Guerra in Ucraina, giorno 746

Kiev replica al Papa: bandiera bianca? "La nostra è gialla e blu, non ne isseremo altre"

Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo: "Tutti sanno che l'Ucraina è in un vicolo cieco". L'ambasciata ucraina in Vaticano: nessuno chiese di trattare con Hitler. Regioni occupate già al voto per le presidenziali
Kiev replica al Papa: bandiera bianca? "La nostra è gialla e blu, non ne isseremo altre"
AP Photo/Efrem Lukatsky
La bandiera ucraina sventola su Kiev

Zelensky: "Chiesa è al fronte, non a mediare virtualmente"

"Ringrazio ogni cappellano ucraino che è nell'esercito, nelle forze di difesa. Sono in prima linea, proteggendo la vita e l'umanità, sostenendo con la preghiera, il dialogo e le azioni. Questo è ciò che è la chiesa: sta insieme alle persone, non da qualche parte, a duemilacinquecento chilometri di distanza, mediando virtualmente tra qualcuno che vuole vivere e qualcuno che vuole distruggerti". Così Volodymyr Zelensky, con un chiaro riferimento alle parole pronunciate ieri da Papa Francesco nella registrazione di un'intervista. "I i torturatori russi non si spostano verso l'Europa solo perché sono trattenuti dagli ucraini con le armi e sotto la bandiera blu e gialla", ha aggiunto. 

Ambasciatore Ue: Mosca può finire la guerra rispettando l'integrità dell'Ucraina

"La Russia ha iniziato una guerra illegale e ingiustificata contro l'Ucraina due anni fa" e "può porre fine immediatamente a questa guerra rispettando la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. L'Unione europea sostiene l'Ucraina e il suo piano di pace". Lo scrive su X Alexandra Valkenburg, capo della delegazione dell'Ue presso la Santa Sede dopo le parole di Papa Francesco che, parlando dei conflitti aperti, ha invitato a negoziare per porre fine alle guerre.

"Biden evocò il rischio Armageddon per un attacco atomico russo": lo rivela un libro, secondo un'anticipazione del New York Times

Joe Biden evocò il rischio di un Armageddon nell'ottobre del 2022, sullo sfondo della minaccia nucleare russa nel conflitto in Ucraina. Lo rivela "Nuove guerre fredde: l'ascesa della Cina, l'invasione della Russia e la lotta dell'America per difendere l'Occidente", un libro del corrispondente dalla Casa Bianca David Sanger, di cui il New York Times pubblica un estratto.   "Per la prima volta dalla crisi dei missili a Cuba, se le cose in Ucraina continuano nel modo in cui stanno andando, siamo davanti alla diretta minaccia dell'uso di un'arma nucleare", confidò il presidente durante una serata con esponenti dell'establishment politico ed economico americano nella casa newyorchese di James Murdoch, il rampollo liberal e ribelle del magnate dell'editoria. Era il 6 ottobre 2022, per coincidenza sessant'anni dopo la crisi dei missili di Cuba che portò il mondo sull'orlo dell'olocausto nucleare.

Cnn: "La bomba russa FAB-1500 sta decimando le difese di Kiev"

La Russia ha iniziato a utilizzare in Ucraina una potente bomba aerea che ha decimato le difese ucraine. Stando a quanto riportato dalla Cnn, si tratta della bomba FAB-1500, un'arma da 1,5 tonnellate di cui quasi la metà composta da esplosivi ad alto potenziale, che viene lanciata dagli aerei da una distanza di circa 60-70 chilometri, fuori dalla portata di molte difese aeree ucraine.

La Russia ha fatto ricorso a questa arma nell'offensiva nella regione di Donetsk, in particolare per annientare la difesa ucraina dentro e intorno ad Avdiivka, abbandonata da Kiev lo scorso febbraio. Yuri Ihnat, portavoce dell'aeronautica ucraina, ha detto alla Cnn: "Alla vigilia e durante la battaglia di Avdiivka, sono state lanciate centinaia di bombe aeree nell'arco di pochi giorni. Ne sono state usate 250 in direzione della città in sole 48 ore".

"Mette molta pressione sul morale dei soldati. Non tutti i nostri ragazzi riescono a resistere. Anche se ormai sono più o meno abituati alla FAB-1500, ma è un inferno" ha raccontato all'emittente Usa un soldato della 46esima Brigata aerea dell'Ucraina impegnato nella città di Krasnohorivka, nel Donetsk.

A Donetsk City si vota già per le elezioni presidenziali russe (Video)

Grande incendio a San Pietroburgo, aeroporto chiuso per un'ora e mezza

 Secondo Rbc Ucraina il rogo si è diffuso in un hangar vicino all'aeroporto, dove è andata a fuoco un'area di mille metri quadrati. Alexander Drozdenko, governatore della regione di Leningrado, adiacente a San Pietroburgo, ha dichiarato su Telegram che lo spazio aereo è stato chiuso a causa di un drone ucraino abbattuto nella vicinanze- che non ha causato danni o vittime. L'aeroporto e Rosaviatsia, l'ente di controllo dell'aviazione del paese, non hanno detto perché sono state imposte le restrizioni.

Riaperto l'aeroporto di San Pietroburgo

L'Agenzia federale russa per il trasporto aereo ha revocato le limitazioni sulle attività dell'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo. Lo scalo funziona normalmente e tre voli sono stati dirottati su altri aeroporti. Lo riporta Ria Novosti. "Alle 18.22 ora di Mosca (le 16.22 italiane, ndr) sono state revocate le restrizioni temporanee per l'aeroporto di San Pietroburgo. Durante la loro validità (dalle 17.00 ora di Mosca), tre voli sono stati inviati ad aeroporti alternativi", si legge in una nota.

Fontanka: la Russia sostituisce il capo della Marina,

 La Russia ha nominato l'ammiraglio Alexander Moiseev comandante in capo della marina russa, ha riferito domenica la testata locale Fontanka, citando fonti non identificate. Reuters, che riporta la notizia, afferma di non essere stata in grado di verificare immediatamente la notizia riportata da Fontanka, secondo cui Moiseev, 61 anni, attualmente comandante della Flotta del Nord, sarà presto nominato comandante in capo della marina su base permanente. 
Fontankanon ha menzionato alcun motivo per la nomina. Il servizio stampa della Marina ha reindirizzato la richiesta di commento al Ministero della Difesa, che non ha risposto a una richiesta di commento. L'ammiraglio Nikolai Yevmenov, comandante in capo della Marina dal maggio 2019, è ancora indicato in quel ruolo sul sito web del ministero della Difesa. Negli ultimi mesi l'Ucraina ha intensificato gli attacchi nel Mar Nero e in Crimea, annessa dalla Russia nel 2014. Kiev ha riferito di una serie di attacchi, tra cui l'affondamento di una grande nave da sbarco da parte di droni navali a metà febbraio e di una nave da pattugliamento questa settimana. La Russia non ha riconosciuto alcuna perdita di questo tipo.

Vasto incendio a San Pietroburgo, chiuso l'aeroporto

L'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo ha sospeso l'attività per motivi di sicurezza, ha reso noto l'agenzia russa per il trasporto aereo citata dalla Tass. Secondo Baza, media russo vicino ai servizi speciali, la chiusura dell'aeroporto per arrivi e partenze è stata decisa a causa di un vasto incendio alla periferia di San Pietroburgo. Secondo Rbc Ucraina il rogo si è diffuso in un hangar vicino all'aeroporto, dove è andata a fuoco un'area di mille metri quadrati. Ci sarebbero due persone ferite, la causa dell'incendio non è stata resa nota.

Incendio a San Pietroburgo Telegram @bazabazon
Incendio a San Pietroburgo

Unian: l'automobile di un funzionario dell'amministrazione occupante è esplosa poco a sud di Donetsk City

L'agenzia di stampa ucraina Unian riferisce dell'esplosione dell'auto di Igor Tsiferov, un funzionario del ministero della Sicurezza dello Stato dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, a Dokuchaevsk, circa 20 km a sud del capoluogo, nei territori occupata dai russi.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba: la nostra bandiera è gialla e blu, non ne isseremo altre

 "La nostra bandiera è gialla e blu. Questa è la bandiera con la quale viviamo, moriamo e vinciamo. Non isseremo mai altre bandiere". Lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo le parole del papa sulla "bandiera bianca". "Ringraziamo Sua Santità Papa Francesco per le sue costanti preghiere per la pace, e continuiamo a sperare che dopo due anni di guerra devastante nel cuore dell'Europa, il Pontefice trovi l'opportunità di compiere una visita apostolica in Ucraina per sostenere oltre un milione di ucraini cattolici, oltre cinque milioni di greco-cattolici, tutti cristiani e tutti ucraini". 

"Il più forte è colui che, nella battaglia tra il bene e il male, si schiera dalla parte del bene anziché tentare di metterli sullo stesso piano chiamandoli 'negoziati'. Allo stesso tempo, quando si parla di bandiera bianca, conosciamo questa strategia del Vaticano dalla prima metà del XX secolo. Invito a evitare di ripetere gli errori del passato e a sostenere l'Ucraina e il suo popolo nella giusta lotta per la propria vita", ha aggiunto Kuleba.

Il ministro degli Esteri polacco invita il Papa a incoraggiare Mosca a ritirare le sue truppe

Il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha invitato Papa Francesco a incoraggiare la Russia a ritirare le sue truppe dall'Ucraina in risposta alle dichiarazioni del Pontefice, il quale ha affermato che l'Ucraina dovrebbe avere il coraggio di "alzare bandiera bianca" e "negoziare" per raggiungere un accordo fine al conflitto. "Che ne dice, per bilanciare, di incoraggiare Putin ad avere il coraggio di ritirare il suo esercito dall'Ucraina? La pace arriverebbe immediatamente senza bisogno di negoziati", ha scritto in un messaggio sul suo account X, accompagnato da un video. Alle parole del pontefice ha fatto riferimento anche il presidente della Lettonia, Edgards Rinkevics: "La mia opinione: non dobbiamo capitolare davanti al male, dobbiamo combatterlo e sconfiggerlo, affinché il male alzi bandiera bianca e capitoli", ha dichiarato Rinkevics.

L'ambasciatore ucraino al Vaticano a RaiNews24: "Non si può negoziare con i terroristi" (Video)

“Non si può negoziare con chi è riconosciuto criminale dal diritto internazionale" dalla Corte dell'Aja, cioè Putin, "non si può negoziare con i terroristi”. All'indomani delle anticipazioni dell'intervista di Papa Francesco alla Radiotelevisione Svizzera, con l'esortazione all'Ucraina perché accetti un compromesso con la Russia, l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, è intervenuto in diretta su RaiNews24 ribandendo la posizione delle autorità di Kiev e dato che “il Pontefice parla della situazione attuale come di una terza guerra mondiale” invita a imparare dalle “lezioni della seconda”, quando “nessuno cercava di mettere a proprio agio Hitler, tutti cercavano di indebolirlo e di rafforzare invece i suoi nemici”.

“La comunità internazionale deve essere attenta verso le parole del presidente francese Emmanuel Macron, che ha chiesto passi concreti verso una presenza della Nato sul territorio ucraino, come garante di una vittoria sul Male, sulla fonte dei problemi del mondo”, ha proseguito.

Ha poi affermato che "ovviamente il popolo ucraino vuole la pace, ma la pace giusta, la pace dopo la vittoria. Siamo pronti a negoziare se l'obiettivo è ripristinare la nostra integrità territoriale e il ritorno verso un ordine mondiale basato sui diritti umani e civili. Gli appelli per la pace devono andare non verso l'Ucraina ma verso la Russia, che ha infranto tutte le regole e ha scatenato questa ‘terza guerra mondiale a pezzi’, come dice il Papa.

Forze ucraine: nella regione di Zaprozhzhia i russi usano granate con gas tossico

Le forze russe hanno cominciato a usare munizioni che contengono una sostanza velenosa, soprattutto nella regione di Zaporizhzhia: lo ha dichiarato alla tv ucraina il portavoce della brigata Tavria Dmytro Lykhovi, citato da Unian. Nell'ultima settimana, secondo il report, l'esercito del Cremlino ha lanciato circa 50 volte da droni granate con gas lacrimogeno soffocante del tipo cloropicrina. "Solo ieri sono state lanciate 15 munizioni di questo tipo, quasi tutte nel settore di Zaporizhzhia. Quando il nemico non riesce a colpire le nostre trincee con l'artiglieria o i droni, usa questi gas soffocanti", ha dichiarato Lykhovi. 

La ministra degli Esteri francese Stéphane Séjourné: con Mosca serve il linguaggio dei rapporti di forza

"Come si fa a pensare che di fronte a una potenza espansionista, a un paese imperialista, ci si possa permettere di fare un passo di lato? Significherebbe dargli la possibilità di approfittarne per andare avanti. Noi dobbiamo parlare lo stesso linguaggio della Russia, quello dei rapporti di forza. Siamo molto ingenui a pensare che dovremmo fissare noi i nostri limiti, mentre è la Russia a violare il diritto internazionale": lo ha detto la ministra degli Esteri francese, Stéphane Séjourné, in un'intervista pubblicata oggi da La Tribune Dimanche. A una domanda sull'ipotesi, evocata dal presidente Emmanuel Macron, di un futuro invio di truppe in appoggio a Kiev, Séjourné afferma: "il tema è sapere se si può portare la Russia a cessare la guerra in un altro modo rispetto a quello di sostenere al massimo l'Ucraina. La Storia ci da' qualche esempio dell'impasse delle strategie del distacco e della debolezza. Quelli che, nel maggio 1939, non volevano morire per Danzica, hanno soltanto stimolato Hitler". Per il ministro, "la Storia ci ha mostrato che, quando i paesi si lasciano dettare la loro politica estera da un paese imperialista, allora si può rischiare un incendio. Tenere testa alla Russia, significa quindi proteggere i francesi e la pace. E' questo il vero patriottismo".

L'associazione cristiana degli ucraini in Italia: parole del Papa sconvolgenti e offensive

 "Le parole di papa Bergoglio sul coraggio della (di alzare) bandiera bianca", sul "negoziare quando vedi che sei sconfitto sono sconvolgenti, imbarazzanti e profondamente offensive nei confronti di un popolo che da oltre due anni cerca di sopravvivere alla terribile e criminale aggressione russa". E' quanto ha dichiarato Oles Horodetskyy, presidente dell'Associazione cristiana degli ucraini in Italia, in un post su Facebook. "Alla richiesta di arrenderci del boia del Cremlino rispondiamo con la resistenza, mai avremmo immaginato di ricevere la stessa richiesta dal nostro Papa, capo della Chiesa Cattolica e predicatore di Vangelo. Per un cristiano è inaccettabile arrendersi al male e al peccato che rappresenta oggi la Russia di Vladimir Putin. Difendere la propria vita e la propria casa è dovere sacrosanto di ogni cittadino. Proprio in questo momento difficile - prosegue Horodetskyy - quando gli aiuti americani sono bloccati e l'Ucraina rischia di rimanere isolata e in balia dell'aggressore, sentire dal Papa questi infelici appelli è fortemente deludente. L'Ucraina non è stata sconfitta e non abbiamo visto alcuna volontà di arrendersi da parte del nostro popolo". "Ci aspettiamo dal Papa una forte condanna dei peccati russi di aggressione, di assassinio di massa, di violenza e distruzione. Ci aspettiamo dal papa un appello a Putin di fermare l'aggressione e andarsene dall'Ucraina. Ci aspettiamo dal papa di essere un promotore di una pace giusta e non certo un alleato morale dell'aggressore. La parola ha una grande importanza - ha concluso Horodetskyy - soprattutto quando è la parola del Pontefice, e bisogna usarla con molta prudenza e responsabilità per non danneggiare la Chiesa di Cristo e la fede dei suoi devoti". 

Cnn: una nuova bomba russa può cambiare equlibri al fronte

La Russia sta utilizzando una nuova potente bomba che sta decimando le difese ucraine e che potrebbe cambiare gli equilibri al fronte. Lo riporta la Cnn in un lungo articolo postato su internet. La bomba è stata denominata FAB-1500, ha un peso di 1,5 tonnellate di cui circa la metà è composto da esplosivo ad alto potenziale. Viene lanciata da aerei russi a circa 60-70 chilometri dall'obiettivo sul quale arriva planando grazie a due ali estraibili e ad un sistema di guida a distanza.

Moldavia, il vice premier Mihai Popsoi: "La Russia vuole usare il processo democratico contro di noi"

"Gli ultimi due anni, senza esagerare, sono stati di gran lunga i più difficili degli ultimi 30 anni", ha dichiarato in un'intervista all'agenzia statunitense Associated Press Mihai Popsoi, vice premier e ministro degli Esteri della Moldavia. "Sappiamo che il Cremlino investirà molte energie e risorse finanziarie attraverso i suoi alleati per cercare di ottenere il risultato che vuole", ha dichiarato Popsoi, "Stanno cercando di corrompere gli elettori e di usare i cittadini per corromperli", ha aggiunto. "I russi stanno imparando e si stanno adattando, e stanno cercando di usare il processo democratico contro di noi... per rovesciare un governo democratico in Moldavia". Secondo il vice premier, "un numero significativo di moldavi vive ancora sotto l'incantesimo della propaganda russa che ha fatto della Nato un uomo nero,  ma questo non ci impedisce di cooperare con i nostri partner Nato e di costruire la resilienza delle nostre forze armate". Dall'inizio della guerra, la Moldavia ha ricevuto un sostegno finanziario e diplomatico fondamentale dai suoi partner occidentali, ma ha bisogno di investimenti a lungo termine, ha detto Popsoi. Il referendum che si terrà quest'anno sull'adesione all'Unione europea mira a valutare il futuro dei moldavi. I funzionari hanno l'ambizioso obiettivo di ottenere la piena adesione entro il 2030. ""Faremo del nostro meglio per far passare il messaggio che c'è un domani migliore e che è all'interno dell'Unione europea", promette Popsoi, "non importa quanto la propaganda russa cerchi di convincere i nostri cittadini del contrario".

Intelligence britannica: le forze ucraine fortificano le difese lungo la linea del fronte

 L'Ucraina ha "quasi certamente" accelerato la costruzione di posizioni difensive in diverse aree della linea del fronte e questo "molto probabilmente" ridurrà la capacità dei russi di guadagnare terreno: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence. Le nuove strutture difensive di Kiev, si legge nel rapporto pubblicato su X, includono le barriere anticarro cosiddette 'denti di drago', fossati, trincee di fanteria, campi minati e posizioni fortificate. Ciò è indicativo del "carattere logorante" del conflitto e significa che qualsiasi tentativo russo di aprire varchi nelle difese ucraine sarà "molto probabilmente accompagnato da perdite elevate".

Il governatore di Donetsk: tre persone uccise a seguito di attacchi russi

Secondo il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Vadym Filashkin, i corpi di due persone sono stati trovati sotto le macerie di una casa nella città di Dobropillia dopo un attacco notturno da parte degli Shahed russi. Un'altra persona è stata uccisa a seguito di un bombardamento di artiglieria su Chasiv Yar.

I danni di un drone russo a Chasiv Yar, regione di Donetsk Vadym Filashkin/Telegram
I danni di un drone russo a Chasiv Yar, regione di Donetsk

Maria Zakharova all'Ansa: Papa Francesco parla all'Occidente, tutti sanno che l'Ucraina è in un vicolo cieco

 Nel suo appello per i negoziati, Papa Francesco non sta parlando a Kiev, ma all'Occidente, che usa l'Ucraina come "uno strumento" per le sue "ambizioni". Lo ha detto all'ANSA la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. "Per come la vedo io - ha sottolineato la portavoce - il Papa chiede all'Occidente di mettere da parte le sue ambizioni e ammettere che si è sbagliato". Quanto alla Russia, "noi non abbiamo mai bloccato i negoziati", ha affermato Zakharova. "Ogni esperto, ogni politico, ogni diplomatico oggi capisce" che la situazione in Ucraina "è in un vicolo cieco" e per questo “molti diplomatici e Paesi stanno chiedendo negoziati”, ha aggiunto Zakharova.

Una statua a Prigozhin e Utkin, fondatori della Wagner, nella regione russa di Krasnodar

 Le autorità di Krasnodar, nel sud della Russia, hanno deciso di dedicare una statua ai fondatori del gruppo Wagner, Evgeny Prigozhin e Dmitry Utkin: lo riporta il canale Telegram Gray Zone, storicamente ritenuto vicino alla compagnia. Il monumento, di cui circola oggi questa immagine sui social, verrà posto vicino alla cappella della Wagner a Goryachy Klyuch, una cittadina nel territorio di di Krasnodar. Prigozhin e Utkin morirono nello schianto del jet su cui viaggiavano il 23 agosto tra Mosca e San Pietroburgo. 

Statue di Prigozhin e Utkin, Kransnodar Telegram @grey_zone
Statue di Prigozhin e Utkin, Kransnodar

Elezioni presidenziali russe: nelle regioni occupate dell'Ucraina si sta già votando

Le agenzie internazionali stanno diffondendo le prime fotografie dei seggi per le elezioni presidenziali russe aperti nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, ossia una delle quattro regioni ucraine illegalmente annesse da Mosca. Questi seggi aperti in strada rimarranno disponibili fino al 14 marzo, per votare è necessario esibire il passaporto russo. Tra il 15 e il 17, nei giorni ufficialmente designati per le consultazioni nell'intero territorio russo, saranno invece aperti seggi elettorali fissi. Il rigido controllo del Cremlino sul sistema politico-elettorale ha fatto sì che non si sia presentato nessun candidato che si opponga al presidente in carica Vladimir Putin, che cerca un plebiscito per un quinto mandato di sei anni.

Apertura anticipata dei seggi per le presidenziali russe a Donetsk City occupata Dmitry Yagodkin/TASS/Sipa USA
Apertura anticipata dei seggi per le presidenziali russe a Donetsk City occupata
L'arcivescovo maggiore di Kiev Svjatoslav Shevchuk, della Chiesa greco-cattolica ucraina Wikipedia
L'arcivescovo maggiore di Kiev Svjatoslav Shevchuk, della Chiesa greco-cattolica ucraina

Ucraina: capo Chiesa greco-cattolica, resa? Vinceremo

"L'Ucraina vincerà". Ne e' convinto Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, che in un'intervista con The Good Newsroom diffusa dopo le parole di Papa Francesco sulla necessita' che Kiev sieda al tavolo del negoziato, incoraggia gli americani a non abbandonare l'Ucraina. "Per favore, sostenete la gente semplice dell'Ucraina", ha aggiunto, e ha incoraggiato il sostegno continuo all'opera caritativa della Chiesa in Ucraina perche', ha detto, "la solidarieta' salva vite".  

 

L’Armenia valuta la possibilità di aderire all’UE "Nel contesto delle crescenti tensioni con la Russia"

"L'Armenia sta valutando la possibilità di aderire all'Unione Europea, con l'obiettivo di rafforzare i legami con i paesi occidentali in un contesto di crescenti tensioni con la Russia", così il ministro degli Esteri armeno Ararat Mirzoyan in un'intervista del 9 marzo. "Molte nuove opportunità vengono ampiamente discusse in Armenia oggigiorno e non sarà un segreto se dico che include l'adesione all'Unione europea", ha detto Mirzoyan al canale televisivo turco TRT World. Tradizionalmente allineata con la Russia nel conflitto regionale contro l’Azerbaigian, l’Armenia ha sperimentato crescenti tensioni con la Russia dopo che le "forze di pace" russe non hanno fatto nulla per impedire l’offensiva dell’Azerbaijan nel Nagorno-Karabakh del settembre 2023.

Il primo ministro armeno Pashinyan ha dichiarato a febbraio che l'Armenia aveva "congelato" la sua partecipazione all'Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva (CSTO) guidata dalla Russia perché non era riuscita a sostenere i suoi obiettivi riguardo all'Armenia.

 

Zelensky, “la follia russa deve perdere questa guerra”

"Più dichiarazioni assurde escono da Mosca, maggiore deve essere la nostra forza. Solo la forza della nostra protezione della vita, la nostra capacità di raggiungere i nostri obiettivi possono riportare la Russia a uno stato di sobrietà almeno parziale. La follia russa deve perdere questa guerra. Faremo di tutto per questo". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui suoi social.  

Cnn, nuova bomba russa Fab-1500 "Devastante per Kiev"

Mosca, attacco ucraino nella regione di Kursk, una vittima

Una donna è morta oggi in un villaggio nella regione russa di Kursk, al confine con l'Ucraina, a causa di un attacco delle forze di Kiev: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Roman Starovoit, come riporta Ria Novosti.
"Oggi, il villaggio di Kulbaki, nel distretto di Glushkovsky, è stato bombardato dalla parte ucraina - ha scritto Starovoit -. A seguito di un colpo diretto di una bomba, un edificio residenziale ha preso fuoco, una residente è morta e suo marito ha riportato gravi ustioni".  

Cnn, nuova bomba russa Fab-1500 "Devastante per Kiev"

Artiglieria ucraina su una postazione di mortaio russa vicino Bakhmut (Video)

Ambasciata ucraina, nessuno chiese di negoziare con Hitler

"È molto importante essere coerenti! Quando si parla della terza guerra mondiale, che abbiamo ora, è necessario imparare le lezioni dalla seconda guerra: qualcuno allora ha parlato seriamente dei negoziati di pace con Hitler e di bandiera bianca per soddisfarlo? Quindi la lezione è solo una: se vogliamo finire la guerra, dobbiamo faredi tutto per uccidere il Dragone!". Lo afferma sui social l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede, dopo l'intervista rilasciata dal Papa alla emittente svizzera.  

Bombe russe nel Donetsk, 10 feriti

Almeno 10 persone sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito ad un attacco russo nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo hanno reso noto le autorità locali, come ripota Suspilne su Telegram. L'attacco ha colpito Myrnograd, ha affermato l'amministratore miliare ad interim della città - Yury Tretyak - spiegando che sono stati danneggiati dieci condominii e un impianto di riscaldamento da cui dipendono oltre 2.000 famiglie.  

 

Il lancio del missile terra-aria da postazione Iris-T ucraina: nel video insegue il bersaglio (Video)

Capo Chiesa ucraina, non abbiamo possibilità di arrenderci

"L'Ucraina è ferita ma imbattuta. L'Ucraina è esausta, ma resta in piedi. In Ucraina nessuno ha la possibilità di arrendersi! E tutti quelli che guardano con scetticismo alla nostra capacità di stare in piedi, diciamo: venite in Ucraina e vedrete!". Lo dice il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk, rilanciando sui social le parole pronunciate nella chiesa di San Giorgio a New York dove si trova in visita pastorale.  

 

Ucraina: missile russo nel Dnipropetrovsk, un ferito

Un civile è rimasto ferito la notte scorsa in seguito a un attacco missilistico russo nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina orientale, che ha colpito un'azienda: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergi Lysak, come riporta Ukrinform. "Nella tarda notte (di ieri) le nostre forze di difesa aeree hanno distrutto due droni nemici. Sono stati abbattuti nei distretti di Kryvyi Rih e Nikopol. E' stato lanciato anche un missile nella regione che ha preso di mira un'impresa nel distretto di Novomoskovsk. Un uomo di 58 anni è rimasto ferito", ha scritto Lysak, aggiungendo che l'attacco ha causato un incendio.


I russi, inoltre, hanno colpito tre volte il distretto di Nikopol con un drone e l'artiglieria pesante. "Non ci sono state vittime, ma un'infrastruttura è stata danneggiata. È scoppiato un incendio che è stato prontamente domato", ha concluso.
 

 

Ucraina: drone ucraino colpisce terminal petrolifero a Kursk

Un drone ucraino ha colpito un terminal petrolifero a Kursk dopo essere stato abbattuto dalla contraerea russa. Nella regione di confine russa di Kursk, l'allarme antiaereo e' stato attivato questa mattina, secondo il governatore regionale, Roman Starovoit, che ha invitato la popolazione a rifugiarsi in locali con muri solidi e senza finestre. Un missile e' caduto nella citta' di Kulbaki, provocando un incendio in una casa e la morte di una civile, il cui marito e' rimasto ustionato. 

Anche un'altra casa nella citta' rimasta parzialmente senza elettricita' e' stata danneggiata Altri 4 droni sono stati abbattuti sulla regione di confine di Belgorod. "La scorsa notte, i tentativi del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con droni ad ala fissa contro obiettivi in territorio russo sono stati vanificati. I sistemi di difesa aerea in servizio hanno abbattuto due droni sulla regione di Belgorod", ha detto il comando russo su Telegram.  

 

Media, Mosca guadagna terreno anche grazie a nuova bomba guidata Fab-1500

La Russia ha iniziato a utilizzare una potente bomba aerea che sta decimando le difese ucraine e modificando gli equilibri in prima linea a suo favore di Mosca: si tratta della Fab-1500, essenzialmente un'arma da 1,5 tonnellate di cui quasi la metà è costituita da esplosivi ad alto potenziale. Lo riporta la Cnn. La Fab-1500 è il risultato della conversione di un'arma che risale all'era sovietica in una bomba planante che può provocare un cratere largo 15 metri: viene lanciata da aerei da combattimento da una distanza di circa 60-70 chilometri, fuori dalla portata di molte difese aeree ucraine. Quest'arma è un altro esempio di come la Russia stia combattendo la guerra in Ucraina, causando la massima distruzione prima di tentare di conquistare il territorio, commenta la Cnn.


Recenti video dalle prime linee nella regione di Donetsk (est) hanno dimostrato l'immenso potenziale distruttivo di queste bombe quando colpiscono centrali termoelettriche, fabbriche e condominii. Le Fab-1500 vengono dirette verso il bersaglio da un sistema di guida e da ali a scomparsa che permettono loro di planare verso l'obiettivo. "Esse offrono un'opzione di attacco a distanza nuova e molto più distruttiva per molti dei jet tattici russi, che permettono anche ai piloti di tenersi più lontani dalle difese nemiche", ha affermato Joseph Trevithick, un esperto che ha scritto sullo sviluppo di questa bomba per il sito TheWarZone.  

 

Ucraina: missile russo nel Dnipropetrovsk, un ferito

Un civile è rimasto ferito la notte scorsa in seguito a un attacco missilistico russo nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina orientale, che ha colpito un'azienda: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergi Lysak, come riporta Ukrinform. "Nella tarda notte (di ieri) le nostre forze di difesa aeree hanno distrutto due droni nemici. Sono stati abbattuti nei distretti di Kryvyi Rih e Nikopol. E' stato lanciato anche un missile nella regione che ha preso di mira un'impresa nel distretto di Novomoskovsk. Un uomo di 58 anni è rimasto ferito", ha scritto Lysak, aggiungendo che l'attacco ha causato un incendio. I russi, inoltre, hanno colpito tre volte il distretto di Nikopol con un drone e l'artiglieria pesante. "Non ci sono state vittime, ma un'infrastruttura è stata danneggiata. È scoppiato un incendio che è stato prontamente domato", ha concluso.

 

Il sistema missilistico terra-aria sovietico 9K35 Strela-10 spara e distrugge nemico Telegram Telegram
Il sistema missilistico terra-aria sovietico 9K35 Strela-10 spara e distrugge nemico Telegram

Mosca, abbattuti 4 droni ucraini nella regione di Belgorod

La difesa aerea russa ha abbattuto la notte scorsa quattro droni ucraini nella regione di Belgorod: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass. "Tentativi del regime di Kiev di commettere un atto terroristico utilizzando droni ad ala fissa contro strutture nel territorio della Federazione Russa sono stati impediti durante la notte scorsa. I sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutti due velivoli senza pilota ucraini sul territorio della regione di Belgorod", ha dichiarato il ministero in un primo comunicato. In una nota successiva, il ministero ha aggiunto che "verso le 06:40 ora di Mosca" (le 4:40 in Italia) atri due droni ucraini sono stati distrutti nella stessa regione.  

 

Ministro Crosetto RaiNews
Ministro Crosetto

Ucraina: Crosetto, Francia non parli a nome Nato, no invio truppe a Kiev

"Francia e Polonia non possono parlare a nome della Nato, che fin dall'inizio è stata formalmente e volontariamente tenuta fuori dal conflitto. Portare truppe a Kiev significa fare un passo verso un'escalation a senso unico che cancellerebbe la strada della diplomazia. Non ha senso porre ora, dopo due anni di guerra, questo ragionamento". Lo dice il ministro della Difesa Guido Crosetto in un'intervista a La Stampa.Sulla difficoltà di Kiev, la sproporzione nelle truppe e la denuncia di Zelensky di rifornimenti militari "troppo lenti", Crosetto risponde: "Sono temi rilevanti che ho sempre messo su ogni tavolo. Così come quello della conversione della Russia in un'economia di guerra, che la rende più attrezzata e agile della Nato nella produzione di armi. L'Occidente ha scoperto di avere una capacità produttiva molto inferiore rispetto a quella russa, e ha bisogno di tempo per invertire la rotta. Continuiamo a dare sostegno a Kiev, ma bisogna pensare a come aiutarli a riconquistare libertà, territorio e sicurezza anche in un altro modo: attivando con maggior forza le vie diplomatiche. Ora si sta muovendo il presidente turco Erdogan, incon- trando Zelensky. Mi auguro che su quel tavolo si possano fare passi avanti".

Kiev, nella notte abbattuti 35 droni russi su 39

Le forze russe hanno lanciato nella notte 39 droni kamikaze sull'Ucraina, 35 dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea di Kiev: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina su Telegram. I russi, ha aggiunto, hanno attaccato anche con  quattro missili guidati antiaerei S-300 che hanno colpito le regioni di Kharkiv e Donetsk. Per ora non ci sono notizie di eventuali feriti o vittime. I droni, di tipo Shahed, sono stati lanciati  dalle aree di Capo Chauda nella ;;Crimea occupata e Primorsko-Akhtarsk in Russia. I velivoli senza equipaggio distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kirovohrad, Mykolaiv, Dnipropetrovsk, Cherkasy, Odessa, Kherson, Khmelnytsky, Vinnytsia, Kiev e Zhytomyr.
 

 

Studente russo chiama rete wifi con slogan ucraino, condannato

Un tribunale di Mosca ha imposto una condanna a 10 giorni di carcere a uno studente che ha cambiato il nome della sua rete wifi in 'Ucraina slava', uno slogan delle forze di Kiev. Lo ha riferito l'agenzia di stampa russa Ria-Novosti.
Cambiando il nome preinstallato della sua rete wifi, lo studente dell'Universita' Statale di Mosca ha "propagandato lo slogan dei nazionalisti ucraini", ha stabilito il tribunale nel suo verdetto citato da Ria-Novosti.
Il tribunale lo ha giudicato colpevole di "esposizione pubblica di simbologia nazista o di simboli di organizzazioni estremiste" e ha confiscato il suo router wifi, ha aggiunto la fonte. Secondo il dossier consultato da Ria-Novosti, un agente di polizia aveva precedentemente segnalato la rete, il cui nome era considerato problematico.
Dall'inizio dell'offensiva russa in Ucraina, il 24 febbraio 2022, le autorita' russe hanno represso con migliaia di multe e dure pene detentive qualsiasi critica pubblica all'operazione del Cremlino o al sostegno alle forze ucraine. 

 

Cnn, USA si erano preparati per potenziale attacco nucleare russo in Ucraina nel 2022

Alla fine del 2022, gli Stati Uniti hanno iniziato a “prepararsi rigorosamente” al potenziale attacco russo all’Ucraina con un’arma nucleare, in quello che sarebbe stato il primo attacco atomico in guerra da quando gli Stati Uniti avevano sganciato le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, ottanta anni fa, secondo due alti funzionari dell’amministrazione. La rivelazione alla CNN. L’amministrazione Biden era specificamente preoccupata che la Russia potesse usare un’arma nucleare tattica o da campo di battaglia, hanno detto i funzionari.

Ciò che ha portato l’amministrazione Biden a raggiungere una valutazione così sorprendente non è stato un indicatore, ma una raccolta di sviluppi, analisi e, soprattutto, “nuove informazioni altamente sensibili.”

La paura dell’amministrazione, mi ha detto un secondo alto funzionario dell’amministrazione, “non era solo ipotetica, ma era anche basata su alcune informazioni che avevamo raccolto”.

Esplosioni nella regione di Khmelnytskyi, odessa e Mykolaiv

Nella notte del 10 marzo si sono verificate esplosioni nella regione di Khmelnytsky durante un raid aereo. Lo scrive il canale telegram "Suspilne Khmelnytskyi" senza menzionare se e quali danni e vittime ci siano stati. Nella tarda serata di ieri diverse regioni dell'Ucraina hanno dichiarato un'allerta aerea, verso le undici di sera a Odessa si sono udite anche delle esplosioni, così come a Snigurivka, nella regione di Mykolaiv dove sono state danneggiate le linee elettriche.
 

Biden: Credo a Trump quando dice che vuol essere dittatore

"Quando dice che vuole essere un dittatore, gli credo": Joe Biden ha aperto  il suo comizio ad Atlanta attaccando Donald Trump e la sua dichiarata  intenzione di essere un dittatore almeno nel primo giorno del suo insediamento, se vince. "Le nostre libertà sono letteralmente nell'urna in novembre", ha aggiunto, ricordando che il tycoon ha ospitato ieri il premier ungherese Viktor Orban, considerato un autarca vicino a Putim. Nel suo comizio in Georgia, Donald Trump si è difeso definendo Orban "un grande gentiluomo dall'Ungheria".

La Russia bombarda la regione di Donetsk, un morto

Un civile ucraino è stato ucciso e quattro feriti in seguito ai bombardamenti delle truppe russe nella regione di Donetsk. Lo fende noto la Procura regionale di Donetsk. L'esercito russo ha bombardato il villaggio di Ocheretino, nel distretto di Pokrovsky. Un proiettile nemico è esploso vicino a una casa, provocando ferite da schegge a un uomo di 63 anni. Al momento dell'esplosione l'uomo si trovava nel suo cortie.I russi hanno anche attaccato la città di Chasov Yar, nel distretto di Bakhmut. Un uomo di 46 anni ha ricevuto ferite multiple da schegge proprio per strada. Testimoni oculari hanno cercato di fornirgli immediatamente i soccorsi, ma non sono riusciti a salvarlo.