La guerra in Ucraina

Ucraina, raid di droni. Lavrov, Russia disponibile a inchiesta internazionale su aereo precipitato

Zelensky, tenere testa a Mosca nelle operazioni con i velivoli senza pilota. Ue vuole destinare profitti dei fondi russi bloccati all'Ucraina. La cronaca, giorno 706
Ucraina, raid di droni. Lavrov, Russia disponibile a inchiesta internazionale su aereo precipitato
Afp
Ucraina, soccorritori ucraini che lavorano accanto a un edificio danneggiato a seguito di un attacco di droni nella regione di Kiev

Kiev rivendica attacco hacker al ministero della difesa russo

L'intelligence militare ucraina ha dichiarato di aver effettuato un attacco informatico che ha messo fuori uso un server utilizzato dal ministero della difesa russo, interrompendo temporaneamente le comunicazioni per le unità militari. L'Afp che ha diffuso la notizia non è stata in grado di verificare l'affermazione e i funzionari russi non hanno risposto immediatamente al presunto attacco hacker anche se le autorità russe hanno annunciato un "problema tecnico" su diversi siti internet nel Paese. 

Sindaco: un attacco russo con un drone ha colpito Kharkiv

Un raid russo con un drone ha colpito un edificio residenziale a Kharkiv provocando un incendio. Lo ha detto il sindaco della seconda città più grande dell'Ucraina specificando che non è ancora chiaro se ci siano vittime.

Dombrovskis: ottimista su Consiglio europeo per fondi a Kiev

Il vice presidente esecutivo della Commissione europea e commissario al Commercio, Valdis Dombrovskis, si dice ottimista sulla possibilità che nel Consiglio europeo straordinario del 1 febbraio si raggiunga un accordo sugli aiuti europei all'Ucraina. Ci sono anche dei "piani di emergenza" da mettere in campo, in caso accada il contrario, ha aggiunto.

Politico: una nuova bomba Usa sarà inviata all'esercito ucraino

Il Pentagono ha testato con successo una nuova bomba di precisione a lungo raggio per l'Ucraina che dovrebbe arrivare sul campo di battaglia domani. Lo riporta Politico citando alcune fonti, secondo le quali Kiev riceverà bombe "ground-launched small diameter", una nuova arma che neanche gli Stati Uniti hanno nelle loro scorte. La bomba sarebbe in grado di viaggiare per quasi 145 chilometri.

Weber: questa volta su Kiev il vertice Ue non può fallire

"Questa settimana sul finanziamento dell'Ucraina il fallimento non è un'opzione. I primi ministri, i cancellieri, i membri del consiglio devono produrre risultati. Se Viktor Orban ha intenzione di porre di nuovo il veto, ora abbiamo qualche segnale, ma stiamo a vedere. Se continua a minacciare il veto, allora anche il piano B deve essere sul tavolo, quindi l'opzione 26 deve essere sul tavolo". Lo ha detto il presidente e capogruppo del Ppe, Manfred Weber incontrando i cronisti di alcune testate europee.

Nunzio apostolico: un gruppo di Paesi accompagni Kiev e Mosca alla pace

"Serve un tavolo umanitario per arrivare alla pace". Lo afferma il nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Visvaldas Kulbokas, in un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, in merito al conflitto in Ucraina. "Una guerra così - dice - non si risolve facilmente ma la Santa Sede, avendo un ruolo particolare in quanto Chiesa, ha la possibilità di proporre dei meccanismi. I tentativi proseguono. Quando si capisce che un formato non funziona si comincia a cercarne un altro facendo delle verifiche".

Dentro una postazione di tiro sul fronte di Zaporižžja

Tajani: favorevoli beni congelati per ricostruzione, valutiamo se si può

"Siamo assolutamente, in linea di principio, favorevoli all'utilizzo dei beni congelati per la ricostruzione, il problema è se si può". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sui beni russi e il loro eventuale utilizzo nella ricostruzione ucraina, nel corso di un'audizione alla Camera convocata dalle commissioni Esteri congiunte. E facendo riferimento ad alcuni colloqui avuti al riguardo negli ultimi vertici internazionali, ha concluso: "Erano emerse alcune perplessità di tipo giuridico, stiamo valutando se ci sono controindicazioni".
 

 

Tusk: troveremo soluzione su aiuti; con o senza Orban

"Tutto indica che, in un modo o nell'altro, troveremo una soluzione, con o senza Orban, per sostenere l'Ucraina, ma sarebbe meglio, e allora ci sentiremmo tutti meglio, che l'unità dell'Europa venga preservato in questo processo". Lo ha affermato il premier della Polonia, Donald Tusk, parlando con i giornalisti a Varsavia in vista del vertice Ue. "Viktor Orban è rimasto solo sul campo di battaglia. E' l'unico politico ad essere così apertamente antiucraino", ha evidenziato il capo del governo polacco. 

 

Zelensky: Ucraina può rafforzare potenziale dell'Alleanza

"Da membro a pieno titolo della Nato, l’Ucraina sarà in grado di rafforzare significativamente il potenziale dell’Alleanza. Il nostro esercito ha un’esperienza inestimabile data dalla guerra contro la Russia". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che oggi ha incontrato a Kiev l'ex Segretario generale dell'Alleanza, Anders Fogh Rasmussen.

 

Thailandia: arrestato gruppo rock russo 'anti-Putin' Bangkok

I membri di un gruppo rock russo che ha criticato la guerra di Mosca in Ucraina rimangono rinchiusi in un carcere per immigrati tailandese. I sette membri dei Bi-2, questo il nome del gruppo rock progressivo, sono stati arrestati giovedì dopo aver suonato a un concerto, presumibilmente perché non erano in possesso degli adeguati documenti di lavoro. Human Rights Watch afferma che i membri della band potrebbero essere deportati in Russia, dove potrebbero essere perseguiti per le loro dichiarazioni politiche.

Capo Cia: abbandonare Kiev sarebbe autogol storico per Usa

"Per gli Usa abbandonare il conflitto in Ucraina in questo momento cruciale e tagliare il sostegno a Kiev sarebbe un autogol di proporzioni storiche": lo afferma il capo della Cia William Burns in un saggio per Foreign Affairs. "La chiave del successo - scrive - sta nel preservare gli aiuti occidentali a Kiev. Rappresentando meno del 5% del bilancio della difesa Usa, è un investimento relativamente modesto con significativi ritorni geopolitici per gli Stati Uniti e notevoli ritorni per l'industria americana. Mantenere il flusso di armi metterà l'Ucraina in una posizione più forte se emergesse un'opportunità per negoziati seri". 

 

Macron: su import da Ucraina servono misure chiare

Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che il sostegno europeo agli agricoltori è incredibilmente importante ma ci sono difficoltà e occorre fare di più. In particolare, Macron ha sottolineato che è necessario salvaguardare i produttori nazionali e "abbiamo chiesto misure chiare sulle importazioni dall'Ucraina perché oggi abbiamo prodotti in quantità e qualità che destabilizzano il mercato europeo, sia che si tratti di polli che di cereali".

 

Kiev: colpita una stazione radar russa in Crimea

Stamattina le forze armate ucraine hanno colpito con successo una stazione radar dei russi in Crimea. Lo riferisce l'esercito di Kiev su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda. La stazione radar di difesa aerea si trova "vicino al villaggio di Razdolnoye nella Crimea temporaneamente occupata", affermano le forze ucraine. 

 

Kiev: Mosca non vuole restituirei corpi dei prigionieri presumibilmente dell'IL76

La Russia non mostra alcuna volontà di restituire i corpi dei prigionieri di guerra ucraini presumibilmente morti nell'incidente aereo dell'Il-76 il 24 gennaio. Lo ha detto a Suspilne il portavoce dell'intelligence militare ucraina (Hur) Andrii Yusov. La Russia ha affermato che l'aereo militare russo precipitato nell'oblast russo di Belgorod la scorsa settimana è stato distrutto dalle forze ucraine e che trasportava 65 prigionieri ucraini. L'Ucraina ha negato la versione dei fatti di Mosca e ha chiesto un'indagine internazionale, che la Russia ha rifiutato. Yusov ha ricordato che fino ad ora non esiste alcuna prova della presenza dei prigionieri di guerra sull'aereo precipitato, a parte le affermazioni della Russia. "Al momento non c'è alcuna disponibilità a trasferire i corpi dalla loro Russia. Tuttavia, tali richieste continuano da parte nostra", ha aggiunto Yusov.
 

 

Tajani: nel 2025 conferenza in Italia su ricostruzione Ucraina

"Il sostegno a Kiev e la ricostruzione del Paese sono priorità della nostra Presidenza del G7". Lo ha detto oggi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni Esteri di Camera e Senato. "In tal senso, l'impegno del Governo proseguirà anche nel 2025, quando organizzeremo proprio in Italia la Conferenza internazionale sulla Ricostruzione dell'Ucraina, con l'obiettivo di coinvolgere anche il settore privato italiano e gli enti locali", ha annunciato Tajani, ricordando che "già oggi l'assistenza bilaterale all'Ucraina, al netto di quella militare e del nostro contributo all'assistenza europea, ammonta a più di 2 miliardi di euro".

 

Zelensky: in un mese 330 missili e 600 droni sull'Ucraina

Dal primo gennaio, l'esercito russo ha lanciato sulle città ucraine oltre 330 missili di diversi tipi e 600 droni: per resistere a questa pressione terroristica serve uno scudo aereo forte, e questo è quello che stiamo facendo con i nostri partner": lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Dobbiamo garantire il controllo dell'Ucraina sui suoi cieli, fondamentale per garantire la sicurezza sul terreno, dalla prima linea agli ospedali e alle scuole", ha affermato, "la difesa aerea e la guerra elettronica sono le nostre massime priorità. Il terrore russo deve essere sconfitto e questo è realizzabile". 

 

Tajani: non è il momento di affievolire il sostegno a Kiev

"Non è il momento di affievolire in alcun modo il nostro sostegno all'Ucraina. Anzi, proprio in questa fase l'Europa è chiamata a prevedere adeguate risorse per poter fornire a Kiev tutto ciò di cui ha bisogno per continuare a difendersi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni Esteri di Camera e Senato sull'ultimo Consiglio Esteri, ricordando che "in vista del Consiglio Europeo straordinario di giovedì, abbiamo posto le basi per un accordo politico sull'integrazione di 5 miliardi di euro al bilancio pluriennale dello Strumento europeo per la pace, in modo da poter istituire un Fondo di assistenza all'Ucraina".

 

Vienna: l'esercito sia pronto per poter affrontare una guerra

L'esercito austriaco deve organizzarsi perché "la guerra è tornata come una dimensione nella politica". Lo dice un alto ufficiale, il generale di divisione Peter Vorhofer, alla Tiroler Tageszeitung. Dello stesso avviso un altro generale, Guenther Hofbauer: "Il Bundesheer deve tornare pronto per poter affrontare una guerra". Vorhofer, che è a capo del reparto sicurezza del ministero delle difesa di Vienna, prevede "almeno due decenni" di instabilità militare nel mondo. A suo avviso è "molto alto" il rischio di un confronto militare tra la Russia e l'Unione europea. Secondo Hofbauer, ci troviamo in una fase "nella quale non c'è ancora la guerra, ma neanche più la pace vera e propria". 

 

Orban: ok ad aiuti Ue solo se approvati ogni anno

"Abbiamo deciso di fare un'offerta di compromesso: va bene, non siamo d'accordo con l'emendamento al bilancio. Non siamo d'accordo sul fatto che dovremmo dare 50 miliardi di euro all'Ucraina, che è una somma enorme. Non siamo d'accordo sul fatto che dovremmo darla per quattro anni e così via. Ma lasciamo stare, l'Ungheria è pronta a partecipare alla soluzione dei 27, se garantisce che ogni anno decideremo se continuare o meno a fornire questi soldi. La decisione deve avere la stessa base giuridica di oggi: deve essere unanime. Purtroppo questa posizione è intesa o interpretata da alcuni paesi come un mezzo per ricattarli ogni anno". Lo ha dichiarato il premier ungherese, Viktor Orban, in un'intervista con il quotidiano francese Le Point. "Abbiamo tutti una certa esperienza nella politica internazionale. Non siamo usciti dall'asilo. Se il Financial Times pubblica un documento che descrive dettagliatamente uno scenario di embargo finanziario dell'Ungheria e di ricatto contro di noi, possiamo essere sicuri che esiste", ha evidenziato Orban. 

 

Fonte Ue, prima opzione resta ok a 27 ad aiuti

"L'impegno è favorire la soluzione a 27" per il via libera giovedì ai 50 miliardi di euro di aiuti finanziari all'Ucraina. "Se non sarà possibile, vedremo nella stanza la flessibilità dei leader, valuteremo da lì le diverse opzioni. Quello che è chiaro è l'impegno dei 26 a fornire sostegno all'Ucraina". Lo ha spiegato un alto funzionario dell'Ue che lavora alla preparazione del vertice dei leader europei di giovedì.

 

Kiev: attacco missilistico sulla regione orientale di Kharkiv

L'esercito russo ha lanciato un attacco missilistico contro il distretto orientale di Kharkiv, al momento non sono ancora disponibili informazioni su eventuali vittime e distruzioni, ha dichiarato il capo della guarnigione militare ucraina dell'area Sergi Melnyk, come riporta Ukrinform. "Secondo le informazioni preliminari, un'area di un villaggio nel distretto di Kharkiv è stata attaccata. I rapporti sulla distruzione e sulle vittime sono in fase di chiarimento", ha riferito Melnyk esortando i cittadini a non lasciare i rifugi: "C'è un'alta probabilità di ripetuti lanci di missili, il cui obiettivo può essere sia Kharkiv che gli insediamenti della regione", ha detto. 

 

Borrell: Putin vuole capitolazione Kiev, dimostriamogli che sbaglia

Vladimir Putin pone condizioni per arrivare alla fine della guerra contro l'Ucraina che "significano una sola cosa: capitolazione" dell'Ucraina, scrive l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell in un articolo pubblicato dal Nouvel Observateur, in cui esorta l'Unione europea a "fare quello che bisogna fare" per sostenere l'Ucraina e "dimostrare a Putin che ancora una voglia si sbaglia" quando spera che l'Occidente finirà per cedere alla sua linea. "Putin aveva completamente torto due anni fa. Aveva torto riguardo alle capacità del suo esercito. Aveva torto riguardo alla resistenza degli ucraini. Aveva torto riguardo all'unità europea. Aveva torto riguardo alla forza del legame transatlantico. Dobbiamo dimostrargli che ha torto ancora una volta. Invece di cercare la conciliazione, dovremmo ricordare le lezioni che abbiamo imparato dal 2022, evitare di ripetere gli errori che abbiamo commesso e raddoppiare i nostri sforzi nei settori in cui abbiamo registrato successi", afferma Borrell.

 

Legale di Kara-Murza: trasferito in altra colonia penale in Siberia

Il dissidente russo-britannico Vladimir Kara-Murza è stato trasferito in un'altra colonia penale nella regione di Omsk, nel sudovest della Siberia, dove si trova in stato di punizione. Lo ha chiarito il suo avvocato alla Novaya Gazeta Europe.
Ieri la moglie di Kara-Murza aveva denunciato che il marito era stato trasferito in un luogo sconosciuto. Condannato a 25 anni di carcere con l'accusa di alto tradimento per ''collaborazione con Paesi della Nato'', negli ultimi quattro mesi è stato detenuto in stato di isolamento nel carcere di massima sicurezza di Omsk. Il dissidente sta pagando con il carcere la sua partecipazione a conferenze pubbliche in diversi Paesi occidentali e le sue dichiarazioni critiche rispetto alla guerra contro l'Ucraina. Era stato condannato anche per notizie false sulle forze armate e per aver collaborato per organizzazioni che Mosca considera indesiderabili. Kara-Murza, così come Alexey Navalny, è sopravvissuto a tentativi di avvelenamento.
 

 

Lavrov: assurdo sostenere che attaccheremo altri dopo Kiev

Le affermazioni dei leader occidentali secondo cui i Paesi baltici, la Svezia e la Finlandia potrebbero essere "i prossimi" a essere attaccati dalla Russia dopo l'Ucraina sono "assurde". Lo ha detto il ministro russo degli Esteri, Serghey Lavrov durante un incontro con i capi delle missioni diplomatiche russe. Lo riporta la Tass. "L'ex segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, che lavora come consulente o consigliere della squadra del presidente ucraino Vladimir Zelensky, ha affermato che l'Occidente vede l'Ucraina come un 'bastione difensivo' di fronte alla Russia", ha affermato Lavrov. "Tutti dicono direttamente:  se la Russia vince e difende i suoi interessi in questa guerra, allora gli Stati baltici, la Svezia, la Finlandia saranno i prossimi", ha aggiunto. "L'assurdità di tali affermazioni è chiara a tutti - ha osservato Lavrov - a chiunque comprenda anche minimamente la storia e gli obiettivi che abbiamo apertamente, senza nasconderci, annunciato riguardo all'operazione militare speciale in Ucraina. Stiamo eliminando un'ingiustizia storica. Stiamo eliminando i tentativi non solo riscrivere la storia dei popoli del nostro Paese e di trasformare i territori moderni su cui i russi e altri popoli della Russia hanno vissuto per secoli in un trampolino di lancio che la Nato".

 

Estonia: avanti sull'uso dei beni congelati russi per Kiev

"Dobbiamo andare avanti con l'utilizzo dei beni congelati della Russia per l'Ucraina: sono lieta che i miei appelli siano stati accolti con passi avanti non solo all'interno dell'Ue ma anche nel G7, compresi gli Stati Uniti e il Regno Unito". Lo scrive su X-Twitter la premier estone Kaja Kallas, che da mesi spinge perché i capitali immobilizzati della Banca Centrale russa siano usati per finanziare la ricostruzione dell'Ucraina. "Importanti studiosi di diritto ed economia hanno appoggiato l'idea. Non è solo moralmente, ma anche giuridicamente, la cosa giusta da fare. È una norma giuridica internazionale che prevede che l'aggressore debba risarcire i danni", aggiunge. "L'utilizzo dei beni congelati russi aiuta la ricostruzione e la ripresa dell'Ucraina, che ha bisogno di sostegno ora. Inoltre rende il mondo più sicuro se i Paesi vedono e credono che non possono cercare di conquistare i loro vicini senza perdere l'accesso alle loro riserve globali. Dobbiamo dare prova di leadership politica. Non vedo l'ora di discutere i prossimi passi con i leader dell'Ue questa settimana al Consiglio Europeo". 

 

I colpi del cannone MT-12 "Rapier" contro una postazione ucraina (Video)

Lavrov: armi occidentali fornite a Ucraina trovate a Gaza

Le armi ucraine fornite dall'Occidente secondo Mosca avrebbero preso la strada del Medio Oriente, della Striscia di Gaza, ma anche della Finlandia, Svezia, Danimarca, Paesi Bassi. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
 

"Le armi che l'Occidente fornisce al regime ucraino sono state trovate non solo nelle zone di conflitto del Medio Oriente, ma sono già state registrate spedizioni illegali in Finlandia, Svezia, Danimarca, Paesi Bassi e nella Striscia di Gaza", ha detto Lavrov partecipando a una tavola rotonda sul tema della "soluzione ucraina".

 

Lavrov, occidente ignora fallimento del suo sostegno a Kiev

L'Occidente comprende che il fallimento del "progetto Ucraina" è iniziato, "ma non può fermare gli aiuti al regime di Kiev per ragioni di prestigio e guadagno economico". Così questa mattina il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un incontro con i rappresentanti delle missioni diplomatiche accreditate a Mosca. Lavrov ha nuovamente accusato Washington di "aver unito 54 paesi in un campo che sta pompando armi all'Ucraina, che fornisce a questo paese vari specialisti ed esperti militari e aiuta a colpire obiettivi a lungo raggio". Secondo il capo della diplomazia moscovita, la coalizione anti-russa fornirebbe assistenza a Kiev "solo affinché la Russia non vinca".  

 

Il lancio del missile terra-aria da postazione Iris-T ucraina: nel video insegue il bersaglio (Video)

Vienna: “Esercito sia pronto per poter affrontare una guerra”

L'esercito austriaco deve organizzarsi perché "la guerra è tornata come una dimensione nella politica". Lo dice un alto ufficiale, il generale di divisione Peter Vorhofer, alla Tiroler Tageszeitung. Dello stesso avviso un altro generale, Guenther Hofbauer: "Il Bundesheer deve tornare pronto per poter affrontare una guerra". Vorhofer, che è a capo del reparto sicurezza del ministero delle difesa di Vienna, prevede "almeno due decenni" di instabilità militare nel mondo. A suo avviso è "molto alto" il rischio di un confronto militare tra la Russia e l'Unione europea. Secondo Hofbauer, ci troviamo in una fase "nella quale non c'è ancora la guerra, ma neanche più la pace vera e propria".  

 

Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ApPhoto
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov

Lavrov: “Assurdo dire che dopo l'Ucraina attaccheremo Paesi Nato”

Gli allarmi lanciati recentemente da leader e generali occidentali secondo i quali la Russia si propone di attaccare Paesi della Nato dopo l'Ucraina sono "assurdi". Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in una tavola rotonda con i diplomatici sulla situazione in Ucraina. "Dicono che se la Russia vincerà e difenderà i suoi interessi in questa guerra, allora gli Stati baltici, la Svezia e la Finlandia saranno i prossimi", ha sottolineato Lavrov, citato dall'agenzia Tass, ricordando che anche il presidente americano Joe Biden ha sostenuto questa ipotesi. "L'assurdità di tali affermazioni è chiara a tutti, a chiunque abbia la minima comprensione della storia e comprenda gli obiettivi che ci poniamo apertamente", ha affermato il ministro degli Esteri russo. Tra questi obiettivi, ha detto Lavrov, vi è quello di combattere i tentativi di "trasformare i territori moderni su cui hanno vissuto per secoli i russi e gli altri popoli della Russia in un trampolino di lancio da cui la Nato, guidata dagli Stati Uniti, minaccerebbe la sicurezza della Federazione Russa".

 

Quando Lavrov fu deriso dalla platea, disse : “Stiamo cercando di fermare la guerra iniziata dall’Ucraina” (Video)

Lavrov, Russia disponibile a inchiesta internazionale su aereo precipitato

Russia non chiude le porte ad un'inchiesta internazionale sull'abbattimento del suo aereo da trasporto il 24 gennaio nella regione di Belgorod. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dalla Tass.
Lavrov ha ricordato che il presidente ucrano Volodymyr Zelensky ha chiesto un'inchiesta internazionale su quanto accaduto. "E dov'è adesso questa inchiesta internazionale?", ha chiesto il ministro degli Esteri. "Noi stiamo conducendo la nostra indagine, ma non ci chiudiamo a coloro che vogliono sapere la verità", ha concluso.  

 

Ucraina, media: Zelensky ha suggerito a Zaluzhny dimissioni

La pubblicazione ucraina "Zerkalo Nedeli" afferma che c'è stato l'incontro tra il presidente Volodymyr Zelensky e il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny, nel corso del quale si è discusso delle dimissioni di quest'ultimo. Un incontro su cui erano circolate ieri notizie, voci e smentite. Secondo fonti - citate dal media - dell'ufficio presidenziale e dell'entourage del comandante in capo delle forze armate ucraine, Zelensky e Zaluzhny si sono incontrati lunedì 29 gennaio. Zelensky, secondo gli interlocutori della pubblicazione, ha suggerito a Zaluzhny di lasciare la carica di comandante in capo delle forze armate ucraine. In risposta, Zaluzhny, secondo loro, ha affermato "che è diritto del comandante in capo supremo decidere con chi lavorare".

 

Ucraina: abbattuto Su-34 su regione Lugansk

Le forze di difesa ucraine hanno abbattuto un cacciabombardiere russo SU-34 nella giornata di ieri. È successo nella regione di Lugansk, annessa unilateralmente dalla Russia, ha annunciato il portavoce dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine Andriy Kovalev. Il portavoce non ha spiegato in quali circostanze l'aereo è stato abbattuto. In totale, a oggi, le forze armate russe hanno già perso 332 aerei nella guerra contro l'Ucraina, secondo Kiev.

 

Kiev, abbattuti 15 droni kamikaze russi su 35 lanciati

Le forze ucraine hanno abbattuto 15 dei 35 droni Shahed lanciati dalla Russia durante la notte. Lo ha riferito  l'aeronautica militare di Kiev, precisando che Mosca ha lanciato i  veicoli aerei senza pilota da tre direzioni: Primorsko-Akhtarsk nel Krasnodar Krai russo, la città russa di Kursk e Capo Chauda nella  Crimea occupata.  Secondo quanto riferito, le truppe russe hanno anche attaccato con due missili S-300, prendendo di mira l'oblast di Donetsk. Secondo  l'aeronautica militare, le difese dell'Ucraina hanno abbattuto 15 Uav  sugli oblast di Mykolaiv, Sumy, Cherkasy, Kirovohrad, Dnipropetrovsk,  Kharkiv, Kherson e Kiev. Un gruppo di droni ha attaccato zone di prima linea, prendendo di mira le infrastrutture energetiche, nonché le  strutture civili e militari vicino alla linea del fronte e al confine  russo.

 

 

Guerra in Ucraina AP
Guerra in Ucraina

Ucraina: fonti Ue, situazione tesa con Budapest in vista del vertice

Ieri sera gli ambasciatori dell'Ue hanno discusso dei preparativi del Consiglio europeo straordinario di giovedì. "La situazione resta difficile e relativamente tesa. I negoziati con l'Ungheria continuano ad alto livello e rimangono riservati per ovvi motivi. L’Ungheria ha riconfermato la propria disponibilità a lavorare in modo costruttivo e a trovare una soluzione accettabile per i 27, nell’ambito del Quadro finaziario pluriennale, e che si stanno svolgendo intense discussioni a Bruxelles e a Budapest". Lo riferisce una fonte diplomatica Ue.


"Gli Stati membri hanno ribadito in massa il loro desiderio di trovare una soluzione a 27; mentre la maggior parte ha sottolineato che una soluzione a 26 deve essere a portata di mano. Gli ambasciatori si incontreranno nuovamente mercoledì alle 8.30 per un ultimo giro di tavolo prima del vertice", aggiunge la fonte.

 

Guerra in Ucraina AP
Guerra in Ucraina

Kiev, 960 militari russi uccisi nell'ultimo giorno

La Russia ha perso 384.140 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, aggiornando con 960 vittime nell'ultimo giorno il computo delle perdite di Mosca.
Secondo i dati, non verificabili, la Russia ha perso anche 6.300 carri armati, 11.725 veicoli corazzati da combattimento, 12.191 veicoli e serbatoi di carburante, 9.144 sistemi di artiglieria, 972 sistemi di razzi a lancio multiplo, 663 sistemi di difesa aerea, 332 aerei, 324 elicotteri, 7.084 droni, 23 imbarcazioni e un sottomarino.

 

Ucraina, pioggia di droni nella notte Kiev: circa la metà abbattuti

Lanci di droni incrociati nella notte: dalla Russia sull'Ucraina, dalle forze ucraine su Crimea e regioni russe frontaliere.L'areonautica militare ucraina ha riferito stamattina che le forze ucraine hanno abbattuto 15 dei 35 droni "kamikaze" di tipo Shahed lanciati dalla Russia dalla sera precedente. Secondo quanto riferito, i russi hanno anche lanciato due missili S-300 sulla regione ucraina di Donetsk. 

Stoltenberg, armi a Kiev sono via per la pace

Sostenere l'Ucraina "e' un investimento per la nostra sicurezza" e fornire Kiev di armi e' "la via verso la pace". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a Washington dove ha incontrato il segretario di Stato Antony Blinken e il Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. "Il presidente Putin - ha ricordato Stoltenberg - ha iniziato questa guerra quasi due anni fa e potrebbe finirla oggi se smettesse di attaccare un vicino". Certo, ha proseguito, “la guerra potrebbe anche finire se l'Ucraina smettesse di difendersi, ma cio' non significherebbe la pace: significherebbe l'occupazione russa, e l'occupazione non e' pace. Una pace giusta richiedera' che il presidente Putin si renda conto che non otterra' cio' che vuole sul campo di battaglia. Mosca deve accettare una soluzione negoziata in cui l'Ucraina prevalga come nazione sovrana e indipendente. Cio' che accade attorno al tavolo delle trattative e' indissolubilmente legato alla situazione sul campo di battaglia. Quindi, se vogliamo una pace giusta e duratura, dobbiamo fornire all'Ucraina piu' armi e munizioni. Le armi all'Ucraina sono la via verso la pace” 

 

Guerra in Ucraina AP
Guerra in Ucraina

Mosca, abbattuti 21 droni ucraini nella notte

Il ministero della Difesa russo ha reso noto che nella notte la difesa aerea del Paese ha abbattuto 21 droni ucraini nella Crimea occupata e in quattro regioni russe: lo riporta la Tass.
"La scorsa notte, un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando droni di tipo aereo su strutture nel territorio della Federazione Russa è stato fermato - si legge in un comunicato -. I sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto 21 veicoli aerei senza pilota ucraini sui territori della Repubblica di Crimea (11), di Belgorod (5), di Bryansk (3), di Kaluga (uno) e di Tula (uno)".

 

Ue vuole destinare profitti dei fondi russi bloccati all'Ucraina

I paesi dell'Unione europea hanno concordato di accantonare il ricavato dei fondi russi bloccati per donarli all'Ucraina. La presidenza di turno belga scrive su X/Twitter che gli ambasciatori dei 27 Stati membri si sono accordati sulla proposta: "Gli ambasciatori dell'UE hanno appena concordato in linea di principio una proposta sull'utilizzo dei profitti straordinari relativi ai beni bloccati per sostenere la ricostruzione dell'Ucraina". Ma è ancora necessaria una decisione formale prima che la proposta diventi realtà.

 

attacchi russi sul Donetsk Afp
attacchi russi sul Donetsk

Zelensky, tenere testa a Mosca nelle operazioni con i droni

Uno degli obiettivi principali dell'Ucraina per l'anno in corso è quello di tenere testa alla Russia nelle operazioni con i droni. Lo ha detto ieri sera il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il 19 dicembre Zelensky ha annunciato che l''Ucraina avrebbe prodotto un milione di droni nel 2024

 

Esplosioni nella regione di Kiev, attivata difesa aerea contro droni

Esplosioni sono state udite nella notte nella regione di Kiev. Lo ha reso noto su Telegram l'amministrazione militare regionale. “E' stato rilevato il movimento di droni nemici. Le forze di difesa aerea stanno operando nella regione” si legge nel messaggio. Le esplosioni sono state udite a Bila Tserkva, una città a 87 chilometri a sud della Capitale ucraina.
 

Blinken, l'Ucraina diventerà membro della Nato

“Le porte della Nato sono aperte, restano aperte, anche per l'Ucraina, che diventerà membro della Nato”. Lo ha detto il Segretario di Stato americano, Antony Blinken senza comunque indicare come e quando potrebbe accadere.
 

Blinken, Congresso agisca o sarà tutto compromesso

Il capo della diplomazia americana, Antony Blinken, ritiene fondamentale che il Congresso approvi una nuova dotazione di  bilancio per l'Ucraina, altrimenti tutto ciò che è stato raggiunto "sarà compromesso". "In caso contrario, tutto ciò che gli  ucraini hanno realizzato e che noi li abbiamo aiutati a realizzare sarà compromesso", ha dichiarato Blinken in una conferenza stampa a fianco del segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. Anche quest'ultimo, che si trova a  Washington per una serie di colloqui, ha chiesto il mantenimento dell'aiuto all'Ucraina, sottolineando che "la brutale guerra condotta dalla Russia contro l'Ucraina si avvicina al suo secondo anniversario" e che "la vittoria della Russia non farebbe  che incoraggiare l'Iran, la Corea del Nord e la Cina". Stoltenberg è stato ricevuto in mattinata dal capo del Pentagono, Lloyd  Austin, e ha parlato anche con il Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan. Oggi al Congresso si terrà un incontro tra i leader repubblicani e democratici che stanno negoziando un accordo su un nuovo pacchetto di aiuti per l'Ucraina.