La guerra di Gaza, giorno 172

Raffica di razzi dal Libano su Kiryat Shmona. Bombardamenti israeliani su Rafah

Hezbollah rivendica la responsabilità dell'attacco, definendolo una risposta al raid aereo israeliano condotto nella notte. Intensi attacchi di Israele su Rafah
Raffica di razzi dal Libano su Kiryat Shmona. Bombardamenti israeliani su Rafah
AFP
Israele, macerie a Kiryat Shmona

Casa Bianca: lavoriamo a nuova data per la visita della delegazione da Israele

L'Ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha acconsentito a fissare una nuova data per la visita a Washington di una delegazione di alto livello, per discutere dell'operazione di terra a Rafah. Lo ha confermato la Casa Bianca. Nei giorni scorsi, Netanyahu aveva annullato la visita della delegazione di Israele, dopo l'astensione Usa sulla risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu per il cessate il fuoco a Gaza. "Stiamo lavorando per trovare una data che vada bene per entrambe le parti", ha detto la portavoce della Casa Bianca. Karine Jean-Pierre. Secondo quanto riferisce The Hill, l'incontro potrebbe avvenire la prossima settimana.

Meloni al premier libanese Miqati: evitare escalation al confine con Israele

Nell'incontro odierno a Beirut con il primo ministro libanese Najib Miqati, la premier Giorgia Meloni "ha innanzitutto ribadito la volontà dell'Italia di continuare a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Libano, in particolare in questo momento storico. Il bilaterale ha rappresentato, infatti, l'occasione per portare una concreta vicinanza italiana e un messaggio chiaro sulla necessità di evitare ogni rischio di escalation lungo il confine con Israele".

Raid di Israele sul sud del Libano, il bilancio si aggrava: 9 morti

Si aggrava il bilancio dei raid aerei israeliani sul sud del Libano. Secondo Al Jazeera i morti sono nove. L'agenzia di stampa nazionale libanese afferma che un attacco israeliano ha colpito un bar nel villaggio di Naquora, vicino al confine del paese con Israele.

Coloni di fronte alle sede Unrwa a Gerusalemme

Protesta coloni a Gerusalemme

Decine di coloni israeliani e attivisti di destra hanno protestato bloccando nuovamente gli ingressi dell'ufficio dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) a Gerusalemme e chiedendo la chiusura dell'organismo. La settimana scorsa, Israele ha annunciato che non avrebbe più approvato i convogli alimentari dell’Unrwa verso il nord di Gaza, dove la minaccia di carestia è più alta. La decisione è arrivata dopo che l'agenzia è stata accusata dal governo di collaborare con Hamas a Gaza.  

L’Unrwa è stata fondata nel 1949 per fornire assistenza sanitaria, cibo e istruzione ai rifugiati palestinesi, 5,9 milioni dei quali si affidano ai suoi servizi . Impiega circa 30.000 palestinesi, 13.000 dei quali – per lo più insegnanti.

Usa e Gb: azione congiunta contro Hamas

Gli Stati Uniti hanno annunciano un'azione congiunta con il Regno Unito per nuove sanzioni contro entità e individui che raccolgono fondi per Hamas: Gaza Now, Al-Qureshi Executives e Aakhirah Limited; e Mustafa Ayash e Aozma Sultana. Questi obiettivi, riferisce il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller, includono facilitatori finanziari coinvolti nella raccolta fondi per Hamas.
 

Netanyahu: annullata la visita in Usa come messaggio ad Hamas

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che la sua decisione di annullare la missione diplomatica a Washington è stata presa per "mandare un messaggio a Hamas". Il premier lo ha spiegato durante un colloquio con il senatore repubblicano della Florida, Rick Scott, in visita a Tel Aviv. Netanyahu ha specificato che, dopo l'approvazione della risoluzione Onu sulla tregua a Gaza, le pressioni internazionali non spingeranno Israele a porre fine alla guerra senza le concessioni da parte di Hamas. Il premier ha dichiarato che l'astensione degli Usa nel voto per la risoluzione Onu "è stata molto negativa" e "ha incoraggiato Hamas ad adottare una linea dura credendo che la pressione della comunità internazionale distoglierà Israele" dal raggiungimento dei suoi obiettivi militari.

Wafa: 11 palestinesi uccisi in un raid israeliano a Rafah

L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che 11 civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano contro la casa della famiglia Dhair nella città di Rafah, nella Striscia di Gaza.   Un aereo da caccia israeliano, secondo Wafa, ha preso di mira anche una casa appartenente alla famiglia al-Hamayda a Rafah, provocando diversi feriti tra i suoi residenti.

Guerra, macerie dopo attacco a Rafah AP
Guerra, macerie dopo attacco a Rafah

Il presidente turco Erdogan: "L'Occidente faccia pressione su Israele per cessate il fuoco"

E' necessario che ''l'Occidente eserciti  maggiori pressioni su Israele affinché rispetti la risoluzione delle  Nazioni Unite sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza''. Lo ha  dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha definito  Israele ''il figlio viziato e senza legge dell'Occidente''. Erdogan ha quindi sottolineato che ''la Turchia accoglie con favore la  risoluzione Onu sul cessate il fuoco e ritiene che verrà applicata''. Nel frattempo, ha aggiunto citato dall'agenzia di stampa Anadolu, ''la Turchia farà tutto quanto nelle sue possibilità per aiutare i  'fratelli di Gaza' e fare in modo che i palestinesi raggiungano la  pace e la tranquillità il prima possibile''.  

Raid di Israele su condominio a Rafah, almeno 4 morti

Funzionari sanitari palestinesi affermano che un attacco aereo israeliano contro un condominio nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, ha ucciso almeno quattro persone. Un reporter di Associated Press ha visto i corpi senza vita arrivare in un ospedale locale. I parenti dicono che altre 10 persone sono ancora sepolte sotto le macerie. Da questa mattina le persone stanno scavando tra i resti dell'edificio colpito. 

Guerra, macerie dopo attacco a Rafah AP
Guerra, macerie dopo attacco a Rafah

Fonti egiziane: Israele prepara l'operazione di terra a Rafah

Dopo il fallimento dell'ultimo round di negoziati in Qatar, Israele non sarebbe disposto a fare ulteriori concessioni a Hamas e si starebbe preparando per una operazione di terra a Rafah dopo l'Eid al-Fitr, la festa di tre giorni che segue il Ramadan e termina intorno al 12 aprile. A metà aprile, o ai primi di maggio, dunque. Lo riferiscono fonti egiziane che sono state in contatto con funzionari dell'IDF, citate dal quotidiano pro-Hezbollah libanese "Al-Akhbar". L'operazione di terra all'interno dell'ultimo bastione di Hamas nella Striscia di Gaza durerebbe dalle quattro alle otto settimane, dicono le fonti, e sarebbe accompagnata dall'evacuazione della popolazione civile rifugiata a Rafah, che ammonta a circa 1,5 milioni di persone, verso la centro della Striscia lungo percorsi specifici e in orari specifici, annunciati in anticipo ai civili in ciascuna zona di Rafah.

Combattimenti nel sud del Libano. Il racconto dell'inviato di Rainews24 a Beirut Nello Rega

Nel sud del Libano attacco dell'esercito israeliano: sarebbero sette le vittime. Hezbollah reagisce colpendo in territorio israeliano. 

Il leader di Hamas Haniyeh vede il presidente iraniano a Teheran

Il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha avuto un incontro con il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, a Teheran, dove si trova in visita con una delegazione da ieri e ha avuto colloqui con la Guida suprema, Ali Khamenei, e il ministro degli Esteri, Hossein Amirabdollahian. "La Repubblica islamica dell'Iran non esiterà a sostenere la causa palestinese ed è fiera del suo sostegno perla causa della Palestina", ha affermato Raisi durante l'incontro, come riporta Irna.

Il portavoce Unicef: i bambini di Gaza vivono un incubo

La sofferenza mentale dei bambini di Gaza è così profonda che alcuni sperano di morire rapidamente per sfuggire all'"incubo" che stanno vivendo, ha detto un portavoce dell'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef). James Elder, che si trova nel territorio palestinese in questo momento, ha spiegato all'Afp che diversi adolescenti hanno affermato di essere "così disperati per questo incubo da sperare di essere uccisi".

Israele convoca il Consiglio di guerra per rispondere ad Hamas

Il Consiglio di guerra israeliano è stato convocato oggi per decidere quale risposta dare ad Hamas. Il quotidiano israeliano "Yedioth Ahronoth" ha affermato che il Consiglio di guerra terrà una riunione questa sera per discutere la risposta da dare al gruppo palestinese sull'accordo sullo scambio di prigionieri. Hamas ha affermato che i principi fondamentali alla base della sua visione del dossier negoziale, presentato ai mediatori in Egitto e Qatar, si basano su cinque punti: un cessate il fuoco, un ritorno incondizionato degli sfollati, il ritiro dell'esercito di israeliano da Gaza, ingresso di aiuti e materiali di soccorso e ricostruzione.

I due padri, uno israeliano e uno palestinese dopo l'udienza dal Papa

Giulia Bosetti ha intervistato i due padri, ricevuti oggi dal Papa, in Cisgiordania e Israele per la rubrica 24 mm di Rainews24, che andrà in onda prossimamente. Stamane ha raccolto la loro emozione al termine dell'incontro col Papa

Il Papa all'udienza incontra due padri, uno israeliano e l'altro palestinese, che hanno perso le loro figlie

Papa Francesco ha concluso la catechesi di oggi, dedicata alla pazienza, indicando ai fedeli la testimonianza di due papà, uno israeliano e l'altro palestinese, seduti uno accanto all'altro in prima fila, in Aula Paolo VI. "Pazienza è saper sopportare i mali", ha detto Francesco a braccio: "E qui oggi, in questa udienza, ci sono due persone, due papà, uno israeliano e uno palestinese. Ambedue hanno perso i loro figli in questa guerra. E ambedue sono amici. Non guardano all'inimicizia della guerra, ma guardano all'amicizia di due uomini che si vogliono bene e che sono passati per la stessa crocifissione". "Pensiamo a questa testimonianza tanto bella di queste due persone, che hanno sofferto nelle loro figlie la guerra della Terra Santa", l'invito ai presenti: "Cari fratelli, grazie per la vostra testimonianza!". Rami  Elhanan e Bassam Aramin, il primo israeliano, il secondo palestinese,  hanno perso entrambi le figlie: Smadar, figlia di Rami Elhanan, fu vittima di un attentato nel 1997 a Gerusalemme; Abir, figlia di Bassam Aramin, fu uccisa nel 2007 da una pallottola di un soldato israeliano  mentre usciva da scuola''. Lo fa sapere il Vaticano

 

 

Papa Francesco riceve un israeliano e un palestinese che hanno entrambi perso una figlia in guerra AFP
Papa Francesco riceve un israeliano e un palestinese che hanno entrambi perso una figlia in guerra

Sono 32.490 i morti a Gaza, 76 nelle ultime 24 ore

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che almeno 32.490 persone sono state uccise nel territorio durante gli oltre cinque mesi di guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Il bilancio comprende almeno 76 morti nelle ultime 24 ore, ha dichiarato il ministero, aggiungendo che i feriti ammontano a 74.889.

Le famiglie degli ostaggi da Netanyahu: "Vogliamo risposte"

Le famiglie dei soldati tenuti in ostaggio da Hamas nella Striscia di Gaza incontreranno oggi il primo ministro Benjamin Netanyahu. I familiari dei militari avevano chiesto di incontrare il primo ministro a dicembre, ma l'ufficio del premier ha affermato di avere ricevuto la richiesta circa due mesi dopo. Yehuda Cohen, padre del soldato rapito Nimrod Cohen, ha detto che le famiglie intendono chiedere spiegazioni a Netanyahu su come verranno rilasciati i loro figli "oltre alle parole sul 'faremo di tutto per distruggere Hamas'". Cohen ha aggiunto che preferirebbe che la moglie del primo ministro non partecipasse alla conversazione, dicendo che "non ci interessano gli abbracci e le strette di mano, interessano le risposte".

Bombardamenti israeliani: due palestinesi uccisi a est del campo profughi di Bureij

I bombardamenti israeliani hanno ucciso  due palestinesi a est del campo profughi di Bureij, nel centro di  Gaza. Lo riferisce al Jazeera Arabic. Poco prima, le forze israeliane avevano ucciso almeno un uomo e ferite altre a ovest del campo profughi di Nuseirat, sempre nella zona  centrale della Striscia di Gaza, secondo l'agenzia di stampa  palestinese Wafa. 

Mezzaluna Rossa Palestina, l'ospedale Al Amal è fuori uso

La Mezzaluna Rossa Palestinese ha annunciato che l' ospedale PRCS al-Amal di Khan Younis, circondato da giorni dalle forze israeliane, è stato "messo fuori uso". Lo riporta il Guardian. L'ospedale "ha smesso completamente di funzionare dopo che le forze di occupazione hanno costretto il personale dell'ospedale e i feriti a evacuare l'edificio e ne hanno chiuso gli ingressi con barriere di terra".

Hamas chiede di sospendere il lancio aereo di aiuti dopo i 12 annegamenti

Hamas ha chiesto ai Paesi donatori di interrompere i lanci aerei dopo che 12 persone sono annegate nel tentativo di recuperare gli aiuti alimentari paracadutati dal mare al largo della costa mediterranea di Gaza.

Hamas e l'Euro-Med Human Rights Monitor, con sede in Svizzera, hanno dichiarato che altre sei persone sono rimaste uccise durante gli scontri per ottenere gli aiuti. "La gente sta morendo solo per avere una scatoletta di tonno", ha detto all'Afp Mohamad al-Sabaawi, residente a Gaza.

Hamas ha anche chiesto a Israele di consentire l'ingresso di più camion di aiuti nel territorio, che le Nazioni Unite hanno avvertito essere sull'orlo di una "carestia provocata dall'uomo" dopo quasi sei mesi di combattimenti.

Calca per gli aiuti umanitari: "Si muore per una scatola di tonno" (Video)

La Spagna invia 23 tonnellate di razioni di cibo alla popolazione di Gaza

Oltre 23 tonnellate di razioni di cibo destinate alla popolazione civile che soffre le conseguenze del conflitto a Gaza sono state inviate dal governo di Spagna attraverso l'Agenzia spagnola di cooperazione internazionale, segnala il ministero degli Affari esteri, Ue e cooperazione in un messaggio su X

Un aereo con gli aiuti alimentari è partito ieri sera dalla base aerea di Saragozza diretto alla Striscia di Gaza. Si tratta di un'operazione congiunta fra i ministeri degli Esteri e di Difesa per il secondo pacchetto di aiuti destinato all'area, dopo che lo scorso 3 marzo è stato concordato l'invio in Giordania di 110 paracaduti per il lancio di carichi di aiuti, rispondendo alla richiesta di collaborazione per soccorrere la popolazione civile palestinese avanzata dal re Abdallah di Giordania.

Esercito israeliano: continua l'assedio all'ospedale al-Shifa

L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto con un post su Telegram che le sue forze stanno proseguendo l'assedio dell'ospedale al-Shifa a Gaza City, dove affermano di aver ucciso decine di combattenti di Hamas e di aver sequestrato numerose armi. L'Idf aggiunge che altri miliziani di Hamas sono stati uccisi durante operazioni ad al-Qarara, nel sud della Striscia di Gaza, e nel quartiere di al-Amal a Khan Younis, dove le truppe hanno anche scoperto depositi di armi.

Media: le 7 vittime del raid Idf in Libano erano medici volontari

Gli attacchi aerei messi a segno la scorsa notte da Israele nel villaggio di Hebbarieh, nel sud del Libano, hanno causato la morte di sette giovani volontari medici. Lo ha detto al quotidiano libanese L'Orient Le Jour il capo del municipio, precisando che la vittima più anziana aveva 25 anni.

"Ero a casa e attorno alle 00:30 l'aeronautica israeliana ha lanciato un solo missile. Ho sentito una violenta esplosione e le case hanno tremato. È stato come un terremoto", ha raccontato. Nel centro medico preso di mira c'erano 10 persone, ha precisato: "Alcune persone hanno lasciato il centro pochi minuti prima dell'attacco. Sette sono rimasti e sono stati uccisi".

Razzi dal Libano verso Israele: un morto a Kiryrat Shmona (video)

Hezbollah rivendica l'attacco su Kiryat Shmona: "Vendetta per raid notturno"

Hezbollah ha rivendicato la responsabilità dell'attacco sulla città settentrionale israeliana di Kiryat Shmona e su una vicina base militare, prese di mira con una raffica di razzi, definendolo una risposta al raid aereo israeliano condotto durante la notte a Habbariyeh, nel sud del Libano, dove sarebbero rimaste uccise sette persone. 

Le Forze di difesa israeliane avevano annunciato di aver colpito un esponente chiave di un gruppo legato a Hezbollah, uccidendo nello stesso attacco anche altre persone, ricorda il Times of Israel.

Israele, "30 razzi lanciati dal Libano su Kiryat Shmona"

Una salva di almeno 30 razzi è stata lanciata dal Libano verso la città di Kiryat Shmona nel nord di Israele. Lo ha fatto sapere l'esercito. I media hanno riferito che l'Iron Dome ha intercettato alcuni dei razzi mentre altri hanno colpito siti della città causando danni alle proprietà. 

Dalle macerie di un edificio industriale è stato estratto un uomo di 25 anni, che è morto in ospedale poco dopo, secondo quanto riferito dai media che citano i Servizi di pronto soccorso.

Camion protetti da grate entrano a Gaza carichi di aiuti umanitari (Video)

Raid israeliano a Jenin: tre morti e diversi feriti

Tre palestinesi sono stati uccisi a Jenin, in Cisgiordania, durante un "bombardamento israeliano". Lo scrive la Wafa, l'agenzia di stampa ufficiale statale dell'Autorità nazionale palestinese, che cita fondi mediche. Nell'attacco, portato a temine con un drone, sono rimaste ferite altre sette persone.

Esercito israeliano: "Ucciso terrorista del gruppo al-Jamaa al-Islamiya"

Nella notte, aerei da combattimento delle Forze di Difesa Israeliane hanno colpito un complesso militare nell'area di al-Habbariyeh, nel sud del Libano. "Nel complesso è stato eliminato un importante terrorista appartenente all'organizzazione al-Jamaa al-Islamiya, che aveva lanciato attacchi contro il territorio israeliano, insieme ad altri terroristi che erano con lui", dicono con una nota le Forze di Difesa Israeliane.

Libano, attacco aereo uccide 7 persone vicino a Israele

Un'organizzazione militante libanese strettamente legata al gruppo palestinese Hamas ha detto che 7 persone sono state uccise in un attacco notturno nel sud del Libano.

Parlando all'Afp in condizione di anonimato in quanto non autorizzato a parlare con i media, un funzionario di al-Jamaa al-Islamiya ha detto che "sette soccorritori" sono stati uccisi in un attacco a un centro di emergenza a Habariyeh vicino al confine israeliano.

L'attacco israeliano nella notte a Rafah (Video)

Gallant negli Usa: "Dopo la guerra né Hamas né Israele governeranno Gaza"

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, in visita negli Stati Uniti, ha detto che né Israele né Hamas governeranno la Striscia di Gaza dopo la fine della guerra e che dovrà essere costruita un'alternativa locale. "Ho discusso con i funzionari americani dell'importanza di mantenere il vantaggio militare qualitativo di Israele nella regione, comprese le capacità aeree e le piattaforme essenziali", ha aggiunto il ministro della Difesa.

Israele conferma: "Marwan Issa ucciso da un raid"

Le forze armate israeliane confermano che Marwan Issa, terzo in comando di Hamas, è stato ucciso da un attacco dieci giorni fa. 
Sebbene gli Stati Uniti avessero già confermato che era morto nel centro di Gaza, i militari israeliani solo ora affermano di essere certi della sua morte. 

Joe Biden: "I manifestanti pro Palestina hanno ragione"

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha detto che i manifestanti filo-palestinesi "hanno ragione". 
Biden era stato interrotto da manifestanti durante una manifestazione elettorale nel North Carolina. "Siate pazienti con loro", ha detto Biden parlando allo staff dell'evento: "Hanno ragione, dobbiamo prestare molta più attenzione a Gaza", ha detto il presidente mentre la folla applaudiva.

Gli Stati Uniti valuteranno se Israele sta violando le leggi internazionali di guerra

Finora l'amministrazione Biden non è arrivata alla conclusione che Israele abbia violato le leggi internazionali di guerra, ma i processi di valutazione continuano e devono ancora produrre una valutazione definitiva. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller, secondo cui l'amministrazione presenterà un rapporto al Congresso entro l'8 maggio, come parte di un memorandum sulla sicurezza nazionale che ricorda ai Paesi che ricevono armi dagli Stati Uniti di attenersi al diritto internazionale e di non bloccare le attività umanitarie.

"Questi processi per valutare la loro conformità al diritto internazionale umanitario sono in corso e non hanno raggiunto una conclusione definitiva", ha affermato Miller. La scorsa settimana Israele ha presentato rassicurazioni scritte, come richiesto dalla nota, affermando che le armi fornite dagli Stati Uniti non vengono usate per violare le leggi umanitarie a Gaza.

Raid israeliano sui profughi in tenda, 12 morti inclusi bambini

Almeno 12 palestinesi, compresi alcuni bambini, sono stati uccisi da un raid aereo israeliano che ha colpito una tenda piena di sfollati nel sud di Gaza. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza, come riporta Al Jazeera. L'attacco è stato compiuto nella zona costiera di al-Mawasi, a ovest della città di Khan Younis.

Il capo del Pentagono, Austin: "A Gaza una catastrofe umanitaria"

Il capo del Pentagono Lloyd Austin, parlando all'inizio dell'incontro con il ministro della Difesa israeliano Gallant, ha detto che è un imperativo morale e strategico proteggere i civili palestinesi e che la situazione a Gaza una ''catastrofe umana'', riporta al Jazeera. 

Gaza, "Israele detiene persone nell'ospedale Al-Shifa, salvateli"

L'esercito israeliano detiene alcune persone all'interno dell'ospedale Al-Shifa. Lo scrive Al Jazeera citando il ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas. Secondo le autorità della Striscia, l'esercito di Tel Aviv sta "rafforzando l’assedio" della struttura "detenendo persone nel dipartimento delle risorse umane", un’ala non attrezzata per l’assistenza sanitaria. Il ministero della Salute di Gaza ha invitato la comunità internazionale a "intervenire per salvare loro la vita". 

In Qatar i colloqui per la tregua a Gaza sono ancora in corso

Il portavoce del ministero degli esteri del Qatar Majed Al-Ansari ha riferito ai giornalisti che i negoziati per una tregua a Gaza sono ancora in corso, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Lo riporta il Times of Israel. Ansari ha respinto le affermazioni israeliane secondo cui la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco avrebbe avuto "un impatto immediato" sui colloqui.