell'esercito olandese. Nella sua dichiarazione alla Corte l'ex mercenario ha dichiarato di essere stato testimone di molti crimini in Ucraina. "E so da dove provenivano gli ordini". Ovvero direttamente dal ministero della Difesa russo, a volte persino dall'ufficio del Presidente Vladimir Putin. Salikov ha anche detto di aver visto molte "operazioni a bandiera falsa" a Donetsk dopo l'inizio della guerra nel 2014, "civili minacciati e uccisi". L'obiettivo era destabilizzare la regione e accusare l'esercito ucraino di violenze contro la comunità russa.

L'esercito ucraino: la regione di Odessa resta un obiettivo prioritario di Mosca

"La regione di Odessa rimane uno degli obiettivi prioritari del nemico, quindi i residenti della regione non dovrebbero trascurare le norme di sicurezza". Lo ha riferito la responsabile del centro stampa congiunto del comando operativo sud ucraino, Natalia Humeniuk, come riporta Ukrinform. "La situazione nella regione di Odessa non è per nulla calma e facile, nonostante non sia una regione di prima linea, ma di retroguardia. Tuttavia, a causa delle sue specificità e delle infrastrutture portuali, è sotto costante controllo e attenzione da parte del nemico - ha sottolineato Humeniuk -. Gli attacchi di droni avvenuti la scorsa settimana, che sono stati molto potenti in termini numerici e distruttivi, confermano chiaramente che la regione di Odessa rimane la priorità del nemico". 

Il governo italiano ha approvato il decreto per prorogare di un anno gli aiuti militari all'Ucraina

È stato approvato oggi in Cdm il decreto-legge per la proroga di un anno delle cessioni di armi, mezzi e forniture all'Ucraina. "Ancora una volta, dunque, l'Italia sceglie di essere dalla parte della libertà delle Nazioni e del rispetto del diritto internazionale, con l'obiettivo di arrivare, in linea con la posizione assunta dagli alleati Nato e Ue, a una pace giusta e duratura", è il commento del ministro della Difesa Guido Crosetto

Intelligence ucraina: attaccate con droni strutture militari in Russia

La Direzione principale dell'intelligence ucraina ha attaccato con droni strutture militari sul territorio della Federazione Russa, compresi gli aeroporti della città di Mosca, secondo fonti citate da Unian: "L'operazione della Direzione principale dell'Intelligence del ministero della Difesa di Kiev è in corso", ha detto la fonte, spiegando che il cosiddetto piano russo 'Kilym' è stato annunciato negli aeroporti di Mosca Vnukovo, Domodedovo e Zhukovsky. Il piano ' 'Kilym' entra di regola in azione in caso di minaccia di attacchi aerei. Secondo Unian, diversi voli in partenza e in arrivo in Russia hanno subito ritardi. 

Vladimir Putin: "Contro di noi una guerra ibrida, Nato aggressiva". L'adesione di Kiev: "Inaccettabile anche tra 20 anni"

"Europa e Stati Uniti vogliono negoziare? Che lo facciano pure. Ma noi lo faremo in base ai nostri interessi nazionali". Lo ha detto il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, partecipando a una riunione del Consiglio del ministero della SIfesa, a Mosca. "Non rinunceremo a ciò che è nostro", ha aggiunto, riferendosi al 17,5% del territorio riconosciuto internazionalmente come parte dell'Ucraina controllato attualmente". L'adesione di Kiev alla Nato? "Non è accettabile per la Russia, non ora né tra 10 anni, né tra 20", secondo il presidente russo, che aggiunge: "Il carattere aggressivo della Nato non si nasconde più, l'Occidente continua a condurre una guerra ibrida contro la Russia, a fornire a Kiev informazioni di intelligence in tempo reale e a trasferire armi". Le truppe russe, prosegue, "hanno l'iniziativa" in Ucraina e fanno ciò che ritengono necessario fare, ha proseguito, mentre le forze ucraine stanno subendo "perdite significative" e sprecano le loro riserve nel tentativo di fare vedere risultati positivi sul campo ai propri sostenitori  mentre “si è infranto  il mito dell'invulnerabilità degli armamenti occidentali". Anche all'esercito russo, comuqnue, “servono più droni, più satelliti e carri armati moderni”. Quanto alle forze nucleari strategiche, "la quota di armi e attrezzature moderne ha raggiunto quest'anno il 95%" ed "entro la fine dell'anno, 15 lanciatori dei sistemi missilistici Yars e Avangard saranno messi in servizio di combattimento nelle forze missilistiche strategiche. “Abbiamo ricevuto quattro sottomarini, e proprio di recente due: la settimana scorsa ho ricevuto il Krasnoyarsk, un sottomarino nucleare multiuso e l'imperatore Alessandro III, equipaggiato con missili balistici Bulava”.

Sergei Shoigu e Vladimir Putin al Consiglio del ministero della DifesaDavid Cameron e Catherine Colonna kremlin.ru
Sergei Shoigu e Vladimir Putin al Consiglio del ministero della DifesaDavid Cameron e Catherine Colonna

Serghei Shoigu: gli ucraini hanno perso 383 mila soldati

Dall'inizio del conflitto le forze ucraine hanno perso 383.000 soldati tra uccisi e feriti e sono stati eliminati 5.800 mercenari stranieri che combattevano con le truppe di Kiev. Lo ha affermato il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu, citato dalle agenzie di Mosca. Secodo Shoigu, 159.000 ucraini morti o feriti è il bilancio dall'inizio della controffensiva ucraina, lo scorso giugno

Erdogan: parlerò con Putin per il rilancio del patto sul grano

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che parlerà presto con l'omologo russo Vladimir Putin per discutere di come rilanciare l'accordo che aveva permesso l'esportazione di grano dall'Ucraina tramite un corridoio sicuro nel Mar Nero. Lo riporta l'agenzia Anadolu. L'accordo sul grano tra Mosca e Kiev è stato trovato alla fine del luglio del 2022, con la mediazione di Ankara e dell'Onu. Durante l'estate, la Russia si è ritirata dal patto portandolo alla conclusione, dopo che in tutto erano state esportate circa 32,9 milioni di tonnellate di grano e altri prodotti alimentari.

Mosca: risponderemo all'accordo sulla sicurezza tra Usa e Finlandia

L'ambasciatore finlandese in Russia è stato convocato oggi al ministero degli Esteri che gli ha notificato una protesta per un accordo di sicurezza siglato tra Helsinki e Washington. Mosca "non lascerà senza risposta" il rafforzamento del potenziale della Nato ai suoi confini, che "minaccia la sicurezza della Russia", e "prenderà le necessarie misure per rispondere alle decisioni aggressive della Finlandia e dei suoi alleati della Nato", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dall'agenzia di stato Ria Novosti.

Dmitry Peskov: evaderemo le sanzioni europee sui diamanti

 - Le sanzioni sui diamanti russi adottate ieri dalla Ue erano "prevedibili" e Mosca ha già preso le sue contromisure. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Ci stavamo preparando a questo - ha sottolineato il portavoce, citato dall'agenzia Interfax -. Non penso che non esistano metodi per evadere le sanzioni, ed essi saranno applicati". Secondo Peskov il 12/o pacchetto di sanzioni adottato ieri dalla Ue mostra che ormai le aree di intervento per le misure restrittive si stanno esaurendo e "il congelamento dei beni delle imprese di difesa russe da parte dell'UE è un piccolo pericolo, perché là non esistono tali beni". Quanto all'assistenza militare della Gran Bretagna all'Ucraina, oggi riaffermata dal ministro degli Esteri britannico David Cameron, Peskov afferma che "porterà all'esaurimento delle risorse e al coinvolgimento nel conflitto: la conosciamo bene, ma non cambierà il corso degli eventi"

Ria Novosti: restrizioni al traffico aereo all'aeroporto internazionale di Domodedovo, a Mosca

 L'aeroporto internazionale moscovita di Domodedovo ha introdotto delle restrizioni temporanee sugli arrivi e le partenze: è quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti, senza fornire ulteriori dettagli in merito alle cause della decisione. In precedenza tuttavia il Ministero della Difesa russo aveva reso noto che un drone ucraino era stato abbattuto mentre sorvolava la regione di Mosca.

Drone ucraino abbattuto su un distretto di Mosca

Un drone ucraino è stato abbattuto oggi nel distretto moscovita di Odintsovo, a sud-ovest del centro della capitale. Lo ha riferito il sindaco Serghei Sobyanin, secondo il quale dai dati fin qui raccolti non risultano vittime o danni. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Il punto in cui è stato abbattuto il drone non è lontano dalla Rubliovka, il distretto residenziale di lusso dove abitano politici e personaggi illustri, e da Novo Ogaryovo, dove è situata la residenza del presidente Vladimir Putin. In seguito al tentato attacco, l'aeroporto internazionale di Vnukovo, uno dei tre di Mosca, è stato temporaneamete chiuso al traffico.

David Cameron e Catherine Colonna confermano il sostegno all'Ucraina: "È necessario che Putin perda"

Il Regno Unito e la Francia sosterranno l'Ucraina "per tutto il tempo necessario". Lo ha affermato il ministro degli Esteri britannico David Cameron in una conferenza stampa a Parigi con la sua omologa francese, Catherine Colonna. Per Cameron è "essenziale che Putin perda" la guerra. "Il primo atto è stato l'incredibile fallimento della Russia nel raggiungere i suoi obiettivi. Il secondo atto è stata la clamorosa resistenza degli ucraini che hanno respinto i russi. E ovviamente il terzo atto è più difficile", ha osservato il responsabile del Foreign Office riferendosi all'attuale situazione militare sul campo. "Il quarto atto resta da scrivere e dobbiamo fare in modo che sia scritto nel modo giusto", ha concluso Cameron. La ministra Colonna da parte sua ha sottolineato che Londra e Parigi stanno lavorando "fianco a fianco" per sostenere Kiev.

David Cameron e Catherine Colonna MIGUEL MEDINA / AFP
David Cameron e Catherine Colonna

Vladimir Putin ha ampliato per legge i suoi poteri

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che amplia i suoi poteri nell'adottare misure contro "i paesi ostili". La legge "Sulle misure di contrasto contro azioni ostili degli Stati Uniti e di altri stati stranieri" è stata modificata in modo tale che ora Putin ha il diritto legislativo di introdurre la gestione temporanea dei beni mobili e immobili, situati sul territorio della Federazione Russa, dei titoli, delle quote di capitale azionario (delle persone giuridiche) e dei diritti di proprietà appartenenti a "persone di stati stranieri ostili". Il capo dello Stato può ora anche istituire una procedura speciale per il pignoramento di fondi, titoli e altri beni che, nell'ambito di misure adeguate, sono soggetti all'accredito su conti speciali e alla loro contabilizzazione, compreso il sequestro e l'assunzione di altri misure provvisorie.

Forze ucraine: la Russia continua ad attaccare a est e a sud

Le forze armate ucraine hanno reso noto stamani di aver respinto nove attacchi dell'esercito russo nell'area di Avdiivka e altri 13 vicino a Severny, a sud di Tonenko, Pervomaisky e Nevelsky, nella regione di Donetsk. Secondo lo Stato maggiore "la situazione operativa nell'Ucraina orientale e meridionale resta difficile". "Nell'area di Kupyansk, di Sinkivka e Petropavlivka nella regione di Kharkiv e nel Lugansk sono state respinte decine di attacchi". Nelle ultime 24 ore, le truppe russe hanno sparato 495 proiettili in 79 bombardamenti anche su zone residenziali della regione meridionale di Kherson, dove un civile è rimasto ucciso. 

Attacco missilistico russo nel quartiere residenziale di Kiev, Ucraina, 16 dicembre GettyImages
Attacco missilistico russo nel quartiere residenziale di Kiev, Ucraina, 16 dicembre

Ucraina: Zelensky, bene sanzioni Ue sui diamanti russi

Il Presidente ucraino Volodymir Zelensky ha ringraziato l'Unione Europea nel suo discorso alla nazione di ieri sera per aver approvato il 12  pacchetto di sanzioni contro la Russia, che include, tra le altre misure, il divieto di acquistare diamanti russi non destinati a scopi industriali. "E' importante che, per la prima volta, sia stato incluso un divieto sui diamanti russi", ha detto Zelensky. Il presidente ucraino ha ricordato che nel nuovo pacchetto ci sono anche misure "contro l'evasione delle sanzioni e contro la fornitura di beni e tecnologie a doppio uso (di natura civile ma utilizzabili nell'industria militare) alla Russia". Il capo di Stato ucraino ha affermato che queste misure e altre "nuove restrizioni sulle importazioni dalla Russia" serviranno a ridurre "le basi economiche della guerra". "Continueremo a lavorare con i nostri partner per garantire che le sanzioni imposte dall'Europa funzionino a livello globale", ha ribadito Zelensky. L'Ucraina ha insistentemente chiesto all'UE di adottare misure volte a impedire che le sanzioni gia' in vigore vengano aggirate. Kiev ha lamentato che la Russia continua ad aggirare molte delle restrizioni esistenti importando beni sanzionati attraverso Paesi terzi e che gli armamenti utilizzati dalle forze armate russe in Ucraina continuano a includere molti componenti di fabbricazione occidentale. Come sottolineato dal Ministero dell'Economia ucraino, il pacchetto di sanzioni approvato ieri dall'UE rende obbligatoria l'introduzione "nei contratti di esportazione di un divieto di riesportazione verso la Russia o per uso russo di beni e tecnologie" che la Russia utilizza per produrre armi. 

 

Guerra in Ucraina Getty
Guerra in Ucraina

Usa: sottosegretario O'Brien a Kiev, oggi a Varsavia e Bruxelles

Il sottosegretario aggiunto per gli affari europei ed eurasiatici James O'Brien è stato a Kiev, in Ucraina, dove ha incontrato il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, il ministro della difesa Rustem Umerov, il ministro della trasformazione digitale Mykhailo Fedorov e il ministro della ricostruzione Oleksandr Kubrakov per discutere i preparativi per l'inverno, gli sforzi di ripresa economica e per ribadire la "duratura politica" degli Stati Uniti e il sostegno di fronte all'aggressione della Russia. Lo rende noto il dipartimento di Stato. Il sottosegretario O'Brien si recherà oggi a Varsavia, in Polonia, dove incontrerà gli alti funzionari del nuovo governo polacco "per consolidare le nostre già forti relazioni bilaterali e discutere del nostro continuo sostegno all'Ucraina", spiega il Dipartimento. Si recherà poi a Bruxelles dove incontrerà i funzionari europei e discuterà delle recenti decisioni sull'allargamento dell'Ue.
Gli Stati Uniti, anche questo mese nonostante le vicende al Congresso, stanziano fondi per nuove consegne di armi all'Ucraina prima del nuovo anno. Lo ha detto John Kirby, portavoce della politica estera del presidente Joe Biden, in una conferenza stampa. Ma finiranno i fondi per l'Ucraina questo mese se il Congresso non agirà per approvare la richiesta di spesa supplementare di emergenza del presidente Joe Biden che è rimasta bloccata per settimane a Capitol Hill.

 

Ucraina: Ollongren, aiuti a Kiev anche per sicurezza Paesi Bassi

La ministra della Difesa nederlandese Kajsa Ollongren ha affermato che gli aiuti all'Ucraina "non sono beneficenza, ma sono cruciali per la sicurezza" dei Paesi Bassi. In un post sul suo account X la Ollengren ha sottolineato che "la difesa" del suo Paese "è ancorata alla cooperazione internazionale e non inizia al confine. Ecco perché continuiamo a sostenere l'Ucraina", ha scritto. I Paesi Bassi hanno inviato 550 milioni di euro in aiuti militari all'Ucraina negli ultimi due mesi. L'importo totale del sostegno nederlandese a Kiev ha già raggiunto finora i 2,6 miliardi di euro.  

 

Ucraina: Miller, "Putin non si fermerà se vince, va scoraggiato"

"Non riteniamo che Putin sarebbe soddisfatto e si fermerebbe all'Ucraina se alla fine riuscisse a conquistarla e a sottometterla alla Russia", ha detto ieri sera il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller.
Lo riporta l'agenzia Ukrinform. "Continuiamo a essere preoccupati in generale per l'aggressione" di Mosca, ha affermato Miller aggiungendo che i paesi europei gli hanno espresso le stesse preoccupazioni.
Questa situazione ha motivato la Finlandia ad aderire alla Nato e la Svezia a cercare di farlo, ha aggiunto il funzionario Usa. Secondo quanto riporta Ukrinform, Miller ha sottolineato come la Russia stia mostrando la volontà e l'entusiasmo di usare le sue forze armate per conquistare i propri vicini con la forza. "Quindi, ovviamente, vogliamo cercare di scoraggiarlo", ha detto Miller ribadendo che l'amministrazione americana insiste sulla necessità di continuare a sostenere l'Ucraina.  

 

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Guerra in Ucraina

Russia, oggi Putin atteso al consiglio del Ministero della Difesa

Per il presidente russo Vladimir Putin inizia un giornata a base di piani militari su larga scala. Il comandante in capo supremo arriverà al Centro di controllo della difesa nazionale dove terrà una riunione allargata del Consiglio del Ministero della Difesa. Il luogo per discutere i risultati delle attività delle Forze Armate nel 2023, fissare gli obiettivi per il prossimo anno, identificare le priorità per l'ulteriore sviluppo dell'esercito e della marina russa. Oltre a parlare di modelli moderni e promettenti di equipaggiamento, armi, munizioni e dispositivi di protezione, tasto dolente per la Russia al fronte, impegnata da ormai quasi due anni in una guerra di invasione in Ucraina.
Il ministro della Difesa Sergei Shoigu terrà il discorso programmatico. Al consiglio parteciperanno anche i comandanti dei distretti militari, dei vari dipartimenti delle forze armate, i capi degli organi centrali di comando e controllo militare e i rappresentanti delle autorità esecutive federali.

 

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Guerra in Ucraina

Ucraina: media, confermati nomi 39mila soldati russi uccisi

Il media indipendente Mediazona e Bbc Russia hanno confermato tramite proprie ricerche i nomi di 39.424 soldati russi uccisi finora dall'inizio della guerra in Ucraina, il febbraio 2022.
Dal 1 dicembre al bilancio si sono aggiunte 1.163 vittime, spiega Mediazona precisando che le cifre effettive sono probabilmente notevolmente più elevate poiché le informazioni finora verificate provengono da fonti pubbliche come necrologi, messaggi di parenti, notizie sui media regionali e rapporti delle autorità locali. Citando funzionari statunitensi, il New York Times ha riferito in agosto che le vittime militari russe erano al momento quasi 300.000, di cui 120.000 morti e 180.000 feriti 

 

Ucraina: premier Moldavia,Putin ci vuole come "carne da cannone"

La mossa del presidente Vladimir Putin di semplificare il processo per l'ottenimento della cittadinanza russa da parte dei moldavi è "un tentativo di reclutare 'carne da cannone' per la guerra brutale e incomprensibile iniziata" da Mosca in Ucraina: lo ha detto ieri sera il primo ministro moldavo Dorin Recean in un'intervista all'emittente locale Tv8 citata dai media ucraini, esortando i suoi cittadini a non accettare la cittadinanza russa.  

 

Da Nikopol, il reportage di Carlotta Macerollo

Il Pentagono: "I fondi per l'Ucraina termineranno il 30 dicembre"

Il Pentagono terminerà i fondi per rimpiazzare le armi inviate all'Ucraina il 30 dicembre. Il Dipartimento della Difesa sta spendendo i suoi ultimi 1,07 miliardi di dollari per acquistare nuove armi e apparecchiature che sostituiranno quelle sottratte dalle scorte e inviate in Ucraina. 

“Una volta che questi fondi saranno vincolati, il Dipartimento avrà esaurito i fondi disponibili per l'assistenza all'Ucraina” ha detto il Pentagono in una lettera datata 15 dicembre e inviata ai leader del Congresso. La missiva, riportata dall'agenzia Bloomberg, potrebbe aumentare la pressione sul Congresso dove i repubblicani stanno bloccando l'erogazione di nuove risorse per Kiev.

Il capo dell'esercito ucraino critica Zelensky

Il capo delle Forze Armate ucraine, Valery Zaluzhny, ha criticato alcune decisioni di Volodymyr Zelensky. Nel mirino del generale, in particolare, la decisione del presidente ucraino, dello scorso agosto, di silurare i responsabili regionali del reclutamento in tutta l'Ucraina. "Erano professionisti, sapevano come fare, ma non sono più al loro posto", ha detto Zaluzhny ai giornalisti secondo le dichiarazioni riportate dall'agenzia Interfax-Ukraine. Il generale è convinto sia indispensabile "tornare al quadro secondo cui si lavorava prima". Anche se, ha ammesso, "è troppo presto" per valutare la portata delle decisioni di Zelensky arrivate nel mezzo di uno scandalo corruzione.

Il Consiglio UE adotta il 12° pacchetto di sanzioni alla Russia, stop anche ai diamanti

Il Consiglio dell'Unione europea ha adottato ieri il 12° pacchetto di sanzioni contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina. Tra le misure adottate il divieto di acquisto, importazione e trasferimenti dei diamanti provenienti dalla Russia. Lo stop ai diamanti russi "si applica ai diamanti originari della Russia, a quelli esportati dalla Russia, ai diamanti in transito in Russia e ai diamanti russi lavorati in paesi terzi", spiega la nota diramata dal Consiglio. Il divieto entrerà in vigore dal primo gennaio 2024 e si applicherà ai diamanti naturali e sintetici non industriali e ai gioielli con diamanti. Previsto nel pacchetto di sanzioni anche un divieto indiretto di importazione di diamanti russi lavorati, cioè tagliati o lucidati, in paesi terzi. Per i gioielli che incorporano diamanti originari della Russia il divieto sarà progressivo a partire dal primo marzo 2024 da completare entro il primo settembre 2024. L'introduzione graduale dei divieti è legata alla necessità di implementare un meccanismo di tracciabilità che riduca i rischi di elusione nel mercato Ue.

Nuovo Consiglio europeo il 1 febbraio

Il primo febbraio si terrà a Bruxelles una riunione straordinaria del Consiglio europeo (capi di stato e di governo) per trovare un accordo sulla revisione del bilancio Ue 2021-2027 e in tal quadro sugli aiuti all'Ucraina. Lo ha annunciato il presidente Charles Michel. Giovedì e venerdì scorsi i 27 non sono riusciti a trovare un'intesa a causa del veto ungherese.