La guerra in Ucraina, giorno 692

L'Ungheria minaccia ancora il veto ai finanziamenti europei all'Ucraina

Zelensky a Davos: incontra Stoltenberg chiedendo un'adesione rapida alla Nato e poi Blinken, che rassicura che sul supporto Usa. Von der Leyen: l'Ucraina può vincere ma serve sostegno. Evacuazioni dalla linea del fronte nella regione di Kharkiv
L'Ungheria minaccia ancora il veto ai finanziamenti europei all'Ucraina
Yevhen Titov/Anadolu via Getty Images)
Una donna tra le rovine di una scuola a Kharkiv, gennaio 2024

Macron: daremo a Kiev altri 40 missili lungo raggio

La Francia consegnerà all'Ucraina un nuovo lotto di circa 40 missili da crociera a lungo raggio SCALP e centinaia di bombe per combattere l'aggressione russa. Lo ha detto il presidente Emmanuel Macron aggiungendo che la priorità assoluta dell'Europa deve essere quella di "non lasciare che la Russia vinca" e annunciando che farà una nuova visita nella capitale ucraina a febbraio.

Due missili colpiscono edifici civili a Kharkiv, quattro feriti

Il governatore di Kharkiv ha fatto sapere che due missili hanno colpito il centro della città: il primo bilancio è di 4 feriti lievi e di danni a edifici residenziali.

Lituania: essenziale garantire l'assistenza all'Ucraina

"Garantire l'esistenza dell'Ucraina è un impegno cui gli occidentali hanno il dovere di adempiere. Abbiamo dato molto, ma siamo ancora solo a metà del lavoro. La partecipazione attiva dell'Ue, del G7 e di altri paesi donatori e il coinvolgimento del settore privato sono la chiave per arrivare alla soluzione del problema". Lo ha detto il presidente lituano, Gitanas Nauseda, durante il suo intervento al World Economic Forum di Davos.

Usa: Mosca tenta di aggirare sanzioni ma noi abbiamo nuovi strumenti

"La Russia è molto brava a cercare di aggirare le sanzioni" imposte dall'Occidente per l'aggressione all'Ucraina, "ma anche noi rispondiamo". Lo ha detto il vice segretario al Tesoro americano, Wally Adeyemo, in un incontro con la stampa all'ambasciata Usa a Roma, ricordando l'ordine esecutivo firmato prima di Natale dal presidente Biden che minaccia azioni contro le istituzioni finanziarie che aiutano Mosca a eludere le misure. 

Blinken: non garantire finanziamenti aggiuntivi per Kiev sarebbe un vero problema

"Dobbiamo assicurarci che con il Congresso otteniamo i finanziamenti supplementari che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto. Stiamo lavorando molto duramente su questo: se non otteniamo quesi soldi per l'Ucraina ci sarebbe un vero problema". Ad affermarlo ai microfoni di Cnbc è il segretario di Stato Usa, Antony Blinken che oggi ha incontrato a Davos il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
 

Presidenza di turno Ue: aumentare ritmo fornitura armi a Kiev

"Sento alcuni esprimere preoccupazione dicendo che dobbiamo fare di più e più velocemente e hanno assolutamente ragione. Dobbiamo fare meglio. Sono lavori in corso. Lo prendiamo molto sul serio. Stiamo facendo molti sforzi in base alle nostre capacità, che, di fatto, devono essere urgentemente migliorate". Lo ha detto la ministra degli Esteri belga, Hadja Lahbib, a nome della presidenza di turno Ue parlando della fornitura di armi all'Ucraina durante il dibattito al Parlamento europeo.

Jack Sullivan a Davos: continueremo a sostenere Kiev contro Mosca

"Continueremo a sostenere l'Ucraina in tutti i modi perché sappiamo cosa succede quando un Paese invade un vicino con la forza": lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan intervenendo a Davos, lodando la resistenza di Kiev contro Mosca e sostenendo che Vladimir Putin ha fallito il suo obiettivo "imperialista" rafforzando con la sua invasione la sovranità dell'Ucraina.

Vladimir Putin: non ci ritireremo dai territori conquistati

È "impossibile" che la Russia accetti di ritirarsi dai territori conquistati in Ucraina nell'ambito di negoziati. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin. "Tutti capiscono che questo è impossibile, sia i circoli dominanti in Ucraina che quelli occidentali", ha aggiunto Putin, citato dall'agenzia Interfax. 

Arrestato in Estonia un russo accusato di spiare per Mosca

I servizi di sicurezza estoni hanno annunciato di aver arrestato un cittadino russo che sarebbe sospettato di condurre attività di spionaggio a favore di Mosca: lo riportano diversi media russi e internazionali, tra cui l'agenzia France-Presse, secondo cui le autorità estoni individuano la persona arrestata in Viaceslav Morozov, un professore di teoria politica internazionale dell'università di Tartu, secondo la tv statale estone. L'arresto sarebbe avvenuto il 3 gennaio. "Il caso attuale si aggiunge a più di 20 casi precedenti e mostra il desiderio dei servizi segreti russi di infiltrarsi in diversi ambiti della vita in Estonia", ha detto il direttore generale dell'intelligence estone Margo Palloson secondo l'Afp. Le autorità estoni non hanno rilasciato informazioni sul caso e le accuse rivolte a Morozov non sono verificabili in modo indipendente. Secondo il Moscow Times, Morozov aveva recentemente pubblicato su Facebook informazioni sulle manifestazioni contro l'invasione dell'Ucraina organizzate dai cittadini russi che vivono in Estonia e alcune sue ricerche sulla repressione politica in Russia.

Vladimir Putin: ucraini imbecilli, hanno rinunciato ai negoziati

"L'Ucraina ha rinunciato ai negoziati con la Russia, imbecilli, sarebbe tutto finito tempo fa". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato da Ria Novosti, aggiungendo che la formula di pace del presidente ucraino Volodymyr Zelensky è fatta di "requisiti proibitivi per i negoziati". 

Un comandante militare russo è stato condannato a 6 anni per insufficiente difesa del ponte di Crimea

Il comandante della sicurezza marittima della Guardia nazionale russa è stato condannato a 6 anni di reclusione da una Corte militare che lo ha riconosciuto colpevole di avere acquistato radar di scarsa qualità per proteggere il Ponte di Crimea dagli attacchi dei droni ucraini. Lo riferisce la testata online Mediazona. L'ufficiale, il colonnello Serghei Volkov, è stato condannato per abuso di potere con gravi conseguenze in base all'articolo 286 del Codice penale. Il suo arresto era stato reso noto nel marzo del 2023. Le accuse si riferiscono all'acquisto di due sistemi radar anti-drone del valore complessivo di circa 400 milioni di rubli (4 milioni di euro) da impiegare, tre le altre cose, per difendere il Ponte di Crimea. Ma le apparecchiature "non ci hanno permesso di risolvere con successo i problemi nel combattere i velivoli senza pilota", secondo l'accusa. Volkov si è dichiarato innocente e il suo avvocato ha sottolineato che l'ufficiale ha dovuto comprare i radar da un'azienda che ha il monopolio del settore. Il legale ha anche sottolineato che il colonnello "ha partecipato ai combattimenti, ha 14 onorificenze militari e ha subito una grave commozione cerebrale".

Il governatore di Bryansk dice che c'è stato un bombardamento ucraino

Le forze armate ucraine hanno bombardato un villaggio nella regione di Bryansk. Lo riferisce la testata indipendente in lingua russa Meduza, citando il governatore Oleksandr Bogomaz che speicifica che a finire sotto tiro è stato il villaggio di Kurkovichi. Quattro edifici residenziali e una dependance sono stati danneggiati e, a causa dei bombardamenti, anche l'alimentazione elettrica è stata interrotta. Nessuno dei residenti è rimasto ferito. 

L'Ungheria minaccia ancora il veto ai finanziamenti Ue

 L'Ungheria opporrà il veto ai finanziamenti europei dell'Ucraina se non verrà accettato il piano di finanziamento proposto da Budapest: lo ha annunciato il premier ungherese, Viktor Orban.La proposta ungherese consiste di fatto in un finanziamento basato sui singoli bilanci nazionali e che non incide sul budget europeo nel suo complesso, e senza alcun prestito comune. "Questa è la nostra proposta: se Bruxelles la accetta, gli ucraini riceveranno assistenza al di fuori del bilancio dell'Ue; altrimenti, saremo purtroppo costretti a fermare questo processo" ha concluso Orban nel corso di una conferenza stampa con l'omologo slovacco Robert Fico.

Robert Fico e Viktor Orban a Budapest Janos Kummer/Getty Images
Robert Fico e Viktor Orban a Budapest

Volodymyr Zelensky: l'Occidente ci aiuti ad avere superiorità aerea

L'Occidente aiuti l'Ucraina a conquistare la "superiorità' aerea" contro la Russia. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo al World Economic Forum a Davos. "I nostri partner conoscono le nostre esigenze e in quale quantità", ha continuato, aggiungendo che Kiev ha dimostrato di poter "colpire aerei militari russi che nessuno aveva abbattuto fino ad ora". Ha poi criticato l'efficacia delle sanzioni occidentali: "Come possiamo essere soddisfatti di sanzioni che nemmeno bloccano la produzione di missili russi? In ogni razzo russo ci sono componenti chiave di Paesi occidentali, è un fatto. Naturalmente sono grato per ogni pacchetto di sanzioni approvato dai partner", ma la pace si potrà avvicinare solo "assicurando che le sanzioni funzionino al 100%. Ed è una debolezza occidentale che l'industria nucleare russa non sia ancora oggetto sanzioni, anche se Putin è l'unico terrorista che ha preso in ostaggio una centrale nucleare", ha sottolineato Zelensky. Inoltre, "deve esserci quest'anno una decisione forte per dirigere gli asset russi congelati alla difesa contro l'aggressione russa e la ricostruzione dell'Ucraina". Riferendosi a Putin, ha poi affermato:  "Un uomo ha rubato almeno 13 anni di pace, sostituendoli con dolore, dolore, dolore e crisi che colpiscono il mondo intero. Putin impersona la guerra, è la sola ragione per cui il conflitto resiste a ogni tentativo di negoziati di pace", ha aggiunto Zelensky, "Putin non cambierà, solo gli esseri umani possono cambiare".APPROFONDISCI QUI

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, World Economic Forum a Davos, Svizzera ApPhoto
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, World Economic Forum a Davos, Svizzera

Ursula Von der Leyen a Zelensky: impegno Ue su adesione e fondi

 "I nostri cuori sono con i tuoi soldati in prima linea. Mantenere la fiducia nel futuro dell'Ue darà loro forza", ha scritto von der Leyen in un messaggio su X rivolto direttamente al leader ucraino, dopo l'incontro a Davos. "La Commissione europea sta portando avanti il processo di adesione e garantendo i mezzi per la ripresa, la ricostruzione e le riforme attraverso lo strumento per l'Ucraina", ha sottolineato.
APPROFONDISCI QUI

Volodymyr Zelensky e Ursula von der Leyen a colloquio sui 50 miliardi di aiuti Ue bloccati dall'Ungheria

"Ho incontrato Ursula von der Leyen per discutere tutte le priorità chiave dell'agenda Ucraina-Ue. Mentre l'Ucraina si avvicina all'inizio pratico dei negoziati di adesione all'Ue, abbiamo deciso di fare un altro passo avanti e avviare lo screening della legislatura ucraina. Ci siamo concentrati sulla necessità di sbloccare la decisione di fornire all'Ucraina 50 miliardi di euro di assistenza Ue a lungo termine in occasione del vertice del primo febbraio. L'Ucraina spera in un consenso sul tema". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. 

APPROFONDISCI QUI

Ursula von der Leyen e Volodymyr Zelensky al Wef 2024 di Davos president.gov.ua
Ursula von der Leyen e Volodymyr Zelensky al Wef 2024 di Davos

Volodymyr Zelensky ad Antony Blinken: contiamo sul sostegno Usa, è essenziale

"Un incontro significativo con il segretario di Stato americano Anthony Blinken. Abbiamo discusso dell'ulteriore cooperazione in materia di difesa tra Ucraina e Stati Uniti. La difesa aerea e le capacità a lungo raggio sono particolarmente importanti per il nostro Paese". Lo scrive sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky da Davos, ringraziando il Presidente degli Stati Uniti, il Congresso e il popolo americano per "il costante e potente aiuto all'Ucraina". "Contiamo sul continuo sostegno degli Stati Uniti, che è essenziale per il nostro Paese", ha sottolineato Zelensky su X, riferendo di aver informato Blinken e Jake Sullivan "dell'attuale situazione del campo di battaglia, dei compiti chiave per le forze di difesa ucraine quest'anno e dei mezzi necessari per adempierli".

APPROFONDISCI QUI

Jens Stoltenberg: situazione difficile, ma sono certo che il sostegno Nato rimarrà

"La situazione sul campo in Ucraina è estremamente difficile: i russi spingono su molti assi, la controffensiva ucraina non ha dato i risultati sperati e i russi ricevono aiuti dall'Iran e dalla Corea del Nord. Non dobbiamo mai sottovalutare la Russia. Sono certo che gli alleati continueranno a sostenere Kiev, non per carità ma perché è nel nostro interesse". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg parlando a Davos. Secondo Stoltenberg ci sono però anche motivi per essere ottimisti. "La cosa più importante è che l'Ucraina è sopravvissuta come nazione indipendente, i suoi cittadini vogliono essere parte dell'Ue e non sono mai stati più vicini alla Nato di ora: e queste sono sconfitte per la Russia".

APPROFONDISCI QUI

Antony Blinken promette a Volodymyr Zelensky: gli Stati Uniti continueranno a sostenere Ucraina

 La promessa al presidente ucraino Volodymyr Zelensky è che il "sostegno" degli Usa - e anche degli altri Paesi alleati - a Kiev continuerà. Così il segretario di Stato americano Antony Blinken nel suo incontro a Davos con il leader di Kiev. "So che i nostri colleghi europei faranno la stessa cosa" ha detto secondo l'agenzia France-Presse. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, presente anche lui, ha rassicurato Zelensky - che ha avuto sino ra anche un incontro con i maggiori fondi finanziari del mondo e con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg - che gli Stati Uniti e i loro alleati sono determinati "a garantire che la Russia perda e l'Ucraina vinca". Nonostante una disputa nel Congresso americano sull'approvazione di nuovi finanziamenti, Blinken ha detto a Zelensky: "Siamo determinati a mantenere il nostro sostegno all'Ucraina e stiamo lavorando a stretto contatto con il Congresso per raggiungere questo obiettivo. So che i nostri colleghi europei faranno la stessa cosa". Il tutto mentre si incontravano al World Economic Forum di Davos, in Svizzera.

APPROFONDISCI QUI

Il colloquio tra Antony Blinken e Volodymyr Zelensky al Wef 2004 di Davos AP Photo/Markus Schreiber
Il colloquio tra Antony Blinken e Volodymyr Zelensky al Wef 2004 di Davos

Giancarlo Giorgetti: la presidenza italiana del G7 lavorerà a un approccio condiviso sugli asset russi

Sostegno al nuovo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia e volontà dell'Italia di lavorare come presidente di turno del G7 in linea con le iniziative intraprese dall'Ue per trovare un modo per definire un approccio condiviso sugli asset russi immobilizzati, tra i temi al prossimo incontro del gruppo dei sette: sono i due temi sui quali è intervenuto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti durante il consiglio Ecofin a Bruxelles, secondo quanto si apprende.

Intelligence britannica: nessun avanzamento significativo questa settimana

Nell'ultima settimana, né le forze russe né quelle ucraine sono state in grado di riconquistare porzioni significative di territorio, riferisce il Ministero della Difesa britannico nella sua aggiornamento quotidiano. I russi, dopo aver catturato Marinka nella regione di Donetsk, non sono state in grado di approfittarne per avanzare a ovest fino a Kurakhove o a sud verso Novomikhalivka. L'accerchiamento di Avdiivka nella regione di Donetsk rimanga probabilmente un obiettivo chiave per le truppe russe. Finora, le forze russe hanno ottenuto "guadagni territoriali molto limitati, subendo perdite significative in termini di uomini e attrezzature". Il villaggio di Stepove, attraverso il quale passa la via di rifornimento delle forze armate ucraine ad Adveevka, rimane sotto il controllo delle forze ucraine. L'intelligence britannica ritiene improbabile che la Russia sia in grado di isolare l'insediamento, "almeno entro la prossima settimana". Allo stesso tempo, i marines ucraini continuano a tenere una testa di ponte a Krynky sulla riva sinistra del fiume Dnipro, nonostante i tentativi della Russia di sloggiare le truppe ucraine. "Con un alto grado di probabilità, continueranno a sfidare questo territorio nel corso della prossima settimana", afferma la revisione.

Volodymyr Zelensky a Jens Stoltenberg: accelerare sull'adesione

Zelensky ha chiesto al segretario generale della Nato Jens Stoltenberg di accelerare la richiesta di adesione del paese quando i due si sono incontrati a Davos. Zelensky ha detto che si aspetta entro l'anno una decisione della NATO che avvicini l'Ucraina all'adesione all'alleanza. Quando i due si sono incontrati durante il World Economic Forum (Wef), Zelensky ha anche aggiornato Stoltenberg sulla situazione al fronte, riferisce l'ufficio del presidente ucraino. Zelensky ha anche ringraziato il continuo sostegno della Nato. Allo stesso tempo, ha sottolineato quanto sia importante rafforzare la difesa aerea dell'Ucraina e ha sottolineato gli attacchi russi recentemente contro diverse città ucraine.

APPROFONDISCI QUI

Stop temporaneo al blocco del confine polacco contro l'Ucraina

I camionisti polacchi che da tempo bloccano diversi valichi di frontiera con l'Ucraina, affermano che porranno fine a queste azioni poiché firmato un accordo con il governo di Donald Tusk. "Questa non è la fine, ma stiamo mettendo in pausa le proteste", dice Tomasz Borkowski, uno dei promotori delle proteste dei camionisti polacchi. Domani alle 10 locali verranno tolti i blocchi, dopo la firma dell'accordo con il governo oggi. L'Ue ha allentato i requisiti di permesso di ingresso per i camionisti ucraini, come gesto di solidarietà dopo l'invasione russa. I camionisti polacchi ritengono che ciò stia minando il loro ricavo e le proteste lungo il confine hanno provocato lunghe code. Il 6 gennaio, in seguito ad un accordo con il governo, anche gli agricoltori polacchi hanno posto fine al blocco del valico di frontiera con l'Ucraina.

Aumentati a dicembre i morti e feriti ucraini per gli attacchi russi

La Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina ha confermato che nel mese di dicembre 2023 almeno 592 civili sono stati uccisi o feriti negli attacchi russi, come riporta Ukrinform, citando un report pubblicato oggi. Si tratta di un aumento del 26,5% delle vittime rispetto al mese precedente. Il numero di vittime civili riportate, ma sono in corso altre verifiche, indica che l'aumento è stato ancora più elevato". L'aumento delle vittime civili a dicembre interrompe una tendenza alla diminuzione del numero di vittime civili nel 2023", sottolinea il rapporto. La missione di monitoraggio delle Nazioni Unite afferma che l'aumento è dovuto principalmente ai massicci attacchi missilistici russi del 29-30 dicembre. Gli attacchi missilistici hanno provocato il 34% delle vittime civili a dicembre, rispetto al 16% di novembre. Intanto il numero delle vittime dell'attacco missilistico russo che ha colpito Kiev a dicembre è salito a 33.

Jens Stoltenberg: in Ucraina situazione difficile ma siamo ottimisti

"È stato bello iniziare la giornata a Davos incontrando il Presidente Zelensky. Nonostante la difficile situazione sul campo di battaglia, c'è motivo di ottimismo: l'Ucraina conserva la sua indipendenza, gli ucraini hanno rifiutato la Russia e scelto l'Occidente e l'Ucraina è più vicina che mai alla Nato". Lo scrive su X-Twitter il segretario generale dell'alleanza Jens Stoltenberg. 

APPROFONDISCI QUI

Volodymyr Zelensky e Jens Stoltenberg al Wef 2004 di Davos UKRAINIAN PRESIDENTIAL PRESS SERVICE / AFP
Volodymyr Zelensky e Jens Stoltenberg al Wef 2004 di Davos

Ursula von der Leyen: Mosca sta fallendo ma a Kiev servono fondi

 "La Russia sta fallendo nei suoi obiettivi strategici. E' un prima di tutto un fallimento militare", ma anche economico e diplomatico, e "tutto questo ci dice che l'Ucraina può vincere questa guerra. Ma noi dobbiamo continuare a sostenere la sua resistenza. L'Ucraina ha bisogno di un sostegno finanziario prevedibile nel 2024 e oltre": lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nel suo discorso al World economic forum.V "Quando la Russia invase l'Ucraina, molti temevano che Kiev sarebbe caduta in pochi giorni e il resto del paese nel giro di poche settimane. Ciò non è accaduto. Invece, la Russia ha perso circa la metà delle sue capacità militari. L'Ucraina ha cacciato la Russia dalla metà dei territori che aveva conquistato. L'Ucraina ha respinto la flotta russa del Mar Nero e ha riaperto un corridoio marittimo per fornire grano al mondo. E l'Ucraina ha mantenuto la sua libertà e indipendenza", ha aggiunto Von der Leyen. Il fallimento della Russia è anche economico: "Le sanzioni hanno slegato la sua economia dalla tecnologia moderna e dall'innovazione. Ora dipende dalla Cina. E, infine, il fallimento della Russia è anche diplomatico. La Finlandia ha aderito alla Nato. La Svezia seguirà presto. E l'Ucraina è più vicina che mai all'Unione europea", ha spiegato. Tutto ciò ci dice che l'Ucraina può prevalere in questa guerra. Ma dobbiamo continuare a rafforzare la loro resistenza. Gli ucraini hanno bisogno di finanziamenti prevedibili per tutto il 2024 e oltre. Hanno bisogno di una fornitura di armi sufficiente e prolungata per difendere l'Ucraina e riconquistare il suo legittimo territorio. Hanno bisogno di capacità per scoraggiare futuri attacchi da parte della Russia. E hanno bisogno anche di speranza. Hanno bisogno di sapere che, con la loro lotta, guadagneranno un futuro migliore per i loro figli. E il futuro migliore dell'Ucraina si chiama Europa", ha detto la presidente

APPROFONDISCI QUI

Ursula von der Leyen al Wef 2004 di Davos Gian Ehrenzeller/Keystone via AP
Ursula von der Leyen al Wef 2004 di Davos

Dmytro Kuleba: se finiscono le armi, combattiamo con le pale

Il ministro degli Affari Esteri dell'Ucraina, Dmytro Kuleba, ha avvertito che il tempo per approvare un accordo sul finanziamento degli aiuti all'Ucraina da parte del Congresso degli Stati Uniti è quasi scaduto, ma ha affermato che anche senza il sostegno dell'Occidente, l'Ucraina non si arrenderà in alcun modo.  "Anche se finissimo le armi, combatteremo con le pale, perché per l'Ucraina è in gioco l'esistenza della nazione", ha detto in un'intervista a Abc News. Kuleba ha affermato che più soldi per l'Ucraina potrebbero potenzialmente aiutare a evitare uno scontro diretto tra Nato e Russia, in cui le truppe statunitensi sarebbero costrette a intervenire. 

Dmytro Kuleba Abc News
Dmytro Kuleba

Lavrov: apprezziamo il sostegno della Corea Nord sull'Ucraina

La Russia apprezza il sostegno della Corea del Nord in merito all'operazione militare in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dalla Tass, aprendo a Mosca un colloquio con la sua omologa nordcoreana, Choe Son Hui. Secondo l'agenzia di stato Ria Novosti, i colloqui proseguiranno più tardi alla presenza del presidente russo Vladimir Putin. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che il presidente deciderà di recarsi in visita a Pyongyang "in un momento opportuno", accogliendo l'invito rivoltogli dal leader nordcoreano Kim Jong Un durante un vertice tra i due svoltosi nel settembre scorso in Russia. Lavrov ha inoltre accusato "gli Stati Uniti e i loro satelliti regionali di creare minacce alla sicurezza" di Pyongyang e li ha invitati a "rinunciare ad ogni passo che porti ad una escalation della tensione". Al centro dei colloqui a Mosca, ha sottolineato Lavrov, vi è tra l'altro "la situazione nella penisola coreana e nel nord-est asiatico in generale". 

Kiev: civili evacuati dalla linea del fronte a Kharkiv

L'Ucraina ha ordinato l'evacuazione di 26 villaggi nella regione di Kharkiv, nel nord-est del Paese. Data la situazione, per motivi di sicurezza stiamo attuando un'evacuazione obbligatoria della popolazione delle comunità di Kindrachivska e Kourylivska nel distretto di Kupiansk", ha scritto sui social network il governatore della regione Oleg Synegoubov, elencando i nomi delle 26 località interessate dove vivono 3.043 persone, inclusi 279 bambini.

Le truppe del Cremlino stanno spingendo da mesi per conquistare il centro regionale di Kupiansk, un importante nodo ferroviario che prima della guerra aveva una popolazione di circa 30.000 persone. Le forze russe hanno conquistato gran parte della regione di Kharkiv poco dopo aver invaso l'Ucraina nel febbraio 2022 e hanno continuato a cercare di conquistare la regione nonostante abbiano perso terreno.

Gentiloni all'Ecofin: un dovere aiutare l'Ucraina, superare i veti

Uno dei temi più importanti sul tavolo dell'Ecofin è il sostegno economico "all'Ucraina: dopo due anni di guerra, l'Ucraina si batte per i nostri valori. E' stata in grado di conservare la capacità di mantenere l'economia ucraina funzionante: non possiamo sottrarci al dovere di un appoggio economico a questo Paese". Lo sottolinea il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, a Bruxelles a margine dell'Ecofin. La Commissione "ha proposto un fondo di sostegno all'Ucraina. Dobbiamo lavorare per raggiungere un accordo su questo fondo, superando le difficoltà e i veti nelle prossime due settimane", conclude.

Ungheria: Kiev sul campo non vincerà, l'Ue cambi strategia

“La nostra posizione è che l'Unione Europea non dovrebbe finanziare l'Ucraina. La Ue dovrebbe cambiare la propria strategia”. Così János Bóka, ministro degli Affari europei dell'Ungheria, in un'intervista al Corriere della Sera. "Orbán ha proposto una discussione strategica sulle politiche che la Ue dovrebbe perseguire in Ucraina. Ritiene che la strategia iniziale, basata sul presupposto che l'Ucraina vincerà sul campo e che ciò indurrà un cambiamento politico in Russia, non funzioni. Quindi dovremmo adeguarci. Siamo un po' delusi dal fatto che questa discussione non abbia avuto luogo. Nel frattempo, la situazione in Ucraina sta cambiando rapidamente", ha commentato.

L'Ungheria sta bloccando l'assistenza finanziaria all'Ucraina. "La proposta della Commissione vuole fornire finanziamenti per un periodo di quattro anni, mentre non si possono prevedere gli sviluppi e le necessità dell'Ucraina con quattro anni di anticipo", ha insistito Bóka.

Jet russo in missione contro postazioni ucraine nel Donetsk (Video)

Trump: se rieletto le guerre in Ucraina e Israele saranno risolte rapidamente

Se sarà rieletto a novembre le guerre in Medio Oriente e in Ucraina saranno risolte "molto rapidamente". Lo ha detto l'ex presidente Usa, Donald Trump dopo la vittoria ai caucus repubblicani in Iowa. Trump ha detto che se fosse stato ancora presidente "la Russia non avrebbe attaccato, Israele non avrebbe mai attaccato" e ha promesso di risolvere rapidamente entrambe le questioni se verrà rieletto a novembre. "La situazione in Ucraina è così orribile, la situazione in Israele è così orribile, ma risolveremo molto rapidamente", ha concluso senza fornire altri dettagli.

Attacco di droni droni ucraini sulla città russa di Voronezh, ferita una bambina

Una bambina di 11 anni è rimasta ferita in un attacco di droni sulla città russa di Voronezh, capoluogo dell'omonima regione al confine con l'Ucraina. Lo rendono noto le autorità locali. La bimba è stata colpita dai frammenti di un velivolo abbattuto caduti su un appartamento, spiega sul suo canale Telegram il governatore Alexander Gusev. Circa 16 esplosioni sono state udite nella notte a Voronezh, secondo i media locali. Le autorità russe affermano di aver abbattuto tre droni sulla città. 

Ministro ucraino Kuleba: la Cina può avere un ruolo per la pace

L'Ucraina vuole stabilire relazioni più dinamiche con la Cina e crede che Pechino possa svolgere un ruolo nella risoluzione del conflitto con la Russia, ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, citato dalla Ria Novosti.

"Vogliamo realizzare un rapporto più dinamico con la Cina. Crediamo che sia un attore che può svolgere un ruolo nel ripristinare la pace in Ucraina. Ma stiamo stabilendo questo dialogo come paese occidentale", ha detto Kuleba in un'intervista alla rivista polacca Uklad Sil.

Kiev ritiene inoltre che gli Stati Uniti non smetteranno di fornire assistenza all'Ucraina, indipendentemente da chi diventerà presidente del paese, poiché tale sostegno è in linea con gli interessi strategici di Washington, ha aggiunto Kuleba.

Russia: sventato attacco ucraino con 12 droni in due province russe

La Russia ha sventato questa notte un attacco con 12 droni in due province al confine con l'Ucraina, ha riferito il Ministero della Difesa russo, che classifica questi incidenti come attacchi terroristici. "I mezzi della difesa aerea hanno distrutto cinque droni ucraini e ne hanno intercettati altri tre sulla provincia di Voronezh. Quattro droni sono stati intercettati sulla provincia di Belgorod", ha detto la Difesa, citata dalla Ria Novosti.

Zelensky oggi a Davos: "Propongo un vertice per la pace giusta in Svizzera"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Davos per il World Economic Forum. 
Sul tavolo diversi punti chiave, a cominciare dalla proposta per un vertice globale sulla pace in Svizzera. Il leader ucraino ha spiegato che "questo vertice dovrebbe dare slancio a ciò che abbiamo già realizzato. Dovrebbe anche affermare che la conclusione della guerra può essere solo giusta e che il ripristino della forza del diritto internazionale deve essere veramente completo". Zelensky a Davos intende affrontare anche il tema del percorso di adesione dell'Ucraina alla Nato e alla Ue e del sostegno finanziario a Kiev. 
Con i leader presenti nella cittadina svizzera, Zelensky ha detto di voler parlare anche della situazione dei bambini rapiti dalla Russia, oltre che delle sanzioni a Mosca e delle modalità di utilizzo dei beni russi congelati.

Bild: "Nel 2025 la Russia attaccherà la Nato". Mosca: "Fandonie"

Un piano della Russia che prevede l'estensione del conflitto con l'Ucraina, con conseguente attacco al fianco orientale della Nato e la guerra che dovrebbe scoppiare nell'estate del 2025. È lo scenario delineato dal quotidiano tedesco Bild, in base a un documento 'classificato' del ministero della Difesa tedesco. 

"Tutte fandonie", secondo Mosca, mentre Berlino, senza commentare direttamente l'indiscrezione del quotidiano tedesco, ha ribadito che le proprie forze armate si preparano "per varie eventualità". 
Stando al documento segreto, intitolato 'Alleanza Difesa 2025', rivelato da Bild, Mosca mobiliterà presto altri 200mila uomini e avvierà un’offensiva primaverile contro l’Ucraina. Si tratta di uno scenario che delinea, passo dopo passo, mese dopo mese, come procederebbe il presidente russo Vladimir Putin e come la Nato dovrebbe difendersi. Secondo quanto ipotizzato, nei mesi estivi la Russia avvierebbe azioni contro l'Occidente, anche attraverso gravi attacchi informatici in Estonia, Lettonia e Lituania. La crisi dovrebbe intensificarsi in concomitanza con le esercitazioni su larga scala 'Zapad 2024', che dovrebbero iniziare a settembre con 50mila soldati nella Russia occidentale e in Bielorussia. Alla fine dell'anno ci dovrebbe essere un'invasione russa delle aree dell'Ucraina orientale. Di conseguenza, la Nato sposterebbe circa 300mila soldati sul fianco orientale in un cosiddetto 'giorno X' nell'estate del 2025. "Ultimamente questo giornale non ha mancato di pubblicare varie fandonie", ha commentato il portavoce del Cremlino, Dimtry Peskov, mentre dalla Germania un portavoce del ministero della Difesa ha spiegato a LaPresse che le Forze armate tedesche "nell'ambito di esercitazioni e simulazioni" preparano le proprie truppe a "varie eventualità" e si orientano anche "sugli attuali sviluppi della politica di sicurezza". 

 

Zelensky a Davos: "L'esperienza svizzera fondamentale per la pace"

"Sono arrivato in Svizzera per incontrare i suoi leader e partecipare al forum di Davos. A Berna incontrerò i capi delle due Camere, i leader dei partiti e delle frazioni, nonché la presidente Viola Amherd. Esprimerò la mia gratitudine alla Svizzera per il suo costante sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina. Credo che la partecipazione della Svizzera alla Formula della Pace, nonché la sua esperienza in materia, possano contribuire ad avvicinare la nostra visione di una pace giusta". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un post su X. "Discuterò anche del ritorno dei bambini ucraini rapiti dalla Russia, delle sanzioni, delle modalità di utilizzo dei beni russi congelati, dello sminamento umanitario, dell'assistenza finanziaria e del recupero. A Davos terrò importanti incontri bilaterali con i rappresentanti dell'UE e della NATO per promuovere la nostra integrazione euro-atlantica, nonché con altri leader e amministratori delegati, per rafforzare la difesa e la resilienza economica dell'Ucraina".

Kiev: "La Russia ha perso 370.980 soldati dall'inizio della guerra"

La Russia ha perso 370.980 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, precisando che nel numero sono incluse le 980 vittime subite da Mosca nelle ultime 24 ore. 
Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 6.089 carri armati, 11.322 veicoli corazzati da combattimento, 11.698 veicoli e serbatoi di carburante, 8.771 sistemi di artiglieria, 955 sistemi di razzi a lancio multiplo, 650 sistemi di difesa aerea, 329 aerei, 324 elicotteri, 6.865 droni, 23 imbarcazioni e un sottomarino.

ISW: La Russia pianifica una nuova offensiva per febbraio

La Russia sta pianificando una nuova offensiva in Ucraina. 
Lo sostiene l'Isw, l'Institute for the study of war, sostenendo che ''la Russia si sta preparando a lanciare una nuova offensiva nelle prossime settimane una volta che il terreno nell'Ucraina meridionale e orientale congelerà''. In particolare, secondo il nuovo rapporto dell'Isw, la Russia starebbe preparando unità d'assalto aviotrasportate per lo sbarco nelle retrovie ucraine. Alcune fonti russe stimano che l'offensiva potrebbe iniziare entro il 2 febbraio, dopo che il terreno si sarà appunto ghiacciato e l'Ucraina sarà "stanca" di difendere la propria posizione. Le condizioni climatiche rigide sembrano influenzare le attività di terra su entrambi i fronti. Le forze ucraine nelle parti meridionali del paese hanno anche riferito che l'aviazione russa non è in grado di operare nella regione a causa del clima gelido.