La guerra in Ucraina, giorno 732

Zelensky: "Mosca conosceva i piani della controffensiva, ora abbiamo piani chiari per una nuova"

"Il 2024, anno della svolta". All'Italia: "Cancellate i visti ai pro-Putin". Il presidente ucraino riferisce per la prima volta il numero dei soldati morti: 31.000. Kiev denuncia crimine di guerra: soldati russi hanno sparato a ucraini arresi
Zelensky: "Mosca conosceva i piani della controffensiva, ora abbiamo piani chiari per una nuova"
Sergei SUPINSKY / AFP
Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Kiev

Noseda: “I miei musicisti suonano Shostakovich pensando a Navalny”

''Ho avuto molti musicisti che sono venuti da me dicendo: le voglio dire che io prima di suonare la Quinta di Shostakovich dedicherò un pensiero a Navalny''. Così in un'intervista al Tg2 Gianandrea Noseda, 59 anni, milanese, uno dei più grandi direttori d'orchestra viventi, da sette anni alla guida della National Simphony Orchestra di Washington con cui domani sera torna al teatro alla Scala, nella sua Milano per un concerto unico all'interno della stagione della Filarmonica. ''Quello che la musica può fare, il suo grande potere è quello di parlare ai cuori e alla mente delle persone'' ha aggiunto. Fra i compositori scelti per il concerto alla Scala anche Shostakovich, musicista russo censurato dal regime di Stalin. ''Come poter sopravvivere senza negare chi si è come artisti?
Questo è costato moltissimo a Shostakovich'' ha aggiunto il maestro spiegando che la storia si ripete, soprattutto in Russia, paese dove ha lavorato e che conosce bene.

 

Zelensky: “Milioni di persone saranno uccise senza aiuti Usa”

''Milioni di persone verranno uccise'' in Ucraina senza l'aiuto degli Stati Uniti, ovvero se i legislatori non approveranno i 60 miliardi di dollari di aiuti a Kiev chiesti dal presidente americano Joe Biden. Lo ha sostenuto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una intervista alla Cnn. ''Per capire quello che sta accadendo qui occorre venire in prima linea per vedere cosa sta succedendo, parlare con la gente, poi andare dai civili per capire cosa accadrà loro senza questo sostegno. E capirà che milioni di persone verranno uccise. E' un dato di fatto'', ha detto Zelensky.

 

Il sindaco di Londra propone di confiscare le case degli oligarchi russi: “Valgono 1,4 miliardi di dollari”

Confiscare le case degli oligarchi russi a Londra, per un valore di 1,4 miliardi di dollari. Lo ha proposto il sindaco di Londra, Sadiq Khan, suggerendo di vendere le lussuose ville degli oligarchi russi e di usare il ricavato per costruire quattromila case per i bisognosi. Tra questi, anche i rifugiati ucraini che si sono trasferiti in Gran Bretagna in seguito all'aggressione militare russa dell'Ucraina due anni fa.

 

Raccolti in Lituania 8 milioni di euro per kit militari per l'Ucraina

"Radarom", una pubblica sottoscrizione lanciata un mese fa dall'ong lituana Blue and Yellow, si è conclusa ieri sera raggiungendo un attivo di oltre 8,2 milioni di euro. La somma verrà impiegata per l'acquisto di kit militari del valore di 7.500 euro l'uno e contenenti, tra le altre cose, dispositivi per la visione notturna, mirini laser e singoli dispositivi anti-drone, da donare ai soldati ucraini.
L'anno scorso, in occasione del primo anniversario dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia, un'altra pubblica sottoscrizione era riuscita a raccogliere 14 milioni di euro per l'acquisto di radar per la difesa delle città ucraine. 

 

Kiev: in nuovo video russi fucilano soldati ucraini arresi

Le forze russe hanno fucilato alcuni soldati ucraini dopo che si erano arresi vicino a Bakhmut. Lo ha denunciato il commissario ucraino per i diritti umani Dmytro Lubinets su Telegram, scrivendo che almeno sette militari sono stati "giustiziati" dalle forze russe e pubblicando un video che mostra il momento in cui i militari ucraini vengono uccisi "probabilmente il 24 febbraio", anniversario dell'invasione. "Le loro mani erano alzate in alto, avevano dimostrato di essere disarmati", ha detto Lubinets. "L'esercito russo avrebbe dovuto prenderli prigionieri, ma invece li ha fucilati senza pietà, è un crimine di guerra". L'episodio, sostiene, "deve essere registrato come un’altra violazione del diritto internazionale umanitario da parte della Russia. A questo proposito, invierò immediatamente lettere ufficiali all’Onu e al comitato internazionale della Croce Rossa, affinché le organizzazioni registrino e ammettano pubblicamente che l’esercito russo sta uccidendo i prigionieri ucraini. Per l'esercito russo le Convenzioni di Ginevra, le regole e gli usi della guerra non significano nulla. Agiscono secondo le loro 'convenzioni', 'regole' e 'costumi': crudeltà e meschinità. Questi omicidi di prigionieri di guerra non sono casi isolati. Dovrebbe esserci una punizione".

 

Vilnius: “Escludere Russia da organizzazioni internazionali”

"La Russia ha sferrato un brutale attacco non solo all'Ucraina, ma al sistema multilaterale globale basato su regole chiare e precise. Non dobbiamo lasciare che la Russia approfitti dell'appartenenza alle organizzazioni internazionali, compresa l'Organizzazione mondiale del commercio (Omc), e partecipare alle loro normali attività". Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri lituano, Simonas Satunas, durante il consiglio Affari esteri dell'Ue, tenutosi oggi ad Abu Dhabi, alla vigilia della conferenza ministeriale dell'Omc che inizierà domani nella città emiratina.
Nel suo intervento, Satunas ha inoltre sottolineato la necessità di rafforzare le norme che regolano il commercio internazionale e di creare nuove regole in materia di sovvenzioni all'industria, garantendo condizioni di parità con paesi come la Cina, che non sono economie di mercato. 

 

New York Times: Burns in visita segreta in Ucraina il 22 febbraio

Lo scorso 22 febbraio, giovedì, il capo della Cia William Burns si è recato in visita segreta in Ucraina. Lo scrive il New York Times sottolineando che si tratta della decima visita di Burns in Ucraina dall'inizio dell'aggressione russa due anni fa. Obiettivo della missione, ha sottolineato il giornale, è stato quello di rassicurare la leadership ucraina di fronte allo stallo alla Camera Usa sui nuovi finanziamenti a Kiev.

 

Russi bombardano la regione di Kherson: uccise due persone

L'esercito della Federazione Russa ha oggi bombardato ancora una volta i territori della regione di Kherson. A seguito dell'attacco nemico, due persone sono rimaste uccise, lo riferisce RBC-Ukraine con riferimento all'ufficio del procuratore regionale di Kherson e a una dichiarazione del capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson Oleksandr Prokudin.

"L'esercito russo ha ucciso due residenti del villaggio di Tyahinka. Gli occupanti hanno bombardato l'insediamento durante il giorno", ha detto Prokudin. A seguito dell'esplosione di granate nel cortile della sua casa, un uomo di 44 anni e una donna di 62 anni sono stati uccisi. "I pubblici ministeri stanno adottando tutte le misure possibili e appropriate per documentare i crimini di guerra commessi dai rappresentanti delle forze armate della Federazione Russa", hanno sottolineato le forze dell'ordine. 

Putin e Lukashenko Zvezdanews
Putin e Lukashenko

Lukashenko vota e annuncia sua candidatura per il 2025, "saremo sempre con la Russia"

Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha votato alle elezioni politiche e amministrative, in corso nel Paese, e parlando con i giornalisti ha annunciato la sua candidatura alle presidenziali del 2025. "Dite", ha affermato riferendosi alle opposizioni, "che mi candiderò. E più difficile sarà la situazione, più attivamente disturberanno la nostra società, più stresseranno voi, me e la società, e prima mi candiderò a queste elezioni". Per il leader bielorusso si tratterebbe del settimo mandato da presidente della Bielorussia che arriverebbe dopo ben trent'anni ininterrotti trascorsi saldamente al potere. "Non preoccupatevi, faremo tutto il necessario per la Bielorussia", ha aggiunto assicurando che "noi saremo sempre con la Russia". Quindi un monito agli oppositori: "Non saranno in grado di attuare alcuna opzione in Bielorussia. Sappiamo come imparare dagli errori del passato", ha concluso.

 

Domani conferenza organizzata da Macron a Parigi con una ventina di leader

Una ventina di leader mondiali si incontreranno domani a Parigi per una conferenza sponsorizzata dal presidente francese Emmanuel Macron, che invierà un messaggio chiaro alla Russia: l'Europa non si arrenderà nei confronti dell'Ucraina e non consentirà la vittoria del regime di Vladimir Putin. L'incontro, secondo quanto riportano i media francesi, si svolgerà nel pomeriggio all'Eliseo, parteciperanno capi di Stato e di governo europei. Non mancherà la presenza di paesi extraeuropei, come il Canada o gli Stati Uniti, il cui governo sarà rappresentato dal sottosegretario di Stato agli Affari europei ed eurasiatici, James O'Brien. Dovrebbe intervenire anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. L'obiettivo principale di questo forum, preparato pochi giorni dopo la visita di Zelensky a Parigi il 16 febbraio e la successiva Conferenza sulla sicurezza di Monaco, è quello di "contraddire l'opinione" secondo cui il sostegno a Kiev è in declino dopo due anni di conflitto. "Non siamo stanchi, siamo estremamente determinati", hanno indicato fonti dell'Eliseo. Per Parigi è essenziale mantenere alta la convinzione della comunità internazionale e dell'opinione pubblica in un momento in cui, oltre all'irrigidimento dell'offensiva russa, vi è una certa incertezza riguardo al sostegno occidentale. Le fonti hanno citato, ad esempio, la potenziale volatilità dovuta alla campagna elettorale e al recente blocco del Congresso negli Stati Uniti, ma anche altri fattori indirettamente legati agli effetti del conflitto e all'arrivo dei prodotti ucraini, come le proteste degli agricoltori in diversi paesi europei.
Quindi, più che annunci concreti o nuovi pacchetti di aiuti, da Parigi arriverà un messaggio di "unità" per avvertire seriamente Mosca che non otterrà la vittoria, nonostante gli ultimi progressi sul terreno. 

 

Capo intelligence Kiev: “Navalny morto per un coagulo di sangue”

Il dissidente russo Alexei Navalny ''è morto per un coagulo di sangue'', quindi ''si tratta di una morte naturale''. Lo ha sostenuto il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, dicendo che ''è più o meno confermata'' la tesi iniziale fornita dalle autorità russe sulla morte in carcere del critico numero di Vladimir Putin. "Potrei deludervi, ma quello che sappiamo è che è morto davvero per un coagulo di sangue", ha detto citato dall'emittente ucraina Hromadske.

 

Zelensky: 10 sistemi Patriot cambiano dinamiche guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l'Ucraina potrebbe riprendere l'iniziativa e tornare ad avanzare se ricevesse piccole quantità di armamenti aggiuntivi come il sistema missilistico antiaereo statunitense Patriot. "Se oggi o nei prossimi mesi l'Ucraina ricevesse dieci sistemi Patriot per i principali centri industriali del Paese, e se potessimo utilizzare questi sistemi piu' vicino alla linea del fronte, (gli aerei russi) non si avvicinerebbero a noi, si ritirerebbero, noi romperemmo le loro linee di difesa e avanzeremmo", ha dichiarato Zelensky.
Il capo di Stato ucraino ha aggiunto che la situazione sull'intero fronte cambierebbe radicalmente se l'Ucraina ricevesse quantità simili di questi e "altri due o tre" tipi di armamenti occidentali. Zelensky ha anticipato che i mesi di marzo e aprile saranno "difficili" per l'Ucraina, sia sul campo di battaglia che sul fronte "politico e finanziario".
"La Russia preparerà azioni di controffensiva all'inizio dell'estate o alla fine di maggio, se ne avrà la possibilità", ha aggiunto il capo di Stato ucraino, il cui esercito sta perdendo terreno a est di fronte alle forze russe che stanno approfittando della loro superiorità numerica in termini di soldati e munizioni. 

 

Zelensky in conferenza stampa 25/02/2024 Sergei Supinsky - Afp
Zelensky in conferenza stampa 25/02/2024

Russia: urne aperte in anticipo nei territori occupati dell'Ucraina

Il voto anticipato per le elezioni presidenziali russe di marzo è iniziato domenica nelle aree occupate dell'Ucraina, dove il conflitto sta entrando nel suo terzo anno, così come nelle regioni remote della Russia, il più grande Paese del mondo.
Le elezioni, che si svolgono nel resto della Russia il 14 marzo, si svolgono in un contesto di divieto di criticare l'offensiva di Mosca in Ucraina e dopo la morte in carcere del capo dell'opposizione Alexei Navalny.
Vladimir Putin, al potere dal 1999, non incontrerà alcuna reale opposizione in questa votazione elettorale che gli garantirà un nuovo mandato di sei anni al Cremlino.
Anche se nessun candidato indipendente è stato autorizzato a partecipare, un'alta partecipazione è importante per il Cremlino, per mostrare l'unione del popolo dietro il Presidente Putin.
Il leader nominato dal Cremlino della zona occupata della regione ucraina di Zaporizhzhia, dove si trova la più grande centrale nucleare d'Europa, ha pubblicato sui social media una foto di soldati in un seggio di fortuna.
Poche informazioni sono trapelate sull'organizzazione delle elezioni nelle altre aree occupate da Mosca dall'offensiva lanciata appena due anni fa.
Le autorità hanno invece fornito dettagli su come hanno inviato elicotteri e motoslitte per raccogliere il voto dei singoli elettori, come gli allevatori di renne, nelle regioni più remote della Siberia.
La Commissione elettorale russa ha parlato dell'uso di "elicotteri e veicoli fuoristrada" per organizzare seggi elettorali temporanei per una manciata di elettori siberiani.

 

Zelensky: ottimista su armi a lungo raggio da Occidente

Parlando in conferenza stampa il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto "ottimista" dopo la "recente risposta dei nostri partner" sulla fornitura a Kiev di armi a lungo raggio. Lo riporta Sky News. Zelensky si è anche detto certo che il Congresso americano approverà presto ulteriori aiuti all'Ucraina. "Contiamo che gli Stati Uniti restino il leader della democrazia nel mondo", ha affermato.

 

Zelensky: “In primavera daremo alla Russia il piano di pace elaborato con gli alleati”

L'Ucraina elaborerà un piano di pace insieme agli alleati questa primavera in Svizzera e poi lo consegnerà alla Russia. Lo ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa a Kiev.

 

Zelensky: “Abbiamo piano chiaro per nuova controffensiva, Russia la lancerà in estate”

Le forze armate ucraine hanno un ''piano chiaro'' per lanciare una nuova controffensiva contro le truppe russe. La Russia, invece, ''lancerà la sua controffensiva all'inizio dell'estate o anche a fine maggio se ci riuscirà'', ha aggiunto il leader ucraino. Rispondendo a domande in conferenza stampa a Kiev, Zelensky ha sottolineato di non poter divulgare dettagli ma ha anche rimarcato che la rotazione delle truppe al fronte è di fondamentale importanza per lo sforzo bellico e che l'Ucraina deve preparare meglio le sue forze di riserva. "Saremo preparati per la battaglia", ha promesso, aggiungendo che l'offensiva russa iniziata in ottobre è stata finora "non produttiva".

 

Zelensky: “Vivremo momenti duri, elezioni Usa punto di svolta”

Come ucraini, ''vivremo momenti difficili nei prossimi mesi''. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa, sottolineando che le ''elezioni americane saranno un punto di svolta''.
In ogni caso, ha aggiunto Zelensky, ''dovremo affrontare varie ondate di pressione politica, finanziaria''. Sul piano interno, ''questo è il momento più difficile per la nostra unità, e se cadremo tutti a pezzi, dall'esterno e Dio non voglia dall'interno, allora questo sarà il momento più debole".

 

Il ministro della Difesa ucraino: "Metà degli aiuti arriva in ritardo"

Il ministro ucraino della Difesa denuncia oggi come la metà degli aiuti militari promessi arrivi in ritardo. "Le promesse non significano la consegna. Il 50% di quanto promesso non arriva in tempo. Così si perdono uomini e territorio. Questa è una guerra in cui gli alleati devono fornire i rifornimenti in tempo", ha detto Rustem Umerov, in una conferenza a Kiev in occasione del secondo anniversario dell'invasione russa, cui hanno partecipato diversi ministri ucraini.
L'Ucraina sta cercando di rimediare alla scarsità di munizioni facendo crescere la propria industria militare. Intervenuto alla stessa conferenza, il ministro per le Industrie strategiche, Oleksandr Kamyshin, ha dichiarato che la produzione è triplicata. Tuttavia, ha sottolineato, l'Ucraina ha bisogno di molte più munizioni di quante ne potrà fabbricare. Inoltre le necessità del fronte "sono maggiori della produzione di Stati Uniti e Ue messe insieme".

 

 

Zelensky: “Mosca conosceva i piani per la controffensiva”

Secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il Cremlino ha messo le mani sui piani della controffensiva dello scorso anno e conosceva quindi in anticipo le mosse di Kiev prima che queste iniziassero. "I piani della nostra controffensiva erano sul tavolo del Cremlino prima che la controffensiva iniziasse" a causa di "fughe di notizie", ha detto nella conferenza stampa per i due anni dall'invasione.
Zelensky ha aggiunto che i suoi generali stanno preparando diversi piani alternativi per la strategia di guerra di quest'anno.

 

Putin ribadisce: la Crimea è parte integrante della Russia

La Crimea e Sebastopoli sono oggi parte integrante della Russia. Lo ha ribadito il presidente russo, Vladimir Putin, citato dalla Tass. "Il 16 marzo 2014 è stato un traguardo davvero cruciale per gli abitanti della Crimea e di Sebastopoli poiché è stato il giorno in cui hanno fatto la scelta decisiva di stare con la Russia per sempre. Oggi la Crimea e Sebastopoli sono parte integrante della Russia", ha sottolineato il leader russo.

Volodymyr Zelensky: il 2024 sarà un anno di svolta

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il 2024 sarà un "anno di svolta" per l'Ucraina. Ha sottolineato che il 2022 è stato "l'anno della sopravvivenza" e il 2023 è stato un "anno di resilienza". Quindi ha aggiunto: "Quest'anno abbiamo bisogno di tutte queste cose, coraggio e resilienza per sopravvivere". 

Polonia: vuotati sui binari 8 vagoni mais probabilmente ucraino

Otto vagoni contenenti mais, che Kiev ritiene provenire dall'Ucraina, sono stati aperti e il loro contenuto scaricato su una linea ferroviaria polacca, hanno annunciato il governo ucraino e la polizia polacca. L'incidente, avvenuto in mattinata, sembra essere un nuovo episodio delle proteste degli agricoltori polacchi contro le importazioni alimentari ucraine, ritenute non conformi agli standard europei e molto piu' economiche dei prodotti locali. Il vice primo ministro ucraino Oleksandr Koubrakov ha scritto sul suo account X che "160 tonnellate di grano ucraino sono state distrutte" mentre "erano in transito verso il porto (polacco) di Danzica, e poi verso altri paesi". "Questo è il quarto caso di vandalismo nelle stazioni ferroviarie polacche", ha dichiarato, invitando il governo polacco a porre fine a tali atti di "impunità e irresponsabilità". La polizia polacca ha confermato che l'incidente "è effettivamente avvenuto" mentre il treno era fermo "su un binario ausiliario a Kotomierz", a circa 300 chilometri a nord-ovest di Varsavia.  "Alle 9.13 di questa mattina abbiamo ricevuto una chiamata in cui ci informavano che otto vagoni di mais erano stati scaricati sui binari", ha dichiarato la portavoce della polizia di Bydgoszcz, Lidia Kowalska, senza poter confermare che si trattasse effettivamente di mais ucraino. Gli agricoltori protestano da diverse settimane in Polonia, bloccando le strade del Paese e i valichi di frontiera con l'Ucraina. Oggi hanno iniziato a bloccare un importante valico di frontiera con la Germania, a Slubice, sull'autostrada A2, che ora è interrotta in entrambe le direzioni per almeno 24 ore. 

Il governatore di Zaporizhzhia Ivan Fedorov: un morto in un bombardamento nella regione di Zaporizhzhia

Le forze russe hanno bombardato il villaggio di Malyshevka nella regione di Zaporizhzhia, ha detto il capo dell'amministrazione regionale, Ivan Fedorov. Secondo lui, è stata colpita una fattoria. A seguito dei bombardamenti, una persona è stata uccisa e altre tre sono rimaste ferite. Fedorov non ha fornito altri dettagli.

Volodymyr Zelensky all'Italia: revocate i visti ai filo-Putin

Sui rapporti con l'Italia, ha affermato: "Meloni è dalla nostra parte, e sono molto grato alla vostra premier e sono felice dell'accordo che abbiamo siglato ieri, ma ci sono molti pro-Putin in Italia, e prima di tutti dovreste cancellare loro i visti. Anche questa è un'arma. Vedete cosa succede quando i russi si trovano in un paese, vedete la guerra in Ucraina, per questo credo che dovreste mandarli via", ha aggiunto. 

Volodymyr Zelensky: a oggi 31 mila soldati uccisi in guerra

In una conferenza stampa in occasione del secondo anniversario della invasione russa su vasta scala in Ucraina il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha riferito che sarebbero 31 mila i soldati uccisi in guerra a oggi. Rispondendo ad una domanda sul sostegno a Kiev, il presidente Volodymyr Zelensky ha poi sottolineato che il Paese non può perdere "l'iniziativa diplomatica" e spera che in primavera si tenga in Svizzera un vertice di pace, in vista del quale si prepari con partner dell'Ucraina di un piano di pace che poi verrà consegnato alla Russia. Interpellato sulle armi a lungo raggio, ha risposto "Non voglio parlarne in dettaglio", ma "lavoriamo da lungo tempo sulle armi a lungo raggio e per dare una risposta generica, ho uno stato d'animo positivo dalle recenti risposte dei nostre partner riguardo a queste armi". Alla domanda se sia giunto il momento di negoziare con Vladimir Putin data la carenza di munizioni in Ucraina, ha detto: “Si può parlare con un sordo? Si può parlare con un uomo che uccide i suoi oppositori?. Proporremo una piattaforma in cui (Putin) possa accettare di aver perso questa guerra e che è stato un enorme errore e una tragedia per noi e per il mondo democratico”. Ora la pressione da parte della Russia è "abbastanza forte" in alcune aree,  tuttavia che l'Ucraina se pur continuasse a perdere dai 100 ai 150 metri, "strategicamente è più importante non perdere persone". 

Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Kiev Sergei SUPINSKY / AFP
Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Kiev

Casa Bianca: il Congresso approvi la legge sugli aiuti all'Ucraina

Perché l'Ucraina possa riconquistare il territorio occupato dalle forze russe è necessario che gli Stati Uniti forniscano il pacchetto di aiuti già approvato al Senato e che attende il via libera del Congresso: lo ha dichiarato il Consigliere per la Sicurezza nazionale statunitense, Jake Sullivan. "Ovviamente l'Ucraina può vincere, ovviamente ha già avuto successo in uno dei suoi obbiettivi più fondamentali, evitare che il Paese cadesse in mani russe; e può fare ancora di più riprendendo i territori occupati dalla Russia" ha spiegato Sullivan, intervistato dalla rete televisiva Nbc. "Ma potrà farlo solo se avrà gli strumenti di cui ha bisogno, ed è per questo che gi Stati Uniti devono consegnare il pacchetto di aiuti approvato con un massiccio voto bipartisan dal Senato: il Congresso deve muoversi e approvare la legge", ha concluso. Il Congresso - a maggioranza Repubblicana - non ha ancora messo in calendario la discussione sulla legge per i finanziamenti federali che eviti lo shutdown - ovvero un tetto automatico alla spesa - e he prevede 60 miliardi di dollari di aiuti a Kiev e altri 14 miliardi ad Israele.

Jake Sullivan intervistato da Kristen Welker a Nbc Meet The Press Nbc News
Jake Sullivan intervistato da Kristen Welker a Nbc Meet The Press

Casa Bianca: certamente l'Ucraina può vincere la guerra

Certamente l'Ucraina può vincere. Certamente ha già avuto successo dal punto di vista militare in uno degli obiettivi, che era evitare che il paese cadesse nelle mani della Russia". Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, sottolineando comunque che Kiev può vincere "se ha gli strumenti di cui ha bisogno. Ed è per questo che gli Stati Uniti" devono approvare il pacchetto di aiuti per l'Ucraina. 

New York Times: Cia e servizi ucraini hanno 12 basi di spionaggio lungo il confine russo

Una rete di basi di spionaggio sostenute dalla Cia, incluse 12 vicino al confine con al Russia, sono state costruite nel corso degli ultimi otto anni in Ucraina. Basi che - riporta il New York Times - rientrano nella stretta collaborazione fra l'agenzia americana e Kiev. Una partnership cruciale nella battaglia contro la Russia, che risale a più di dieci anni fa, e che include anche l'addestramento da parte della Cia di un commando di elite ucraino - l'Unità 2245 - per catturare droni russi e apparecchiature di comunicazione per consentire all'agenzia di intelligence americana di studiare e codificare i sistemi criptati di Mosca.

La partnership - che include anche basi interamente finanziate dalla Cia in territorio ucraino - non è iniziata con la guerra ma affonda le sue radici ad almeno 10 anni fa ed è stata in grado di trasformare l'Ucraina in uno dei partner più importanti di Washington contro la Russia. Scrive il New York Times. Negli ultimi otto anni - sottolinea il quotidiano americano - la Cia ha costruito 12 location segrete nella foresta ucraina al confine con la Russia. Nel 2016 la Cia ha iniziato ad addestrare un commando di elite ucraino, l'Unità 2245, per catturare droni russi e apparecchiature di comunicazione per consentire all'agenzia di intelligence americana di studiare e codificare i sistemi criptati di Mosca. La Cia ha anche aiutato a formare una nuova generazione di spie ucraine che operano in Russia, in Europa, a Cuba e in altre aree dove c'è una forte presenza russa. Queste reti di intelligence sono più importanti che mai in questo momento con l'Ucraina in difficoltà sul campo di battaglia, prosegue il New York Times, ma all'orizzonte c'è il rischio della mancanza di fondi per continuare a operare agli attuali livelli nel caso in cui i repubblicani al Congresso dovessero fermare o mettere fine agli aiuti a Kiev. Per rassicurare i leader ucraini, il direttore della Cia Williams Burns è volato segretamente a Kiev nei giorni scorsi, in quella che è stata la sua decima visita dall'inizio dell'invasione, nota il giornale. 

Kiev: 28 mila civili sono prigioneri russi

Il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets ha affermato che circa 28 mila civili ucraini sono prigionieri russi e ha chiesto la creazione di una coalizione internazionale per la loro liberazione: "Secondo i nostri dati non ufficiali, circa 28.000 cittadini ucraini si trovano nelle camere di tortura russe. Giornalisti, rappresentanti del governo locale, chiese, rappresentanti internazionali. Tre funzionari dell'Osce sono stati arrestati nelle regioni di Donetsk e Luhansk e non siamo stati in grado di rilasciarli per diversi anni. E per tutto questo tempo, la Russia è stata un membro dell'Osce", ha detto Lubinets al forum "Ucraina. Anno 2024".

Forze ucraine: i russi non hanno occupato Lastochkine vicino a Avdiivka

 Le forze di difesa ucraine si sono spostate nella periferia occidentale di Lastochkine, nella regione di Avdiivka, ma non hanno abbandonato l'insediamento e continuano i combattimenti. Lo ha precisato il portavoce del gruppo operativo strategico ucraino 'Tavria', Dmytro Lykhova, dopo che alcuni media ucraini e internazionali hanno citato analisti secondo cui le truppe russe avevano occupato il villaggio a ovest di Avdiivka. "In direzione di Avdiivka, le unità delle forze di difesa dell'Ucraina si sono ritirate nella periferia occidentale dell'insediamento di Lastochkine, dove hanno preso posizioni difensive preparate", ha detto il portavoce a Ukrainska Pravda, sottolineando che sono in corso feroci battaglie e i russi usano costantemente bombe aeree guidate, artiglieria, droni sulle posizioni dei soldati ucraini. 

Le forze ucraine si sono ritirate da un centro abitato nel Donbass

Le forze ucraine si sono ritirate alla periferia occidentale dell'abitato di Lastochkine, nella regione di Donetsk, ha dichiarato alla web-tv Hromadske il portavoce del gruppo di truppe Tavriya, Dmytro Likhovoy. "I combattimenti continuano, il nemico utilizza costantemente bombe aeree guidate, artiglieria, droni FPV", ha aggiunto Likhovoy.

Kiev ventila di possibilità di invitare la Russia a un vertice sulla "formula di pace"

L'Ucraina e i suoi partner stranieri potrebbero invitare la Russia a un futuro vertice di pace per discutere la fine dell'invasione di due anni da parte di Mosca alle condizioni di Kiev, ha detto domenica un alto funzionario ucraino. La Svizzera ospiterà un vertice per discutere una visione di pace del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che potrebbe essere consegnata alla Russia durante un secondo incontro in una data successiva, ha dichiarato Andriy Yermak, capo di gabinetto di Zelensky. "Potremmo invitare insieme i rappresentanti della Federazione Russa, ai quali verrà presentato il piano nel caso in cui chi rappresenta il paese aggressore in quel momento voglia veramente porre fine a questa guerra e tornare a una pace giusta", ha detto in collegamento con la televisione ucriana. Zelensky ha annunciato per la prima volta la sua formula di pace in occasione del vertice del Gruppo delle 20 maggiori economie del novembre 2022. Essa prevede il ripristino dell'integrità territoriale dell'Ucraina e il ritiro totale delle truppe russe.

Kyrylo Budanov: ci saranno "soprese per gli occupanti russi in Crimea", e sconsiglia ai civili il ponte di Kerch

Il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov ha annunciato su Telegram nuove "sorprese per gli occupanti russi in Crimea" e ha aggiunto: “Non consiglierei alla popolazione civile di utilizzare il cosiddetto ponte di Crimea”. Ha proseguito: "La guerra della Russia contro l'Ucraina è iniziata non due anni fa, ma dieci anni fa, con l'occupazione della Crimea ucraina. Tuttavia, né lo Stato ucraino né gli ucraini hanno accettato di riconoscere il diritto dell'aggressore alla terra di Crimea", ha detto, sottolineando che "la resistenza della popolazione locale ucraina contro gli occupanti non è diminuita nemmeno per un momento, nonostante le repressioni". 

Josep Borrell: Putin e Trump possono vincere, l'Europa si svegli

"Putin e Trump ancora non hanno vinto ma possono farlo, l'Europa si svegli". E' quanto ha sottolineato l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell in un'intervista al quotidiano spagnolo El Pais, in occasione del secondo anniversario della guerra in Ucraina. "Due anni fa Putin ha iniziato una guerra che credeva potesse durare una settimana. E' arrivato a 8 chilometri dal Parlamento di Kiev ma è stato respinto. Non ha vinto la guerra però non l'ha nemmeno ancora persa", ha sottolineato Borrell, secondo il quale il conflitto "potrebbe decidersi nei prossimi mesi". "Se vogliamo che l'Ucraina resista dobbiamo dare più aiuti e farlo più rapidamente. I paesi membri devono rendere il loro sostegno coerente con la guerra che stanno affrontando. La Russia è un regime antidemocratico capace di spazzare via oppositori come Navalny, o di eliminare i suoi disertori sul suolo europeo. Vogliamo che arrivi alle porte dell'Europa e controlli il 36% del mercato mondiale del grano?", ha ancora detto Borrell. Parlando degli Stati Uniti, Borrell definisce "una barbarie" i fatto che Trump "abbia invitato la Russia ad attaccare i paesi che non rispettano le sue condizioni. E che ci siano repubblicani che abbiano paragonato la guerra in Ucraina alla pressione migratoria dal Messico". 

Il premier ucraino Denys Shmyhal: certi che gli Usa non ci abbandoneranno

L'Ucraina è convinta che gli Stati Uniti non la "abbandoneranno" di fronte alla Russia e che alla fine voteranno per i 60 miliardi di dollari di aiuti bloccati da mesi al Congresso: lo ha dichiarato  il primo ministro ucraino Denys Shmyhal. "Siamo profondamente convinti che gli Stati Uniti non abbandoneranno l'Ucraina in termini di sostegno finanziario e militare", ha affermato il premier durante un forum a Kiev dedicato al secondo anniversario dell'invasione russa del paese.  "Ci aspettiamo 11,8 miliardi di dollari di aiuti dagli Usa per il 2024. Questo è quanto abbiamo concordato. Ci aspettiamo una decisione da parte del Congresso dopo due settimane di pausa dei lavori", ha poi specificato.

Dmytro Kuleba: Trump non ha ancora risposto all'invito di Zelensky a Kiev

Le autorità ucraine non hanno ancora ricevuto risposta all'invito a visitare l'Ucraina rivolto all'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba in un'intervista a Voice of America citata da Ukrinform. "Ci sono segnali politici che arrivano pubblicamente dal candidato presidenziale americano Donald Trump. Ci sono segnali pubblici che arrivano dal presidente dell'Ucraina. Non abbiamo sentito una risposta all'invito da parte di Trump stesso o della sua squadra. Se ci sarà una risposta, la considereremo", ha detto. Secondo Kuleba, la cosa principale ora è capire che la chiave per l'Ucraina non è nemmeno il sostegno bipartisan, ma il sostegno a livello di elettori. "Perché i politici americani seguono i loro elettori", ha aggiunto il ministro. Il mese scorso, e anche più di recente, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump a visitare Kiev dopo che quest'ultimo ha promesso di fermare la guerra "molto rapidamente" se avesse vinto le elezioni di quest'anno.

Autorità locali: drone russo sgancia esplosivo su un camion, morto un 57enne a Nikopol

A Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, le truppe russe hanno sganciato esplosivi su un camion da un drone, uccidendo un uomo. Lo ha annunciato su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak: "I russi hanno sganciato esplosivi dall'UAV direttamente sull'auto in cui si trovava l'uomo. Il defunto ha 57 anni. Sincere condoglianze alla famiglia", ha scritto.

Regione di Zaprozizhzhia, il think tank Usa: le forze russe avanzano a Robotyne

Le forze russe hanno fatto progressi nel centro abitato di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhya, l'unico liberato dalla controffensiva della scorsa estate, riferisce il think tank Institute for the Study of War (Isw), citando fonti russe. Sono avanzate verso nord nella parte centrale del villaggio e si sono scontrate con le truppe ucraine negli insediamenti a est e a sud-est. Hanno lanciato il loro assalto al villaggio da sud e da est con il supporto del fuoco dell'artiglieria, ha riferito il blogger russo War Gonzo. Nella fascia forestale a ovest dell'insediamento, hanno catturato diversi soldati ucraini con il supporto di veicoli blindati, ha riferito Russian MilBloggers. La Tass, l'agenzia di stampa statale russa, ha riferito all'inizio della settimana che l'Ucraina sta dislocando attrezzature e personale a Robotyne nel tentativo di respingere le avanzate russe.

Il think tanks Usa: morti più russi ad Avdiivka che nell'interna guerra sovietico-afghana

Il think tank Usa “Instituite for the Study of War” (Isw) ha riferito che probabilmente sono morti più soldati russi per conquistare Avdiivka che nell'intera guerra sovietico-afghana del 1979-89. La Russia ha conquistato la città la scorsa settimana nonostante l'arrivo dei rinforzi ucraini dopo mesi di intensi combattimenti. La situazione in Ucraina dopo il secondo anniversario dell'invasione su larga scala da parte della Russia rimane "grave, ma tutt'altro che disperata", ha dichiarato il think tank, aggiungendo che sebbene la Russia stia ottenendo dei guadagni, questi sono stati "molto limitati ed estremamente costosi". Il rapporto dell'Isw giunge dopo che un'inchiesta degli organi di informazione indipendenti russi Meduza e Mediazona ha rilevato che la Russia ha perso 83.000 soldati dall'invasione su larga scala.

Rishi Sunak chiede il sequestro dei beni russi congelati

 Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha sequestrato i beni russi congelati per ridistribuirli all’Ucraina e ha invitato al coraggio l’Occidente. "Dobbiamo essere più audaci nel sequestrare centinaia di miliardi di beni russi congelati", ha scritto il capo del governo britannico in un articolo pubblicato dal Sunday Times, in occasione del secondo anniversario dell'invasione russa. “Si inizia prendendo i miliardi di interessi generati da questi asset e inviandoli all’Ucraina”, sostiene Sunak. "E poi, insieme al G7, dobbiamo trovare vie legali per confiscare i beni stessi e inviare questi fondi anche all'Ucraina", ha aggiunto. È necessario, secondo il capo di governo britannico, “ritenere la Russia responsabile delle proprie azioni”, ha detto riferendosi alla morte di Alexei Navalny, l’oppositore deceduto in una prigione nell’Artico russo. Nella loro dichiarazione di ieri a seguito di un vertice virtuale sotto la presidenza italiana, i leader del G7 hanno chiesto ai loro governi di continuare a lavorare “su tutte le possibili strade attraverso le quali i beni sovrani russi potrebbero essere utilizzati per sostenere l’Ucraina, in conformità con i nostri rispettivi sistemi giuridici e il diritto internazionale.

L'Ucraina si aspetta di ricevere un invito alla Nato al vertice dell'alleanza nell'estate del 2024

L'Ucraina si aspetta di ricevere un invito alla Nato al vertice dell'alleanza nell'estate del 2024. Lo ha dichiarato il capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina Andriy Yermak. "Solo invitare l'Ucraina nella Nato darà all'Europa e al mondo una reale possibilità di tornare alla vera sicurezza", ha scritto Yermak su Telegram.

Mosca: avanziamo vicino ad Avdiivka

Le forze russe hanno assunto una posizione più vantaggiosa nei pressi di Avdiivka, in Ucraina, e hanno respinto sette contrattacchi ucraini, ha dichiarato domenica il ministero della Difesa russo. Venerdì il ministero aveva detto che le forze russe erano avanzate ulteriormente verso ovest dopo aver preso il controllo di Avdiivka.

Rustem Umerov: il piano militare per il 2024 è "potente", ma il 50% delle consegne di armi occidentali è in ritardo

Circa il 50% delle consegne di armi occidentali all'Ucraina non arriva in tempo, ha detto domenica il ministro della Difesa di Kiev. Rustem Umerov ha fatto questa affermazione durante una conferenza televisiva a Kiev, un giorno dopo che l'invasione su larga scala da parte della Russia ha raggiunto il traguardo dei due anni. Resta comunque la determinazione: "il piano d'azione delle forze armate ucraine per il 2024 esiste, è potente e devono esserci risultati", ha affermato, “stiamo facendo tutto il possibile e l'impossibile per fare una svolta. Il piano 2024 esiste già. Non ne parliamo pubblicamente. È potente, forte, non solo dà speranza, ma darà anche risultati quest'anno”.

Il "colpo" dello Strela-10: video dell'esplosione del missile antiaereo ex-sovietico (usato da Kiev) (archivio Video)

Ucraina: massiccio attacco su Kostiantynivka, distrutti chiesa e stazione

L'esercito russo ha lanciato la scorsa notte un attacco su larga scala con missili S-300 contro la città di Kostiantynivka distruggendo una chiesa e la stazione ferroviaria. Una persona è rimasta ferita. Sono stati anche distrutti due case private, 12 palazzine ad appartamenti, 21 negozi, 19 padiglioni commerciali, 3 scuole, e edifici amministrativi, un ufficio postale e un chiosco, ha reso noto su Facebook la polizia dell'oblast orientale di Donetsk in cui si trova la città.

 

Oleksandr Syrskyi, comandante dell'esercito ucraino Wikipedia
Oleksandr Syrskyi, comandante dell'esercito ucraino

Ucraina, nuovo comandante esercito visita posti comando al fronte

Il nuovo comandante in capo dell'esercito ucraino, Oleksandr Syrsky, ha visitato diversi posti di comando in prima linea in compagnia del ministro della Difesa, Rustem Umerov: lo ha annunciato domenica su Facebook, senza specificare la data della visita.
"Ho sottolineato l'importanza del coordinamento e della buona cooperazione operativa tra tutte le forze di difesa, nonché la necessità di salvare le vite dei nostri militari", ha scritto l'ufficiale.  

 

Kuleba, segnali su aiuti Usa ma passare ai fatti

Segnali sulla possibilità di sbloccare l'ultimo pacchetto di aiuti americani a Kiev "stanno arrivando da tutti i livelli, sia democratici che repubblicani. Ma è tempo di passare dai segnali al processo decisionale vero e proprio". Lo ha detto il ministro ucraino degli Esteri, Dmytro Kuleba, durante un'intervista a Voice of America, citata da Rbc Ucraina. Kuleba ha raccontato che durante la sua visita a New York ha parlato con "molte persone" che influenzano il processo decisionale del Congresso americano sugli aiuti all'Ucraina. "Ecco perché parlo molto con i miei colleghi di proiettili, di armi e di come accelerare il processo decisionale del Congresso americano", ha aggiunto.

 

Kiev, Zaporizhzhia attaccata per 263 volte in 24 ore

L'esercito russo ha attaccato 263 volte in 24 ore dieci insediamenti della regione di Zaporizhzhia, in Ucraina sud-orientale, un civile è stato ucciso e altri due feriti, ha riferito su Telegram il governatore Ivan Fedorov. Lo riporta Ukrinform. "Il 24 febbraio, una granata nemica ha causato la morte di un 61enne a Huliaypole. Due persone sono state ferite", ha reso noto Fedorov. Le truppe russe hanno colpito Robotyne, Vilnyansk, Huliaypole, Novoandriivka, Novodanylivka, Malynivka, Mala Tokmachka con 60 droni e 14 MLRS. Nell'ultima settimana, l'esercito russo ha attaccato 3.200 città e villaggi nell'Oblast di Zaporizhzhia.

 

Kiev: bombardate case private a Kherson, un civile morto

Due condomini, case private e istituti scolastici sono stati danneggiati dai bombardamenti russi di ieri nella regione di Kherson, in Ucraina meridionale, dove un civile è rimasto ucciso e altri sei feriti. Lo ha riferito su Facebook il governatore Oleksandr Prokudin, citato da Ukrinform. I missili dell'esercito del Cremlino hano preso di mira Bilozerka, Shliakhove, Novoberyslav, Havrylivka, Sadove, Stanislav, Osokorivka e la città di Kherson. "L'esercito russo ha colpito le aree residenziali, in particolare sono stati danneggiati due edifici residenziali e sette case private. Una persona è stata uccisa e altre 6 sono rimaste ferite", ha detto.
 

 

Voto per le presidenziali russe anticipato a Zaporizhzhia

Il voto anticipato per le elezioni presidenziali russe è iniziato nella regione di Zaporozhzhia, ha dichiarato Galina Katyushchenko, presidente della commissione elettorale regionale, citata dalla Tass. "I membri della commissione elettorale distrettuale si recheranno porta a porta nelle aree adiacenti alla linea di impegno portando con sé schede elettorali e scatole. Per poter votare, gli elettori dovranno presentare il passaporto russo o ucraino, in base alla decisione della commissione elettorale regionale. I seggi elettorali apriranno nella regione il 17 marzo 

 

Kiev, ondate di droni russi a sud, centro e ovest

"Nella notte, l'esercito russo ha tentato, con l'aiuto dell'aviazione tattica del Mar Nero, di distruggere la nostra difesa antiaerea utilizzando missili Kh-31P, che sono stati abbattuti sul mare. Poi sono seguite ondate di droni inizialmente in direzione della regione meridionale di Mykolaiv, poi sulle regioni centrali e occidentali". Lo ha riferito il capo del centro stampa delle forze meridionali dell'esercito ucraino, colonnello Nataliya Humenyuk, citata dai media. La contraerea ucraina è entrata in azione nelle regioni di Poltava, Kiev, Khmelnytsky, Mykolaiv, Khmelnytsky, Dnipro, Zaporizhzhia e Kherson.  

 

Russia, abbattuti 6 droni ucraini durante la notte

Nella notte i sistemi antiaerei russi hanno abbattuto due droni ucraini sull'oblast di Belgorod e altri quattro sul Mar Nero. Lo riferisce il ministro della Difesa di Mosca citato dalla Tass. "Un attacco terroristico del regime di Kiev è stato sventato durante la notte nel tentativo di colpire due aree sul territorio della Federazione russa attraverso alcuni droni - ha detto il ministro -. I velivoli sono stati intercettati e distrutti dalle difese aeree in servizio sul territorio dell'oblast di Belgorod e sulle acque del Mar Nero".  

 

Biden esorta la Camera ad agire per Kiev, il tempo stringe

"Non sostenere l'Ucraina in questo momento critico non sarà mai dimenticato. La camera deve approvare il piano di sicurezza nazionale per finanziare" Kiev. Lo afferma Joe Biden. "E' urgente finanziare l'Ucraina. Il piano è stato approvato in Senato. Il tempo stringe", aggiunge Biden.

 

Ripristinata la linea elettrica di riserva della centrale nucleare di Zaporizhzhia

La linea elettrica di riserva della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata riparata dopo aver subito danni a causa dei bombardamenti russi, ha riferito l'operatore energetico statale ucraino Ukrenergo. La centrale nucleare di Zaporizhzhia è occupata dalle forze russe dal marzo 2022. "La linea aerea da 330 kV che fornisce energia di riserva agli impianti della centrale nucleare è stata riparata e rimessa in funzione", ha dichiarato Ukrenergo. La società ha riferito che la linea aerea era stata pesantemente danneggiata dai bombardamenti russi del 20 febbraio. "Il sito danneggiato si trovava in un luogo dove sono in corso continue ostilità. I militari hanno permesso alle nostre squadre di riparazione di recarsi sul posto durante brevi periodi di relativa calma, quindi abbiamo dovuto lavorare giorno e notte", ha dichiarato Ukrenergo.

Baerbock: "Grazie al rafforzamento delle difese aeree, le esportazioni di grano ucraino hanno raggiunto i livelli prebellici"

Grazie all'ammodernamento e al rafforzamento dei sistemi di difesa aerea che proteggono i porti ucraini, le esportazioni di grano hanno raggiunto i livelli prebellici. Ne ha parlato il capo del Ministero degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, durante un briefing a Odessa. "Ho visto la stabilità dell'Ucraina nei suoi porti. Poiché il porto è così importante, forniamo garanzie federali per il più grande terminal del porto di Odessa. Questo è il secondo più grande investimento tedesco in Ucraina. La protezione civile in Ucraina crea opportunità per gli investimenti economici. Una cosa va di pari passo con l'altra, e questo produce risultati: le esportazioni di cereali ucraini hanno raggiunto i livelli prebellici", ha dichiarato Baerbock.

La Fondazione Buffett promette altri 300 milioni di dollari per l'Ucraina nel 2024

Howard Buffett, figlio del miliardario americano Warren Buffett, ha promesso che la sua fondazione filantropica donerà quest'anno 300 milioni di dollari in aiuti all'Ucraina. La Howard G. Buffett Foundation ha già donato oltre 500 milioni di dollari in aiuti umanitari all'Ucraina dall'inizio dell'invasione della Russia. I fondi donati dalla Fondazione Buffett superano i contributi agli aiuti umanitari di Regno Unito, Paesi Bassi e Canada.

Zelensky ai leader del G7: "Le ambizioni imperiali scompaiono solo dopo che coloro che ne sono stati contagiati perdono"

Le ambizioni imperiali e il revanscismo possono essere sconfitti solo insieme a coloro che ne sono infettati. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto ai leader del G7, come scrive Ukrinform, "Vi prego di ricordare che le ambizioni imperiali e il revanscismo possono essere sconfitti solo insieme a coloro che ne sono infettati, e questo è ciò che apre lo spazio per la vera sicurezza e lo sviluppo della democrazia". ha continuato Zelensky.