I fondi Usa all'Ucraina superano primo ostacolo: via libera del Senato al voto procedurale

Le parole dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla Nato sono "spaventose e pericolose" secondo il suo successore alla Casa Bianca Joe Biden. Come ha scritto in un commento, "l'ammissione di Donald Trump di voler dare a Putin il via libera per ulteriori guerre e violenze, per continuare il suo brutale attacco contro un'Ucraina libera ed estendere la sua aggressione al popolo della Polonia e degli Stati baltici è spaventosa e pericolosa", ha sostenuto dopo che Trump aveva detto in un incontro elettorale che senza un aumento delle spese degli alleati per la Difesa, gli Usa non si sentiranno obbligati a rispettare la clausola Nato che impone la difesa reciproca; anzi, Putin "può fare quello che vuole".

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha nominato l'ex vice ministro della Difesa, Oleksandr Pavliuk, nuovo comandante delle forze di terra. Lo ha riferito l'ufficio presidenziale di Kiev.
La mossa fa parte di un'ampia riorganizzazione delle forze armate ucraine. Pavliuk succede a Oleksandr Syrskyi, a sua volta nei giorni scorsi nominato comandante in capo al posto di Valerii Zaluzhny.
 

L'invito, rivolto da Donald Trump a Vladimir Putin, di attaccare gli alleati occidentali che non investono abbastanza nella loro difesa "sembra non solo pericoloso e provocatorio, ma semplicemente puerile": lo ha scritto oggi, sul suo profilo X, l'eurodeputato lituano Petras Austrevicius.
Secondo il presidente della Commissione Esteri del Parlamento estone, Marko Mihkelson, le frasi pronunciate dall'ex presidente americano confermerebbero "che il suo atteggiamento sconsiderato nei confronti degli alleati non è cambiato".
"La Russia - ha scritto Mihkelson sul suo profilo X - potrebbe ricevere un segnale sbagliato secondo cui gli Stati Uniti non sono né pronti, né disposti a venire in aiuto dei loro alleati in caso di attacco russo".

"Complimenti sinceri a Alex Stubb per la sua elezione a presidente della Finlandia. Apprezzo il suo fermo sostegno all'Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commentando l'esito del ballottaggio delle elezioni presidenziali in Finlandia.
"L'Ucraina e la Finlandia, in solidarietà con gli altri partner, stanno rafforzando la sicurezza dell'Europa intera e di ogni nazione del nostro continente - ha aggiunto - Sono ansioso di far progredire le nostre relazioni e la nostra visione condivisa di un'Europa libera, unita e ben difesa".

Il voto con cui il Senato Usa ha sbloccato lo stallo sugli aiuti americani all'Ucraina è stato "un primo passo molto importante": lo ha scritto sui social network il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando quanto accaduto oggi a Washington. Secondo il leader di Kiev, quello di oggi e' "un brutto giorno" per il presidente russo Vladimir Putin. 

Il pacchetto di aiuti all'Ucraina supera un voto procedurale chiave al Senato americano, dove è stato approvato con 67 voti a favore e 27 contrari. La speranza è che ora il provvedimento venga approvato ufficialmente martedì per poi passare alla camera, dove l'incertezza è ben superiore.

"Numerose informazioni false sostengono che SpaceX stia vendendo i terminali Starlink alla Russia. E' categoricamente falso. Nessun Starlink è stato venduto direttamente o indirettamente alla Russia". Lo afferma Elon Musk su X. 

L'esercito russo ha reclutato 15.000 nepalesi per combattere contro l'Ucraina, riferisce Cnn, citando più fonti. Mentre le perdite russe sul campo di battaglia aumentano, il governo russo l'anno scorso ha annunciato un pacchetto per i combattenti stranieri che si uniranno all'esercito di Mosca che prevede almeno 2.000 dollari di stipendio al mese e un processo accelerato per ottenere un passaporto russo.

Secondo il governo nepalese in questo momento ci sarebbero solo circa 200 suoi cittadini impegnati a combattere in Ucraina dalla parte russa, con almeno 13 di questi uccisi in azione e 4 catturati come prigionieri di guerra. Ma avvocati e attivisti per i diritti umani in Nepal affermano che queste stime ufficiali sottostimano di gran lunga i numeri reali.

Il deputato nepalese dell'opposizione ed ex ministro degli Esteri, Bimala Rai Paudyal, ha affermato che tra i 14.000 e i 15.000 nepalesi stanno combattendo in Ucraina, citando testimonianze di uomini di ritorno dalla linea del fronte e invitando le autorità russe a fornire le cifre reali. 

La Cnn ha geolocalizzato due centri di addestramento in Russia dove nepalesi e altri stranieri si stanno addestrando prima di essere schierati in prima linea in Ucraina. Il ministero degli Esteri russo non ha risposto alle domande del'emittente americana sul numero di nepalesi reclutati dall'esercito russo e su quanti di loro siano morti finora.

Le truppe russe hanno costruito una sorta di linea difensiva di vagoni ferroviari nel territorio occupato della regione di Donetsk. La lunghezza di questa linea è di circa 30 chilometri. Lo riferisce Rbc-Ucraina che riporta un post del progetto DeepState, su Telegram.

La struttura, secondo DeepState, si estende per 30 chilometri che vanno dalla stazione ferroviaria di Olenivka a quella di Volnovakha e conta circa 2100 vagoni ferroviari di vario tipo. I russi hanno iniziato a costruire questa struttura nel luglio 2023, utilizzando vagoni rubati nei territori occupati.

"Si tratta di una struttura ingegneristica molto specifica, la cui efficacia è difficile da valutare. L'idea è chiara: un ostacolo all'avanzata delle Forze di Difesa. Può essere considerata come una linea di difesa separata, perché è estremamente difficile danneggiare, spostare o far saltare in aria una massa di metallo di 30 chilometri, e il movimento delle attrezzature attraverso un tale ostacolo senza sfondare il corridoio è impossibile", ha spiegato DeepState.

"L'Alleanza transatlantica ha sostenuto la sicurezza e la prosperità di americani, canadesi ed europei per 75 anni, le dichiarazioni sconsiderate sulla sicurezza della NATO e sulla solidarietà dell'art. 5 servono solo agli interessi di Putin, non portano maggiore sicurezza o pace al mondo". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in un post sul proprio profilo ufficiale X, in merito alle recenti parole dell'ex presidente americano Donald Trump, che ha minacciato di incoraggiare la Russia ad attaccare paesi della NATO che non rispettano gli impegni finanziari dell'Alleanza. "Al contrario, ribadiscono la necessità per l'Ue di sviluppare ulteriormente e con urgenza la propria autonomia strategica e di investire nella propria difesa. E di mantenere forte la nostra Alleanza", ha concluso Michel.

Il capo dell'alleanza militare della Nato ha avvertito domenica che Donald Trump sta mettendo a rischio la sicurezza delle truppe statunitensi e dei loro alleati dopo che il candidato repubblicano alle presidenziali ha detto che la Russia dovrebbe essere in grado di fare "quello che diavolo vuole" ai membri della NATO che non raggiungono i loro obiettivi di spesa per la difesa. "Qualsiasi suggerimento che gli alleati non si difenderanno a vicenda mina tutta la nostra sicurezza, compresa quella degli Stati Uniti, Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato sabato in una dichiarazione. Parlando sabato scorso in un comizio a Conway, nella Carolina del Sud, Trump ha ricordato come, da presidente, avesse detto a un membro della NATO non identificato che avrebbe "incoraggiato" la Russia a fare ciò che vuole nei casi di alleati della Nato "inadempienti": "Non hai pagato? Sei moroso?" Trump ha raccontato di aver detto. “No, non vi proteggerei. Anzi, li incoraggerei a fare quello che diavolo vogliono. Dovete pagare i vostri conti”. Le osservazioni di Trump hanno suscitato profonda preoccupazione in Polonia, che negli anni passati è stata sotto il controllo della Russia e dove l'ansia per la guerra che la Russia sta conducendo proprio al di là del confine polacco, in Ucraina, è altissima. "Abbiamo una guerra calda al nostro confine", ha detto domenica il primo ministro polacco Donald Tusk, esprimendo preoccupazione per la possibilità che gli Stati Uniti mostrino "piena solidarietà con gli altri Paesi della Nato in questo confronto che promette di durare a lungo con la Russia".

Il presidente francese doveva recarsi in Ucraina il 13 e 14 febbraio ma la visita "è stata rinviata". Lo scrive il settimanale economico francese Challenges, aggiungendo che l'Eliseo ha giustificato questo rinvio "soprattutto con questioni di sicurezza".
Si sarebbe trattato della prima visita bilaterale di Emmanuel Macron, il cui viaggio precedente era avvenuto con Mario Draghi e Olaf Scholz, scrive la rivista secondo cui il presidente francese doveva prima recarsi a Odessa per una visita simbolica alla città in parte costruita dai francesi, prima di dirigersi a Kiev. Il viaggio - segnala ancora Challenges - prevedeva inoltre un'importante componente economica legata alla ricostruzione del Paese, con l'annuncio di un fondo di 200 milioni di euro versati in donazioni per progetti civili realizzati dalle Pmi francesi.

Rinviata a tempo indeterminato la visita in Turchia del presidente russo Vladimir Putin, inizialmente atteso domani nella capitale turca Ankara dal collega Recep Tayyip Erdogan. Putin era atteso infatti in Turchia il 12 febbraio, ma in base a quanto trapelato da fonti turche e poi confermato dall'agenzia russa Tass, la visita del presidente russo è saltata a data da destinarsi.

Secondo osservatori turchi, alla base del rinvio potrebbe esserci ‘una serie di divergenze’ tra Putin ed Erdogan. Un disaccordo che riguarda innanzitutto la logistica e i tempi dell'incontro. Secondo Barcin Yinanc, analista del portale indipendente T24, le delegazioni dei due leader potrebbero aver avuto "problemi di coordinamento". Nonostante i rapporti tra i due siano rimasti buoni anche dopo l'invasione russa dell'Ucraina, Erdogan ha continuato a insistere con Putin per organizzare un incontro con il presidente ucraino Volodimir Zelensky. Un'ipotesi che ha sempre trovato la porta chiusa da parte del Cremlino. Secondo l'agenzia russa Ria Novosti, che cita però fonti diplomatiche turche, prima della visita Erdogan avrebbe dichiarato a Putin l'intenzione di voler insistare e organizzare l'incontro con Zelensky.

L'incontro di domani sarebbe stato il primo viaggio in un Paese Nato di Putin dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, avvenuto quasi due anni fa. Mentre il leader turco si è recato l'ultima volta in Russia, ospite di Putin a Sochi a settembre 2023.

Non solo Ucraina. Putin spinge inoltre da tempo per un riavvicinamento tra Erdogan e il presidente siriano Bashar el Assad. I due leader non si parlano dal 2011 e nel 2022 Mosca ha mediato in diversi incontri tra rappresentanti dei governi di Ankara e Damasco. Su questo punto però il leader russo si è scontrato con l'intransigenza di Erdogan, che solo a parole ha aperto a una normalizzazione con il regime di Damasco, ma nei fatti continua a considerare Assad un ostacolo per il futuro della Siria. E oltre alle relazioni diplomatiche vi sono accordi commerciali su energia e corridoi del grano rimasti in sospeso a causa della guerra.

La direzione principale dell'intelligence del ministero della difesa dell'Ucraina ha confermato che gli invasori russi utilizzano sempre più i sistemi satellitari Starlink sul campo di battaglia, rilasciando quella che secondo Kiev è un'intercettazione di uno scambio tra due soldati russi come prova dell'utilizzo "sistemico" del servizio di comunicazione di Elon Musk. Il portavoce dell'intelligence Andry Yusov ha affermato che l'ambito di utilizzo dei terminali Starlink da parte delle forze russe nella guerra sta aumentando. "Sì, ci sono stati casi di invasori russi che hanno utilizzato tali dispositivi, e questo sta cominciando a diventare sistemico", ha detto, citato da Ukrinform. Secondo l'intelligence, l'intercettazione della conversazione degli invasori mostra che, per stabilire l'accesso a internet, sono stati installati terminali Starlink nelle unità dell'83a brigata d'assalto aereo delle forze armate russe, che operano nella regione di Donetsk vicino a Klishchiivka e Andriivka. 

Continua il rimpasto dei vertici militari in Ucraina in seguito alla nomina di Oleksandr Syrsky come nuovo comandante in capo delle forze armate di Kiev. Secondo quanto riferito da Ukrinform, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato i decreti per destituire Serhii Naiev dal ruolo di comandante delle forze congiunte delle forze armate ucraine e per la designazione di Yurii Sodol come suo sostituto. Con un altro decreto, Zelensky ha nominano ihor plakhuta comandante delle forze di difesa territoriale delle forze armate ucraine, in sostituzione di Anatoliy Barhylevych divenuto capo di stato maggiore delle forze armate ucraine. Il presidente ucraino ha infine nominato Ihor Skybiuk comandante delle forze d'assalto aeree ucraine, dopo aver destituito Maksym Myrhorodskyi dall'incarico. 

"Avviare negoziati di pace ora è molto diverso che nel marzo del 2022: il regime di Kiev deve accettare questa nuova realtà, non importa quanto dolorosa sia", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a Rossiya-1. L'Ucraina avrebbe allora potuto perseguire una soluzione pacifica a costi inferiori per il Paese ma non lo ha fatto, ha aggiunto.  

Raid con droni nella notte contro l'Ucraina. Sono stati lanciati 45 missili contro diversi obiettivi nel Paese, 40 dei quali sono stati intercettati, hanno reso noto fonti della difesa a Kiev. Le regioni colpite sono Odessa, Kherson, Mykolaiv e quella di Kiev. Nella capitale tutti i missili sono stati abbattuti e non ci sono state vittime o danni. 

L'aviazione militare ucraina ha reso noto che nella notte l'esercito russo ha lanciato un attacco con droni shaded su nove regioni, 40 velicoli senza pilota su 45 sono stati abbattuti. Il capo dell'amministrazione militare di Kiev Sergy Popka ha dichiarato che tutti i droni lanciati sulla capitale sono stati distrutti. Oltre alla regione di Kiev, sono state attaccate Vinnitsa, Zhytomyr, Kirovograd, Mykolaiv, Cherkasy, Odessa, Dnepropetrovsk e Kherson.

La città meridionale di Mykolaiv è stata particolarmente bersagliata, numerose le esplosioni, ci sono stati incendi e danneggiamenti. Le forze ucraine di difesa del sud hanno riferito che l'attacco è durato più di cinque ore e mezza: "la priorità del nemico era ancora una volta la fascia costiera, le infrastrutture e delle strutture agricole"

Kiev: 395.200 soldati russi morti in ucraina dal 24 febbraio '22 esercito: '930 nelle ultime 24 ore - secondo le forze armate dell'Ucraina, 395.200 militari russi sono stati uccisi in battaglia in Ucraina dal 24 febbraio 2022 all'11 febbraio 2024, tra cui 930 solo nelle ultime 24 ore. Lo riporta Ukrinform citando un post su Fb dello stato maggiore ucraino. 

Circa 15.000 nepalesi si sono uniti alle forze armate russe come mercenari nella guerra contro l'Ucraina: il contratto include uno stipendio di almeno 2000 dollari al mese e l'avvio della procedura per ottenere un passaporto russo. Lo racconta un reportage della Cnn.

Il passaporto del Nepal è infatti considerato uno dei peggiori al mondo per la mobilità globale, dietro anche quello della Corea del Nord, secondo un indice creato dalla società di consulenza per la cittadinanza globale e la residenza Henley & Partners. Inoltre la nazione himalayana è tra le più povere al mondo, con un Pil pro capite di 1.336 dollari per il 2022, secondo i dati della Banca mondiale. Il governo nepalese, ufficialmente, sostiene che solo circa 200 suoi cittadini stanno combattendo per l'esercito russo e che almeno 13 nepalesi sono stati uccisi nella zona di guerra. Ma gli attivisti per i diritti in Nepal affermano che queste stime ufficiali sottovalutano ampiamente i numeri reali. Uno di questi mercenari è il 37enne Ramchandra Khadka, rientrato di recente in Nepal dopo aver riportato ferite al fronte. La guerra in Ucraina non è la prima a cui ha preso parte: Khadka ha già fatto parte dei ribelli maoisti del Nepal, che hanno combattuto per 10 anni una sanguinosa guerra civile a partire dalla metà degli anni novanta. Poi è andato in Afghanistan, alle dipendenze di un contractor militare privato per assistere le forze Nato. Pensava di aver vissuto tutto nella sua vita: spargimento di sangue, morte e dolore. Ma, circa 17 anni dopo la fine della guerra maoista, senza alcuna speranza di lavoro in Nepal, ha decise di volare in Russia per arruolarsi nelle forze armate, sempre in cambio di denaro. 

I paracadutisti hanno issato la bandiera russa nel centro del villaggio di Veseloye in Donetsk: lo riferisce un corrispondente di Ria Novosti. I soldati russi hanno piantato una bandiera sul monumento ai caduti della Grande Guerra Patriottica e l'hanno dedicata ai loro nonni e bisnonni che hanno combattuto contro il fascismo. Secondo il ministero della Difesa russo, i paracadutisti di Tula del gruppo delle forze del sud, con il supporto dell'aviazione e dell'artiglieria, hanno liberato il villaggio di Veseloye il 18 gennaio.

ieri Le forze armate russe hanno compiuto progressi in quattro settori sul fronte ucraino la scorsa settimana, ha riferito oggi il Ministero della Difesa russo nel suo rapporto settimanale sulla guerra."Nel settore di Kupiansk (regione di Kharkov, Ucraina orientale) durante la settimana le unita' del gruppo occidentale hanno occupato posizioni migliori e hanno respinto 36 attacchi nemici", ha indicato il comando russo.

Kuleba: "Permettete a Putin di diffondere la sua folle propaganda genocida"

Inoltre, nel settore di Liman, nella regione di Lugansk, "le forze del gruppo Tsentr (Centro) hanno migliorato le loro posizioni in prima linea e, in coordinamento con l'aviazione e l'artiglieria, hanno respinto 14 attacchi nemici", ha indicato la Difesa.Nel settore di Donetsk, "le unita' del gruppo Yuzhni (Sud) occupavano altezze e posizioni piu' vantaggiose e respingevano 26 attacchi nemici" nelle vicinanze di cinque localita' di questa regione.Anche nel settore meridionale di Donetsk, vicino alla regione di Zaporizhia, le forze russe hanno migliorato le loro posizioni e respinto 5 attacchi nemici.Il ministero della Difesa russo ha inoltre riferito che negli ultimi sette giorni ha lanciato 31 attacchi di gruppo con armi e droni aerei e navali ad alta precisione e a lungo raggio, prendendo di mira "obiettivi del complesso militare-industriale ucraino. Sono state colpite aziende che producevano e riparavano aerei, droni aerei e navali, sistemi missilistici costieri e tattico-operativi, nonche' lanciatori multipli".Inoltre, gli attacchi hanno raggiunto aree di schieramento militare, comprese "formazioni nazionaliste e mercenari stranieri".  

L'aviazione delle Forze armate dell'Ucraina, sul suo canale Telegram, ha annunciato che nella notte l'esercito russo ha colpito con 45 droni del tipo 'Shahed-136/131' nove regioni: Kiev, Vinnytsia, Zhytomyr, Kirovohrad, Mykolaiv, Cherkasy, Odesa, Dnipropetrovsk e Kherson. Di questi 45 droni 40 sono stati distrutti.

Continua senza sosta la guerra “ibrida” che stanno conducendo sia gli ucraini che i russi, fatta di intelligence, tecnologia ed appunto, armate di droni da entrambe le parti. Oltre alla guerra di propaganda, come l'intervista concessa da Putin al giornalista americano Carlson, stigmatizzata dal ministro degli esteri ucraino Kuleba “E' come intervistare Hitler nel '44”

Kuleba: "Permettete a Putin di diffondere la sua folle propaganda genocida"

L'aviazione militare ucraina ha reso noto che nella notte l'esercito russo ha lanciato un attacco con droni Shaded su nove regioni, 40 velicoli senza pilota su 45 sono stati abbattuti. Il capo dell'amministrazione militare di Kiev Sergy Popka ha dichiarato che tutti i droni lanciati sulla capitale sono stati distrutti.  Oltre alla regione di Kiev, sono state attaccate Vinnitsa, Zhytomyr, Kirovograd, Mykolaiv, Cherkasy, Odessa, Dnepropetrovsk e Kherson.

"Permettete a Putin di diffondere la sua folle propaganda genocida"

La città meridionale di Mykolaiv è stata particolarmente bersagliata, numerose le esplosioni, ci sono stati incendi e danneggiamenti. Le forze ucraine di Difesa del sud hanno riferito che l'attacco è durato più di cinque ore e mezza: "La priorità del nemico era ancora una volta la fascia costiera, le infrastrutture e delle strutture agricole".  

I presidenti francese e ucraino Emmanuel Macron e Volodymyr Zelensky hanno avuto oggi una conversazione telefonica sulla situazione al fronte e sul "bisogno dell'Ucraina" di armi e munizioni. "Abbiamo parlato della situazione sul campo di battaglia e delle esigenze di difesa dell'Ucraina, che includono droni, artiglieria e munizioni, guerra elettronica e sistemi di difesa aerea", ha detto Zelenskyj su X. Zelensky ha inoltre ringraziato la Francia per il suo "incrollabile sostegno". L'Eliseo ha confermato che i due leader hanno discusso “dell'evoluzione della situazione sul terreno e delle necessità dell'Ucraina". "Il Presidente della Repubblica - indica una nota dell'Eliseo - ha ribadito la determinazione della Francia a fornire tutto l'appoggio necessario, a lungo termine e con tutti i suoi partner, per sconfiggere la guerra d'aggressione della Russia". 

Ucraina: Kuleba, intervistare Putin è come dare parola a Hitler nel '44
 

I due leader hanno parlato anche dell'accordo bilaterale sulla sicurezza che Francia e Ucraina pensano di concludere presto, sull'esempio di quello recentemente concluso da Kiev con il Regno Unito. 

La federazione russa ha sferrato un attacco con droni in diverse zone del territorio ucraino. Lo riferiscono fonti militari citate dai media locali. In diverse zone si sono verificate esplosioni. L'attacco sarebbe ancora in corso nelle zone di Zhytomyr e Kiev
 

Ucraina: Kuleba, intervistare Putin è come dare parola a Hitler nel '44

Attacco russo in un villaggio di Tokarivka nel Kherson. Una donna e' rimasta uccisa e suo figlio gravemente ferito. Lo rende noto il governatore Oleksandr Prokudin. Le forze ucraine hanno liberato Kherson e altri insediamenti regionali sulla sponda occidentale del fiume Dnipro, come Tokarivka, nel novembre 2022. La Russia occupa l'altro lato della sponda. La donna, secondo quanto riferisce Prokudin, la donna aveva 68 anni e il figlio 43. L'uomo e' stato portato in ospedale in gravi condizioni. 
 

"Intervistare Putin nel 2024 è come dare la parola a Hitler nel 1944. Deve essere sconfitto, non aiutato a diffondere bugie sanguinarie". Così sui social il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, commentando l'intervista del giornalista americano Tucker Carlson al presidente russo. "Oggi permettete a Putin di diffondere la sua folle propaganda genocida, e il giorno dopo colpisce Kharkiv, uccidendo sette persone", aggiunge Kuleba, "i russi hanno bruciato vivi un uomo paralizzato e sua moglie, oltre a un'intera famiglia di cinque persone: giovani genitori, i loro figli di quattro e sette anni e un neonato".